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lunedì 30 agosto 2010

Quagliarella...a mente fredda: le ragioni di un divorzio consensuale

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Ci sembra giusto e opportuno tornare un attimo a riflettere, stavolta non accecati dalla passione del tifoso e dal dolore di una separazione vissuta dai più come brusca ed improvvisa, sulle possibili ragioni tecniche, tattiche, ambientali ed economiche che hanno portato ad una separazione nella quale, sinceramente, non avrei mai creduto plausibile, almeno per quest'anno.

Il Napoli con Fabio, il Pocho e Hamsik contemporaneamente in campo ha denunciato alcune difficoltà tecnico-tattiche legate alle caratteristiche molto differenti e difficilmente armonizzabili dei tre.

Molto hanno discusso lo scorso anno gli addetti ai lavori sulla compatibilità specie con il Pocho. In effetti Fabio non è una prima punta classica e quindi tatticamente in questa squadra si trovava nelle stesse difficoltà vissute prima di lui da uno come Calaiò che, guarda caso, offrì le sue migliori prestazioni in azzurro giovandosi della presenza di una "super prima punta" come il Pampa che gli apriva quegli spazi nei quali Emanuele faceva valere il suo senso dell'opportunismo.

Non a caso Reja, quando arrivò Zalayeta, alla fine del primo mercato di serie A, capì subito che la formula vincente dell'attacco azzurro non sarebbe certo stato il duo Calaiò-Lavezzi e che il Pocho e il Panteron avrebbero avuto ciascuno dei benefici dalla presenza dell'altro.

Come Calaiò, Quagliarella si adatta da prima punta, e, come Calaiò, per rendere al massimo, Fabio ha bisogno di uomini che ne assecondino i tagli e gli scatti sul filo del fuorigioco.

Ma Lavezzi, pur fantasioso e geniale in certe sue iniziative, è l'antitesi di quel tipo di giocatore, visto che non passa la palla quando dovrebbe e la passa quando non dovrebbe, lavorandola spesso "faccia a terra", cioè senza alzare la testa e telecomandare il pallone in base ai movimenti del suo compagno.

Non è cattiveria, quella del Pocho, che, se avesse anche questa abilità, sarebbe tra i primi cinque giocatori al mondo, senza alcun dubbio!

E qui molti di voi ricordete quella serata in cui, all'ennesimo passaggio sbagliato, Fabio se ne usci con quel plateale e volgarissimo apprezzamento col quale commentava l'incapacità della squadra di servirlo in modo adeguato. La partita era quel grigio Catania-Napoli 0 a 0, che Mazzarri l'anno scorso ricordava tra le peggiori esibizioni azzurre della stagione. Chi volesse rinfrescarsi la memoria sulle polemiche di quella serata può leggere il post che scrissi all'epoca su questo blog. Andatevi a rivedere il 3 a 2 con cui Quagliarella stese il Chievo al San Paolo: quella era la classica azione di Quagliarella e chi gli servì il sublime assist? Lavezzi? No! Bogliacino, non a caso uno dei pochi capace di far "cantare" la palla mettendola sui piedi di Fabio in corsa con un sincronismo al limite della perfezione tecnica.

E qui bisogna riflettere su quello che è un limite generale e oggettivo di una squadra che divertiva e diverte molto, produce tantissimo gioco, ma spesso rifinisce palloni troppo "sporchi" affinchè le punte possano trasformarli in gol. Non è quindi a mio avviso solo e sempre un problema di lucidità che manca sotto porta, ma anche, spesso, di palloni che i vari Hamisk, Maggio, Lavezzi, Gargano e altri non portano in modo pulito in area di rigore, rendendo la conclusione dell'attaccante di una difficoltà notevole.

Tornando a Quagliarella certo il suo temperamento focoso, dimostrato dall'episodio di Catania e da altri in seguito, fino all'espulsione col Parma che è stato uno dei fattori decisivi per il mancato accesso in Champions, non deve avergli portato tantissime simpatie nello spogliatoio, nè da parte di alcuni suoi compagni, nè da parte del tecnico: ovviamente quello che dico potrebbe essere solo confermato o smentito vivendo lo spogliatoio dal di dentro, ma più di una voce in tal senso si è levata, più o meno chiaramente in questi mesi.

Qualcuno dice che la scelta di Cavani abbia aumentato le "crepe" nel rapporto di fiducia tra Quagliarella e l'ambiente azzurro (tecnico, squadra, società), ma continuo a domandarmi cosa ci possa essere di conveniente a lasciare una squadra in cui la concorrenza per un posto da titolare era comunque limitata rispetto a quella che Fabio troverà in maglia bianconera, per giunta con una squadra che, come il Napoli, disputerà l'Europa League (senza che Fabio possa per giunta giocare fino a gennaio), come il Napoli lotterà per le prime posizioni e che lo pagherà,a quello che risulta, più o meno allo stesso livello.

Si racconta anche di un episodio che avrebbe ulteriormente accelerato la rottura in casa azzurra, prima del mondiale quando Fabio, non avendo ancora la certezza di partecipare al mondiale, avrebbe voluto inaugurare con un evento mediatico il suo bellissimo nuovo panfilo e la società si sarebbe opposta per la questione dei diritti d'immagine.

Magari non c'è nessuna motivazione davvero clamorosa a giustificare questa rottura, ma tanti piccoli episodi che, come gocce nella pietra, avrebbero scavato fino ad intaccare il rapporto di fiducia tra la società ed il calciatore.

In quest'ottica la cessione, che francamente a mio avviso comunque indebolisce tecnicamente il Napoli, appare opportuna...anche se mi sarei aspettato, lo ripeto, da uno che si è dichiarato innamorato della maglia azzurra, qualche dichiarazione un po' meno "ridicola" di amore e treni che passano una volta sola rispetto alla Juve.

Sarebbe bastano un "Sono contento di essere qui" piuttosto che un "Farò del mio meglio per ripagare la fiducia offertami" e Fabio si sarebbe risparmiato quella figura ridicola che ieri sera un mercenario matricolato come Ibra ha offerto, senza alcuna vergogna, al pubblico rossonero, terrorizzato, prima del suo arrivo, dall'idea di un declino sempre più inarrestabile.


Da un mercenario senza scrupoli e cuore come Ibra certe cose uno se le può aspettare, ma da te, Fabio, perdonami, ci saremmo aspettati un pizzico di dignità in più...e questo è ciò che alla fine ci ha più ferito di tutta questa triste vicenda.

Anticipi e posticipi degli azzurri fino alla 9ª giornata

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La Lega ha ufficializzato il calendario degli anticipi e dei posticipi fino alla 9ª giornata. Vediamo come cambieranno gli impegni degli azzurri:
  • 2ª GIORNATA: domenica 12 settembre, ore 20.45: NAPOLI-BARI
  • 3ª GIORNATA: domenica 19 settembre, ore 20.45: SAMPDORIA-NAPOLI
  • 5ª GIORNATA: domenica 26 settembre, ore 12.30: CESENA-NAPOLI
  • 8ª GIORNATA: lunedì 25 ottobre, ore 20.45: NAPOLI-MILAN
Vi invito quindi a rileggere il mio post dedicato agli incroci pericolosi tra Italia ed Europa, debitamente aggiornato alla luce delle notizie diramate oggi dalla Lega, per riflettere insieme sui possibili vantaggi e svantaggi di queste variazioni di calendario.

domenica 29 agosto 2010

Fiorentina - Napoli, le pagelle

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De Sanctis: 8 - Miracoloso, più e più volte. Personalità straripante, grandi parate, uscite a sbrogliare pericoli. In uno stato di grazia assoluta.

Campagnaro: 4,5 - Giustamente Mazzarri lo lancia per fargli recuperare una condizione accettabile, ma oggi, più che mai, denuncia tutti i suoi limiti di difensore e soprattutto una incompatibilità tecnico-tattica con Cannavaro che spero Mazzari finalmente riesca a vedere. Credo che Hugo possa essere utile a questa squadra ma, a mio avviso, sulla linea dei mediani, come esterno o come frangiflutti in mezzo al campo. Dal suo lato nascono i maggiori pericoli per la difesa azzurra, dove l'argentino stenta tantissimo con un appesantito Vargas (che pare Mennea) e lascia scoperto Cannavaro. Lo stesso gol subito è frutto di una sua chiusura non tempestiva sul tiro di D'Agostino. Un vero disastro!

Cannavaro: 5,5 - Già ampiamente motivato il voto di Paolo, sia nel commento del match, sia nella pagella di Campagnaro. Paolo lotta, e spesso limita bene, un cliente terribile come Gilardino, ma, come ho scritto più volte, metà del rendimento eccellente di Paolo è merito di uno come Gianluca Grava che, per caratteristiche fisiche e per intelligenza tattica, si integra perfettamente con Paolo.

Aronica: 6 - Nonostante un pimpante Marchionni, appare il migliore dei centrali. Si aiuta qualche volta con le mani, come sempre, ma tutto sommato non fa danni.

Maggio: 5,5 - Il quasi solito Maggio appannato formato trasferta: si spinge meno del solito in avanti e nel contempo aiuta poco un impacciatissimo Campagnaro, facendosi sfuggire continuamente Vargas. Da sempre e come sempre, se Maggio fa il suo, il Napoli domina e convince, ma se fa il giocatore "normale" il Napoli diventa più grigio che azzurro. Certamente anche stanco dopo i grandi sforzi profusi in questo inizio europeo di stagione. Nel secondo tempo si lancia in un'azione personale, quando sarebbe bastato un piccolo tocco verso il centro per lanciare Cavani solo davanti a Frey per il quasi certo match-point.

Dossena: 7 - Decisamente un giocatore ritrovato! Gli manca ancora quel 10-15% che gli permetta di reggere a grandi livelli per tutti i 90 minuti, ma su quella fascia è un lusso che poche squadre in Italia possono vantare, sia in fase difensiva, dove continua a offrire ottime prestazioni, sia in fase offensiva, dove scodella diversi palloni importanti, tra cui il (non)gol di Cavani.

