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sabato 31 luglio 2010

Guerra Sky-Mediaset a Napoli: Carlo Alvino, tifoso azzurro su Sky

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Sembra ormai chiaro che Sky stia cercando di conquistare almeno una fetta degli affezionati clienti napoletani di Mediaset Premium o di accaparrarsi nuovi clienti tra quelli che vogliono abbonarsi a una TV a pagamento per seguire meglio (?) il Napoli.

A parte le offerte, personalizzate per la Campania, che Sky sta facendo in queste ultime settimane, è notizia fresca di questi giorni, che il "mitico" Carlo Alvino che tanti polmoni ha devoluto alla nobile causa azzurra seguirà il destino di Raffaele Auriemma, da due anni voce "tifosa" delle partite azzurre targate Mediaset Premium.

Sky ha infatti deciso di offrire un servizio analogo puntando sull'entusiasmo contagioso e sulla travolgente simpatia di Calo Alvino, anche da me più volte coinvolto in questo blog come colonna sonora delle emozioni più belle vissute a fianco del nostro Napoli.

Anche se a volte trovo Alvino stucchevole quando vuol giocare troppo su sfortuna, corvi, ciucciuettole e scaramanzia (scusatemi ma io credo che le vittorie e lo sconfitte si meritano a seconda che lavori con serietà oppure no), però devo dire che Carlo tocca la parte più bambina e ingenua del mio essere tifoso e in realtà, nella sua apparente superficialità, dimostra a mio avviso la sapienza del grande giornalista che, anzi raccontare un personaggio, finisce per impersonarlo egli stesso per offrire al meglio l'entusiamo e la genuinità del tifoso "malato" del Napoli.

Ecco perchè, essendo anch'io "malato", alla fine lo apprezzo e mi piace ospitare nel mio blog le sue straordinarie prodezze!

Sono proprio curioso, da abbonato di Sky, di vederlo, anzi sentirlo all'opera sulle reti di Murdoch anche se, temo, sarà confinato ad essere "solo" una voce e quindi mi mancherà la sua "interpretazione totale" del vero, malato tifoso azzurro, con la sua travolgente mimica.

Intanto rigodiamoci uno dei momenti più alti di quello che qualcuno ha genialmente ribattezzato Carlo Alvino Chan!


Anche Mediaset "conquista" il Napoli....e scoppiano le polemiche!

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Come avevo previsto la scorsa settimana, si infiamma la polemica sulle partite a pagamento in pay per view del Napoli.

E' una vergogna, si ode a destra... E' uno schifo, ribattono molti a sinistra... Tanti danno fiato alla bocca, peccato che si dimentichino di collegare il cervello!

Premetto: io non sono un milionario, tutt'altro... e non ho interessi nel Napoli...sono un tifoso come un altro e anch'io, se vorrò seguire il Napoli ad aogsto, dovrò sborsare qualche soldino (si fa per dire...) per non essere costretto a "IMMAGINARE" i miei beniamini fissando uno schermo vuoto.

Però ci sono tante cose che vorrei capire da chi protesta per questo presunto "scandalo".

In primo luogo (e qui lo schifo in me regna sovrano), viviamo in paese di merda, dominato da una dittatura di vecchi corrotti e rincoglioniti, dove i giovani non hanno speranze di costruirsi un futuro decente, dove stiamo diventando tutti sempre più poveri, dove la ricerca viene trattata a pesci in faccia, dove gli stronzi come me che pagano fino all'ultimo euro di tassa non sono persone civili degni di esempio ma fessi che non sono ancora passati "dalla parte del ragioniere Casoria", dove i ladri vengono premiati con ministeri e prebende, dove delinquenti e residuati di galera dovrebbero marcire nelle nostre prigioni e invece girano liberi di far danni ovunque e noi non ci indignamo per tutto questo, ma per una "sfaccimma" di partita che costa 10 euro? Quando tutta questa merda che ci circonda ci costa molto ma molto di più ogni giorno??

Ma siamo impazziti o cosa??

Secondo: vogliamo un Napoli che diventi sempre più grande? E che pensate, che i grandi calciatori li porta la cicogna? Vogliamo che il Napoli sia grande come il Barcellona o il Manchester? E voi credete che il Barcellona o il Manchester, per stare dove stanno, regalino qualcosa? Siano delle Onlus? Ma dove vivete?? Comodo così, no?? Pigliamo i migliori e i più costosi e poi, tutto gratis...massì mettiamo anche i biglietti omaggio per tutti allo stadio e facciamola finita! Ma per quale incomprensibile ragione, ditemelo voi, alla stadio la partita si paga e in tv deve essere gratis?? Ce le mettete voi le telecamere e tutte le altre spese di produzione?? O pensate che Sky e Mediaset facciano tutto gratis??

Qualcuno dice: "Ma le partite della Juve non si pagano"... Ma lo credete voi che non si pagano, come i beoti che negli anni '80, quando nacque la TV commerciale, venivano imbabbionati con la storia che la TV commerciale era gratis, che si reggeva sulla pubblicità salvo poi scoprire che i prodotti pubblicizzati costano di più perchè i consumatori devono pagare anche le spese sostenute per la pubblicità del prodotto acquistato.

Ma volete capire in che mondo viviamo o no? Ma vivete ancora nel mondo delle favole??

E poi sti cazzi di 10 euro maledetti non ve li potete dividere con 3 o 4 amici e vi fate una bella serata insieme "a rutto libero" con una bella birra fredda e il nostro amato Napoli?? E che sso due euro a testa, quando magari poi buttate i soldi dalla finestra per delle autentiche stronzate??

Ma perchè, poi, mi domando io, prima delle Pay TV, voi le amichevoli di agosto, le vedevate in TV?? IO non me le ricordo...sinceramente....forse sarò rincoglionito, può essere, ma da 35 anni che seguo il Napoli mi ricordo che, Trofeo Birra Moretti a parte, tutte le amichevoli e le partite di agosto o le vedevi allo stadio o, se ti andava di lusso, le potevi seguire per radio...e allora?? Ma di che parliamo?? Sembra che per decenni abbiamo trasmesso in diretta gratis tutte le partite estive del Napoli e ora, cattivi, dobbiamo pagare sangue!

Dio mio! Ci scandalizziamo per una normale dinamica di mercato e per tutta la merda di cui è ricoperto questo paese di furbi e delinquenti non diciamo facciamo nulla??

E poi ci sono quelli che "Ma perchè il presidente non prende Palombo e Inler così facciamo una supersquadra da scudetto?"...ma non ho capito...i calciatori sono mucche?? Andate al mercato e (neanche con i vostri soldi, per inciso) vi prendete i calciatori dallo scaffale di un supermercato?

Palombo lo troviamo forse nel reparto Macelleria e cacciagione? Anzi, magari troviamo il Palombo arrostito, con le patate.....Oppure o per e Palombo, nel reparto vini (che buono o Per e Palumm, eh!)

E Inler? Nel reparto Yogurt? Mi dia un Inler alla vaniglia e un Inler alla ciliegia... No è meglio quello magro...sa, la dieta! Anzi quasi quasi prendo un Inler bianco, così ci metto un di frutta dentro

Cavani voleva venire a Napoli, è felice di essere qui, ma non è che possiamo prendere così chi cacchio ci pare,come fossero pecore, mucche o maiali. Ma secondo voi se Palombo fosse voluto venire a Napoli a quest'ora non si sarebbe già fatto il mazzo per 15 giorni a Folgaria cuore a cuore con Mazzarri?

Evidentemente se sta ancora a Genova è perchè non ha alcuna intenzione di muoversi, no? E allora che deve fare De Laurentiis? Deve mandare l'anonima sarda a rapirlo e portarlo qui? Deve mandargli qualche scagnozzo con la pistola in mano? O deve strapagarlo 30 milioni di euro e dargli 4 milioni netti di ingaggio? Per uno che va comunque verso i 30?

Eh??

Vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca, vogliamo le salsicce (quelle bbuone, eh??) senza uccidere il maiale, vogliamo l'abbacchio senza uccidere l'agnello e magari, visto che lavoro in un'azienda di telefonia, vogliamo anche il segnale due metri sotto terra, però mettendo le antenne in Corsica (che i cretini, di cui la mamma è sempre incinta, non sanno che un'antenna più è lontana più deve mandare un segnale potente per dare il segnale...e quindi più radiazioni deve emettere).

Ma chi l'ha scritto che Dio ha creato l'uomo a suo immagine e somiglianza? Un umorista geniale, forse, o uno che vuole davvero male a Dio per paragonarci a lui... Mi sa, lo spero, che "el barba" (come lo chiama Diego) sia una 'nticchia più intelligente di noi...di me per primo, ovviamente!

Ma se non volete spendere sti cacchi di 10 euro, ma non ci rompete le palle....andate a strafocare una pizza e una birra e lasciateci godere in pace il nostro amato Napoli!

Io pagherei 10 euro per ogni partita del Napoli pur di vedere un paese non ridotto in questa merda in cui siamo finiti...ma anche 20!

lunedì 26 luglio 2010

Napoli di agosto su Sky - Aggiornamenti

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Come previsto (temuto?), sembra proprio che le amichevoli di agosto e la partita casalinga del preliminare di Europa League, verranno tramesse da Sky in Pay per View a 10 euro ciascuna.

Non è ancora chiarito del tutto se il "ticket" in Pay per View dovrà essere pagato anche da chi, come il sottoscritto, è già abbonato al pacchetto "Calcio", ma viste le abitudini di Sky e della società azzurra, è probabile che la limitazione della Pay Per View (ahimè!) varrà per tutti.

Resta da definire (ma per questo dovremo aspettare per forza i giorni successivi al sorteggio del 6 agosto, perchè dipenderà dall'avversaria che il Napoli pescherà nell'urna) chi si aggiudicherà i diritti della partita in trasferta degli azzurri.

Napoli - Cittadella 2-1 (amichevole)

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Giovani ancora in grande evidenza, anche nell'amichevole di ieri col Cittadella. Voglio evidenziare, a beneficio di chi non le abbia ascoltate, le sagge parole di Giorgio Perinetti, che ha evidenziato come possa essere fuorviante lasciarsi impressionare più di tanto dalle prodezze estive dei giovani che senz'altro hanno stimoli fuori del comune per mostrare il loro valore, da un lato, e dall'altro approfittano della condizione ancora approssimativa dei "grandi".

Valutazioni più che giuste e anche condivisibili, da parte mia. Va però sottolineata una differenza marcata rispetto ai ritiri degli scorsi anni dove le presenze dei giovani si contavano neanche sulle dita di una mano e certamente non avevano portato questa ventata prepotente di entusiasmo, applicazione e prodezze tecniche.

Lo stesso Mazzarri stia cercando di pesare, di mettere sulla bilancia, quanto sia valore effettivo quello che stanno dimostrando gli "azzurrini" e quanto sia invece la spinta dell'entusiasmo e del ritardo di condizione dei titolari.

Certo è un bel segnale, incoraggiante, se non per quest'anno, almeno per gli anni a venire: certo già quest'anno, specie nella seconda parte della stagione, Mazzarri ha dato uno spazio, seppure ancora minimo a due, tre "azzurrini" che si sono allenati quasi sempre con la prima squadra, specie dopo la ridzione della rosa avvenuta a gennaio.

Ecco dunque un'altra chiave di lettura per capire perchè Mazzarri voglia un organico non troppo folto: l'intenzione è certo quella di mandare molti ragazzi a farsi le ossa in provincia, ma anche di sicuro quella di tenerne due o tre in rosa stabilmente, anche per la già citata norma Uefa che prevede l'obbligo di iscrivere almeno 5 giocatori provenienti dal proprio settore giovanile e considerando tre posti occupati da Cannavaro, Vitale e dal terzo portiere Sepe, restano come minimo due posti da coprire per le liste Uefa...salvo cessioni eccellenti, al momento non prevedibili, nonostante gli screzi.

Coppa Italia 2010-2011, Azzurri testa di serie n.1!

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Sorteggio per il tabellone della Coppa Italia della prossima stagione, con una straordinaria sorpresa regolamentare che ha davvero spiazzato tutti: per rendere meno prevedibile e scontato il cammino della manifestazione dagli ottavi in poi (da quando cioè entrano le "grandi" della serie A), la Lega ha stabilito un sorteggio tra le prime 8 della serie A dello scorso anno, per definire l'ordine delle teste di serie che dunque quest'anno non viene determinato dalla classifica dello scorso campionato.

E il sorteggio ha dato un esito clamoroso! La teste di serie n.1 è il Napoli! Sì, proprio gli azzurri che dunque, in quanto n.1 giocheranno sia l'ottavo di finale (gara unica), sia l'eventuale quarto (sempre gara unica, forse contro l'Inter, se i pronostici verranno rispettati), sia l'eventuale semifinale di ritorno al San Paolo!

Un colpo davvero straordinario, almeno sulla carta, visto che poi, come sempre, le partite bisogna giocarle.

Intanto, per chi vuole divertirsi a ipotizzare sfide e incroci, ecco il tabellone completo.

sabato 24 luglio 2010

Intermezzo...coatto!

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Tutti al maree..... tutti al maree... a mostrà come parlareeee!
Il filamto "cult" dell'estate italiana!
Un servizio VERO andato in onda a Sky TG 24!



E il mito continua, clicca qui!


venerdì 23 luglio 2010

Gli impegni in tv del Napoli - Precisazioni

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Un paio di precisazioni relative al post di ieri sugli impegni di agosto visibili su Sky.

La prima è che laddove, come tutti si augurano, il Napoli dovesse passare il turno preliminare e quindi accedere alla fase a gironi, il seguito della manifestazione (e quindi delle partite degli azzurri) saranno visibili in esclusiva sulla da me "amata" Mediaset Premium.

La seconda precisazione riguarda la partita in trasferta del turno preliminare di agosto: mentre infatti il Napoli ha effettivamente venduto a Sky i diritti per trasmettere la partita casalinga, tutta da giocare è la "partita" per aggiudicarsi i diritti del match in trasferta, sul quale spetterà la parola decisiva al club che ospiterà gli azzurri.

Potrebbe anche ripetersi lo scenario degli anni scorsi, in cui alcune società di telecomunicazioni acquistano "a scatola chiusa" i diritti delle partite prima ancora che si svolgano i sorteggi, per poi rivendere al miglior offerente le più "succose", quelle che hanno più mercato, per cui alla fine potrebbe spuntarla Sky, o piuttosto Conto TV o qualche altro "outsider".... vedremo nelle prossime settimane.

giovedì 22 luglio 2010

Mercato flash

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Navarro ha rescisso, il giovane Insigne va al nuovo Foggia di Zeman e Casillo.

Intanto è stato acquistato dal Torino l'attaccante Raffaele Maiorano, classe 1992, destinato a rafforzare la primavera azzurra.

Di Marzio intanto, a Sky Calciomercato, ha svelato l'interesse del Napoli per il giovanissimo con doppio passaporto (argentino e paraguaiano) Juan Dario Iturbe, classe 1993, trequartista velocissimo e tecnico già conosciuto dagli addetti ai lavori anche in Europa e che ha esordito in nazionale under 20 a soli 16 anni!

Ad agosto il Napoli solo su Sky!

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Mentre comincia la vendita dei biglietti per i prossimi impegni degli azzurri nel profondo nord (sabato 24 a Trento alle 18 contro il Mezzocorona e domenica 25 a Rovereto alle 17 contro il Cittadella), vi anticipo una notizia sulla quale vi darò poi ulteriori dettagli appena disponibili.

Tutte le partite di agosto del Napoli, amichevoli e (udite! udite!) ufficiali, saranno trasmesse in diretta e in esclusiva da Sky.

