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domenica 28 febbraio 2010

L'importanza della qualità

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Da qualche settimana gli uomini di qualità del Napoli (Lavezzi, Hamsik, Quagliarella) per varie ragioni si sono parecchio eclissati. Oggi la Roma è uscita indenne dal San Paolo grazie all'immensa qualità di due suoi uomini, Batista e Vucinic che inventano dove gli alfieri azzurri arrancano, sbagliando l'impossibile. Il Palermo vola grazie ai suoi talenti offensivi, la Juve affonda per la mancanza dei suoi uomini di qualità, il Milan, pur con una difesa che permette di tutto all'atalantino Valdes, stravince con la strepitosa qualità dei suoi Ronaldinho, Pato, Borriello e Pirlo, l'Inter schianta l'Udinese con l'onnipresente Milito, il devastante Maicon (che azione capolavoro!) e l'impressionante Balotelli.

Insomma, in un campionato così equilibrato, dove un Catania in piena zona retrocessione travolge un Bari rivelazione del torneo e nonostante un possesso palla dei pugliesi al 70%, emerge, come avevo previsto verso la fine del girone d'andata, l'importanza della qualità degli organici.

Le gambe cominciano ad accusare sempre più la fatica e, laddove regna la fatica, emerge più facilmente, in modo sempre più decisivo, la qualità.

Questa carenza di risultati degli azzurri è sintomo della crisi degli uomini di qualità azzurri: oggi abbiamo visto segnali incoraggianti in Hamsik e Lavezzi e da loro dipendono le future fortune nella corsa europea degli azzurri.

La primavera si avvicina e vedremo squadre che si fermeranno e squadre che voleranno: speriamo che il Napoli sia tra le seconde.

La giornata di oggi sembra certificare la persistenza (e forse l'insolubilità) dei mali della Juve, la discontinuità (oggi in positivo) del Palermo (che alterna prestazioni straordinarie a clamorose amnesie difensive), del Genoa (capace di tutto nel bene ma anche nel male) e della Samp.

Insomma, margini non dico per la Champions ma almeno per un posto in Europa League sembrano ancora esserci per gli azzurri, ma certamente questi margini devono essere sfruttati recuperando al meglio gli uomini di qualità e mettendo sotto attenta osservazione lo stato di salute psico-fisico dei due mediani che oggi sono parsi meno lucidi del solito.

Io ho sempre la sensazione che l'organico azzurro sia troppo ridotto all'osso rispetto ad inizio campionato: è vero che ormai il Napoli deve pensare solo al campionato, ma sembra tutto reggersi su un sottile filo di equilibrio che, per un infortunio o una squalifica nel momento sbagliato, potrebbe compromettere la corsa degli azzurri.

Però, se su questo piano vedo gli azzurri in svantaggio, gli azzurri, pur se con difficoltà, mantengono una certa tenuta difensiva e raramente vengono sopraffatti dagli avversari, come invece accade spesso anche al Palermo, alla Juve, al Genoa, alla Samp, alla Fiorentina.

La corsa è in pieno svolgimento e la classifica è ancora cortissima, tutto è ancora possibile: gli azzurri devono ritrovare brillantezza soprattutto mentale a centrocampo e convinzione nei suoi uomini in attacco.

Con la partita di oggi, Mazzari ha completato il suo personale girone di andata: la sua avventura, iniziata rocambolescamente con la vittoria casalinga col Bologna, riprende domenica prossima da Bologna e poi un mini-ciclo terribile con, di seguito, Fiorentina (in casa), Milan (a San Siro) e Juve (in casa).

All'andata, l'arrivo di Mazzarri e i primi grandi risultati hanno costituito il primo grande punto di svolta di questo torneo. Molte delle speranze europee più o meno "nobili" dipendono dal ripetersi di risultati simili a quelli ottenuti nel girone di andata. Riusciranno gli azzurri a ripetersi?

Le pagelle di Napoli-Roma

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26 De Sanctis: 5,5. Un solo vero errore, sorpreso dalla prodezza tecnica di Vucinic sullo 0 a 2. Per il resto cerca di fare il possibile. Perde la sua imbattibilità interna dopo ben 534 minuti. Un record.

14 Campagnaro: 4,5. Due errori gravi che costano i due gol giallorossi. E' l'unico a non sapere quel gioco di gambe che Batista fa sempre e poi dorme sul gol di Vucinic che certo indovina una traiettoria splendida, ma che non trova alcuna opposizione da difensore azzurro, oggi molto ..."scampagnaro"....e anche in affaticamento muscolare...ci sarà un nesso?

77 Rinaudo: 6,5. Tiene bene in fase difensiva, anche se è difficile non far rimpiangere il Grava di questi tempi. Spesso pericoloso in avanti sui calci piazzati, specie nel primo tempo. Nel secondo tempo si inventa rifinitore per l'assist a Denis che frutta il 2 a 1. Davvero in palla!

28 Cannavaro: 6. Anche lui tiene bene in fase difensiva, ma molto impreciso e pasticcione in fase di costruzione della manovra. Complice la cattiva giornata dela squadra nella costruzione della manovra, cerca di dare un contributo, ma non azzecca nè i lanci lunghi, nè gli appoggi corti sui centrocampisti, nè le avanzate personali. Comunque sufficiente.

11 Maggio: 6. Fatica a trovare spazi anche se cerca di spingere sempre con costanza. Spreca un gol fatto nel primo tempo. Corre fino a sfiancarsi.

23 Gargano: 5,5. Corre fino a sfiancarsi anche lui, ma con poca lucidità. In una partita così servirebbe magari qualche tiro in porta. Dov'è finito il suo tiro dalla distanza?

5 Pazienza: 5,5. Sui livelli di qualità del dirimpettaio, ma ci mette il massimo impegno. Anche lui però pecca di lucidità.

6 Aronica: 5,5. Cerca di fare il massimo, sia in difesa, sia in fase di appoggio, ma anche lui "annega" nel catenaccio romanista.

17 Hamsik: 6,5. Ha il merito di salvare l'imbattibilità interna del Napoli e sfatare il tabù delle sconfitte interne con la Roma. Volitivo e pericoloso in fase offensiva per tutta la partita. Si destreggia bene anche da mediano quando entra Denis. Sembra in ripresa, speriamo che rifiorisca definitivamente nelle prossime settimane.

27 Quagliarella: 5. Proprio non va. Cerca di fare il massimo, ma è davvero nullo in zona gol. Sembra in totale involuzione tecnica e la qualità della mnovra odierna della squadra non lo aiuta proprio. In realtà si sarebbe anche procurato un rigore, peccato che Rizzoli... Comunque in crisi preoccupante.

7 Lavezzi: 6,5. Gioca 90 minuti, con grande intensità, alla sua prima partita vera dopo due mesi. Crea scompiglio e pericoli nella difesa romanista, peccato che nessuno dei suoi compagni abbia quel dono dell'opportunismo che metterebbe a frutto le "perle" che il Pocho mette in area. Non ha ancora lo scatto irresistibile dei bei tempi, ma la prestazione di oggi è incoraggiante!

16 Zuniga: 6. Entra al posto di Campagnaro, si schiera sulla a lui non gradita fascia sinistra, ma si destreggia con impegno e mette sempre in allarme la difesa romanista. Positivo!

21 Cigarini: s.v. Nel caos finale non ha il tempo per incidere più di tanto.

19 Denis: 8. Assolutamente il migliore in campo. Un gol, un rigore procurato, due colpi di testa fuori di un soffio. Demolisce a spallate la difesa della Roma e dimostra che (ormai non possiamo considerarlo più un caso) è tremendamente più efficace quando entra a partita in corso. Strepitoso!

All. Mazzarri: 6,5. Indovina i cambi, ma forse Campagnaro, in crisi muscolare già all'inizio del secondo tempo, sarebbe dovuto uscire prima. Visto l'ingresso di Zuniga e l'arrembaggio sullo 0 a 2, mi sarei aspettato un 4-4-2 con Zuniga e Maggio a destra, Aronica e Hamsik a sinistra, Cigarini e Gargano centrali e Quagliarella-Denis di punta, per rendere più fluido il gioco sulle fasce e non snaturare la posizione di Zuniga. Purtroppo non c'è la controprova.