Gargano: 6 - Non determinante come nei suoi standard e il Napoli ne risente, sia soffrendo in fase difensiva, sia non avendo quello slancio che rende gli azzurri devastanti in ripartenza. Nessuna idea per i compagni, meno palloni recuperati, insomma non una prestazione da ricordare. Certamente soffre anche la differenza, notevole in questa fase, tra un Pazienza e un Blasi.

Blasi: 5 - Impegno sì, sudore certo, ma poco ritmo, poco nerbo, troppi falli, i soliti interventi in tackle tanto invisi ai nostri arbitri, lascia di nuovo in 10 i suoi nel momento più difficile per la squadra...e meno male che gli avversari erano già in inferiorità numerica, altrimenti sarebbero stati davvero dolori!

Hamsik: 5,5 - Buon primo tempo, con anche un'occasione sventata da Frey, ma una ripresa in netto calando. Decisamente in regresso. Nel finale cerca di compattare il centrocampo, dopo l'espulsione di Blasi, ma senza grandi risultati, in verità.

Lavezzi: 6 - Moltissimo da dire sul Pocho, nel bene e nel male. Quest'anno appare evidente una sua evoluzione in senso maggiormente difensivo: in fase di non possesso copre molto più di prima il lato sinistro, fin quasi a ripiegare, a volte, a sostegno di Dossena. Ci mette anche grinta e cattiveria nel difendere e, per la seconda volta in quattro giorni, si becca un'ammonizione per un intervento duro su un avversario. In avanti alterna autentiche mirabilie (ad esempio la traversa del primo tempo) a ingenuità dettate dalla voglia di strafare o dalla stanchezza. Già nel primo tempo appare meno brillante del solito e ad inizio ripresa sembra già non averne più, salvo poi rifiatare per molti minuti e tirar di nuovo fuori qualche gioco di prestigio.

Cavani: 6 - Momento di grazia per il Matador, che segna anche quando la palla non supera la linea di porta! Rispetto a Quagliarella sembra muoversi più a suo agio tra gli "atipici" compagni di reparto. Ovviamente cala nella ripresa, ma non sarebbe potuto essere altrimenti e la stanchezza lo rende poco utile e nervoso, tanto da beccarsi una stupida ammonizione per proteste.

Zuniga: SV - Cerca di chiudere i buchi e fa del suo meglio. Avrebbe meritato di entrare molto prima!

Grava: 6,5 - Sempre più incredibile! Gioca meno di 5 minuti, ma trova il tempo di farsi notare ringhiando con tre anticipi di seguito e chiudendo tutti quei varchi che senza di lui erano costantemente aperti. Anche lui, colpevole Mazzarri, avrebbe meritato di entrare molto prima!

Lucarelli: SV - Un minuto, poco più, giusto per guadagnare tempo e fare un fallo in attacco. Avrebbe a mio avviso meritato almeno gli ultimi 15 minuti, visto lo sfinimento totale di Lavezzi e Cavani che impedivano agli azzurri di tenere palla e ripartire.

Mazzarri: 4,5 - La scelta della formazione iniziale può anche non piacere fino in fondo, ma tutto sommato ci può stare, ma a mio avviso la gestione in corsa di questa partita da parte del tecnico stata una delle peggiori in assoluto, con la prima sostituzione avvenuta dopo l'eternità di 81 minuti! Già nel primo tempo erano evidenti le difficoltà di Campagnaro...d'accordo che deve mettere minuti nelle gambe, ma se lo vuoi tenere 90 minuti in campo, cambiagli ruolo dopo 60 minuti e inserisci Grava sulla linea dei centrali, dando fiato a Maggio. Poi a centrocampo: si vede che Blasi soffre (e con lui anche Gargano), è già ammonito, la squadra è in affanno. Tutti sanno che in queste situazioni Blasi spesso cede, toglilo dal campo e metti uno fresco che aiuti Gargano oppure avanza Campagnaro a centrocampo! Infine in attacco: dopo 50 minuti Lavezzi e Cavani sono con la lingua di fuori e la squadra stenta a tenere palla e ripartire. Possibile che Lucarelli non possa giocare almeno 20 minuti? Insomma, tante perplessità e tante domande. Spero che il tecnico sia più lucido di stasera perchè quest'anno situazioni complesse da gestire come questa sera, il tecnico dovrà gestirne in abbondanza.

Gervasoni: 4,5 - Regala molto agli azzurri e poi cerca di farsi perdonare. Il solito arbitruccio "senzapalle" che abbiamo imparato a "disprezzare" in questi anni. Poco aiutato sul (non)gol azzurro, non tira fuori il cartellino quando dovrebbe e poi tira fuori alcuni cartellini per interventi vigorosi ma non cattivi (compreso quello fatale di Lele Blasi). Peccato, perchè sembra sempre che possa diventare un ottimo arbitro e poi si perde sempre nei momenti più delicati e decisivi delle partite. Stavolta, Blasi a parte, direi però che ci è andata pure bene!

Serie A 2010-11: 1ª - Fiorentina-Napoli 1-1

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Un pareggio che personalmente avrei sottoscritto alla vigilia e che, vista la stanchezza, alcune amnesie e la discutbile gestione del match da parte di Mazzarri, rappresenta quasi un successo.

Gli azzurri partono bene sull'abbrivio positivo del giovedì europeo e passano addirittura in vantaggio con un (non)gol di Cavani, tengono discretamente il campo per tutto il primo tempo di fronte ad una Fiorentina rabbiosa ma poco lucida e organizzata.

Già nel primo tempo però si denota qualche scricchiolìo: Mazzarri preferisce Campagnaro a Grava per credo un paio di condivisibili ragioni, cioè far rifiatare Grava e dare al roccioso argentino la possibilità di mettere minuti nelle game e riacquistare il ritmo partita.

Ma la presenza di Campagnaro e l'assenza di Grava determinano una continua sofferenza della difesa azzurra, sia dal lato di Campagnaro , dove imperversa un Vargas pur appesantito e in evidente ritardo di condizione, sia dello stesso Cannavaro che, già dovendosela vedere con un cliente terribile come Gilardino, si trova in quella situazione nella quale sistematicamente va in sofferenza nella quale non viene supportato dal più rapido compagno di reparto e deve lui essere pronto a tappare i buchi, mestiere che proprio non si addice al buon Paolo.

Se nel primo tempo queste "magagne" vengono mascherate dal disagio dei viola e dal tono ancora sufficiente degli azzurri, nel secondo, complice la stanchezza fisica e mentale, emerge in modo evidente.

E qui Mazzarri ha lasciato andare troppo le cose in campo, intervenendo troppo tardi (prima sostituzione addirittura all'81'!) per raddrizzare una rotta chiaramente sbagliata.

Già prima dell'espulsione di Blasi erano chiaramente evidenti alcuni punti deboli:

  • dal lato di Campagnaro (che Mazzarri avrebbe dovuto sostituire con Grava già intorno al 60'),
  • in mezzo al campo dove notavo un filtro non sufficiente della cerniera Gargano-Blasi (grande rilevanza ha avuto l'assenza di Pazienza) e dove avrei tolto il romano di Civitavecchia già ammonito ben prima della sua fatale ma del tutto imprevedibile espulsione,
  • infine avvicendando prima un Lavezzi in evidente crisi di fiato già all'inizio del secondo tempo, complice una sua sempre più spiccata evoluzione verso un giocatore totale che non fa più solo la fase offensiva ma, in modo sempre più consistente, anche quella difensiva.
Molto discutibili, dunque, le scelte del mister in corso d'opera, che hanno rischiato di compromettere un risultato, il pareggio esterno, che comunque, nonostante amnesie e stanchezze varie, gli azzurri avevano ampiamente alla loro portata.

Certo non si poteva pretendere che gli azzurri potessero ripetersi sui livelli di coppa e quest'anno, in campionato, dovremo avere molta pazienza perchè serate come questa ce ne potrebbero essere molte e gli azzurri dovranno essere bravi a portar via risultati anche poco meritati.

Il campo, stasera, ha comunque dimostrato che i rinforzi, dato il doppio impegno e la durezza dei due tornei, saranno quantomai preziosi e bisognerà approfittare della sosta per aiutare i nuovi che stanno arrivando ad inserirsi nel mosaico tattico di Mazzarri, anche perchè, come si è visto oggi, il Bari è squadra temibile e il Napoli dovrà dimostrare che questo organico in casa potrà fare meglio dello scorso anno.

E ora godiamoci questi ultimi due giorni di mercato, al termine dei quali, su questo blog, troverete valutazioni e commenti sui movimenti in entrata e in uscita.

sabato 28 agosto 2010

Tra campionato ed Europa, incroci pericolosi

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Con il sorteggio dei gironi di Europe Leaugue e il conseguente calendario, possiamo cominicare ad ipotizzare quali potranno essere da qui a dicembre i momenti più delicati della prima parte di stagione azzurra.

Partiamo dal calendario europeo:

16 settembre: Napoli-Utrecht
30 settembre: Steaua-Napoli
21 ottobre: Napoli-Liverpool

4 novembre: Liverpool-Napoli
2 dicembre: Utrecht-Napoli
15 dicembre: Napoli-Steaua

E' chiaro che, sulla carta, dando il Liverpool superiore alle altre, il Napoli, per sperare in una qualificazione che sarebbe un risultato comunque straordinario, dovrà giocarsela con Steaua e Utrecht, squadre entrambe con ambienti casalinghi molto caldi e anche qualche valore tecnico, come vedremo quando ci avvicineremo ai vari eventi, per nulla da sottovalutare.

Potrebbe certo essere un vantaggio, in teoria, iniziare e finire in casa e poi giocarsi i turni intermedi con la squadra più forte.