Non ci sono ancora dettagli, ma è probabile che le amichevoli verranno offerte a tuti gli abbonati Sky del pacchetto "Calcio", mentre dobbiamo ancora capire se i due impegni di Europa League saranno offerti inclusi nel pacchetto "Calcio" o, come accadde due anni fa per l'esordio Uefa col Benfica, soltanto in Pay per View.

Appena avremo maggiori dettagli ve li forniremo.

Sono sicuro che a questo punto la "tifoseria televisiva azzurra" si spaccherà tra incazzati (gli abbonati Mediaset Premium che magari hanno fatto la tessera per le partite di Europe League e che restano a bocca asciutta per il primo turno) e gli entusiasti (gli abbonati di Sky, che a loro volta probabilmente si arrabbieranno laddove le due partite ufficiali dovessero essere visibili solo in Pay Per View).

Io, lo confesso, sono abbonato Sky e ne sono più che felice e ritengo anche che Mediaset nel mercato del digitale terrestre si comporti come un vero e proprio monopolista, costringendo a scegliere tra pochissime formule di offerta in abbonamento o ricaribili il cui prezzo tra l'altro a mio avviso è esagerato rispetto alla qualità dell'offerta. Nei negozi e dagli operatori Mediaset, mi sono sentito dire che la loro (unica) offerta "conviene"... Ma per cortesia! A loro conviene senz'altro, ma che ne sanno di cosa veramente conviene a me? Io lavoro in una grande azienda e se noi dessimo un'offerta così povera di vere alternative e possibilità di personalizzazione, i nostri (milioni di) clienti ci rincorrerebbero con un grosso randello...e poi ci mollerebero in massa per i nostri concorrenti!

Ma qui siamo nel medioevo e quindi non siamo consumatori, ma sudditi e dobbiamo tacere e pagare o altrimementi fare come ho fatto io, ossia rinunciare ad acquistare una tessera-capestro e non farmi fregare dalla immensa passione che ho per il mio Napoli.

Uno potrebbe dire: ma Sky non è la stessa cosa? Questione di gusti, non so! Visti i miei interessi, non solo sportivi, ma anche di libera informazione e culturali, trovo i soldi che pago a Sky tra quelli meglio spesi del mio piccolo stipendio di impiegato.

Perchè vi ho scritto tutto questo? Non lo so...o forse sì! Mi andava di condividere con voi a quale scandaloso livello di sudditanza siamo costretti in un mercato che dovrebbe essere capitalistico, libero e concorrenziale in cui il proprietario di un'azienda si lamenta della mancanza di libertà imprenditoriale, tanto che vorrebbe cambiare addirittura la Costituzione (ma cambiasse lui faccia, chirurgo plastico, mestiere, nazione, continente, pianeta, galassia, universo!!!) ed è poi il primo, nel suo campo, a operare come un monopolista e a tentare di tenere in un angolo tutti i potenziali concorrenti, facendosi altresì sponda con il potere politico di cui dispone.

Io scelgo Sky e mi sento un cliente felice...finché mi daranno la qualità che oggi offrono (e se continueranno a consentirle di offrire un buon prosotto ai suoi clienti) e se un domani le cose cambieranno, beh...vuol dire che spegnerò la TV...che problema c'è?

Aggiornamenti di mercato

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Bogliacino in prestito al Chievo con diritto di riscatto. Il prestito è a 1,1 milioni di euro e Mariano ha firmato un triennale con stesso ingaggio che aveva a Napoli.

Altra nota lieta, i giovani che il Napoli si è portato in ritiro, che hanno mostrano grandissimo impegno e anche doti tecniche non trascurabili. Sembra che abbia particolarmente impressionato l'attaccante Ciano (lo scorso anno 8 reti a Lecco), Insigne, già apparso in prima squadra lo scorso anno e il difensore Izzo, di cui si dice un gran bene. Queste belle novità potrebbero anche indurre lo staff tecnico e dirigenziale sia a rivedere i programmi relativi al ritiro, mantenendo a Folgaria più giovani di quanti se ne fossero preventivati, sia qualche movimento di mercato, per cui il Napoli potrebbe trattenere tre o quattro di questi ragazzi (in particolare Ciano e Insigne), considerando anche che la Uefa obbliga ogni squadra a iscrivere nelle sue liste per le competizioni europee almeno 5 elementi provenienti dal settore giovanile. Il che vorrebbe dire Cannavaro, forse Vitale (se resta) e 3 o 4 ragazzi tra quelli portati in ritiro.

Sembra che il Napoli abbia fatto un sondaggio col Wolfburg (prossima avversaria il 3 agosto al San Paolo) per l'ex campione del mondo Barzagli. Secondo la rivista 4-4-2 l'offerta sarebbe di 3,5 milioni di euro per il cartellino. Vedremo...

Intanto si continua a lavorare per la rescissione del contratto di Navarro che sembra avviarsi verso l'Argentinos Junior: Il portiere è atteso tra oggi e domani in Italia per definire il tutto. Questa mossa potrebbe liberare un posto di extracomunitario e favorire così un'operazione di quelle che il Presidente ama definire "prospettiche", un giovane di belle speranze, 19, 20 anni da far crescere con calma nella rosa azzurra.

Intanto la questione-Cannavaro sembra indurre la società a evitare cessioni affrettate tipo quella di un certo Rinaudo, che lo scorso anno ha disputato comunque un buon campionato...speriamo però che Paolo rimanga concentrato sul Napoli e ripeta l'eccezionale stagione dello scorso anno.

Infine Zuculini sembra ormai avviato al Genoa, suo malgrado. Devo dire che anche in questo caso apprezzo la politica di De Laurentiis che è esattamente opposta, come ho già spiegato, a quella di Preziosi: è chiaro che Preziosi, anche ad un milione di euro, ha visto la possibilità di una futura valorizzazione e plusvalenza sul mediano argentino, mentre De Laurentiis si è secondo me giustamente sottratto al gioco poco corretto dell'Hoffenheim, indotto, sembra, ad alzare il prezzo a seguito di un cambio nello staff dirigenziale che ha ritenuto troppo bassa la base di accordo raggiunta alcune settimane fa col Napoli. Per me va bene così, amici miei! Non da oggi (vedi il caso Lavezzi lo scorso anno) il Napoli non vuole farsi prendere per la gola e io considero molto saggia questa condotta del nuovo staff dirigenziale azzurro e del Presidente. Talenti non ne mancano e fenomeni ce ne son pochi e Zuculini non sembra essere un fenomeno, per cui...guardiamo pure altrove e lasciamo i giochini del Monopoli a Preziosi...

E' tutto per ora! A presto, aggiornerò il blog avremo altre notizie su movimenti più...concreti.

mercoledì 21 luglio 2010

Se il buongiorno si vede dal mattino...

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FILMATI RACCOLTI DA TUTTONAPOLI.NET












Certe sensazioni estive sono spesso illusorie, ma quando capti tanti indizi che vanno tutti in una certa direzione capisci che forse quelle sensazioni potrebbero diventare "sostanza", fatti e risultati.

Il Napoli, a tutti i livelli, dal magazziniere al presidente, sembra voler curare tutti i dettagli, non lasciare nulla al caso: dal maquillage di stadio e terreno di gioco, alla preparazione fisica e tattica, alla determinazione feroce dei giocatori (in primis Lavezzi e il partente Denis), al rientro anticipato di Hamsik che ha deciso di tornare oggi, e non domani, assieme ai tre nazionali azzurri, all'intensità e alla generosità con cui i giocatori (sempre Lavezzi in primis) si concedono ai commoventi tifosi che stanno facendo da "affettuose balie" al neonato Napoli 2010-2011.

Il termometro di questi cambiamenti è Blasi che come fa in campo, così con le parole è entrato con grande grinta nell'evidenziare da un lato il clima differente, rilassato e grintoso nello stesso tempo, che si respira nello spogliatoio e nei rapporti con la società e dall'altro i passi avanti, anche a livello organizzativo, che ha visto oggi rispetto al Napoli che aveva lasciato, quasi fuggito (o quasi scacciato dal noto plurivincitore del premio Decio Cavallo...) quell'ultimo pomeriggio di mercato estivo dello scorso anno.