Arbitro: Rizzoli: 5. A mio avviso uno dei meno peggio, soprattutto per il rapporto di dialogo che riesce a costruire con i giocatori in campo anche in momenti di grandissima tensione (vedi la litigata Vucinic-Aronica a fine partita). In questo è davvero unico in senso positivo, laddove ogni altro arbitro sembra che entri in campo a fare la guerra contro i calciatori. Pecca purtroppo in due valutazioni decisive della partita: sul mancato rigore a Quagliarella, decide lui, lontanissimo dall'azione, anzichè farsi aiutare dal guardalinee. Sul rigore a Mexes, sinceramente credo che il rigore non vi fosse (la palla rimbalza sul braccio del romanista da distanza ravvicinatissima).

Serie A 09/10 - 26ª - Napoli-Roma 2-2

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domenica 21 febbraio 2010

Le pagelle di Siena-Napoli

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26 De Sanctis 6
14 Campagnaro 6,5
28 Cannavaro 6
2 Grava 6
11 Maggio 5,5
21 Cigarini 5
5 Pazienza 6
6 Aronica 5
27 Quagliarella 4,5
19 Denis 5,5
17 Hamsik 5,5

18 Bogliacino 5
9 Hoffer 6
7 Lavezzi 5,5

All. Mazzarri 5
Arbitro: Giannoccaro 5,5

Un calcio...nel sedere!

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Un calcio...nel sedere a Tosel: mi spiega, eccelsa e faziosa cima di incompetenza, perchè Zalayeta fu squalificato per simulazione e Del Piero no? Vergogna!

Un calcio...nel sedere ancora a Tosel: mi spiega, eccelsa e faziosa cima di incompetenza, perchè a Napoli si sospende e squalifica anche l'omino delle bibite se si accende una "stelletella" mentre a Roma, a Torino, a Milano si lanciano bombe carta tutte le settimane senza nessun provvedimento dignitoso?? Doppia vergogna!!

Un calcio...nel sedere a Mourinho: le manette? Ma come si permette?? Ieri sera l'eroico e irriconoscibile (in positivo) Tagliavento ha espulso due interisti e anche Milito sarebbe dovuto andar fuori per un intervento assassino a martello. Non ho capito: le carte federali vietano di espellere giocatori nerazzurri?

Un calcio...nel sedere a Ovrebo: il peggior arbitro europeo non da mercoledì, ma da sempre! Quello che ha fatto mercoledì sorprende solo i più disattenti e smemorati. Fa disastri da anni, negli incontri con la nazionale e con le nostre squadre di club! Se sono scandalosi molti arbitri italiani, Ovrebo si può ben collocare ai livelli del mitico Moreno. Incapace totale, a voler essere buoni, perchè a me l'incapacità costante a senso unico puzza! Come il cadavere del calcio!

Un calcio...nel sedere a Zaccheroni, che (poverino) dichiara di voler ringraziare gli arbitri!!! Che faccia di tolla!!! E vorresti fare diversamente dopo che ti stanno stendendo i tappeti rossi!!! Che vergogna!!!

Un calcio...nel sedere al "polisportivo" Del Piero, che ormai si divide tra calcio (pochissimo), tuffi (moltissimo) e da oggi anche pallavolo, con uno stile di "Bagher" da migliorare, ma efficace per l'ennesimo "furto" con scasso alla credibilità di questo calcio. Ti vogliamo in nazionale...sì! Di Pallavolo!!! Vergogna!!!

Un calcio...nel sedere al pubblico di San Siro: si dice che le sceneggiate si facciano a Napoli, ma a Milano, sono maestri nel "chiagnere e fottere" e nell'accusare gli altri nel farlo. La "panolada" l'abbiamo inventata noi!!! E per ragioni molto più legittime!!! L'Inter vince da anni, con aiuti a bizzeffe (chiedete a De Rossi e al suo celeberimo "Me rosica" di due anni fa quando la Roma fu scippata di uno scudetto che avrebbe meritato), quest'anno ha avuto rigori "scandalosi" e i tifosi che fanno: tirano fuori la panolada per due nerazzurri espulsi giustamente?? Siamo al delirio, signori miei, al delirio più totale!!!

Un calcio...nel sedere a Sky: che a Napoli oscura la panolada contro l'Inter, mentre ieri sera il suo Riccardo Gentile, appena tornato da Marte, si spertica in commenti meravigliati e quasi estasiati per aver visto "per la prima volta in Italia" un tipo di contestazione tradizionale in Spagna! Un altro dettaglio che spiega molte cose sui rapporti di forza e di potere tra Milano e Napoli.

Mazzarri eguaglia Donadoni!

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Aria di crisi? Sembra proprio di sì! Mazzarri dice che febbraio statisticamente è il mese a lui più sfavorevole. Domenica prossima è il 28 e ospitiamo la Roma!

C'è da preoccuparsi!

Intanto ve ne siete accorti che Mazzarri ha eguagliato Donadoni? 7 punti per l'eco di Bergamo nelle prime 6 del girone di andata. 7 punti per il tecnico toscano nelle prime 6 partite (quindi con gli stessi avversari a campi invertiti) del girone di ritorno.

Maledizione pali ai tempi di Donadoni (ricordate Palermo?), maledizione pali negli ultimi tempi, tranne oggi.

Settimo pareggio per 0 a 0 su 10 totali in campionato: dei 7 zero a zero, ben 5 in casa e ben 4 nelle ultime 6 giornate. Questa squadra non subisce più gol, ma i suoi attaccanti sembrano completamente morti: Lavezzi non ha ancora segnato quest'anno in casa, Quagliarella e Denis non segnano da una "quaresima", l'ultimo gol su azione di Hamsik si perde nella notte dei tempi o, meglio, di Halloween (che devo fare? devo togliere la foto di Marekiaro in cima al blog???).

Arbitri a parte , l'Europa, quella nobile e non, ci sta scivolando tra le dita. Ora ci aspettano Roma (in casa), Bologna (fuori), Fiorentina (in casa), Milan (fuori), Juve (in casa).

Si diceva che l'Europa la possiamo conquistare in casa: peccato che ormai al San Paolo non sappiamo più come si vince e come si segna e che, se ancora la classifica è presentabile per l'Europa, lo dobbiamo ai risultati tutto sommato ancora ottimi in trasferta, con i recenti colpi di Bergamo e Livorno.

L'ingresso di Lavezzi, atteso come le rondini a primavera, non ha cambiato nulla. Oggi, con uno sterile assedio durato quasi 90 minuti, l'unico istante in cui ho creduto alla vittoria è stato con quel bellissimo tiro tagliato di Hoffer (!!!) negli ultimi minuti.

Ecco il punto: sperare in Hoffer significa che siam davvero in piena crisi... Quanto durerà? Riusciremo a evitare il vergognoso crollo dello scorso anno e a riprendere la corsa contro tutto e tutti?

Intanto per ora la difesa tiene...speriamo che duri!

Serie A 09/10 - 25ª - Siena-Napoli 0-0

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giovedì 18 febbraio 2010

Ziliani: "La Juventus tenuta in piedi dagli arbitri"

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Direttamente dal blog di Paolo Ziliani, leggiamo e pubblichiamo:

La Juventus tenuta in piedi dagli arbitri e Del Piero sgraffignatore di rigori

Nelle ultime 3 partite i bianconeri hanno pareggiato 1-1 con Lazio e Livorno e battuto 3-2 il Genoa grazie a clamorosi abbagli dei direttori di gara - Una regalia che rischia di rovinare gli sforzi di Napoli, Sampdoria e Palermo, vere vittime del sistema.
Alex Del Piero: ormai uno specialista in rigori fasulli.


