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martedì 21 aprile 2009

Corbo: "Silenzio stampa? Clima da vecchio Afghanistan"

"Al Napoli c’è un clima da vecchio Afghanistan. I calciatori azzurri sono fortunati a non essere donne, altrimenti Marino e De Laurentiis li avrebbero costretti a mettersi il burka. Gli azzurri sono imbavagliati, non possono gestire la prorpia immagine. Farsi intervistare, raccontare un gol, un emozione, far conoscere il proprio pensiero è un modo come un altro per farsi amare anche dai propri tifosi. Altrimenti si è sepolti vivi e imporre questo burka significa che il Napoli è una squadra malinconica. Sono contrario al silenzio stampa, quando non è un esplicita richiesta dei calciatori. E’ un modo di gestire il rapporto con la stampa che non condivido, ma anche nei confronti dei calciatori ”

Queste parole del giornalista di Repubblica, Antonio Corbo, pronunciate lunedì 20 aprile a Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal e riprese dal sito Tuttonapoli.net, rappresentano in pieno il mio stato d'animo di tifoso che sente la sua squadra lontana, lontanissima!

Queste parole sono state uno dei motivi che mi ha spinto a creare questo blog.

Signori miei! Ieri come oggi ascolto e vedo trasmissioni sportive, partite, dibattiti...con una differenza: se oggi per radio ascolto Moreno Ferrario, Careca, Alessandro Renica, Luciano Castellini, Rudy Krol, Claudio Garella, Nando De Napoli (e potrei fare altre decine di nomi) posso riconoscere le loro voci anche se i conduttori di Marte Sport Live o Radio Goal non li presentano...quelle voci sono rimaste nel mio cuore e, credo, nei cuori di migliaia, milioni di tifosi del Napoli...e che quando le riascolto mi mettono i brividi e mi ricordano gioie e sofferenze di quei Napoli...

...oggi abbiamo TV, radio, parabole e partite in diretta...ma i nostri "eroi" di oggi sono chiusi in una torre d'avorio! Questa guerra infinita tra la società Calcio Napoli e i giornalisti napoletani mi ha stufato! Non ne posso più! Che gestione dei diritti d'immagine è questa, se l'immagine dei nostri beniamini è praticamente inesistente?

A cosa servono questi infiniti silenzi stampa? Ormai mi vien da ridere quando Lavezzi gioca da 5 e Sky, pur di riuscire a fare 30 secondi di intervista con lui, lo premia come (SIC!!!) migliore in campo!

Che umiliazione! Per i giornalisti, ma, caro Calcio Napoli, che umiliazione per noi tifosi!

Sono stufo di tutto questo! MI sembra di tifare per una società di paranoici che vedono complotti e sapientoni dappertutto! Basta, signori miei, finiamola con questa storia! Significa pensare che tutti noi tifosi siamo stupidi! Lasciate a me la libertà di stabilire chi è sapientone e chi è competente! Chi dice stupidaggini e chi dice cose sensate... Caro Marino, non siamo più negli anni Ottanta! Oggi non sono solo in 80.000 a guardare le partite del Napoli! Siamo molti di più...e, competenti o meno, abbiamo gli occhi per guardare!

Io ho sempre amato lo sport e il calcio anche e soprattutto per la storia personale che ogni atleta si porta con sè, che sono le storie di sogni che diventano realtà... Caro Marino, questo ci state negando! La possibilità di conoscere questi ragazzi e di sognare dei loro sogni!

E allora, caro Direttore, cosa offre questo Napoli di diverso dalla realtà di tutti i giorni? Quando potremo riavere la gioia di sognare e di scolpire nel nostro cuore quelle voci come oggi riesco a fare con gli "eroi" del Napoli dei vecchi tempi?
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Gli argomenti dei prossimi giorni (sono un po' arteriosclerotico, certe cose devo scriverle, sennò le scordo):

  • Assalto alla dirigenza - I venditori di soufflè.
  • Il Napoli e la napoletanità - Il caso Cannavaro.
  • Il Napoli come l'Udinese? Magari!
  • Chi più spende, meno spende!
  • La radio ufficiale del Napoli? Bel trattamento!
  • TV e radio locali: appestati?
  • L'armata Brancaleone: improvvisazione contro organizzazione - Riflessioni sulla squadra.
  • Corsi e ricorsi: 96-97 e 97-98.
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1 commento:

  1. Ho il Napoli nel cuore e nella pelle da quando avevo 9 anni(1976).
    Prima ero un bimbo che tifava i campioni del momento, sopratutto il Torino dei gemelli del Gol. Quello scudetto alimentò in me sin da piccolo l'essere antijuventino sempre e comunque! Dicevo, avevo 9 anni e mister miliardo Savoldi mi prese in braccio una mattina di Luglio e mi portò davanti a tutta la squadra per una foto con mascotte, divenni un puffo antelitteram...tutto azzurro.
    Più avanti negli anni, sostituii addirittura la foto della mia carta d'identità con quella di Ramon Diaz, complice una leggera somiglianza dovuta per lo più ai capelli(di allora-sic-); dopo la partita Italia-Lussemburgo(1 a o Collovati di testa) mi intrufulai fuori lo stadio nella m3 di Rudy Krol insieme a tutta la sua famiglia, non ci capivamo in alcuna lingua del creato ma, mi accompagnò sino a Mergellina; e pensare che dovevo andare da tutt'altra parte....
    Perchè racconto queste storie? Semplice!
    Perchè oggi, nonostante abbia voglia di entusiasmarmi come allora, ad essere cambiato non sono io nè i tempi nè il mondo del calcio. Ad essere cambiata è la mentalità con cui la dirigenza di questo Napoli si pone verso noi tifosi disposti a tutto per l'attaccamento a questa maglia. Ferlaino, prima dei tempi di Maradona faceva sì l'acquisto col botto per aumentare gli abbonati ma aveva comunque rispetto per i tifosi e cercava sempre di progettare un grande Napoli, non dimentichiamoci che a calpestare l'erba dl San Paolo, pure se a fine carriera, si sono alternati grandi giocatori. E' vero, c'è voluta la mentalità di Italo Allodi per realizzare un progetto poi da lui non visto, eppure c'è stato. Abbiamo vinto e tutto il mondo ci invidiati. Finita l'era Maradona, abbiamo avuto comunque una signora squadra che si è purtroppo disintegrata piano piano perchè non si è saputo adeguare ai cambiamenti che il mondo del calcio subiva ad opera di persone estranee a questo sport. Qui nasce l'errore di Ferlaino. Il suo attaccamento ad un mondo antico l'ha fatto precipitare nel baratro insieme al suo gioiello. Si può mai punire una persona per il troppo amore?
    Ecco quindi a cosa volevo arrivare: questo staff dirigenziale, ama il Napoli?
    No, io penso solo che sfruttino le potenzialità di questa fantastica piazza per reclamizzare altri prodotti e mettere altri soldi in saccoccia. Io chiedo ufficialmente a De Laurentis più rispetto.
    Ciao,
    Flavio

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