(PS per i nuovi di questo blog: cercatevi col motore di ricerca di questo blog "Decio Cavallo" e fatevi due risate...)

Ricordo, con l'onestà intellettuale che cerco sempre di mantenere, quanto io avessi criticato le ultime prestazioni di Lele prima della cessione al Palermo: a posteriori appare chiaro che il sentire poca fiducia da parte di Donadoni e un'atmosfera cupa e tesa condizionata dall'ex direttore generale, avessero messo il forte mediano azzurro in grande disagio, facendo emergere fin troppo i suoi limiti caratteriali e tecnici.

Ma Manuele è un patrimonio tecnico e umano importante di questa rosa e, nonostante le critiche che gli ho mosso, sono felice del suo rientro e della grinta e dell'entusiasmo con cui si sta lanciando in questa nuova avventura e sono convinto che se recupera la sua condizione fisica del primo anno e attenua un po' i tratti spigolosi del suo carattere può essere un eccezionale valore aggiunto nel "motore" della squadra, aumentandone quella "cilindrata" che io l'anno scorso evidenziavo come troppo limitata per poter davvero aspirare ad un piazzamento da Champions.

Intanto oggi il presidente ha aperto il San Paolo per presentare al pubblico quei lavori di cui questo blog ha cominciato a parlare, in termini entusiastici, sin dalla fine del campionato scorso.

Tutto confermato, rispetto a quanto da me anticipato ieri, è stato "gustoso" venire a sapere alcuni dettagli che ci danno la misura dell'osceno lavoro fatto dentro e intorno allo Stadio, violentando una meraviglia architettonica come il San Paolo in occasione dei mondiali del '90: un terreno di gioco che ha svelato "di tutto-di più" nelle sue profondità, una copertura che rende al momento complicata l'installazione dei tabelloni, che comunque il Presidente ha promesso e garantito di altissima qualità e che verrà completata entro l'inizio del 2011. E' importante individuare il punto migliore sia per la visibilità degli stessi, sia per favorire una futura sostituzione della ormai cadente e inutile copertura di acciaio che, ha sussurrato il Presidente, in futuro verrà sostituita con una struttura molto più "leggera" e "coprente". Personalmente ho assistito alle fasi di progettazione e costruzione di alcuni degli stadi più belli del mondiale sudafricano e sono rimasto a bocca aperta sulle possibilità tecniche che i nuovi materiali offrono in termini di leggerezza, duttilità, resistenza e , lo avete visto, di estetica, per cui un domani rifare una copertura con questi nuovi materiali potrebbe dare al San Paolo un volto nuovissimo e mozzafiato.

Tornando a oggi, veniamo al mercato: Denis sembra ormai destinato all'Udinese anche se sono da definire alcuni dettagli economici relativi all'ingaggio del Tanque e da verificare gli effetti dell'infrazione al quinto metatarso del piede destro che lo terrà fuori causa nelle prossime 6/8 settimane. Che succederà? Andrà avanti la cessione o si arresterà?

In attesa c'è Lucarelli, definito "ospite del Napoli" oggi dal Presidente che lo vede utile in un ruolo tattico e di spogliatoio "alla Sosa", che potrebbe venire a Napoli in uno scambio col Parma a cui andrebbero Cigarini in prestito gratuito e (udite! udite!) Dalla Bona a titolo definitivo!

Il destino di Cigarini potrebbe essere diverso solo se il Siviglia decidesse di prenderlo in prestito a titolo oneroso (300.000 euro) con diritto di riscatto intorno agli 8 milioni. Pare che il Napoli stia concedendo a se stesso e alla squadra spagnola un altro paio di giorni per questa opzione dopodiché se nulla dovesse accadere su quel fronte si chiuderebbe col Parma.

Intanto Mariano Bogliacino, al quale sono affezionato per la sua squisita umanità e professionalità, avrà la sua occasione a Chievo, in prestito, dove troverà lo spazio che ha richiesto per mettersi alla prova, giunto ormai alla soglia dei 3o anni, anche in serie A, palcoscenico che Mariano, l'ho sempre pensato e scritto, merita ampiamente! A lui mando un abbraccio fortissimo e la mia immensa gratitudine per l'esempio che è stato dalla serie C a oggi e per le cose meravigliose che ci ha fatto vedere in questi anni.

Unica nota al momento stonata sembra essere la vicenda Cannavaro: dalle mie informazioni sembra che il management di Paolo abbia chiesto quattro anni di contratto (esclusa questa stagione che sta per cominciare) a un milione di euro l'anno. La società ( a mio avviso giustamente ) non vuole vincolarsi con quel tipo di "contratti eterni" di cui ancora oggi sconta il peso sul bilancio e che ci costringe a vedere "il gruppetto degli esuberi" allenarsi blandamente a parte e pare abbia rilanciato con un più sensato biennale a 800.000 euro più premi, che a me sembra assolutamente ragionevole.

E qui concludo sottolineando un altro pessimo vizio molto italiano che credo i calciatori debbano cominciare a togliersi, ossia il "rinnovo anticipato" del contratto, una classica "manfrina" che si scatena sistematicamente un anno prima della scadenza naturale del contratto, alimentata sia dal timore del calciatore di rimanere "a piedi", sia dal timore della società di giungere, con la scadenza naturale del contratto, ad una cessione del giocatore "a parametro zero".

Ciò alimenta le pretese dei calciatori, aggravando le spese di gestione delle società. Ultimamente cito molto la Germania, come modello organizzativo virtuoso, e lo cito anche stavolta: queste manfrine, in Germania, si verificano molto di meno. Si giunge spesso senza drammi alla scadenza del contratto e poi si decide sempre senza drammi se rinnovare o dirsi addio...e lo si fa anche con calciatori "eccellenti".

Del resto, se penso a quanti "disoccupati" anche di grande valore ci sono adesso al ritiro dei disoccupati a Coverciano (ad esempio l'ex viola Gobbi), non mi sembra che questa pessima abitudine italiana tuteli la categoria dei giocatori nel suo complesso.

Benedetta sia dunque questa crisi economica se costringerà questo folle mondo di matti che è il calcio italiano a ridurre pretese ormai fuori dal tempo e dal mercato, a far dimagrire finalmente questi campionati ipertrofici, a far diminuire il costo esagerato dei calciatori italiani, anche di medio e basso livello, come proprio gli esuberi del Napoli dimostrano, che è la vera ragione, come lucidamente detto da Lomonaco (D.G. del Catania che io stimo come grande dirigente e competente di calcio) per cui spesso di preferisce pescare all'estero piuttosto che in Italia dove anche un "semibrocco" te lo spacciano per fenomeno!

E questa crisi, con le difficoltà di liquidità delle società di calcio, sta rendendo il tetto ingaggi del Napoli, pur invariato, molto più competitivo sul mercato, rispetto agli anni scorsi: mi metto nei panni di un calciatore e mi domando: "Non è meglio andare a 2 milioni di euro in una società che è in grado di pagarmeli in modo puntuale, piuttosto che a 4 milioni di euro in una società dove forse quei soldi non li vedrò mai tutti davvero?"

martedì 20 luglio 2010

Piccole news, grandi progressi!