Martedì, 16 Febbraio 2010

Siccome non l'ha ordinato il medico che in Champions League debbano andare sempre le stesse 4 squadre, e cioè Inter, Milan, Juventus e una a scelta tra Roma e Fiorentina, la domanda che è giusto porsi, a questo punto del campionato, è: vogliamo dare a Napoli, Sampdoria, Palermo e perché no anche a Genoa, Cagliari e Bari, la possibilità di aspirare al quarto posto in classifica, quello che permette di accedere ai preliminari-Champions? La domanda, che potrebbe sembrare retorica, non lo è. E non lo è perché la Juventus, che con la sua spaventosa crisi ha aperto un vuoto nelle parti alte della classifica, dopo aver perso posizioni su posizioni si sta riavvicinando al fatidico 4° posto non tanto per meriti propri, quanto per colossali omaggi degli arbitri.
Scandalo è una parola grossa, ma mentre il Napoli – che stava viaggiando ai cento all'ora – è stato mandato in testacoda a più riprese, col vergognoso epilogo di Udinese-Napoli (Maggio atterrato in area da Isla: invece del rigore che avrebbe portato il Napoli sul 2-1, il napoletano è stato espulso per simulazione e alla fine gli uomini di Mazzarri hanno perso la partita), i fatti dicono che negli ultimi 3 match – e cioè dall'inizio dell'era Zaccheroni – la Juventus ha pareggiato o vinto le sue partite grazie ai colossali abbagli dei direttori di gara.
Per chi si fosse distratto. La Juventus ha pareggiato 1-1 contro la Lazio grazie a un rigore completamente inventato per una caduta di Del Piero in area (Diakite ammonito), ha pareggiato 1-1 a Livorno grazie a un gol in fuorigioco di Legrottaglie (al di là di tutti i difensori già al momento della punizione battuta da Diego: quindi un fuorigioco statico, facilissimo da rilevare per il collaboratore, in linea con la difesa schierata del Livorno) e ha battuto il Genoa 3-2 grazie a un rigore completamente inventato per un'ennesima caduta di Del Piero in area (il tocco impercettibile di Papastathopoulos è avvenuto fuori area: al massimo Mazzoleni avrebbe potuto fischiare il calcio di punizione). Sia quel che sia, i tre clamorosi omaggi sono valsi alla Juve qualcosa come 4 punti in classifica: 1 per l'1-1 con la Lazio, 1 per l'1-1 di Livorno, 2 per il 3-2 contro il Genoa. Senza questi 4 punti, nella lotta per il 4° posto la classifica direbbe oggi: Sampdoria e Napoli 39, Palermo 37, Genoa 36, Cagliari 35 (con una partita da recuperare), Juventus 34. Ben altra musica rispetto all'unica classifica che conta, quella reale, che vede invece la Juve sesta a quota 38 a -1 da Sampdoria e Napoli, appaiate in quarta piazza.
Che per la Juventus il fallimento del traguardo-Champions equivalga a una tragedia, prima sportiva e poi economica (tra mancati introiti Uefa e televisivi, deprezzamento del parco giocatori e minor gettito degli sponsor il danno è stato calcolato in 60 milioni di euro), è chiaro e dispiace: ma con tutto il rispetto per il club che vanta il maggior numero di tifosi in tutto lo Stivale, non esiste solo la Juventus. E se è vero che nel calcio – come nella vita – si può vincere e si può perdere, almeno fino a prova contraria, il tracollo di una Juve fuori dalla Champions vorrebbe dire disperazione per dirigenti e tifosi bianconeri, ma manna dal cielo per un Napoli, o una Sampdoria, o un Palermo, che per una volta vedrebbero premiati, sportivamente ed economicamente, i loro sforzi.
Forse che i tifosi del Napoli hanno meno diritto di quelli della Juventus di desiderare la Champions League? Forse che De Laurentiis, Garrone o Zamparini non sarebbero felici di ricevere una pioggia di denaro da Uefa e televisioni, oltre alla soddisfazione di vedere i loro club sfidare un Manchester o un Real Madrid, un Bayern o un Barcellona?
Quello che sta succedendo nel campionato di serie A, con la Juve barcollante e chiusa all'angolo e l'arbitro che la sorregge e la tiene in piedi, rifiutandosi di contarla, in attesa del suono del gong, non rende onore al nostro movimento. Così come non rende onore alla carriera del capitano l'ultima versione di Alex Del Piero: trasformatosi in un pietoso sgraffignatore di rigori (regalo di arbitri cacasotto), in un cascatore da strapazzo, un campione che ha trasformato la carta del fair-play in un rotolo di carta igienica.


Paolo Ziliani

mercoledì 17 febbraio 2010

Le avventure di Alex, il tuffatore!!! (3ª puntata)

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Paestum (SA), Tomba del tuffatore.



Ospite straordinario a Sanremo questa sera: un noto campione bianconero si esibira' in una travolgente cover del brano "Stasera mi butto!", storico successo degli anni '60 di Rocky Roberts.


Il corpo di ballo sara' formato da tre elementi vestiti di giallo (Morganti, D'Amato e Mazzoleni) che saranno pronti a venire in soccorso del noto campione bianconero nel caso in cui dovesse avere qualche improvviso mancamento. Del Piero calcera' un rigore in diretta che sara' valido ai fini della prossima partita juventina, per cui se stasera lo segnera', domenica la Juve parte da 1 a o.

Nella coreografia previsto anche un gruppo di ballerini vestiti di azzurro e muniti di pizza e mandolino che esprimeranno il consueto vittimismo partenopeo, lamentando complotti inesistenti e sudditanze psicologiche prive di fondamento.

...continua...

martedì 16 febbraio 2010

Le avventure di Alex, il tuffatore!!! (2ª puntata)

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Paestum (SA), Tomba del tuffatore.




Zaccheroni entusiasta di Del Piero: "Ogni volta che lo vedo giocare mi entusiasmo...mi commuovo! Mi viene...un tuffo al cuore!".



Il secondo di Zac, arbitro della partitella, appena ascoltata la parola "Tuffo" ha subito fischiato un rigore a favore di Del Piero e ammonito tutti i "cinesini" sparsi sul campo di Vinovo.

Uno di loro, diffidato, salterà la prossima partitella in famiglia.

Gli sventurati cinesini di Vinovo.

...continua...

lunedì 15 febbraio 2010

Poi parleremo anche di calcio...

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Non temete!!!

Non farò di questo blog un tiro al piccone sugli arbitri! Certamente continuerò a cantargliene (più di) quattro, ma in settimana ci soffermeremo sulla "sofferenza tecnica" del Napoli, specie nelle partite casalinghe!

Per la serie: "Non ci lasciamo accecare dalle giacchette nere!!!"

Vi aspetto sul blog!!!

Credi ancora a Babbo Natale?

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Signori miei, credete ancora a Babbo Natale??

Ma finiamola!! Apriamo gli occhi e guardiamo in faccia la realtà: perchè il calcio dovrebbe essere diverso dalla politica, dal mondo degli affari (di cui è parte integrante), dalla società che ci circonda??

Ma dove sta scritto?? Finiamola di credere a Babbo Natale!! La disonestà esiste dappertutto (così come anche l'onestà, per fortuna), in ogni aspetto della vita sociale umana, perchè il calcio dovrebbe esserne immune??

La mia rabbia, la mia indignazione, derivano da questo folle tentativo di nascondere quello che da quando esiste l'essere umano è inevitabile che accada.

La follia è negare la disonestà, è disonesto negare la disonestà, mentre sarebbe prova di onestà l'ammettere l'esistenza della disonestà e combatterla.

Io non voglio abbandonare questo mondo o smettere di entusiasmarmi per esso, dicendo queste cose: io continuo e continuerò ad amare e raccontare il mio Napoli e, in generale, le storie pulite di questo calcio che meritano di essere raccontate per la loro onestà, ma da ora in poi sono consapevole che, come in ogni ambito della vita umana, il calcio vede la convivenza di capaci e incapaci, di onesti e disonesti, oggi come in passato...e chi nega o nasconde l'incapacità o la disonoestà è incapace e/o disonesto lui per primo!

Bisogna combattere la disonestà, bisogna smetterla di trattare noi tifosi onesti e puliti come bambini a cui raccontare la solita favola di Babbo Natale o della Befana!

E' più credibile un sistema che ammette l'incapacità e la disonestà, la denuncia e tenta di isolarla, piuttosto che un sistema che cerca di coprire i disonesti e penalizzare gli onesti con l'omertà.

Non credo che tutto sia corrotto, ma non credo e non crederò mai che tutto il calcio sia pulito perchè è fatto di esseri umani, non di angeli o santi!

Ciò non scalfisce minimamente la mia fede nel Napoli, ma anzi la rafforza e mi convince che la società non deve arrendersi, ma deve fare solo due cose:

A) curare la "Politica calcistica" con una presenza adeguata e costante nel Palazzo del calcio;
B) rafforzare la squadra facendola diventare talmente forte da essere più forte anche dell'incapacità e/o disonestà degli arbitri.

Nel Vangelo è scritto: "Le tue parole siano SI' / SI' / NO / NO". Credo che il mio pensiero non lasci adito a dubbi, a differenza di quello di molti altri che evidentemente temono di perdere privilegi, prebende e futuro lavorativo...senza pensare che andando avanti nell'omertà perderanno (e perderemo anche noi) tutto comunque!

E allora?? Credi ancora a Babbo Natale??