Ma iniziamo a scoprire gli incroci "pericolosi" tra Italia ed Europa. L'esordio europeo in casa con l'Utrecht (16 settembre) capiterà tra Napoli-Bari (seconda giornata, in posticipo domenicale alle 20,45) e la trasferta a Marassi contro la Samp. Qui la Lega darà un piccolo aiuto agli azzurri, posticipando l'incontro di Marassi alla serata di domenica 19, anzichè al pomeriggio.

Poi il 30 la faticosa trasferta di Bucarest, posta tra Cesena-Napoli e Napoli-Roma: anche in questo caso la sfida più difficile di campionato, sulla carta, seguirà l'impegno europeo e qui ci sarebbe potuto essere un posticipo, alla domenica sera o al lunedì, considerando anche l'appeal dell'impegno,ma i ben noti dissidi tra tifosi hanno probabilmente suggerito alla Lega di non mettere in difficoltà le autorità responsabili dell'ordine pubblico, facendo comunque disputare l'incontro di domenica pomeriggio.

Poi il doppio impegno col Liverpool (che emozione!): il primo sarà il 21 ottobre, tra Catania-Napoli e Napoli-Milan...e quindi sarà una vera settimana di fuoco! Per fortuna qui gli azzurri potranno beneficiare di un congruo spazio di tempo per recuperare almeno in parte le forze, visto che l'incontro col Milan si disputerà il lunedì sera successivo alla trasferta di Anfield Road.

Ma il vero snodo ai limiti della resistenza umana si avrà con l'avvicinarsi dell'incontro di ritorno, e qui Mazarri dovrà davvero fare i miracoli...sentite che roba:
  • 17 ottobre: Catania-Napoli
  • 21 ottobre: Napoli-Liverpool
  • 24 ottobre: Napoli-Milan
Una settimana senza impegni infrasettimanali e poi...
  • 31 ottobre: Brescia-Napoli
  • 4 novembre: Liverpool-Napoli
  • 7 novembre: Napoli-Parma
  • 10 novembre: Cagliari-Napoli
  • 14 novembre: Lazio-Napoli
5 partite in 15 giorni, di cui ben 4 in trasferta (tra cui quella di Anfield Road)...davvero da brividi!

Per fortuna a novembre, l'Europa League darà una tregua ma anche il mese di dicembre sarà davvero tremendo:
  • 29 novembre: Udinese-Napoli
  • 2 dicembre: Utrecht-Napoli
  • 5 dicembre: Napoli-Palermo
  • 12 dicembre: Genoa-Napoli
  • 15 dicembre: Napoli-Steaua
  • 19 dicembre: Napoli-Lecce
...e poi finalmente Natale! Direi che può bastare, come prima parte della stagione, no? Che ne pensate?

Sarà davvero un anno impegnato, forse senza precedenti per intensità di impegni, considerando che, quando il Napoli dei bei tempi giocava in Europa, il campionato italiano era a 16 e poi a 18 squadre e non prevedeva turni infrasettimanali.

C'è da essere davvero preoccupati, però, vivaddio! Meglio queste preoccupazioni, meglio doversi preoccupare di dover andare a misurarsi ad Anfield Road che dover andare la domenica in qualche campo sperduto del profondo sud e passare le serate dal martedì al giovedì a vedere altre squadre davanti alla tv sfidarsi sul palcoscenico europeo.

Più fatica, ma, assolutamente meglio così...specie pensando che mentre l'altro giorno eravamo un nome in un'urna di prestigio, sei anni fa di questi tempi eravamo una X in uno sconosciuto calendario di serie C!

venerdì 27 agosto 2010

Fabio, perchè?

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DALLE MIE PAGELLE DI FINE ANNO SCORSO:

Quagliarella 7
(presenze 34, minuti giocati 3001, gol 11)

L'entusiasmo suo e dell'ambiente, le aspettative sue e dell'ambiente, gli equivoci tattici, le condizioni fisiche non sempre perfette, specie nella prima metà della stagione, l'ansia di voler/dover far bene a tutti i costi lo hanno spessocondizionato e non l'hanno fatto esprimere come ci saremmo aspettati e come lui stesso avrebbe voluto. Però, alla fine, segna 1 gol ogni 3 partite, ossia in linea con la sua media degli ultimi anni di carriera, offre sprazzi di classe purissima, gol bellissimi e assist sublimi, in certe partite si prende letteralmente la squadra sulle spalle e prova a trascinarla fuori dai momenti di difficoltà. Una dedizione estrema, una tenacia che alla fine lo porterà anche in Sudafrica, per un'opportunità che Fabio si merita tutta. Fa vedere il meglio quando finalmente Mazzarri capisce che può rendere meglio come "seconda-prima punta" ossia un po' più defilato e non nel cuore delle difese avversarie. E' vero che così corre e fatica tanto, ma le sue doti tecniche emergono più facilmente. Un primo anno azzurro forse più duro di come se lo sarebbe sognato, ma Fabio è riuscito lo stesso ad affermarsi e sono sicuro che il prossimo anno disputerà un grande campionato. Grazie Fabio!


Credo che Fabio ci dovrebbe molte spiegazioni...troppo facile professare amore a parole e poi "arrendersi" alle prime difficoltà...e direi anche alle seconde!

Tutto sommato, ricordiamolo, nonostante un campionato non eccelso, Fabio è comunque riuscito a conquistarsi i mondiali e non credo ci sia riuscito "nonostante" il Napoli, ma "grazie" al Napoli e, anzi, direi, "nonostante" quella colossale sciocchezza che gli costò tre giornate di squalifica nel momento più delicato della stagione azzurra e che è anche grazie a quella sciocchezza che il Napoli ha dovuto dire addio ai sogni di Champions.

Non voglio dire che una storia d'amore debba continuare per forza ma di certo:
a) non è giusto che finisca in questo modo così improvviso e direi quasi "clandestino";
b) non è giusto che finisca così presto.

Perchè sei andato alla Juve, Fabio?

Per giocare di più? Non credo,visto che, tanto per dire, ti sarà preclusa l'Europa League almeno finchè la Juve non passerà il suo girone "autunnale", per non parlare della serratissima concorrenza che troverai nel reparto offensivo bianconero.

Per guadagnare di più? Forse, ma allora che ci hai fatto a fare tutti i discorsi sul "sogno di una vita" e sulla maglia che avresti sempre desiderato indossare?

Perchè pensi che il gioco di Mazzarri non valorizzasse le tue qualità? Perchè Mazzarri ti stava (come dire?) sulle scatole?

O che altro ancora?

Non lo so, Fabio! Provo un senso di profonda amarezza e delusione nei tuoi confronti! Anche nei momenti più difficili ti ho sostenuto e apprezzato, riconoscendo gli sforzi (che a volte sono stati anche controproducenti per te) che hai fatto per cercare di dare il massimo per questa maglia...ma alla fine il tuo desiderio di strafare ti ha messo in una sorta di "uno contro tutti", di Don Chichotte contro i mulini a vento, davvero stupido e amaro!

Ero convinto, e lo avevo scritto più volte in questo blog, che, rilassandoti un attimo e predendo le cose con più serenità interiore, avresti potuto disputare un'annata strepitosa, se non ti fosse venuta quest'idea folle di andartene...ne ero convinto, nonostante avresti dovuto condividere gli spazi con due personalità "importanti" come Lucarelli e Cavani.

A proposito, ma se questi ultimi dovessero essere due dei motivi che ti hanno indotto a lasciarci, beh...allora meglio così...meglio perdere un così poco lungimirante e immaturo protagonista dei nostri sogni di tifoso.

Insegui i soldi o quello che cavolo ti pare, Fabio! Insegui quel treno che passa una volta sola (e grazie anche per questa ulteriore, spero ultima, offesa al nostro amore nei tuoi confronti!).

Ci hai deluso profondamente, Fabio, così some ci avevi entusiasmato al tuo arrivo e poi regalandoci perle in un campionato magari difficile per te, ma comunque bello, visto i risultati comunque entusiasanti della squadra a cuii anche tu hai contribuito in modo importante.

Senza augurarti alcun male, vorrei solo che in un modo o nell'altro ti dovessi pentire amaramente, un domani, di questa davvero inqualificabile scelta.

Addio, Masaniello...

...in effetti, a pensarci bene, con un soprannome così, non c'era da stare molto allegri, vista la triste fine di quell'altro...quello vero!

Alvino e Auriemma in Europa!!

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Europa League 2010-11: Elfsborg - Napoli 0-2

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Alla fine il tanto temuto sintetico in terra svedese esalta le doti della squadra più tecnica e la stella azzurra brilla dopo lustri di umilianti delusioni nei cieli d'Europa.

Il Napoli domina e raccoglie in abbondanza quei frutti copiosamente seminati nella partita di andata.

Gli svedesi tentano di spaventare gli azzurri, ma bastano un paio di accelerazioni nella seconda metà del primo tempo per mettere decisamente in chiaro chi è il più forte della serie...e dal profondo nord, la stella più azzurra di tutte è quella del matador, Edinson Cavani, che torna a mostrare le meraviglie già offerte al mondo durante la recente kermesse sudafricana in maglia uruguaiana.

Stavolta si muove e finalizza come una prima punta, nel ruolo per il quale ha dichiarato di essere venuto qui a Napoli per mostrare il suo valore e gli bastano due palloni giocabili al termine di due splendide manovre fulminanti in velocità per stendere la modestissima e volenterosa compagine svedese.

Ma Cavani è solo la ciliegina, anzi la ciliegiona, di una torta preparata sapientemente dal mister Mazzarri che è riuscita a tenere la squadra al riparo dalle clamorose (e stavolta vere!) voci riguardanti il passaggio di Quagliarella, tanto scontato quanto improvviso alla Juve.

E se, anche alla luce della prestazione di stasera, Cavani si può considerare uno dei più importanti colpi in entrata del Napoli, la cessione improvvisa di Fabio rappresenta un "colpo" nel vero senso della parola per il morale dei tifosi, che, come me, si sentono amareggiati, traditi, tristi, per una storia finita forse troppo presto perchè mai, forse, davvero iniziata.