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Oggi alcune "micronotizie" che tovo però molto significative come sintomo di una sempre maggiore crescita della società azzurra:
  • il lavoro di risistemazione delle poltroncine e sostituzione di quelle danneggiate è terminato: speriamo che il "popolo" del San Paolo abbia un maggior rispetto del tempio azzurro, per ciò che rappresenta simbolicamente...e perchè le riparazioni vengono pagate anche dai soldi dei fessi come me che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo;
  • a proposito di soldi: lo scorso anno circa 42 milioni di euro di diritti televisivi, quest'anno il Napoli, nonostante la crisi, ne incasserà un bel po' di più. La somma non è stata ancora definita nei dettagli, perchè si sta ultimando la definizione dei criteri di assegnazione, ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 50-55 milioni di euro. Un bel salto in avanti su una "torta" di circa 800 milioni di euro....niente male, no?
  • il lavoro di rifacimento totale del manto erboso è in via di ultimazione e dovrebbe concludersi nei tempi pianificati, ossia entro la prima settimana di agosto;
  • finalmente l'annoso desiderio di De Laurentiis di potersi godere la partita dalla tribuna d'onore sarà esaudito: le panchine, maggior "ostacolo visivo" tra tribuna e campo, verranno poste a livello del terreno di gioco, liberando quindi la visuale presidenziale e, in compenso, saranno dotate di ogni comfort e riscaldate;
  • i tanto sospirati tabelloni pare stiano arrivando...sembra siano stati avvistati nei dintorni di Marte (scherzo!): le ultime notizie dicono che in una delle prime partite casalinghe del campionato, lo storico evento si dovrebbe realizzare!
  • programma delle principali amichevoli agostane finora fissate:

- il 3 esordio in casa (e con le nuove maglie) col Wolfsburg;
- l'8 contro il Bologna, a Ravenna;
- l'11 in Spagna (località e avversario da definire, tra Espanol, Real Saragozza o Villareal)

...e poi il 19 si fa sul serio! Una volta si cominciava con la "coppetta" Italia...oggi i tempi sono cambiati: è subito Europa!

lunedì 19 luglio 2010

Presidè, cacc e sord??? Tifosi, svegliaaaa!!

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Signori miei, adesso basta!

Vogliamo aprire gli occhi?

Vogliamo smetterla di dare fiato alla bocca come bambini viziati?

Ma dove vivete? Nel boom economico degli anni sessanta o nella più grande crisi economica mondiale dal 1929 a oggi?

Vi siete accorti che quest'anno quasi 25 squadre professionistiche italiane , tra la serie B e la ex serie C2, non hanno i conti in ordine per iscriversi al prossimo campionato?

Vi siete accorti che molte di queste squadre non appartengono al nostro martoriato sud, ma al centro e al nord, considerati da sempre più ricchi di noi?

Lo sapete che alcuni economisti sportivi hanno stimato che alle 23 squadre che non ce la faranno quest'anno, se ne aggiungeranno almeno altre 30 il prossimo anno, se le cose continuano ad andare così?

Lo sapete che il calcio tedesco, che ci sta scavalcando nella classifica Uefa e che quest'anno è giunto terzo al mondiale si regge da quasi 10 anni su bilanci in ordine e giovani cresciuti nei loro vivai, come quelli che hanno strabiliato al mondiale?

Ma ve lo ricordate che il Barcellona, Messi se lo è cresciuto in casa e nessun socio del Barca si è permesso di dire "Presidè, cacc 'e sord" ?

Ma ve lo ricordate che oltre a Messi, oltre metà squadra del Barca è fatta di talenti cresciuti in casa?

Ma ve lo ricordate che la Spagna campione del mondo si basa sul blocco Barca di cui sopra?

Ma avete visto che fine hanno fatto le squadre dei campioni strapagati, vecchi e bolsi...e non faccio nomi per pietà?

Ma vi ricordate nel naufragio azzurro quali giocatori di quale squadra dell'Italia meridionale si sono salvati e hanno salvato l'onore e la dignità?

Ma vi siete accorti che Moratti comprerà solo se vende, e bene, Maicon e Balotelli??

Ma lo sapete che la Roma è di fatto in amministrazione controllata dalla banca Unicredit e Rosella Sensi farà da "traghettatrice" verso una nuova proprietà e la Roma dovrà friggere il pesce con l'acqua?

Ma vi siete accorti che Berlusconi è fermo da qualche anno, lo sapete che nella sua famiglia gli hanno già fatto sapere che, passato lui, loro non se ne fregheranno più niente del Milan?

Preferite essere gestiti da uno come Preziosi che, ormai è chiaro, compra e vende forsennatamente ogni anno per far contenti alcuni suoi amici procuratori (che mettono soldi in tasca su ogni trasferimento) e, soprattutto, per fare plusvalenze da iscrivere in bilancio e sopravvivere nella parte media della serie A?

Preferite i presidenti fessi e scemi (non faccio nomi) che dimenticando i bilanci mi hanno vivere quattro anni meravigliosi (e abbiamo vinto la metà di quello che avremmo dovuto!!!!) con Maradona ma poi quasi vent'anni di sconfitte e umiliazioni??

Volete continuare a fare il gioco di certi procuratori che, per la fame di intascare, costringono certi loro tesserati a cambiare squadra ogni due anni per intascare le commissioni per il trasferimento?

O farvi fare fessi da quelli che vi dicono "Però De Laurentiis potrebbe fare un regalo ai suoi tifosi" (il regalo sarebbe il "pensionato" Trezeguet!)?

Ma vi ricordate il Basket Napoli di qalche anno fa del tanto decantato Maione, lanciato verso i vertici del basket nazionale, che ha fatto la fine di una grande e breve fiammata?? Due anni di gloria, la Coppa Italia, l'Eurolega, grandissimi giocatori e poi? La fine velocissima e rovinosa!! Volete che il Napoli "cacc e sord" e faccia la stessa fine?

Ma lo sapete che nella grande azienda in cui lavoro, azienda in attivo e con un autentico miracolo di equilibrio di conti, stanno con due occhi tanti a combattere ogni spreco e a investire ogni euro nel modo migliore possibile, perchè basta un niente, un investimento sbagliato, e rischi di perdere posizioni (e posti di lavoro) sul mercato??

Bastaaa!!! Aprite gli occhi!!! Non fatevi fare fessi come i nostri fratelli maggiori o i nostri padri si sono fatti far fessi da dirigenti senza scrupoli! IO NON VOGLIO FALLIRE DI NUOVO! Io sto con De Laurentiis e Bigon che hanno capito dove sta andando il vento della storia, calcistica e non, e stanno cercando di fare il loro meglio, nonostante i critici a vanvera e quelli che in un modo o nell'altro cercano di "azzuppare" qualcosa nella saporita minestra Napoli!

Vogliamo diventare davvero adulti? Vogliamo avere l'umiltà, la cultura, la maturità, la competenza di imparare da chi, in Germania o in Catalogna, ha dimostrato come si fa il calcio vincente oggi? O vogliamo rimanere nel nostro solito guscio provinciale, "guitteggiando" da grande piazza?

Io non voglio più vivere lo schifo, il vomito che ho dovuto buttare fuori per anni, sconfitta dopo sconfitta, umiliazione dopo umiliazione. Voglio che Napoli e il Napoli siano rispettati e diventino un modello e il modello non è "Presidè, cacc e sord!", ma è lavoro, competenza, serietà, pazienza, giovani, investimenti oculati...mi basta questo e so che i grandi risultati arriveranno...anche la Spagna sembrava non dovesse mai vincere...e invece!

Io sono convinto che molti dirigenti, presidenti, procuratori e calciatori, non solo certi tifosi a cui mi rivolgo, non hanno ancora capito il mondo dove sta andando e questa presunzione la pagheranno amaramente...e se il Napoli si mantiene umile ed equilibrato come oggi, fra cinque anni, dopo che questa crisi avrà sconvolto nazioni e mercati, il Napoli potrebbe trovarsi in posizioni privilegiate ad oggi inimmaginabili.

Per cui! Capisco la passione! Capisco la critica, che anche in questo blog non manca e non mancherà in futuro, ma oggi, signori miei, guardiamoci intorno e rendiamoci conto di quale tremenda crisi siamo vittime.... O per caso voi che parlate siete milionari?? O sceicchi?? E allora compratelo voi il Napoli!

Presidente, vai avanti! Investi in competenza e gioventù, investi in serietà, cerca qualche altro Cavani in giro per il mondo e, soprattutto, investi per far crescere tanti piccoli Cavani della n0stra meravigliosa e martoriata Campania...il mio sogno vero è la Campania come la Catalogna...talenti puri e figli della nostra terra per portarci in cima al mondo...il Barca ci ha messo vent'anni, ma alla fine ci è riuscito! Proviamo una volta a fare qualcosa che duri in questa città dove tutto si brucia in brevi e illusorie fiammate!

sabato 17 luglio 2010

Cavani!