Le avventure di Alex, il tuffatore!!! (1ª puntata)

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Paestum (SA), Tomba del tuffatore.
  • Del Piero è inciampato nel suo salotto: rigore netto e ammonizione del persiano. L'arbitro però non ha distinto il tappeto (persiano) dal gatto (persiano) e ha ammonito il gatto!
  • Klaus Dibiasi finalmente incorona il suo erede: "Con Del Piero il futuro olimpico dei tuffi italiani è assicurato"... I cinesi tremano!!!
  • Del Piero in vacanza nel Cilento. Tappa obbligata la visita alla tomba del tuffatore, a Paestum. Il giocatore ha commentato: "Ma questa foto è il mio rigore contro la Lazio?"
  • Del Piero ha avuto un calo di pressione ed è svenuto: rigore netto e ammonizione per la Chiabotto, responsabile del mancamento... Almeno in questo caso lo svenimento aveva una valida ragione!!!
  • Si vede che Del Piero ha bisogno di una revisione...direi specie la convergenza...ormai le sue gambe tendono sempre a incrociarsi quando corre...

...continua...



domenica 14 febbraio 2010

Serie A 09/10 - 24ª - Napoli-Inter 0-0

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Teniamo duro...ma lo scandalo continua!

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Diciamolo subito! Credo con molta onestà che il solito braccio alto di Aronica su cross interista fosse rigore e quindi, almeno stavolta, sull'arbitraggio davvero poco o nulla da dire.

Lo scandalo vero continua a favore della Juve, dove ancora una volta il solito Del Piero, le cui doti di attore sono state evidentemente migliorate dai suoi ormai classici spot "acquatici", si candida per una medaglia olimpica dei tuffi, procurandosi un rigore contrario a qualunque sei un indegno antisportivo, fisico-calcistica.

Ormai nemmeno il tocco dell'avversario serve più! Basta una lontana prossimità dell'avversario diretto per far crollare lo spregevole antisportivo juventino esamine al suolo, data forse l'età ormai avanzata che nemmeno lo regge più in piedi.

Che vergogna! Una vergogna assoluta, totale, indegna, scandalosa, spregevole che spero anneghi nella giustizia del campo e renda inutili questi inverecondi "spettacoli" di antisportività.

Del Piero vergognati!! Vergognati!! Vergognati!! Vergognati!! Vergognati!! E ti beccherai un "Vergognati!" per ogni altra simulazione che farai, sei un indegno antisportivo!! Una vergogna per questo sport e per l'Italia! Vergognati!! Tuffatore!! Truffatore!!

Esiste un complotto? Esiste la malafede? Di certo dobbiamo smetterla di dire che il calcio sia un'isola di onestà in un mondo, una società, una nazione in preda alla corruzione più vergognosa, dove due "bestie" ridono sulle disgrazie di un terremoto appena avvenuto.

Ma veramente credete ancora a Babbo Natale?? Ma veramente credete ai soliti "beoti" che, dopo Calciopoli, ancora illudono e si illudono che questo sia un mondo di angeli puri e innocenti? Ma se persino nel mondo ecclesiastico esistono scandali, sgomitate per fare "carriera"...e allora perchè il calcio dovrebbe essere diverso??

Ma allora, molti dicono, se le cose stanno così, meglio chiudere tutto, meglio scendere! Ma nooo, signori miei, ma perchè?? Ma perchè, diciamo le stesse cose di fronte a un sopruso nella vita reale? Non restiamo a combattere per avere giustizia? Io credo questo, in sintesi: esistono dei chiari "interessi" che contrastano con quelli azzurri e che cercano di agevolare società più blasonate (vedi Juve), diciamo così una "benevolenza" che condiziona certe scelte di alcuni arbitri molli di personalità e di capacità...ma questo "inquinamento" non deve indurci ad arrenderci ma a lottare sempre in campo come stasera hanno fatto mirabilmente gli azzurri.

E veniamo allora a questi commoventi ragazzi, ai quali, per raggiungere la perfezione, manca soltanto la bravura in zona gol! Una squadra perfetta fino alla tre quarti, una difesa mostruosa, con un Grava su livelli di valore mondiale, che ferma prima Pandev e poi Eto'o, con De Sanctis che spazza tutto assieme a Cannavaro e Campagnaro che si esaltano su Milito.

Il solito centrocampo che, con Pazienza e Gargano, mescola qualità e agonismo, un Aronica che, a parte il solito braccino alto (che verrei lì a tagliartelo quando fai così!!!), ha disputato una prestazione mostruosa capace di tenere alto il baricentro della squadra.

E poi Zuniga, che stasera finalmente ha fatto vedere in mondovisione che non sarà Maggio, ma è un talento degnissimo di questa platea, Hamsik a cui è mancato solo il gol, ma che ho mostrato meraviglie calcistiche, e poi i due davanti che lottano, scalciano, tirano, ma senza sufficiente qualità e fortuna sotto porta.

L'Inter ha chiaramente cercato di contenere le sfuriate azzurre, di straordinaria intensità soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo l'umano e comprensibile calo degli azzurri fa uscire un po' di più l'Inter dal guscio e quasi riesce a piazzare il colpo con Pandev che spara in bocca a De Sanctis una palla che era più difficile da sbagliare che da segnare. Poi gli azzurri riprendono in mano a fiammate il match ma sprecano l'impossibile con Denis (prima di tutto), Hamsik e Quagliarella.

Il Napoli ora deve solo continuare a giocare così, deve recuperare i suoi uomini migliori e la precisione sottoporta.

Domenica prossima a Siena perdiamo Gargano per squalifica, ma possiamo recuperare Maggio, Dossena e Lavezzi. Che dire? Andiamo a Siena per lottare come se fosse questione di vita o di morte. Sarà durissima, perchè il Siena farà di tutto per vincere, ma da Siena dobbiamo tornare con un risultato importante, non perchè il Siena sia scarso (in attacco ha giocatori di grande qualità, di tutto rispetto), ma per tener testa alle incalzanti avversarie per l'Europa, Sampdoria, Palermo e "Arbitrentus".

Forza azzurri!!!

martedì 9 febbraio 2010

Il "peso" nel Palazzo

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Sono d'accordo con Corbo: il peso politico nel Palazzo si costruisce anche evitando situazioni di tensione estrema da parte dei dirigenti della società azzurra, come accaduto domenica a Bigon.

Per carità: può benissimo essere che, come dice il Direttore Sportivo azzurro, non siano state usate parole grosse e/o parolacce, fatto sta che, sottolinea opportunamente Corbo, se l'allenatore e i giocatori, presi dall'adrenalina dell'evento, pur se non giustificabili, posso essere comprensibili nelle loro eventuali esplosioni d'ira, lo stesso non può dirsi per chi ricopre un ruolo di dirigente, come Bigon.

In una situazione già compromessa, forse sarebbe stato opportuno un contegno più prudente e diplomatico, lasciando la rabbia all'allenatore, ai giocatori e, nei limiti della civilità, ai tifosi.

Sono d'accordo con Corbo che la crescita di una società, che in questo porta anche crescita e punti in classifica alla squadra, deve passare per atteggiamenti più diplomatici e accorti.