Francamente, nonostante l'aumentata concorrenza in attacco, avrei scommesso in un grande campionato di Fabio in maglia azzurra, molto migliore di quello pur a tratti positivo, dello scorso anno. Bisognerà capire a quale livello si è rotto l'idillio tra Fabio e il Napoli, anche perchè, ne sono convinto, in una situazione in cui si fosse sentito sereno, Fabio non avrebbe mai avallato questa decisione.

Se lo ha fatto è perchè evidentemente si è rotto qualcosa in termini di fiducia tra lui e l'ambiente azzurro (il tecnico? la società? il presidente?)...cercheremo di capirne qualcosa in più nei prossimi giorni e, direi, a mercato concluso, visto che questi giorni, pur sempre in un contesto di grande crisi, i movimenti, anche importanti, si stanno susseguendo a ritmo forsennato e i colpi sembrano diventare sempre più importanti e clamorosi.

Tornando alla partita, dunque, l'assenza di Quagliarella non ha tolto una virgola alla feroce determinazione degli azzurri a chiudere il conto. Lascio alle pagelle alcune riflessioni tattiche relative ai singoli...mi va invece qui di evidenziare lo straordinario equilibrio, l'affiatamento, la compattezza impressionante che questa squadra ha raggiunto, pur non avendo offerto la continuità di gioco mostrata sette giorni fa.

Ma la squadra ha mostrato quel cinismo e quell'esperienza mancate sia due anni fa, contro il Benfica, quando la qualificazione ai gironi fu mancata per un soffio, sia nella stessa partita di andata, dominata in lungo e in largo ma non chiusa in termini di punteggio.

Stavolta gli enormi spazi concessi dagli svedesi sono stati sfruttati al massimo e presto la partita non ha più avuto storia.

Dunque si approda alla fase a gironi, dove il Napoli si misurerà con tre avversarie presumibilmente molto forti e dove, fino al 15 dicembre prossimo, avrà ben sei occasioni per fare una esperienza che sarà preziosissima, a mio avviso, negli anni a venire, sia tecnicamente, sia tatticamente, sia organizzativamente, cioè per la crescita di esperienza della stessa società azzurra, in vista di traguardi internazionali speriamo sempre più ambiziosi e prestigiosi.

Certo non sarà facile e il passaggio del turno, stavolta, sarebbe davvero un'impresa eccezionale, però visto il recente curriculum azzurro in Europa e i presumibili fortissimi avversari che gli azzurri dovranno affrontare, c'è da sorridere non tanto per le possibilità di andare avanti nella competizione, quanto piuttosto di potersela giocare senza avere molto da perdere, stavolta, e di goderci tre serate indimenticabili (speriamo!) sugli spalti, magari finalmente gremiti, del San Paolo! E poi, visto che siamo in ballo...proviamo a ballare, no? Hai visto mai??

Forza Napoli!!!

giovedì 26 agosto 2010

Elfsborg - Napoli: le pagelle

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De Sanctis: 7,5 - Sempre attento, feroce, concentratissimo e due paratissime!!! Una nel primo tempo, con il match ancora in equilibrio, l'altra, quasi impossibile, nel secondo tempo, evitando che la partita venisse riaperta. Saracinesca!!

Grava: 7 - Ancora il solito "Gravatar"...non ci sono parole...insegue qualunque cosa che si muove, anticipa, morde, stritola. Una colonna di cui si beneficiano i propri compagni di reparto, Cannavaro in primis.

Cannavaro: 6,5 - Sempre puntuale, attento nelle chiusure, sigilla ogni varco, non gioca solo sull'uomo, ma talora spezza le linee di passaggio e rilancia l'azione. Trae anche quest'anno grande beneficio e tranquillità dalla presenza di un compagno di reparto sempre preciso e feroce come Grava.

Aronica: 6,5 - Leggermente meno appariscente dei suoi compagni di reparto, ma sempre prezioso e determinato, senza soffrire più di tanto le veementi ma povere sortite degli svedesi. A differenza delle previsioni degli osservatori meno attenti, le prestazioni del palermitano beneficiano anche di un equilibrio tattico a cui offre un contributo fondamentale Dossena.

Maggio: 6 - Meno brillante e straripante di giovedì scorso, prima di essere toccato durissimo (di qui la sostituzione anticipata), offre uno spunto eccezionale a tagliare in due il campo in piena corsa per dare il la al primo gol azzurro. Mazzarri giustamente gli offre un po' di riposo dopo un colpo durissimo per il quale abbiamo temuto davvero il peggio.

Pazienza: 7 - Solito mix di agonismo, tempismo, tecnica ed acume tattico, solito perno che protegge la difesa e asseconda le fulminanti controffensive azzurre. Se una squadra soffre poco in difesa e canta in attacco il merito è sempre di chi lavora duro a centrocampo!

Gargano: 7,5 - Vedi Pazienza. Corre per due, per tre, per quattro...è davvero ovunque...e stavolta aggiunge qualità con un assist per il primo gol di Cavani e la partecipazione assieme ad Hamsik al secondo gol del matador! Tanto piccolo di statura quanto monumentale di cuore e tecnica!

Dossena: 7 - Mi è venuto da ridere in questi giorni ascoltando qualche commentatore, evidentemente con le fette di prosciutto davanti agli occhi, che chiedeva a Dossena di essere quel "fattore di equilibrio tattico" così bene interpretato da Aronica lo scorso anno. In realtà, come avevo evidenziato giovedì scorso, già nella partita di andata spesso il "colosso di Lodi" aveva coperto in difesa con diagonali puntuali e preziosissime. Stavolta avanza pochissimo (ma quelle rare volte rischia di fare danni seri agli svedesi) e protegge la difesa quasi come quarto accanto ai tre centrali e ancora una volta offrendo chiusure puntuali.

Hamsik: 6,5 - Sempre più continuo e nel vivo del gioco, cerca un paio di volte la conclusione e offre una "perla" a Cavani per il gol che chiude il discorso qualificazione.

Lavezzi: 7 - Sembra meno appariscente e "dominante" nel match rispetto a giovedì scorso, ma stasera offre una prestazione di maturità tattica impressionante. Rientra tantissimo, contrasta in difesa, picchia persino qualche volta, si abbassa a volte fin sulla linea dei terzini...e con tutto questo si presenta un paio di volte in zona gol con pericolosità. Fondamentale!

Cavani: 8,5 - Dominatore assoluto, finchè il fiato lo assiste! Due stoccate da grande cannoniere, di quelle tanto mancate la scorsa settimana. Cuce anche il gioco offensivo con scatti e finezze. Cala prevedibilmente nel secondo tempo, ma Mazzarri giustamente lo tiene in campo per tutta la partita perchè il matador ha bisogno di recuperare minuti nelle gambe rispetto ai compagni che sono molto più avanti. Una delizia assoluta!

Blasi: 6 - Migliora progressivamente, anche se si vede che è ancora un po' arrugginito. Di buono c'è che, a differenza di qualche partita fa, gioca la palla a uno, due tocchi come i compagni e quindi la manovra scorre via fluida. Ha bisogno di giocare per recuperare quel ritmo partita che tanto adorano i suoi tifosi.

Zuniga: 6 - Prima al posto di Maggio, quando entra Campagnaro viene dirottato nel reparto offensivo, sul lato sinistro, per convergere e tirare in porta...e una volta trova una buona conclusione. Sempre pronto e brillante, cambio preziosissimo di qualità.

Campagnaro: 6 - Notizia lietissima, il rientro di Hugo Boss, sulla fascia destra, nel ruolo di Maggio. Si vede che è ancora pesante e macchinoso e si muove anche con inconsueta prudenza, per riprendere confidenza col campo, senza rischiare di farsi male. Una sgambatura utile anche se crediamo ci vorranno ancora alcune settimane per rivedere il miglior Campagnaro.

Mazzarri: 9 - Nonostante la "tempesta" di mercato della vigilia, mette in campo una squadra feroce, attenta, precisa, concentrata, affamata di vittoria, che mostra una grande organizzazione tattica, colpisce nel momento opportuno, approfitta subito dello smarrimento degli svedesi per chiudere il conto e poi controlla la partita quasi come un allenamento per tutto il secondo tempo. Capolavoro tecnico e tattico!

mercoledì 25 agosto 2010

La presentazione di Lucarelli

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Si intensificano intanto i movimenti di mercato:
  • quasi fatta per Sosa dal Bayern, Mazzari ha chiesto di aspettare per chiudere in attesa che il Napoli, come tutti speriamo, passi il turno;
  • Zalayeta si trasferisce in Turchia;
  • Amodio al Portogruaro;
  • Rinaudo verso il Bari (ma intanto arriva un'offerta di comproprietà + quinquennale dal Siena in B);
  • Vitale verso la Triestina.
Molti, ma non tutti, degli ultimi movimenti di mercato, specie in entrata, dipenderanno da giovedì sera. Restano da piazzare gli ultimi cosiddetti "esuberi". Al termine del mercato avremo un quadro più chiaro e potremo lanciarci in commenti e analisi plausibili.

venerdì 20 agosto 2010

Europa League 2010-11: Napoli - Elfsborg 1-0

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Mi sono soffermato più volte, nei giorni scorsi, sulle sensazioni di preoccupazione che provavo sentendo Mazzarri quando si soffermava sull'esordio europeo.

Le preoccupazioni del tecnico che, scusate il gioco di parole, più mi preoccupavano erano relative a al fatto pronti molti uomini chiave che, avendo iniziato con grande ritardo la loro preparazione estiva, avrebbero potuto denunciare molte difficoltà e quindi render gli azzurri meno competitivi.

In più,personalmente, avevo un'altra preoccupazione, ossia che, come a volte è capitato lo scorso anno, il Napoli si facesse sorprendere nei primi minuti della partita, per mancanza di attenzione, o negli ultimi, per carenza di condizione.