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Lo dico subito chiaro: a me Cavani piace...e molto.
L'ho cominciato ad apprezzare lo scorso anno, vedendo molte partite del Palermo e l'ho atteso con grande curiosità al mondiale. Assieme a Suarez (che qualcuno avesse sussurrato potesse interessare al Napoli) e all'affermato Forlan, era il giocatore della nazionale uruguagia che seguivo con maggiore attenzione e non nascondo il disappunto che ho provato quando, nella partita di esordio al mondiale, Tabarez lo ha sacrificato.
Da quando è entrato lui (dalla seconda partita...e non è più uscito) l'Uruguay ha trovato quell'equilibrio difensivo che gli ha permesso di arrivare così lontano ma anche quel pizzico di imprevedibilità offensiva che era francamente mancato nella prima partita. Sarà un caso ma il tanto decantato centravanti, Luis Suarez, ha cominciato a giocar bene e a segnare quando Cavani è entrato in squadra in pianta stabile.
Il suo bel gol nella finale del terzo posto rappresenta la ciliegina sulla torta di un mondiale disputato a grandi livelli.
Un attaccante che in realtà, con le debite proporzioni, rappresenta un giocatore "totale" che avrebbe fatto la sua degna figura in quel turbinio di classe e strapotere fisico che esprimeva la grande Olanda degli anni 70. Edinson unisce l'estro sudamericano alla eccezionale resistenza fisica europea, può dare profondità, attaccando gli spazi o creandone per i suoi compagni di reparto, ma ha una tale soglia di resistenza aerobica che può tranquillamente dare densità al centrocampo e, più di una volta lo si è visto sia al mondiale che in campionato, persino aiutare il proprio terzino in copertura.
Ovviamente tutto questo lavoro ha un "prezzo": talvolta gli vedi sbagliare gol incredibili che sembrano fatti e magari realizzarne altri di una difficoltà estrema (Sky in questi giorni ha fatto vedere spesso un suo gol pazzesco in semirovesciata). E' uno di quei giocatori per il quale il pubblico napoletano dovrà avere pazienza se sbaglierà qualche gol di troppo, ma è uno di quei giocatori che dà l'anima in campo e io, se fossi allenatore, uno così lo vorrei sempre nella mia squadra.
Il colpo è pregevole anche per l'età del ragazzo (con la storia che il Napoli è una squadra giovane, ci stavamo perdendo il dettaglio che l'età media della squadra è cresciuta negli ultimi due anni) e per la sua eccezionale umanità e gentilezza, testimoniata da quei giornalisti che, specie a Palermo, hanno avuto modo di conoscerlo bene in questi anni. Un ragazzo religlioso, serio, con la testa sulle spalle, sposato con una ragazza molto tranquilla e seria, insomma un ragazzo che tutte le mamme vorrebbero avere per le proprie figlie.
Anche le condizioni economiche a mio avviso sono ottime: De Laurentiis ha spiegato più volte che il bilancio non è in cattive condizioni, anzi, ma la crisi economica, i grandi investimenti fatti lo scorso anno, la zavorra dei tanti "ingaggi inutili" che Bigon sta cercando di smaltire e le spese impreviste per l'avvicendamento tra Donadoni e Mazzarri, hanno consigliato alla società di andare coi piedi di piombo.
Ecco quindi una soluzione rateale, per giunta ulteriormente "alleggerita" dalla formula del prestito con diritto (anche se sarebbe giusto dire "obbligo") di riscatto.
Come si inserirà tatticamente Cavani nel Napoli? Sarà tridente con Hamsik a centrocampo? O turnover tra tutti gli attaccanti? Alla fine potrebbe essere un po' l'una e un po' l'altra soluzione, a seconda delle circostanze, delle partite, della fase della stagione, della condizione fisica della rosa degli attaccanti. Certo Cavani rappresenta un ulteriore elemento atipico e duttile che favorisce Mazzarri nel poter adottare una infinità di soluzioni tattiche.
Approfondiremo questi ragionamenti quando la rosa sarà meglio definita dalle entrate e dalle uscite e, soprattutto, quando Mazzarri comincerà a disporre di tutti gli uomini ora a riposo in quanto reduci dal mondiale, per cui potremo cominciare ad avere qualche indizio utile poco prima di ferragosto (quando il primo appuntamento dell'Europe League, previsto per il 19, sarà ormai imminente).
Complimenti dunque ancora a tutto lo staff dirigenziale azzurro e a Riccardo Bigon in particolare che, da quando è venuto qui a Napoli, personalmente mi ha sempre ispirato stima, fiducia e simpatia e che mi ha dato sempre l'impressione di serietà e affidabilità.
Ecco perchè da un lato sono tranquillo su ciò che sta facendo e farà la società in questo mercato così difficile dove tutti i grandi sono di fatto fermi, e dall'altro sono estremamente critico con quei tifosi diffidenti che non hanno ancora capito in primo luogo che questa è una crisi mondiale vera, nera e seria e che, a differenza di altri settori della vita e dell'economia napoletana, il calcio Napoli è una realtà seria e che, con tutti i limiti che può ancora avere, rappresenta sempre più un vero punto di orgoglio per questa città.

venerdì 9 luglio 2010

Mercato in uscita - Aggiornamenti flash

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Di seguito la situazione aggiornata a oggi sui movimenti di mercato in uscita che coinvolgono la rosa azzurra:
  • Datolo: definitivo all'Espanol (prestito oneroso a 350.000 euro con riscatto a 6,3 milioni);
  • Calaio': al Siena;
  • Mannini: alla Sampdoria;
  • Contini, definitivo al Saragozza (2,5/3 milioni di euro);
  • Hoffer, definitivo al Kaiserslautern (prestito oneroso a 350.000 euro con riscatto a 5 milioni);
  • Rullo: forse al Piacenza;
  • Pia': al Pescara o al Piacenza;
  • De Zerbi: probabilmente di nuovo in prestito al Cluj (Romania) e con contributo parziale del Napoli al pagamento dell'ingaggio;
  • Bucchi: di nuovo Cesena o altra di serie B (credo in prestito);
  • Navarro: probabilmente all'Argentinos Juniors. Si lavora per la risoluzione del contratto;
  • Zalayeta: riscattato dalla Juventus, e' destinato a tornare in Uruguay;
  • Amodio: forse in B al neopromosso Portogruaro;
  • Denis: forse in prestito all'Udinese per circa 3 milioni di euro, parte solo se e quando arriva la punta individuata come suo sostituto (Acquafresca?). L'arrivo di una prima punta al posto di Denis dovrebbe poi essere propedeutica all'arrivo di un altro attaccante-prima punta che potrebbe partire titolare con Quagliarella e Lavezzi;
  • Blasi: il colloquio con Mazzarri sembra andato benissimo, per cui quasi certamente rimane a Napoli;
  • Vitale: pare che Mazzarri sia interessato a tenerlo in casa per farlo crescere e maturare dietro Dossenza, avendone individuato notevoli potenzialita', per cui potrebbe tornare in azzurro e rimanere, almeno fino a gennaio.

Dunque sembra che la missione affidata al D.S. Bigon da De Laurentiis stia cominciando a produrre frutti che gia' in questo bilancio, ma soprattutto nel prossimo, se le operazioni di riscatto verranno completate, potrebbero portare anche qualche milione di euro nelle casse azzurre.

Non mi soffermo ulteriormente sull'importanza a mio avviso determinante di questo mercato che rappresenta una tappa decisiva per la crescita di qualita' della rosa azzurra nei prossimi anni.