Sul tema della classe arbitrale e degli "intrighi di palazzo" voglio condividere con voi anche alcune righe di un altro giornalista da me stimato e rispettato quale Oliviero Beha che quest'oggi, sul "Fatto Quotidiano", commenta i (mis)fatti di domenica chiosando che "a proposito di arbitri, fa effetto che il presidente dell’Aia, la loro associazione che ben si guarda dal garantirsi l’autonomia da Federazione e Lega (chi li paga, altrimenti?) alla faccia di Montesquieu e della separazione dei poteri e di Berlusconi, Alfano, Violante e soci, questo tal Marcello Nicchi dicevo sostenga che l’impor tantesiano gli errori “in buona fede”, mentre “i sospetti sono intollerabili”. La faccenda sa molto di presa per i fondelli generalizzata. Le stesse cose si dicono nel calcio da prima di Moggi, durante Moggi, e come leggete dopo Moggi. Il punto è: chi misura la buona
fede in luogo del sospetto?
Perché si sbaglia sempre a favore del potere del momento e poi si compensa sempre a spese di chi potere non ha? E se nell’ultima domenica palesemente la metà degli arbitri di A è stata insufficiente oppure disastrosa, perché debbo pensare che siano solo “fischietti che sbagliano”? E’ quasi offensivo, per loro… Non è più serio che sbaglino apposta, per ragioni recondite (?!?), quali artigiani o artisti addirittura del fischio, come direbbe un Roland Barthes redivivo in “Miti d’oggi” a proposito della recita del catch? Sempre di autenticità e inquinamento intrecciati si tratta… E siccome la vicenda più corposa e politicamente pesante sugli arbitri e la loro eventuale buona o cattiva fede è quella che ci ha precipitato in Calciopoli, vi ricordo che oggi a Napoli in Tribunale deporrà il capo delle indagini dei carabinieri dell’epoca, cioè cinque anni fa, cioè l’allora maggiore e oggi colonnello Auricchio. In dicembre non potè testimoniare perché la
moglie aveva appena partorito, adesso dovrebbe farcela. E molte sono le cose in attesa di
chiarimento, a partire dall’autenticità e dall’inquinamento delle intercettazioni telefoniche,
e dalla loro trascelta: questa sì, questa no, questa sì, questa no… e via così. E ovviamente
tutto ciò dovrebbe servire non a sposare tesi di partenza, sulla colpevolezza di Moggi & company o sulla loro innocenza, bensì informazioni di arrivo che personalmente sospetto di sapere da poco meno di quarant’anni. Il calcio è inquinato nelle sue falde più profonde, e disinquinarlo sarebbe come disinquinare il paese. Magari…"

E in questo "quadretto idilliaco" tratteggiato con la grazia di una mazza ferrata tirata in mezzo ai denti, chiudo con una delirante dichiarazione di Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio di serie A che lascia intendere, in puro diplomatichese calcistico che gli arbitri dovrebbero in qualche modo rendere conto anche ai club (!!!).

E con quali criteri??? Con quali garanzie di equanimità??? E se non c'è unanimità tra i club nella loro valutazione??? Chi prevale??? I soliti noti???

E poi mi parlano di sudditanza psicologica! Ma qui siamo ormai alla schiavitù psicologica, altro che!!!

Torneo di Viareggio: Napoli eliminato agli ottavi

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E' terminata oggi pomeriggio l'avventura degli azzurrini al Torneo di Viareggio. Non è bastato un gol del centravanti Ciano per scongiurare l'eliminazione avvenuta, comunque a testa alta, contro il Sassuolo ai calci di rigore, dopo che temi regolamentari e supplementari si erano conclusi sull' 1 a 1.

Non trovo giusto soffermarmi su chi ha commesso l'errore decisivo dal dischetto ( il risultato finale è stato di 5 a 4 a favore del Sassuolo), anche perchè, più che mai a livello giovanile, bisogna ricordare che la sconfitta è sempre figlia di più di un errore e, soprattutto, anche del merito dell'avversario.

Ringraziamo gli azzurrini di Ivan Faustino che hanno lottato con onore e valore in questo torneo e speriamo di poter vedere molti di loro, se non tutti, ad alti livelli nei prossimi anni, magari difendendo i colori azzurri.

Per una rivincita, ne riparleremo il prossimo anno, sperando di poter vedere all'opera nuovi talenti.

lunedì 8 febbraio 2010

Domenica sera maschera e fazzoletto!!!

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Vuoi stampare la maschera di Collina?
  1. Posiziònati con mouse sulla faccia di Collina
  2. Clicca su Collina col tasto destro del mouse
  3. Seleziona la voce "Salva oggetto come..."
  4. Scegli in quale parte del computer vuoi salvare il file e salva
  5. A questo punto apri il file PDF e stampa la maschera

Domenica sera saremo in pieno Carnevale e, con l'arrivo dell'Inter, il timore di subire scherzi pesanti è grande.

Ma con tutto quello che sta succedendo di scan-da-lo-so nelle ultime settimane, il popolo azzurro è chiamato alla mobilitazione generale!

Segnalo nel mio piccolo due lodevoli iniziative adottate da Azzurrissimo.com, il blog del giornalista Rai Antonello Perillo, e dal sito per noi grande punto di riferimento quotidiano, Tuttonapoli.net.

Il giornalista Rai lancia l'iniziativa di scaricare gratuitamente, stampare e indossare la maschera del designatore Collina in occasione del posticipo di domenica sera. Potete leggere il post, cliccando qui e, se volete, potete scaricare e stampare direttamente la maschera del suddetto, andando sulla faccia di Collina e seguendo le istruzioni riportarte all'inizio del post.

Indossata la maschera, tutti quelli che saranno sulle gradinate potranno/dovranno iniziare, come proposto dalla redazione di Tutonapoli.net, "la pañolada spagnola: lo sventolio, da parte di ogni tifoso che domenica sera si recherà al San Paolo per vedere Napoli-Inter, di un fazzoletto bianco, al momento dell'ingresso delle squadre, in segno di disapprovazione verso i tanti, troppi torti arbitrali che stanno minando la serietà di questo campionato."

Il bianco! Certo! Il bianco è il risultato del mescolamento vorticoso di tutti i colori e, visto che ne stanno facendo davvero di tutti i colori, nulla meglio del bianco può stigmatizzare lo scandalo reiterato a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane.

E allora: diamoci da fare! Maschera e fazzoletto e rendiamo il San Paolo torrido come non mai, con la correttezza, l'ironia e il sarcasmo che solo noi sappiamo usare!!!

domenica 7 febbraio 2010

Ma perchè?

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Ma perchè se un paese come il nostro, fatto di essere umani, è corrotto marcio, gli arbitri dovrebbero essere tutti in buona fede e non prevenuti?

Ma perchè se solo qualche anno fa sono stati accertati dei fatti in un tribunale italiano sui comportamenti di arbitri, designatori, società e dirigenti, oggi dovrebbero essere tutte verginelle?

Ma perchè se in un paese come il nostro si stanno attentando ai diritti e alle regole essenziali della democrazia, con leggi liberticide e dittatoriali, nella quarta industria di questo stesso paese dovremmo illuderci che tutto sia governato col senso civico di un paese scandinavo?

Ma perchè se un arbitro, sia esso D'Amato, Trefoloni, Morganti o chi altro, deve essere considerato incapace e non in malafede, allora valuta gli episodi cruciali (tanti, non uno solo) tutti a favore di una squadra che non abbia la maglia azzurra?

Ma perchè se il Napoli mette in campo certe "riflessioni", la domenica dopo ti viene assegnato un rigore contro, ti viene negato un rigore solare e ti viene espulso un giocatore per uno sgambetto talmente simulato che quel giocatore torna negli spogliatoi con un taglio di cinque centimetri?

Ma perchè se non devo più credere a Babbo Natale e alla Befana perchè sono grande, devo ancora sforzarmi di credere che tutti gli arbitri sono in buonafede?

Ma perchè, io che ho sempre creduto nella buona fede degli arbitri, ci devo ancora credere?

Ma perchè?

I giocatori azzurri, l'allenatore e la società si devono mettere in testa che l'arbitro è un avversario come gli altri! Se vogliono essere più forti e ottenere risultati, i giocatori devono scendere in campo col coltello tra i denti e la società, il prossimo anno, deve costruire una squadra fortissima! Tanto forte da poter battere anche questa incapace e corrotta classe arbitrale, degna esponente di un paese moralmente putrefatto!

Un po' di storia azzurra: 10 maggio 1987

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Approfitto di questo bel video per un piccolo tuffo nella grande storia del Napoli...


Serie A 09/10 - 23ª - Udinese-Napoli 3-1

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Statistiche del campionato

E se vuoi sbizzarrirti con le statistiche, vai su www.football.it.

(Di) Natale fa male al Napoli

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Credevamo di averla fatta franca...e invece no! La maledizione (Di) Natale colpisce ancora, stavolta ad inizio febbraio.

Stavolta l'asticella dell'imbattibilità era posta troppo in alto per questo Napoli, che pure si è eroicamente e stoicamente battuto per uscire indenne da un Friuli dove ha trovato una insolitamente feroce Udinese e un (solitamente) feroce arbitraggio, stavolta del barlettano D'Amato.

Perchè abbiamo perso allora? Solo per colpa dell'arbitro? Certo, ma su questo torno con un post a parte.

Intanto, per quanto falsata dall'arbitro, analizziamo due aspetti a mio avviso importanti per la sconfitta: il primo è l'impatto mentale difficile del Napoli con la partita (lo ha detto anche Mazzarri a Canale 9 pochi minuti dopo che ho scritto queste righe!!!). L'Udinese aggredisce subito gli azzurri, che, a differenza del solito, non riescono a superare la metà campo. In quelle situazioni i difensori vanno sotto stress e diventa facile lavorare di braccia in area di rigore. Io trovo quel rigore molto dubbio, ma Maggio è stato troppo ingenuo...braccia troppo larghe per non "ingolosire" un arbitro se vogliamo pensar bene "mediocre".