In effetti ci siamo andati vicini e i clamorosi errori sotto porta degli svedesi hanno in parte compensato gli altrettanto clamorosi errori degli azzurri.

Pertanto, viste le premesse, l'1 a o, benchè risultato niente affatto rassicurante, mi sta comunque benissimo e devo dire che, diffidando dei facili pronostici di larga vittoria sia di alcuni tifosi, sia dello stesso Presidente, mi auguravo, in cuor mio, comunque una vittoria, anche di stretta misura, senza prendere gol.

E' successo esattamente questo e, sebbene condivida in parte i timori relativi al vantaggio minimo e alla pericolosità interna di questi svedesi, tuttavia penso che il tipo di risultato non sia affatto da disprezzare perchè:
  1. mette il Napoli nelle condizioni di giocare come meglio sa, ossia chiudersi e ripartire veloci (contro una difesa che si è comunque dimostrata, se appena si alza un po', molto lenta e perforabile);
  2. il Napoli avrà certo lo svantaggio del campo, ma avrà anche una settimana di preparazione in più (che ad agosto non è affatto poco);
  3. gli svedesi devono comunque segnare due reti senza subirne e se il Napoli trova una condizione appena accettabile dei suoi mediani, potrà offrire alla difesa un filtro ben migliore di quello offerto ieri.
E qui veniamo, a proposito di mediani e di filtro, a quallo che a mio avviso è stato il tema chiave dell'incontro che, come quasi sempre succede, si svolge a centrocampo. Gargano e Pazienza, intendiamoci, hanno disputato una buona partita, aiutando tantissimo la squadra a costruire gioco di qualità e a mantenere alti ritmo e intensità. Però la condizione ancora non perfetta dei due ha determinato alcune fasi, in verità brevi, della partita in cui, rifiatando, la linea mediana ha lasciato spazi molto ampi e pericolosi nei quali si sono più volte infilati i centrocampisti e gli attaccanti svedesi, mettendo tre, quattro volte in crisi un reparto, quello difensivo, in cui tutto sommato tutti i centrali hanno disputato, singolarmente, un'ottima partita e, a turno, ha persino contribuito in maniera tecnicamente pregevole alla costruzione della manovra e al mantenimento di un ritmo alto.

Grava un paio di volte ha indirizzato con tocco elegante palloni interessanti in avanti, Aronica si è presentato due volte pericolosamente al tiro, Cannavaro, impreciso in alcuni lanci lunghi, fondamentale in cui lo scorso anno eccelleva per precisione, ha però offerto un assist straordinario a Lavezzi aprendo letteralmente in due la difesa svedese.

Dunque da una parte sono preoccupato, come tutti, per il vantaggio risicato e per il fattore ambientale (e anche qui saranno fondamentali i primi 20 minuti di gioco), dall'altra però, sono molto fiducioso che la squadra, che, sia ben chiaro, ieri ha comunque offerto una prestazione eccezionale, visto il periodo, ptrà sfruttare al meglio il risultato per mettere la gara su un binario consono alle sue caratteristiche tecnico-tattiche.

Ieri si è inoltre capito chiaramente che Mazzarri vorrà di sicuro proporre, anche in partite importanti, l'assetto con Gargano e Hamsik centrali e le tre punte. E' evidente che ieri l'esperimento non ha funzionato perchè Gargano, commovente fino a quel momento, aveva esaurito la benzina, Hamsik, che nel primo tempo aveva anche lui corso tantissimo, si è trovato proprio in quel momento in debito di ossigeno e due dei tre attaccanti (Quagliarella e Cavani) non avevano da spendere molto in copertura.

Il secondo, Cavani, per le ragioni che tutti conoscono, mentre il primo, Quagliarella, perchè ha finito anche lui la benzina dopo un primo a tempo giocato a tale intensità da farlo diventare protagonista, in qualche occasione, anche in fase difensiva (ricordo un suo rientro fino sulla linea dei terzini nel primo tempo, con la squadra sbilanciata in avanti, nel quale Fabio ha aiutato in modo determinante il recupero di Aronica andando a raddoppiare sull'attaccante avversario).

Sono convinto che, date le doti dinamiche dei tre attaccanti azzurri, e le sottovalutate qualità fisiche di Hamsik, l'esperimento potrebbe avere successo davvero quando tutti saranno al meglio della condizione, Gargano compreso.

Resta il problema della difficoltà della squadra a finalizzare l'enorme, direi colossale mole di gioco che riesce a esprimere. Stavolta però imputerei la causa di questo malessere più a ragioni fisiche (mancanza di lucidità per condizione fisica non ottimale) che alle tradizionali ragioni "emotive" e tecniche (poco efficiente copertura degli spazi in area di rigore da parte degli attaccanti azzurri). Ieri infatti ho visto, molto meglio rispetto allo scorso anno, una ottima copertura di primo e secondo palo quando la palla veniva crossata in area di rigore, cosa che lo scorso anno veniva fatto peggio o non veniva affatto applicato.

Dunque segnali comunque incoraggianti che devono far ben sperare per giovedì prossimo...e speriamo che magari gli azzurri trovino con più facilità quei troppi gol smarriti nella serata di ieri.

Forza azzurri!!!

giovedì 19 agosto 2010

Napoli - Elfsborg: le pagelle

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De Sanctis: 7,5 - Parate fondamentali, nei momenti cruciali della partita, ponendo rimedio a qualche "distrazione" difensiva di una squadra tutta protesa in avanti. E in più uscite alte sui cross e sulle punizioni degli svedesi, tenendo la difesa opportunamente molto alto, per avere gli giusti spazi di intervento.

Grava: 7 - Il "Gravatar" mostruoso dello scorso anno è tornato! Straripante senso dell'anticipo, grandissima concentrazione e anche alcuni pregevoli appoggi di qualità nella fase iniziale della manovra azzurra.

Cannavaro: 7 - Puntuale sulle palle alte, sempre pronto in anticipo, sbrigativo nelle fasi più delicate quando l'Elfsborg carica a testa bassa anche con i centrocampisti. E delizioso assist da grande centrocampista che apre in due la difesa svedese per il gol di Lavezzi!

Aronica: 7,5 - Forse il migliore dei tre centrali. Salva diverse situazioni difficili con ottime diagonali, anche lui, come Grava, pur non rientrando nei suoi compiti, si mostra prezioso anche in fase di costruzione della manovra e addirittura va due volte alla conclusione in modo pericoloso! Conro di lui un'ammonizione assolutamente inventata dall'arbitro. In forma smagliante!

Maggio: 6,5 - Spinge, spinge e poi ancora spinge... ha anche lui un paio di occasioni, ma sembra meno propenso al taglio profondo in area di rigore, specie nel secondo tempo dove le energie diminuiscono leggermente e gli spazi in area di rigore sono chiusi dai tre attaccanti. Comunque un puntello indispensabile per la manovra azzurra.

Dossena: 6 - Molto bene nel primo tempo, cala progressivamente nella ripresa fino ad alzare bandiera bianca alla mezz'ora della ripresa. Gli manca ancora un 20-25 per cento per essere al massimo della forma, ma quando la condizione lo sostiene offre un valore aggiunto notevole alla manovra azzurra. Spesso si abbassa sulla linea dei centrali per dare maggiore copertura ad una squadra molto sbilanciata e lo fa con grande puntualità tattica.

Pazienza: 6 - Solito equilibratore del centrocampo nel primo tempo, cala nella ripresa, anche perchè negli ultimi giorni si è allenato poco causa noie al ginocchio.

Gargano: 6,5 - Ovunque! E con molta più precisione negli appoggi. Quasi indispensabile in questa squadra, specie quando Hamsik arretra a centrocampo e il Napoli mette il tridente. Commovente come sempre!

Blasi: 6 - Rileva Pazienza e mostra netti segnali di miglioramento fisico e tattico, rispetto alle precedenti amichevoli dove appariva un po' arrugginito. Restituisce maggiore equilibrio ad una squadra quasi stremata dall'enorme sforzo.

Zuniga: 6 - Rileva Dossena e si fa sentire sia sulla fascia ormai a lui congeniale, a sinistra, sia in fase conclusiva per ben due volte. Si conferma in condizioni fisiche eccellenti.

Hamsik: 6 - Ho l'impressione che Marek, pur in ritardo di condizione, più che giustificato, visto il suo arrivo ritardato dai mondiali, sia molto più continuo nel partecipare alla manovra. Sempre in appoggio ai compagni, si presenta al tiro con personalità più di una volta. Pur calando, Mazzarri lo prova in linea con Gargano, ma dopo pochi minuti è costretto a cambiarlo perchè il genietto slovacco non ne ha davvero più e la squadra va in allarme rosso. Comunque segnali incoraggianti per una sua ulteriore crescita.

Quagliarella: 6 - Buona condizione fino ai 75 minuti, si muove spesso da prima punta, aprendo spazi preziosissimi per i compagni di reparto. Poi denuncia il suo giustificato ritardo di condizione, non riuscendo più a tenere palla sulle ripartenze azzurre, come in genere sa fare con grande maestria. Un paio di tentativi pregevoli e una rovesciata "da urlo" che avrebbe meritato il gol! Incoraggiante.

Lavezzi: 8 - Il fattore della partita, di gran lunga il migliore! Corre a tutto campo, crea spazi e idee, a volte sparisce nella difesa avversaria per riapparire all'improvviso con movimenti da prima punta...cambia ruolo e posizione con devastante continuità. Come al solito fallisce altre buone occasioni, che gli avrebbero garantito, se realizzate, un voto...siderale. Comunque uno spettacolo assoluto!

Cavani: 6 - In evidente ritardo di condizione, sfiora però il gol con grande naturalezza in un paio di occasione e sembra trovarsi già a meraviglia nei movimenti in area con Quagliarella (vi invito a notare come già i due si spartiscono gli spazi in area di rigore coprendo molto bene entrambi i pali in più di una occasione).