Con tutte queste operazioni in uscita, molte delle quali a titolo oneroso, il Napoli volta pagina dopo la "fase della rinascita" che puo' dirsi in via di completamento con il ritorno in Europa e i massicci movimenti in uscita di questi giorni. Terminata questa fase, iniziera' la fase, altrettanto delicata, del consolidamento ai vertici del calcio italiano e la (ri)scoperta del calcio europeo, due tre anni da oggi che potrebbero cambiare totalmente, speriamo in meglio, la dimensione tecnica e societaria del Napoli.

giovedì 8 luglio 2010

Napoli 2011, si parte!

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In questo blog non sono certo mai mancate le critiche, anche dure e severe, ma sempre mosse da passione e ragione, alla dirigenza azzurra, a partire dal presidente stesso.

E' vero che il Presidente è colui che ha investito e continua a investire nel nostro amato Napoli, dopo averlo fato risalire dal fallimento ed è quindi normale che una parte dei nostri pensieri nei suoi confronti siano sempre di riconoscenza e di gratitudine.

E' altrettanto vero, però, che chi si pone a capo di un'attività imprenditoriale deve sempre fare i conti con il mercato in cui svolge la sua attività e con la concorrenza e quindi deve produrre risultati tali da garantirsi la possibilità di continuare a poterla svolgere.

Quando poi l'attività di cui sopra ha una sua rilevanza "pubblica" e per giunta si ricollega alla sfera più "emotiva" dei beneficiari del "prodotto" (in questo caso i tifosi, come me), esiste, e non può essere eliminato, un diritto-dovere, come "acquirenti" del prodotto e come "emotivamente coinvolti" nei destini di quest'attività che molti di noi seguono da quando erano in fasce, di formulare valutazioni e giudizi.

Negli ultimi tempi, una volta formulati tutti i possibili e immaginabili giudizi sull'annata appena conclusa, cercando di essere il più obiettivo possibile, ho per precisa scelta evitato qualunque giudizio sulle infinite e stucchevoli voci di mercato, in primo luogo per evitare di parlare su "non fatti", sul "nulla" più assoluto, alimentato da organi di informazione e procuratori che mai come in questa stagione sono costretti a fare rumore per salvaguardare le proprie rispettive attività.

In più la più grande crisi mondiale dal 1929 non ha ancora sufficientemente aperto gli occhi a molti tifosi che sembrano vivere in un mondo tutto loro oppure ancora non hanno colto l'enorme impatto che la crisi sta portando anche nel mondo, sempre più "industriale", chiamato calcio.

Forse solo chi, come me, lavora in una realtà imprenditoriale multinazionale, si rende pienamente conto della portata di questa crisi: se Dio vuole, il lavoro, nella mia realtà imprenditoriale, esiste ancora e i risultati sono persino buoni, anche nel pieno di questa violentissima crisi. Ma la pressione in azienda è tantissima: c'è un'attenzione quasi ossessiva ai costi di produzione, alle spese, si cerca di lavorare in modo sempre più efficiente e produttivo e, detto chiaramente, se qualche collega, per scelta di vita o di lavoro, decide di andar via, i responsabili del personale certamente non si strappano le vesti!

Dunque un'azienda efficiente, attentissima ai costi, ben organizzata e produttiva, con organici non troppo nutriti, agili e dove, massimizzando i ricavi e minimizzando i costi, si riescono, pur in tempo di crisi, a mettere da parte risorse preziosissime per investimenti che potenzino le strutture imprenditoriali dell'azienda (umane e materiali) per tenere il passo con la concorrenza e, se possibile, batterla.

E solo così la mia azienda sopravvive, macina risultati ancora buoni, non è costretta a ridurre il personale, e può migliorare sempre più la sua posizione dul mercato.

Bene, signori miei! Come dice il Presidente, le società di calcio sono ormai delle imprese vere e proprie, ma perchè è la legge italiana e quella europea che hanno stabilito questo e perchè, a differenza che in passato, è difficile trovare un imprenditore che possa azzerare ogni anno i debiti accumulati per la gestione della squadra.

Il Direttore Generale del Catania, Lomonaco, in una lucidissima, splendida analisi qualche giorno fa su Radio Marte, ha confermato (non è la prima volta che lo dice) che così com'è organizzato oggi il calcio, specie quello italiano, è difficilissimo tenere in equilibrio i bilanci perchè i calciatori, anche quelli di medio, basso valore, specie gli italiani, costano troppo in ingaggi e cartellini, circa l'80% di quanto mediamente fattura ogni squadra di calcio.

E' come se nella mia azienda l'80% delle spese di gestione fosse destinato al personale! Una cosa assurda, che porterebbe in cinque minuti la mia azienda in tribunale per dichiarare fallimento! Assolutamente impensabile!

De Laurentis fa poi un ragionamento importante: mettiamo che io voglia prendere Tom Cruise, lo pago 20 milioni di euro e gli faccio fare un film in lingua italiana e posso distribuirlo solo in Italia. Quanto posso ricavare per mantenere l'equilibrio del bilancio? Dovrei incassare, su un mercato molto piccolo come quello italiano, almeno 10 volte tanto! Ma i film italiani più visti a stento possono coprire, coi loro ricavi, l'ipotetico costo di ingaggio di un Tom Cruise. Avrei bisogno, per poterlo ingaggiare, di essere certo di poter distribuire con successo il mio film in tutto il mondo e allora sì potrei pensarci seriamente.

Ma per arrivare in tutto il mondo devi investire e potenziare la tua impresa piano piano, passo dopo passo, per allargare i confni del tuo "mercato".

Il Presidente ha le idee chiarissime e, vorrei che i tifosi lo capissero, lungimiranti! Lui sa che il Napoli può crescere, può acquisire anche una dimensione internazionale di un certo livello, ma può ottenere questo con pazienza, competenza e gradualità.

Quest'anno tutti si soffermano, come al solito, sul mercato in entrata, sugli acquisti. Sono convinto (e lo anche il Presidente) che per affrontare una stagione "tremenda" come quella del prossimo anno, qualche rinforzo di qualità sia necessario: le stagioni passate ci hanno confermato che mediamente le squadre italiane, impegnate nelle coppe europee, rarissimamente migliorano le posizioni degli anni precedenti (la stessa Inter ha stentato moltissimo a vincere il suo ennesimo scudetto!) e anzi perdono tra i 5 e i 15 punti rispetto alle stagioni in cui lottano solo sul fronte-campionato.

Sia che il Napoli faccia nuovi acquisti, sia che rimanga con i protagonisti della scorsa stagione, sarà un risultato "eccezionale" già soltanto ripetere il sesto posto dello scorso anno!

Quindi acquistare è fondamentale, ma cedere, signori miei, e cedere "bene", farà la vera differenza per i bilanci societari di quest'anno e dei prossimi anni e sarà la base FON-DA-MEN-TA-LE per costruire, negli anni a venire, quell'organico che ci permetta di fare un ulteriore e difficilissimo salto di qualità verso l'elitè del calcio italiano.

Ridurre l'organico significa alleggerire le spese di gestione, aumentare le possibilità di guadagno, creare risorse da investire sui giovani di qualità che saranno il futuro anche delle grandi del calcio europeo e mondiale (il leggendario Barcellona di questi anni è nato con questa logica, mentre il Real Madrid dello spendi e spandi spesso ha fallito i suoi obiettivi!) e creare quegli spazi nell'organico che potranno riempiti con acquisti di sempre maggiore qualità.

Aquistare adesso? Per strapagare come faceva il tanto criticato (da tutti) Marino? Per farci prendere per il collo quando chi più chi meno tutti hanno necessità di vendere? Quando l'Inter aspetta a muoversi con gli acquisti per poter vendere uno dei suoi gioielli (Maicon) e acquistare qualcuno senza che Moratti debba come sempre tirar fuori i soldi dalle sue tasche? Quando il Milan, guidato dall'uomo più ricco d'Italia, persegue la stessa logica dei cugini? Quando la Roma deve cambiare proprietario perchè la Sensi è indebitata fino al collo e la banca creditrice vuole rientrare del credito ed è stanca di aspettare?