Il secondo aspetto è, a mio avviso, il cambio di Denis. Premetto che nel momento in cui Mazzarri lo ha tolto mi sono trovato d'accordo con lui, eppure (andatevi a rivedere il film della partita) con l'uscita del Tanque, il Napoli per circa 20 minuti non è più riuscito ad uscire dalla sua metà campo! Difesa quindi molto sotto pressione, con una fatica fisica e mentale pagata poi negli ultimi minuti di gioco.

E poi la traversa di Quagliarella! Appena ho rivisto l'azione ho notato un impatto quasi "molle", come se Fabio avesse già per dato "dentro" quel pallone ancora prima di colpirlo di testa...come se fosse andato troppo sicuro di segnare sullo splendido cross di Denis.

Insomma, tra "scelleratezze arbitrali" e demeriti azzurri, l'asticella odierna dell'imbattibilità era davvero troppo alta per questa squadra. D'altra parte quando non perdi da quattro mesi, non prendi gol da un mese e mezzo, è chiaro che non puoi pretendere che il cielo sia sempre azzurro e basta qualche nuvola in più che subito vien giù la pioggia.

Tra gli azzurri (oggi "rossi"), eccezionale partita di Gargano, che ha cercato di sopperire all'inferiorità numerica con commovente dedizione, ottima partita di De Sanctis che ha tenuto in piedi la squadra con le sue parate e le sue uscite fino al 90'.

La difesa ha tenuto anche oggi discretamente, ma ha subito molta più pressione rispetto alle ultime partite e quindi alla lunga, anche per l'inferiorità numerica, ha pagato il conto nel caotico finale. A mio avviso però la minor tenuta difensiva non si deve al rendimento dei due mediani, sempre notevole, ma alle difficoltà sulle fasce (Dossena un passo indietro rispetto a domenica scorsa ma è importante che abbia messo 90 minuti nelle gambe) e soprattutto alla poca pericolosità offensiva delle due punte e di Hamsik. E qui secondo me che troviamo un'altra chiave di lettura della sconfitta: una difesa molto insicura come quella udinese andava aggredita con più continuità e tenuta sotto allarme costante, ma oggi, sebbene gli azzurri abbiano prodotto comunque alcune occasioni, non si sono visti molti di quegli svarioni difensivi che hanno contraddistinto il campionato attuale dell'Udinese.

E poi, infine, la qualità: tra i due attacchi ha vinto quello che ha mostrato una qualità di gran lunga superiore. A parti invertite, con un Di Natale nel Napoli, probabilmente non ci sarebbero stati episodi, pali o arbitri che tengano e il Napoli avrebbe vinto.

E qui ci ricolleghiamo ai temi del mercato appena concluso: bene aver preso Dossena, buona la campagna delle cessioni, ma in attacco mancava e manca tuttora un certo tipo di qualità offensiva che non può essere mantenuta dai soli Lavezzi e Quagliarella, a cui manca troppo la continuità.

Io continuo ad avere timore che, a prescindere dalle presunte o reali congiure arbitrali, il tessuto della squadra sia abbastanza solido ma mancante di quel pizzico di qualità alla Di Natale che le permetterebbe di puntare con tranquillità alla zona Champions.

Così com'è dovrà sudarsela e , come si vede dalla classifica di oggi, tenere alla larga una concorrenza numerosa e agguerritissima... e ci sono da temere cali atletici, infortuni e squalifiche che, per carità, capitano anche alle altre squadre.

Il Napoli dovrà tener duro in questi due mesi, dove avrà molti scontri con le grandi, quasi tutti in casa, per poi approfittare di un calendario che, nelle ultime 8/10 giornate, in coincidenza con l'arrivo della bella stagione che spesso rigenera molti dei nostri beniamini, sarà a noi molto più favorevole mentre le nostre dirette concorrenti si affronteranno tra loro.

Intanto vediamo di smaltire presto la vacanza Di Natale fuori stagione: domenica sera ci aspetta l'Inter nella magica notte di San Valentino...sperando che il campionato si innamori di nuovo del Napoli!

Comunque grazie ragazzi, per tutto quello che avete fatto in questi ultimi mesi: ci avete restituito l'orgoglio di essere tifosi del Napoli!

Torneo di Viareggio: Napoli agli ottavi contro il Sassuolo

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Al termine di una partita durissima, gli azzurrini portano a casa un pareggio contro i messicani del Chivas e passano il turno, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione del portiere Sepe per fallo da ultimo uomo e il successivo rigore parato dal portiere di riserva Comentale.

Negli ottavi gli azzurrini troveranno il Sassuolo.

Ecco il riepilogo del girone 12:

Mar 2 Feb – ore 15:00 Napoli – Kallon 3-2
Mar 2 Feb – ore 15:00 Parma – Chivas 1-0
Gio 4 Feb – ore 15:00 Napoli – Parma 2-0
Gio 4 Feb – ore 15:00 Kallon – Chivas 0-4
Sab 6 Feb – ore 15:00 Chivas – Napoli 1-1
Sab 6 Feb – ore 15:00 Parma – Kallon 3-2

Classifica: Napoli 7, Parma 6, Chivas 3, Kallon 0.

giovedì 4 febbraio 2010

Torneo di Viareggio: piccoli talenti crescono!

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Il Napoli regola 2 a 0 il Parma ed è a un passo dal secondo turno del torneo di Viareggio, l'autentico "mondiale per club" del calcio giovanile. Avete visto il "capolavoro" del giovane Insigne, che bissa così la rete dell'esordio contro l'FC Kallon, battuto 3 a 2?

E adesso basta un pareggio coi messicani del Chivas per andare avanti nel torneo.

Forza "azzurrini"!!!

Ma il ciuccio vola lassu' !

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martedì 2 febbraio 2010

Mercato chiuso! Ma forse...

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Il mercato di riparazione si è chiuso ieri sera, ma qualche "porticina" è ancora aperta e potrebbe determinare, anche sul fronte del Napoli, qualche ulteriore e inaspettata operazione in uscita.

Secondo Salvio Passante, di Tuttonapoli.net, De Zerbi potrebbe ancora passare al Cluj perchè il mercato rumeno è ancora aperto fino al prossimo 24 febbraio.

Sembra che il Presidente del club rumeno non abbia perso le speranze di chiudere l'operazione, per cui potrebbe esserci una ulteriore cessione oltre a quelle di Datolo, Contini, Amodio, Insigne e Pià che hanno sfoltito in misura rilevante e apprezzata da Mazzarri il consistente organico del Napoli.

Ribadisco che per quanto riguarda il mercato in uscita, c'è da essere soddisfatti sia per la quantità di giocatori ceduti, sia per le formule di cessione, quasi tutte a titolo oneroso, sia per la collocazione dei giocatori ceduti che, sulla carta, dovrebbero permettere a elementi che sono ancora patrimonio del Napoli, di poter giocare con continuità e quindi, presumibilmente, mantenere un adeguato valore di mercato sia in caso di riacquisizone in organico dei giocatori dati in prestito, sia soprattutto in caso di eventuali cessioni a titolo definitivo.

Dunque il mio giudizio sul mercato in uscita è più che positivo, mentre vedo luci e ombre nel mercato in entrata...ma su questo vorrei soffermarmi con più calma nei prossimi giorni.

Il nuovo San Paolo per gli Europei 2016?

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Appena compiuti 50 anni, ecco che sembra cominciare a muoversi qualcosa sul fronte dello Stadio.

Oggi leggo sul sito del Mattino che "almeno sulla carta, il nuovo stadio San Paolo prende una forma in linea con i prerequisiti minimi per potere ospitare gli incontri di calcio di Euro 2016. Avrà 60mila posti, non avrà la pista di atletica ma una nuova copertura, ospiterà solo partite di calcio, con gli spalti a ridosso dei giocatori. Il Napoli continuerà a giocare al San Paolo in costanza dei lavori di ristrutturazione. Il sindaco e l’assessore allo Sport Ponticelli hanno spedito il progetto alla Figc, che ha dato l’ok e che entro due settimane lo girerà alla Uefa, cui spetta l’ultima parola. Oggi la discussione in consiglio comunale. Bisognerà trovare - e non sarà facile - 80 milioni di euro per la ristrutturazione dell’impianto."