Mazzarri: 7,5 - Un esordio temibile e temuto da lui...e anche da me! Presenta una squadra ancora non al massimo della forma, ma che mostra già una impressionante condizione e una manovra già molto veloce e con movimenti precisi e puntuali! Mostra grande coraggio, tentando già l'esperimento tridente, con Hamsik a centrocampo e dichiara a fine partita che l'esperimento verrà sicuramente riproposto quando la condizione fisica della squadra sarà migliore.

lunedì 16 agosto 2010

Finalmente sono riuscito a fare la CAC!

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Dopo due tentativi andati a vuoto, ormai ero allo stremo...dovevo farla a tutti i costi...la mitica Club Azzurro Card, l'imprescindibile tessera delle meraviglie che renderà gli stadi italiani più civili e vivibili del più raffinato dei teatri lirici.

Solo chi crede a Babbo Natale potrà pensare che ciò possa accadere, fatto sta che da un lato abbiamo un governo che...vabbè ne ha tirata fuori un'altra delle sue (e non dico altro!), dall'altra il nostro presidente che ha cercato di rendere quella che veramente è una cac.... qualcosa di bello, gradevole e utile.

Ci è voluta una tranquilla vigilia di ferragosto per potermi finalmente mettere in coda nel "budello" di Piazza degli Artisti al Vomero...non avevo mai visto gli ambienti di questo ufficio così tranquilli e vivibili... nella fila incontro anche tre giovanissimi tifosi azzurri che, oltre ad essere simpaticissimi e "puliti" (e questo mi riempie il cuore di gioia), analizzano le vicende azzurre con una maturità, una preparazione, una competenza tali da dare punti non solo ai tifosi più anziani, molti dei quali ancora non hanno capito che è finita l'era dell'assistenzialismo e del parassitismo che ci hanno portato alla rovina del mezzogiorno e dell'Italia e che parlano a vanvera di un presidente troppo imprenditore e poco tifoso e che vorrebbero avere tutto gratis e poi far buttare dalla finestra soldi che loro non vogliono spendere!

Lo ripeto ancora:"Basta!"

Finitela di aprire bocca a vanvera! Il calcio del ventunesimo secolo, se volete ancora vedere calcio, è un'impresa in cui il Presidente deve gestire tutto nel modo più imprenditoriale possibile e i tifosi devono fare quello che fanno i tifosi delle grandi squadre europee, cioè PA-GA-RE! I tifosi delle squadre più importanti del mondo spendono dieci, venti volte di più in biglietti, abbonamenti TV, merchandising e altro di noi e, loro sì, possono chiedere alle loro società di cacciare i soldi! Ma quando a parlare qui c'è gente che non si sa che lavoro fa, che entra gratis o che entra in settore e poi scavalca...e allora non ci siamo!

Costano troppo i biglietti di Napoli-Elfsborg? Se lo stadio si riempirà, come è ormai scontato, il Presidente avrà avuto ragione! Punto!

Costano troppo i biglietti di Napoli-Elfsborg? Non li comprate!

Quando è il Napoli è andato in Pay per view, io non mi sono lamentato! Quando ritenevo valida la partita ho pagato 10 euro e me la sono vista, quando ritenevo la partita non significativa (esempio: il Bologna), non me la sono comprata!

Ma se il Presidente fissa certi prezzi, vuol dire che sa il fatto suo e sa che lo stadio, a quei prezzi, comunque si riempirà e ha ragione lui!!! Perchè io mi incazzerei se ottenesse lo stesso risultato (riempire lo stadio) guadagnando la metà, perchè quella sarebbe una gestione da folli! Io le figure di m.... in giro per l'Italia, guidato da presidenticchi deficienti da quattro soldi, non le voglio più fare e se De Laurentiis mi fa crescere il club e me lo fa diventare rispettato in Italia e in Europa, io gli faccio una statua, altro che storie!

Di questo discutevamo amabilmente durante la nostra fila (e mica la fai subito la CAC! Ci vuoi stare almeno una mezz'oretta prima di concludere?): i ragazzi hanno capito perfettamente, a differenza di molti tifosi più anziani e anche di molti (pseudo)commentatori, che o si fa così o si muore, si torna nella merda in cui siamo stati per 15 anni dopo i fantastici ma illusori fasti di Maradona.

E parlando parlando arrivo allo sportello: un quarto d'ora, poco più, sempre che ti porti appresso tutti i documenti e le 2 foto come illustrato perfettamente sul sito del Napoli e ricevi il PIN della Carta e la ricevuta in attesa che, nelle prossime settimana, ti arrivi a casa la nuova Postepay azzurra.

Anche se io probabilmente, non per contestazione ma per ragioni strettamente personali non farò l'abbonamento, sarò felice di avere una Postepay gratis e che mi darà comunque una serie di agevolazioni non da poco: tornando ai ragazzi, i miei compagni di fila, uno di loro che è stato a Londra e si è portato una Postepay che già aveva, mi ha siegato quanto sia comodo e utile usarla all'estero al posto della carta di credito, risparmiando tantissimo sulle commissioni e trovandosi in qualunque posto a poter pagare anche minime somme con questa carta.

Alla fine questo mi piace di De Laurentiis: che trasforma un problema (come questa schifosa idea del governo che sicuramente non risolverà nulla, ma farà tanta demagogia) in una opportunità...e questa è la mentalità dei grandi... ma non tutti capiscono e apprezzano i grandi, specie in questa città dove tanti danno fiato alla bocca senza neanche sapere di cosa parlano...

Intanto si avvicina una notte già decisiva per la stagione azzurra e da questo doppio confronto dipenderanno, a mio avviso, i prossimi movimenti di mercato in entrata...giusto così! Inutile appesantire il bilancio nella malaugurata ipotesi la squadra si ritrovasse soltanto con l'impegno del campionato, anche se la totale assenza di prime punte , se fosse confermata a fine mercato, mi lascerebbe molto perplesso...vedremo!

Intanto forza Napoli!

venerdì 13 agosto 2010

Tra "CAC" e biglietti "salati"

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Mannaggia! Non dovevo dire a nessuno che sarei andato a fare la CAC!

Il bagno, pardon, la Posta era occupata! O meglio più che occupata è rimasta subito sprovvista, dopo pochi giorni, dei PIN necessari ad avviare il processo per la spedizione della carta.

Sabato scorso, di buon mattino, a soli due giorni dalla partenza dell'iniziativa, mi sono messo educatamente in coda presso uno degli uffici abilitati al rilascio, am subito a me a ad un'altra ventina di miei compagni di viaggio la funzionaria dell'ufficio si è avvicinata dicendo che non c'era rimasto più nulla.

Stessa sorte lunedì, quando, avendo un po' di tempo, ho provato anche in un altro paio di uffici senza esito.

La cosa che mi ha lasciato più perplesso (e che ha giustamente incavolare molti tifosi) è che, dovendo per forza fare la Club Azzurro Card per potersi abbonare, questi disguidi abbiano fatto perdere, da quello che ho sentito, il diritto di prelazione sui nuovi abbonamenti ai tifosi già abbonati, a causa delle tempistiche troppo ristrette tra la partenza della CAC e la scadenza del diritto di prelazione.

Spero sinceramente che, se ciò risponde a verità, la società ponga rimedio, considerando anche il periodo davvero "orrendo" come quello del mese di agosto, dove tutto quello che già funziona in modo non perfetto smette del tutto di funzionare.

Per fortuna, non dovendo abbonarmi, non ho un'impellenza immediata...intanto ci riprovo domani...stesso ufficio, stessa ora, sperando di trovare un PIN anche per me.

Nel frattempo i miei "compagni di tifo" più cari (saluto e abbraccio Davide e Flavio), come tanti altri tifosi in giro per le radio cittadine protestano per l'alto costo dei biglietti (come ad esempio i famosi 50 euro per i distinti) previsti per l'esordio europeo con l'Elfsborg.

Mentre sula questione CAC ho espresso garbatamente le mie critiche anche alla società, che certamente ha fatto il massimo per rendere gradevole e appetibile un prodotto al limite dell'invendibilità, sulla questione biglietti assumerò una posizione decisamente minoritaria e impopolare.

Anche se molti non l'hanno e non lo vogliono capire (perchè non conviene capirlo) che il calcio (e il Napoli) oggi deve essere, come dice il Presidente, amato come un tifoso, ma gestito come un'industria, se il Napoli vuole non solo continuare a vivere bene ma crescere come gli stessi tifosi desiderano.

E allora i prezzi alti previsti per la partita col Wolfsburg sono a mio avviso giustificati da due motivi:
  1. il Presidente si è già fatto il calcolo, che credo si rivelerà esatto, che, pur a quei prezzi, dato l'interesse della partita, i tifosi riempiranno lo stadio;
  2. questa, secondo me, è una sorta di "finale" non per il valore dell'avversario ma per l'importanza tecnica ed economica che avrebbe il superamento di questo turno, è insomma un crocevia fondamentale per il resto della stagione e se c'è una partita dove le ragioni della domanda e dell'offerta giustificano prezzi così alti, quella partita è proprio l'esordio europeo con gli svedesi.

Sarei molto più critico se invece la stessa politica venisse adottata quando, come tutti speriamo, il Napoli passerà alla fase a gironi dove certamente ci si potrebbero aspettare prezzi un po' più alti della media, ma mi aspetterei anche dalla società delle iniziative che possano agevolare i tifosi che con maggiore fedeltà scelgono lo stadio (esempio, miniabbonamenti o una partita a prezzo speciale o qualcos'altro del genere).

Per quanto, sia ben chiaro, so quali sacrifici possano costare, oggi come oggi, prezzi come quelli che il Napoli ha previsto per la partita del 19...ma se poi lo stadio facesse il tutto esaurito il 19 agosto di che parleremmo?