E' giusto signori miei! La priorità di quest'anno, per costruire la base tecnica e organizzativa di un Napoli sempre più grande, come ha fatto e continua a fare la mia azienda per mantenersi ai vertici, è ristrutturare, tagliare i rami secchi, ridurre i costi inutili, investire su ciò (persone e strutture) che può creare valore per il futuro. Ma purtroppo tutti quelli che non hanno la fortuna di vivere realtà imprenditoriali moderne di alto livello fanno fatica a capire questa logica e dicono che il Presidente "nun caccia 'e sord!".

Scusate, ma chi dice questo dice una colossale stupidaggine, perchè il Presidente, specie da quando è andato via Marino, sta investendo soldi VERI su tutti gli aspetti (a cominciare dai famosi "osservatori") dell'organizzazione societaria che possono creare valore per il futuro non per "intascare" soldi e sparire, ma per allargare gli orizzonti del Napoli verso l'Europa e il mondo, come lui ha sempre detto, e portare il Napoli nel mondo con i "suoi" Messi, i "suoi" Drogba, i "suoi" Adebajor!

Ma signori miei, non vi è bastata la lezione del post-Maradona?? Toccare i vertici (neanche assoluti, in verità) per qualche anno, due, tre anni, e poi sparire per 15 anni tra umiliazioni brucianti e continue! Ma volete ancora questo?? Io no, e credo neanche voi... E allora ci vuole pazienza e intelligenza e capire lo spessore imprenditoriale della visione di De Laurentiis.

Io ho capito e sono con lui! Questo non significa che tutto quello che farà, sarà ben fatto e certo da qui continuerà ad arrivare, dove necessario, una critica appassionata, ma spero sempre lucida e onesta. Ma so dove vuole arrivare il Presidente, ho capito dove vuole arrivare e come e vi assicuro che, poichè molti ancora non l'hanno capito, anche tra gli addetti ai lavori, cosa sta succedendo, potremmo rischiare nei prossimi anni, di trovarci come quelle piccole barche che, arrancando in alto mare per cercare la riva tra le onde della tempesta, si trovano trascinate miracolosamente verso la riva mentre quasi tutte le altre affondano!

Il Presidente lo ha capito! Quando ci sono crisi economiche di queste proporzioni, il mercato si sconvolge, molti protagonisti muoiono, falliscono e pochi si salvano e diventano più forti e grandi, acquisendo dimensioni impensabili fino a qualche anno prima della crisi. Le crisi come questa cambiano la storia, le imprese e i mercati, li stravolgono completamente e De Laurentiis ha capito che se mantiene la barra dritta in un certo modo potrebbe acquisire, a crisi mondiale terminata, una posizione di vantaggio inviata e invidiabile che oggi nemmeno osiamo immaginare!

Io ci credo e vorrei che i napoletani, almeno qualcuno in più di oggi, pur rimanendo tifoso passionale come lo sono io, capisse l'importanza di ciò che vuol fare questo presidente...altrimenti, e mi veniva da piangere, rischiamo, per l'ennesima volta nella storia di questa città, di perdere un'occasione di crescita più unica che rara...e di far sfumare l'ennesima possibilità!

Basta, signori miei! IO voglio godermela...e a lungo...e se per questo devo pazientare, sono felice di farlo.

Intanto, tornando al mercato, quest'anno recuperiamo Blasi, motivatissimo dopo una stagione tristissima per lui sia da un punto di vista umano (ha perso la mamma, che Dio l'abbia in gloria!) che professionale e desideroso di dare tutto per la maglia azzurra, Santacroce e Dossena, martoriati lo scorso anno da problemi di salute e un Quagliarella che ha dato un saggio con quel gol capolavoro alla Slovacchia di quanti schiaffi voglia levarsi dalla faccia!

Per me già queste, assieme alle varie cessioni, completate (Calaiò) e in atto (Datolo, Contini, Hoffer, Pià, ecc.), sono basi su cui si può costruire molto per migliorare la squadra.

Io preferisco lasciar lavorare Bigon, il Presidente e tutti gli altri, considerando che il mercato è "in coma" e finirà tra quasi due mesi, per cui tutto ancora può succedere e, in una situazione di questo genere, prima si compra e peggio è!

Per cui per ora dormo sonni tranquilli...e mi concedo anche qualche sogno proibito!

Intanto oggi il primo raduno a Castelvolturno...mamma mia! Ancora deve finire la stagione 2009-2010, con l'atto finale del mondiale, ed è già cominciata la nuova stagione! Un abbraccio a tutti gli azzurri che hanno onorato la nostra maglia negli anni scorsi e che oggi si sono ritrovati...a quelli che tornano...e a quelli che andranno via presto! Grazie, ragazzi!

Forza Napoli!

lunedì 5 luglio 2010

5 Luglio - Anniversari

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1982 (era un lunedi' anche allora): Italia - Brasile 3 a 2.

Ore 17.10 circa, collegamento in diretta dal Sarrià di Barcellona, telecronista Nando Martellini in una fornace ribollente di emozioni, che non avevo mai visto così torrida in vita mia...roba forte, per un bambinetto dodicenne di buona famiglia! Ricordo che fino a qualche giorno prima avevo seguito il mondiale nella tranquillita' del Cardarelli, dove ero stato "confinato" per 15 giorni, godendomi però tutte le partite della prima fase con un mini televisore in bianco e nero,e che quella era la prima partita importante degli azzurri che seguivo dopo il mio ritorno a casa...e rimasi estasiato dal frastuono infernale di tutto il Vomero al primo gol di Rossi che ruppe il tipico silenzio sonnolento dei lunghi pomeriggi estivi.
Il resto è storia, di più! Leggenda!



1984: Maradona sbarca a Napoli

Oggi forse un giocatore che fa due palleggi in mezzo ad un campo per presentarsi ai suoi tifosi e' uno spettacolo piu' usuale tanto da diventare in molti casi un'occasione di business (vedi le faraoniche presentazioni di Kaka' e Cristiano Ronaldo a Madrid lo scorso anno). Nel 1984, in Italia, ma forse nel mondo, era qualcosa di unico e molto spesso "unico" e' sinonimo di Napoli, nel bene e nel male. Ripescando negli archivi di quel giorno (che meraviglia Internet!) ho trovato un breve filmato, che non avevo mai visto, dove Diego, prima dell'arrivo dei tifosi, assaggia il San Paolo e lo "battezza" con una punizione tirata in gol....dagli spogliatoi! Pazzesco!!

Anche qui una leggenda che comincia!





2007: Il Napoli acquista Lavezzi

Qui forse non siamo nella leggenda, ma l'arrivo di un argentino un po' "loco" come lui ha risvegliato i cuori da troppo tempo addormentati da anni di indicibili torture e bidoni "travestiti" da giocatori. Eppure quando sbarcò, con Hamsik, a Catelvolturno, due semisconosciuti, fu accolto dalle vigorose e sdegnate proteste di alcuni tifosi: "Ma chi è 'sta ggente!!! Ma c'amma faaa!! Arò Iamm!!!". Questi erano i commenti più gentili verso i due spauriti nuovi acquisti catapultati in una realtà per loro nuovo e subito molto dura. Poi...dopo tanta ironia sui suoi chili di troppo, il Pocho cominciò a far capire di che pasta era fatto entrando nella ripresa in una calda serata agostana di Coppa Italia e bombardando con tre splendidi gol la rete del malcapitato Pisa. Il sottoscritto ha criticato molto il Pocho lo scorso anno, per affetto e per rabbia, come quello di un fratello maggiore verso il fratello più piccolo che sta bruciando un grande talento, ma che è felice che il ragazzo sia cresciuto e stia diventando un uomo forte e serio. Forse il Pocho non sarà una leggenda come quel pomeriggio del Sarrià o quel giorno di Diego al San Paolo, ma lui è nei nostri cuori con quella sua timidezza che però ha trascinato la rinascita dei colori azzurri ....e dei nostri sogni di grandezza. Grazie Pocho! Napoli ti ama!