Campeggia anche un'immagine che dovrebbe dare l'idea molto chiara di come potrebbe essere il "nuovo" San Paolo.


Il prossimo passo, come riporta il numero odierno del Mattino in edicola oggi, dovrebbe avvenire in Parlamento: "Si chiama legge Crimi ed è la legge per «la costruzione e ristrutturazione dei nuovi stadi in funzione della candidatura dell’Italia a ospitare gli Europei di calcio del 2016». La chiave - l’unica - per mettere in campo capitali privati, quelli dei presidenti delle squadre di calcio delle città interessate a Euro 2016 e far scattare il project financing. Per Aurelio De Laurentiis, se la legge venisse approvata in Senato, ci sarebbe la possibilità di sfruttare l’impianto di Fuorigrotta e soprattutto i diritti di superficie ovvero gli spazi sopra e sotto suolo da utilizzare per le cosiddette attività «collaterali» per mettere in piedi impianti multifunzionali. Nella sostanza bar, alberghi, ristoranti, cinema, museo e chi più ne ha più ne metta. «Le opere - si legge nel testo della legge - sono dichiarate di preminente interesse nazionale, di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza» godranno dunque di una corsia preferenziale. «Soggetto proponente - si legge ancora - è la società sportiva fruitrice prevalente dello stadio, nonché i soggetti privati o pubblici che, al fine di effettuare investimenti sullo stadio, stipulino un accordo con la medesima società sportiva a qualsiasi titolo, per una durata di almeno venti anni, e, comunque, proporzionata al periodo necessario ad ammortizzare gli investimenti effettuati. La stipulazione dell’accordo con la società sportiva è condizione necessaria per l’attivazione dell’accordo di programma»"

Speriamo che leggi, burocrazia e i "soliti" interessi e varianti in corso d'opera non ci restituiscano un secondo "obbrobrio" dopo la deturpazione di quel bellissimo stadio scoperto che era il San Paolo prima dei mondiali del '90.

Ma noi cercheremo di vigilare, nei limiti delle nostre possibilità!




Oltre Morganti...

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A parte la "favoletta" sulla Fata Morganti, che spero abbiate gradito (cerchiamo di ridere per non piangere), avrei altre due notazioni a margine relative a Napoli-Genoa e all'immediato post-partita.

La prima è che, a mio avviso, De Laurentiis, oltre che magari ogni tanto far sentire garbatamente la voce del Napoli alla Domenica Sportiva e a Controcampo, deve intensificare la presenta sua personale e/o della società in Lega, non per avere "favori", ma semplicemente per avere quel tanto di rispetto che possa limitare il più possibile errori in campo.

La seconda riguarda le "nostre" responsabilità per la mancata vittoria coi Grifoni, responsabilità che vanno evidenziate nel quadro di una critica onesta e che aiuti a crescere la squadra: sabato sera abbiamo visto un Denis troppo precipitoso in zona gol e un paio di giocatori (Hamsik e Quagliarella) molto in ombra e ben limitati dallo schieramento tattico al limite del "catenacciaro" di Gasperini.

Sono d'accordo con Mazzarri però che la qualità, l'intensità e la continuità della manovra sono giunti ormai ad un livello ottimale e che, mantenendo questi livelli, i ragazzi devono imparare a lavorare mentalmente sulle scelte da fare quando bisogna finalizzare l'azione, cioè quella capacità di cui parla Mazzarri di valutare con freddezza mentre ti sta arrivando la palla la soluzione migliore per concludere a rete. Emblematico il tiro di Denis nel secondo tempo al termine di un'azione preparata benissimo dalla squadra in fase di manovra facendo girare palla al limite dell'area genoana mentre Denis faceva due, tre movimenti senza palla da grande attaccante che lo avevano liberato per il tiro...tutto perfetto fino a quando Denis riceve palla...peccato che poi spara addosso ad Amelia che gli viene incontro centrandolo nello stomaco, tanto che nell'azione successica Amelia chiede di fermarsi perchè risente ancora della pallonata ricevuta nello stomaco. In quel tipo di occasione Denis, ma anche gli altri, devono imparare, mentre gli arriva la palla, a prevedere i movimenti degli avversari e trovare la soluzione vincente che li vanifichi.

Certo i fuoriclasse sanno come farlo istintivamente, ma anche i giocatori di buon livello possono migliorare su questo aspetto, specie se hanno dalla loro una squadra che funziona e che in serenità produce gioco e risultati.

Quindi guardiamo oltre Morganti proprio per avere più "armi" da sfruttare quando le "correnti arbitrali" sono un po', diciamo così...contrarie!

lunedì 1 febbraio 2010

I record di De Sanctis...facciamo chiarezza!

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Riprendo volentieri un articolo pubblicato questa sera da Tuttonapoli.net, nel quale si cerca di fare chiarezza sui record, battuti e ancoora da battere del nostro grande Pirata Morgan!

Buon divertimento e...speriamo bene per qualche altro...minuto!

***

Nonostante sia un "semplice" cantante e quindi la mia professione mi porta lontano dal calcio, da tifoso ed espertissimo della storia azzurra ho notato alcune inesattezze nelle ultime settimane che riguardano il record di imbattibilità della porta azzurra.

Sabato sera, molti, troppi giornalisti e addetti ai lavori, hanno festeggiato il record dell'ex portiere del Galatasaray che è arrivato a 541 minuti di imbattibilità, qualificandolo come il migliore di sempre al Napoli, la cosa è partita come un tam-tam e si è espansa a macchia d'olio. Purtoppo. Non è così.

Ma andiamo con calma e ordine. L'anteprima di Napoli-Genoa era stata presentata come quella del possibile record azzurro per De Sanctis, che era a 451 minuti e ad un passo dal record di Castellini; bene qui nasce il primo errore, perchè restando imbattuto sabato, De Sanctis non ha battuto un solo record di imbattibilità di Castellini, ma ben 3 dello stesso portiere. Si avete proprio letto bene, il Giaguaro Azzurro, aveva inanellato durante le sue stagioni all'ombra del Vesuvio ben 3 record di imbattibilità: 461 minuti nel 82/83, 509 minuti nel 78/79 e 532 minuti nel 80/81; record tutti battuti sabato da De Sanctis che si è collocato a 541 minuti (541, badate bene, visto che altro errore, alcuni contano erroneamente i minuti di recupero, che invece secondo l'IFFHS, l'istituto internazionale di storia e statistica del calcio, giustamente non si contano, per effettuare un parallelo con i portieri del passato che non godevano della numerazione dei minuti di recupero).

Questo però non è affatto il miglior risultato di sempre della storia azzurra in termini di inviolabilità della porta. Il record appartiene tutt'ora a Dino Zoff, che nella stagione 70/71 restò imbattuto dalla prima alla settima giornata, quando Jair segnando al 50' di Napoli-Inter, fermò il suo record a 590 minuti. Record per un portiere azzurro in serie A, e dodicesimo di sempre nella massima serie.

Un altro errore, è che qualcuno controcorrente, ha detto che il record azzurro è di Sentimenti II nel Napoli 45/46 con circa 800 minuti. Cosa sbagliatissima, sia perchè i minuti sono 745, sia perchè quel campionato non è considerato a fini statistici della serie A, perchè era un campionato ibrido a causa della guerra appena terminata; un misto fra massima serie e cadetteria, e di conseguenza il record di imbattibilità non è conteggiato ai fini statistici, anche per l'impapabilità di alcune squadre minori che parteciparono a quel torneo giusto per far numero soprattutto nel girone del centro-sud (infatti sia il record di Sentimenti II che di altri portieri in quella stagione, non vengono conteggiati nella speciale classifica).

Il buon Morgan quindi, deve ancora sudare un pò prima di entrare a pieno diritto nella storia azzurra da protagonista assoluto, anche se già ora, aver raggiunto la seconda posizione è motivo di orgoglio, e augurandogli di battere il record di Zoff, speriamo presto che poi possa lanciarsi verso quello della serie A, che in questo momento lo vede quindicesimo.

Alberto Caccia

***

E allora, caro Caccia, andiamo ....a caccia di record!

Cannavarooo!!! CCannavarooo!!!