Serata palermitana

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Stavolta, lo confesso, mi sono risparmiato per migliori e imminenti occasioni il ticket di 10 euro per un triangolare il cui unico senso a mio avviso, stante il folle calendario delle nazionali (e meno male che i sudamericani giocavano in Europa!), serviva solo alla rosa dei superstiti, Quagliarella compreso, a mettere ulteriori preziosi minuti nelle gambe.

Una vera ennesima follia ha previsto delle totalmente inutili amichevoli internazionali a meno di un mese dalla fine dei mondiale, laddove i principali protagonisti di esso, non solo azzurri come Cavani, stanno adesso iniziando la preparazione per la nuova stagione...quando De Laurentis dice che questi "mi fanno vomitare" riferendosi ai corrotti parrucconi del calcio mondiale, io sono totalmente d'accordo con lui.

Si arriverà al paradosso che il tanto ben pagato Cavani il Napoli potrà cominciare a vederlo se va bene (e neanche per tutta la partita) in quell'esordio europeo che costituisce un crocevia fondamentale per la stagione azzurra...davvero assurdo!

Sul triangolare, dato che non l'ho visto, non voglio sbilanciarmi più di tanto, ma è certamente un ulteriore segnale importante l'ennesimo gol di uno dei giovanotti azzurri, Maiello, che certo ha approfittato di una colossale dormita del Valencia ma ha poi concretizzato l'occasione con freddezza e classe. Mi tocca invece ancora osservare la quantità di occasioni sbagliate, specie nell'incontro contro il Palermo a pochi passi dalla porta azzurra.

Insomma, se pensiamo poi anche alle piccole defaillances difensive, l'impressione (ma non potrebbe essere altrimenti) è ancora quella di un cantiere aperto e continuo a sentire velatamente la preoccupazione di Mazzarri di non riuscire a portare al giusto livello fisico, tecnico e tattico gli azzurri per l'impegno del 19.

L'impressione è che comunque serva qualcosa di importante a centrocampo specie se, come speriamo tutti, gli azzurri supereranno l'ostacolo svedese e saranno quindi impegnati su tanti fronti.

Basterà comunque aspettare dopo ferragosto e il mercato certamente riesploderà: molte squadre sta nno chiudendo proprio in queste ore molti affari e ciò porterà ad un finale di mercato finalmente frizzante, nonostante la gravissima crisi dell'ultimo anno che ha certamente ridotto quotazioni e pretese di ingaggi.

lunedì 9 agosto 2010

Ufficiale! Fassone nuovo DG!

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Dopo un corteggiamento durato circa 10 mesi, Marco Fassone entra nell'organigramma azzurro con un triennale.

Presentazione ufficiale oggi a Castelvolturno del nuovo arrivato, di cui abbiamo già anticipato in un post dei giorni scorsi, il nome e le probabili attribuzioni in società.

Non ho sentito dichiarazioni particolarmente "succose" a parte l'entusiasmo manifestato da Fassone per la mentalità del presidente e la qualità del suo progetto.

Sinceramente per il momento non ho molto da aggiungere a quanto già scritto nei giorni scorsi e nello scorso novembre sul curriculum del nuovo arrivato.

Finalmente si chiude oggi, di fatto, una rivoluzione iniziata proprio lo scorso novembre, con l'arrivo di Bigon e Mazzarri e proseguita la scorsa primavera con l'arrivo dello staff di osservatori.

E' chiaro che l'evoluzione non si ferma qui, ma certo gli arrivi a cui ho fatto riferimento rappresentano quella base su cui l'adolescente Napoli costruirà nei prossimi 3/5 anni la sua crescita a livello nazionale e internazionale...e a mio avviso, con la mentalità pragmatica e passionale nello stesso tempo del presidente, questo Napoli andrà davvero lontano, ne sono convintissimo!

Bologna - Napoli 0 - 0

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Partita certo non entusiasmante e, come brillantemente evidenziato da Mazzarri, i soliti errori sotto porta hanno reso questa partita "un film già visto".

Non si è visto un grande spettacolo; il Bologna dei giovani ha messo in evidenza il giovane Siligardi e poi un bellissimo tiro di un altro giovane, Paponi, a cui Iezzo, appena entrato al posto di De Santis, ha opposto un volo di straordinaria bellezza, togliendo il pallone dal sette.

Per il Napoli si è visto un Hamsik che è sembrato molto più inserito nella manovra dello scorso anno e che ha mancato la più grande occasione per vincere la partita, il Pocho si è dimostrato in grandissima forma, anche se, a giochi fatti, non incide sul risultato, si è visto un Zuniga in condizioni straripanti e un Dossena che balbetta in fase di controllo di palla, litigando più volte col pallone, ma (punto positivo) facendosi trovare sempre propositivo e, finalmente, con le sembianze di un atleta di livello.

A centrocampo un Gargano a mio avviso il migliore in campo, con aperture e sventagliate sulle fasce davvero meravigliose e un Blasi voglioso ma a mio avviso troppo falloso (in una partita ufficiale probabilmente sarebbe stato espulso per somma di ammonizioni) e anche arrugginito, rallentando più volte la manovra azzurra e denunciando di essere ancora ben lontano da quel meraviglioso gladiatore ammirato il primo anno qui a Napoli. Speriamo che cresca presto, perchè questo Napoli ha bisogno del miglior Blasi.

Prossimo impegno il triangolare di Palermo, giovedì sera, dove il Napoli giocherà praticamente senza attaccanti titolari, ma dove Mazzarri avrà la possibilità, preziosissima, di mettere ancora minuti nelle gambe dei giocatori che più ne hanno bisogno.

venerdì 6 agosto 2010

Elfsborg, nazionale e direttore generale!

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Visto? Ormai facciamo anche i titoli dei post in rima...davero non ci facciamo mancare niente per deliziare i milioni e milioni di lettori del mio famosissimo blog.

L'altra sera ho dovuto rifiutare un'intervista del pianeta XCZ-26743 della costellazione di Pegaso, per curare il mio amato blog...loro si sono offesi e mi hanno ustionato la parabola di Sky scatenando una possente tempesta solare che gli scienziati dicono essere una delle più potenti mai osservate.

A proposito di Sky, devo ringraziare la sollecitudine con cui mi hanno rimborsato il costo della partita goduta solo a metà (anche se la serata è stata comunque rovinata e la partita non è stata nemmeno ritrasmessa in differita) e del gentile "semi-omaggio" che mi faranno se deciderò di acquistare la partita di domenica sera col Bologna, con una sconto del 50% sul "ticket".

Ancora giornate importante in quella che ho definito l'altro giorno la "tumultuosa adolescenza" del Napoli: già mercoledì sera il Napoli era più sollevato sapendo che nel sorteggio di oggi sarebbe stato inserito tra le 37 teste di serie degli spareggi di Europa League e dall'urna sono usciti gli svedesi dell'Elfsborg che, dopo 18 partite di campionato, veleggiano intorno al quarto posto.

L'andata sarà a Napoli il 19 (presumibilmente in notturna) e il ritorno in Svezia il 26, sperando che gli azzurri riescano a far valere il loro superiore potenziale tecnico e ottenere un risultato netto e convincente già all'andata, anche se Mazzarri teme molto la partita del 19 secondo me perchè avrà l'assurdo intralcio preferragostano delle nazionali e perchè ciò rallenterà ulteriormente la preparazione proprio dei nazionali che già sono per ovvie ragioni partiti in ritardo.

Siccome non sono abituato a parlare di ciò che non conosco ammetto tranquillamente di non aver idea del possibile spessore di questa squadra che lo scorso anno è stata abbastanza facilmente regolata dalla Lazio di Ballardini che dilagò in casa (3 a 0) e contenne in trasferta, dove perse di misura...quel che sembra certo è che ci daranno filo da torcere sul piano della freschezza agonistica...vedremo!

Intanto a margine della partita riscoppia una polemica in fondo già "seminata" due anni fa quando il Napoli partecipò ai primi due turni dell'Intertoto (partecipazione evidentemente provvidenziale, con quelle 4 vittorie a farci entrare per un soffio tra le teste di serie!).

Ricordate cosa accadde allora? Si estraevano gli accoppiamenti e poi si scopriva che, a scatola chiusa, i diritti televisivi di tutte le partite erano già in mano a tutti fuorchè alle società!

Di qui il suk di compravendite che favorì le storiche e non troppo amate dirette sulla sconosciuta Conto TV che aveva ottimi agganci con questi intermediari.

La storia sembra ripetersi e quindi De Laurentiis, le cui parole veementi ancora una volta ho apprezzato tantissimo, le ha cantate, anzi urlate a Platini e soci!

Il calcio, ai livelli nazionali e internazionali in cui sono impegnate società come il Napoli è un'industria, va gestito come un'industria e quindi i club che tengono in piedi questo mercato avrebbero tutto il diritto a poter gestire nella maniera più redditizia, professionale e anche rispettosa dei "clienti-tifosi" il "prodotto-Napoli"! E invece no! Siamo sempre al discorso di due anni fa e De Laurentiis, che ha già le mani legate per la fase a gironi, non può come vorrebbe gestire la promozione, la vendita e la diffusione del turno preliminare. Adesso in verità non ho capito ancora se i preannunciati appuntamenti in Pay Per View a 10 euro con Sky e Madiaset potrebbero essere minacciati, specie per quanto riguarda la partita in trasferta...vedremo di capire meglio la situazione nei prossimi giorni.

Intanto si avvicina il momento della presentazione del nuovo direttore generale che, crediamo, andrà a supportare il presidente non tanto nella parte "tecnica" dell'organizzazione, già ottimamente gestita dal presidente stesso con lo straordinario Bigon e Walter Mazzarri. Sono convinto che la nuova figura dovrà aiutare il presidente a portare avanti tutti quei progetti e quei contatti di tipo "politico" (vedi rapporti con il "Palazzo", inteso come Lega e Federazione) e "organizzativo" che serviranno a far crescere ancora di più il peso e il prestigio della società a livello nazionale e, si spera, internazionale.