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CANNAVARO: 7,5
Ultimamente il vero KKannavarooo è lui e non il fratello Fabio, frenato dalla profonda crisi juventina. Trovo avvilenti certe critiche rivoltegli contro da persone che non hanno notato due fattori:
  1. Paolo si sta allenando con particolare ossessione durissimamente da più di un anno, per migliorare un fisico non baciato dalla natura come quello del fratello più famoso, facendo sacrifici enormi, anche nei periodi di vacanza, curando allenamenti e alimentazione e si vede! Su questo punto si sono espressi con ammirazione tutti gli allenatori che l'hanno gestito qui a Napoli.
  2. Con l'arrivo di Mazzarri, il rendimento di Paolo è ancora migliorato per due dettagli tattici, la protezione maggiore ai centrali dei due mediani e, dettaglio svelato domenica proprio da Paolo, il lavoro che Mazzarri ha fatto su di lui chiedendogli di non tentare quegli anticipi in uscita che, quando fallivano, significavano quasi sempre gol per gli avversari, ma semplicemente, raddoppiare le marcature dei suoi colleghi di reparto, cosa che spesso gli consente di uscire vittorioso dai contrasti e, quindi, di esaltare se stesso e il pubblico.
Meno di quindici giorni fa, il 16 gennaio, scrivevo questa pagella e queste parole su Paolo, quasi a presagire una prestazione monumentale come quella di sabato col Genoa. Il bello di uno strumento come il blog è che se scrivi cazzate o cose giuste, sono tutte lì, a disposizione e non possono essere "girate" a piacimento. Il mio atteggiamento verso Paolo, anche nei suoi momenti peggiori, è stato di critica rispettosa, mai oltraggiosa dell'uomo e del calciatore, mai feroce e severa come, ad esempio, ho fatto con Michele Pazienza.

Ho sempre pensato che Paolo non fosse stato baciato dalle irripetibili doti naturali del fratello, che avesse alcuni difetti tecnico-tattici, come quello di tentare di giocare di anticipo anche in situazioni in cui non sarebbe mai dovuto "uscire" per non lasciare sguarnita la retroguardia, ma che, rispetto alla media dei difensori centrali del nostro campionato, non fosse affatto scadente o improponibile a certi livelli, come molti tifosi sostenevano...vedevo cioè anche delle potenzialità su cui ritenevo si dovesse lavorare sul piano tattico per fare in modo che la linea dei centrali (e non solo Paolo), fosse adeguatamente protetta dal resto della squadra, cosa che accadeva poco sia con Reja (a parte l'anno della B) che con Donadoni.

Ma Paolo ha fatto di più, con l'aiuto di Mazzarri: ha lavorato sul piano tattico, come ho scritto nelle pagelle, oltre che (tantissimo) sul piano fisico, tanto che negli ultimi tempi, proprio nel suo periodo migliore, sta forse pagando lo sforzo fatto a livello fisico, con noie alla schiena che lo stanno affliggendo da qualche settimana e che spero non gli crei problemi nelle settimane a venire.

Seganlo solo che, nella serata col Genoa, Paolo si è superato non tanto per gli straordinari interventi difensivi e per la splendida sortita offensiva che avrebbe meritato il gol, quanto piuttosto per le sfavorevoli condizioni tattiche in cui si è venuto a trovare: Gasperini infatti, allargando i due esterni di attacco, ha cercato di isolare Cannavaro, uno contro uno contro Suazo, sperando di far sì che l'onduregno avesse la meglio su Paolo in velocità. Tatticamente dunque non il consueto "due contro uno" in cui Paolo potesse andare a raddoppiare in aiuto sul compagno di centro destra (Campagnaro) o centro sinistra (Grava), ma un pericolosissimo "uno contro uno" da cui Paolo è però sempre uscito vittorioso di anticipo e di fisico.

Ecco, a mio avviso, il vero "plus" della sua straordinaria prestazione di sabato scorso a cui, spero per lui, ne seguiranno molte altre...e lasciatemi dire che sono felice di aver sentito tutte quelle ovazioni e quegli applausi a scena aperta per lui... Forse non sarà mai il Fabio dei tempi migliori, ma, signori miei, provate voi ad avere un fratello fenomeno e a fare il suo stesso lavoro con la gente che vi dice ogni momento "Sì, ma tuo fratello è un'altra cosa!".

Scusatemi, ma in questo Paolo è, lui sì, il vero fuoriclasse della famiglia Cannavaro!

De Laurentiis e la fata ...Morganti

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Si dice che il Napoli sia fortunato, che il fato gli stia arridendo, in questa splendida cavalcata che lo ha portato dai margini della zona retrocessione alla zona Champions.

Ma se il fato sembra esserci amico, c'è ogni tanto qualche fata che sembra volerci fare qualche dispetto o che, volendo non essere maligni, combina qualche pasticcio di troppo.

Una di queste "fate pasticcione" è la famosa Fata Morganti che sabato sera ha agitato la sua turbinante bacchetta fischiante in quel del San Paolo, dando l'impressione un po' a tutti noi di essere ancora sotto effetto di una bella intossicazione da ...Trefoloni, sapete? Quei funghi che a suo tempo ci hanno reso indigesta quella delizia che è il celeberrimo prosciutto di Parma...

Anche la Fata Morganti, come i funghi Trefoloni, sono specialità...di Collina, ma a differenza dei noti e prelibati pomodorini, si tratta di "prelibatezze" che, soprattutto nel pomeriggio o di sera risultano quantomai indigeste, specie alle nostre latitudini, dove i pomodorini li usiamo per condire le pizze che noi napoletani di solito mangiamo a quintali mentre ci lamentiamo a suon di mandolino perchè ci vogliono per forza far appioppare Morganti in umido e Trefoloni alla piastra (sarà per questo che ci accusano di vittimismo, perchè gli altri si lamentano allo stesso modo, ma suonando le grancasse Rai, Mediaset e Gazzette varie e non t...erroneamente, come facciamo noi terroni, che, ricordiamolo, siamo sempre colonie da 150 anni in qua,e sappiamo suonare solo i mandolini).

Abbiamo lo stomaco delicato, signori miei... è colpa nostra! E' inutile che facciamo i soliti piagnistei meridionali, se non siamo abituati a mangiare "pesante"... Guardate la Juve, come digerisce bene interi ...Saccani pieni di prelibatezze leggere, leggerissime, quasi ...impalpabili, come le spintarelle in area di rigore che mandano subito all'aria "uccellini" delicati come i "Delpieri", specie di "volatili d'area" in via di estinzione.

Però come siete maligni, cari tifosi! Scambiate una banale "indigestione" di Trefoloni procurataci da una pasticciona Fata Morganti nientemeno che per una frana "collinare" provocata ad arte per seppellire i nostri sogni di Champions, magari perchè dite che l'Italia, nella classifica Uefa, ha l'acqua alla gola e quindi, se il prossimo anno andiamo noi matricole in Europa al posto dei veterani sabaudi, rischiamo di essere eliminati subito e di perdere per alcuni anni uno dei quattro posti di Champions?

Ma nooo!! Ma andiamo!!! L'avete presa brutta l'indigestione! La Fata Morganti ha solo un po' pasticciato con qualche incantesimo, tipo fermare i ragazzotti in maglia azzurra lanciati a rete e non fermare quelli in rossoblù nelle stesse situazioni...ma poi ne siete sicuri che abbia davvero pasticciato così tanto? Il fatto è che se voi vedeste la vita in rosa (come le pagine di certi giornali) potreste anche concludere che la nostra amata Fata Morganti ha arbitrato in modo più che sufficiente, potremmo dire da... 6 e mezzo!

E allora dov'è il problema, caro Presidente? Perchè si affanna ad affacciarsi in casa Varriale e non fa lo stesso, per esempio, divorandosi ogni tanto un bel cabaret di Teocoli (alla Domenica Sportiva) oppure un delicato piatto di Mughine alla scapece (a Controcampo), visto che, come mi ha giustamente fatto notare nei suoi commenti qui sul mio blog, il nostro caro amico Flavio, non tutti i tifosi possono sopravvivere scanalando per le TV locali e/o cercando le imprese del Napoli su Internet, come faccio io?

Presidè! Niente niente state a dieta? Vogliamo farci sentire anche un po' di più anche dalle parti di "RaiSet" la domenica sera? O Lei ha paura che, a mangiare Teocoli e Mughine, possiamo avere qualche altra indigestione e magari trovarci altre Fate Morganti una domenica sì e l'altra pure?

Intanto io vado in bagno perchè mi è rimasta un po' di nausea...può essere che "dopo"...mi sento più leggero... o no?