Dunque una "pedina" con funzioni, compiti e ruoli ben precisi, che sia di totale fiducia del presidente e che possa permettergli non di disimpegnarsi dal mondo del calcio (dato che ormai vi si trova a meraviglia ed è visibilmente gratificato nell'esserci), quanto piuttosto a concentrarsi verso tutte quelle direzioni e attività più altamente strategiche per disegnare i futuri progetti e l'evoluzione industriale della sua-nostra creatura.

Si parla insistentemente di Fassone di cui abbiamo già delineato un ritratto lo scorso novembre quando, in piena tempesta societaria, con l'avvicendamento di Marino e Donadoni, sembrava ormai certa la scelta del direttore generale. Per chi volesse recuperare quel ritratto, può farlo in pochi istanti cercando "Fassone" nel motore di ricerca del mio blog che trovate appena sotto la grande foto di Marek Hamsik.

E il nome Hamsik riecheggia il tema "nazionale", anzi "nazionali". Intorno al 12 tutti gli attaccanti del Napoli saranno impegnato con le rispettive nazionali (Lavezzi, Cavani, Quagliarella e Hamsik) per cui sarà curioso vedere Mazzarri cosa dovrà inventarsi per il triangolare a Palermo che si giocherà proprio la sera del 12...vedremo Ciano? O forse Lucarelli?

Intanto Prandelli vuole vedere alcuni giovani per cui ha rinunciato sia a quei "vecchi" che certamente non rivedranno più la maglia azzurra, sia quei "meno vecchi ma rodati", come Maggio e De Sanctis, che resteranno (meglio così!) a lavorare con Mazzarri. Premiato invece Quagliarella che stavolta troverà piedi raffinatissimi tra i suoi compagni di reparto, come gli ampiamente preannunciati Balotelli e Cassano.

Intanto domani, Dio e Posta permettendo, andrò a fare la CAC!

...ma che avete capito?? La CAC, la Club Azzurro Card, la volgarmente detta "Tessera del tifoso", tristissima denominazione burocratica di un governo ancora più triste, per non dire peggio, e che il Presidente, obbligato a farla, sta cercando di trasformare in una intelligente operazione di marketing.

Io non se mi abbonerò, ma non perchè ho dubbi ma solo perchè soffro la folla da stadio per ragioni mie (se non sofrissi, mi abbonerei senza pensarci un minuto!)...però la CAC la vado a fare...purchè nessuno mi ci mandi, eh? So benissimo andarci da solo, grazie!

Forza Napoli!!!

mercoledì 4 agosto 2010

L'adolescenza tumultuosa del Napoli

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Stamattina ho cercato di impostare la struttura di questo post e, non avendo molto tempo, mi ero scritto, per sommi capi, gli argomenti di riflessione più interessanti di questi giorni azzurri.

Certo ad agosto tutto sembra bello, perfetto e magico...e speriamo che la bellezza, la perfezione e la magia si esprimano in una stagione azzurra che si prospetta difficile e durissima ma per questo ricca (speriamo) di sfide esaltanti.

E questa lista di argomenti si è allungata a dismisura, un po' come accade quando, all'improvviso, un bambino entra nell'età dell'adolescenza e, in poce settimane, si trasforma con tumultuosa rapidità.

Ecco il Napoli nel pieno della sua adolescenza, entusiasta, un po' incosciente, aperto al mondo e che si sente pieno di forze e di enrusiasmo e che, soprattutto, cambia tumultuosamente.

Oggi il presidente ha fatto il punto su tantissimi progetti alcuni dei quali in fase avanzata di sviluppo, dopo il lunghiero vernissage internazionale di ieri sera col Wolsburg.

Devo dire che le tante maledizioni che alcuni tifosi azzurri hanno mandato alle tv a pagamento alla fine (per la serie "Non è vero, ma ci credo!) "ann cugliut bbon o tir!".

Molti che, come me, si sono rivolti a Sky, ieri sera, dopo la lunghissima anteprima e un primo tempo un po' a strappi (ma con la delizia, 'na malatìa, del pallonetto di Dossena), appena hanno sentito il bordocampista di Sky pronunciare il nome di Maggio, si sono visti piombare nel blu più profondo, che non era quello della terza maglia del Napoli, ma quello dei momenti in cui Sky deve cedere il passo alla forza naturale degli elementi. Pare che ieri sera ci sia stata una tempesta solare che abbia mandato in tilt i ponti di Murdoch in mezza Italia tanto che sul web ho letto di varie testimonianze esattamente identiche alla storia che ho vissuto io.

Insomma: niente secondo tempo e serata rovinata (devo dire però che in una giornata soltanto Sky mi ha accordato il rimborso della somma versata e la possibilità di acquistare a metà prezzo la prossima partita del Napoli). Magari un po' di attenzione al cliente in più avrebbe suggerito magari di poterla rivedere almeno in replica, ma sembra che la mia sia un'idea troppo "geniale" per poter essere messa in pratica, per cui mi dovrò sorbire repliche di partite giocate tra dinosauri...devo dire che se ho criticato duramente Mediaset Premium, anche Sky, che ha una piattaforma meravigliosa ma fragile come un cristallo, dovrebbe avere delle procedure interne per gestire questo tipo di emergenze molto più proattive verso i clienti (e ve lo dice uno che lavora in un'azienda di telecomunicazioni ossessionata dalla cura del cliente e che non a caso ha successo anche ora che c'è una grande crisi).

Insomma mettendo insieme quello che ho visto, le poche immagini del secondo tempo, i commenti degli osservatori che stimo di più e le parole di Mazzarri, mi sembra di poter dire che la squadra sia mediamente ben messa (noto qualche preoccupazione di Mazzari quando parla degli ultimi arrivati, perchè evidentemente teme di non averli in forma per il 19).

Ho visto un Dossena tirato a lucido come non mai (a parte il gol), idem Zuniga, apparso addirittura dimagrito, grintosissimo Iezzo che per un pelo non para il rigore di Dzeko, devastante il Pocho e abbastanza bene tutti gli altri.

Considerando che era la prima uscita e la levatura dell'avversario c'è da essere più che soddisfatti.

Simpatica la presentazione delle nuove maglie, molto belle. Apprezzo (anche se è un colore che a me piace) l'eliminazione del rosso e la scelta di tinte più affini al panorama dei colori azzurri.

Continua intanto in modo trionfale, a mio avviso, la campagna acquisti (e soprattutto cessioni!) di Bigon, che è riuscito finora in un'impresa a mio avviso straordinaria, riuscendo, in uno dei periodi di crisi più neri da 80 anni a questa parte, a cedere quasi tutti gli esuberi a titolo oneroso, fissando anche, nei casi di prestito, degli impegni di riscatto da parte delle società a cui sono stati ceduti i giocatori molto interessanti, considerando il periodo e il relativo valore dei giocatori ceduti. Ormai anche Cigarini e Insigne sono in partenza, rispettivamente per Siviglia e Foggia, ma sul mercato ci sarà tutto il tempo per tornare anche perchè di sicuro i botti, sia in entrata che in uscita, non sono ancora finiti.

A proposito di Siviglia, confermata per il 12 l'amichevole, anzi il triangolare con gli spagnoli e il Palermo in casa dei rosanero. Peccato per le concomitanti amichevoli internazionali che toglieranno agli azzurri alcuni dei possibili protagonisti, tra cui lo stesso Cavani che dovrebbe essere convocato con l'Uruguay...meno male però che i sudamericani giocheranno in Europa!

Intanto, a proposito di Europa, il sommo esperto di Europe League, Gianluca Vigliotti, in base ai suoi calcoli, ci assicura che ci sono altissime possibilità che il Napoli vada al sorteggio del suo preliminare da testa di serie...avremo il quadro completo domani sera.

E a proposito di sera, la prima giornata si giocherà di sera e gli stessi anticipi si giocheranno ad orari "umani": pertanto Fiorentina-Napoli si giocherà domenica 29 sera, alle 20.45 assieme a gran parte delle altre partite. Almeno non vedremo calciatori massacrati dal clado, come avveniva stupidamente qualche anno fa!

E veniamo ai progetti di questo Napoli in tumultuosa adolescenza: in fase avanzata è il progetto del Napoli Channel, certo non facile da costruire se vuoi offrire un prodotto che sia davvero appetibile per il tifoso azzurro, specie se a pagamento, come si prospetta. Il Presidente ha parlato di ormai pochi mesi e quindi, chissà, magari già durante questa stagione potremmo assistere a un debutto che sarebbe davvero storico!

Parte anche la criticatissima "Tessera del tifoso" che, nella versione del Presidente, sembra però a mio avviso essere un eccellente prodotto che anche un tifoso che non volesse abbonarsi sembra davvero promettere servizi e convenzioni interessanti. Vedremo se sarà un flop o un successo. Intanto il Napoli ha dedicato sul suo sito una pagina con tutti i moduli da compilare e le informazioni su come richiederla.

Infine la notizia che mi fa più sperare di poter vedere, un domani, un Napoli che coltiva in casa i migliori talenti del calcio italiano ed europeo: un Presidente come De Laurentis è straordinario percè innanzitutto, va detto, ci mette sempre la faccia e, passo passo, mantiene sempre le sue promesse, specie adesso che ha davvero in mano il timone. Dico che è straordinario perchè quando lo senti parlare dei suoi progetti, ne parla con una serie di dettagli talmente vivi e precisi che ti sembra già di vederlo realizzato. Dunque nei prossimi mesi vedremo crescere il centro di Castelvolturno che si espanderà a tal punto da poter permettere, progressiamente, di poter ospitare non solo la Primavera, ma anche tutte le altre squadre giovanili, con addirittura servizi di vitto e alloggio in loco per i ragazzi più giovani e/o che vengono da più lontano. Meraviglioso e spero che si realizzi al più presto! Questo è il vero futuro azzurro che mi fa sognare in grande...il vero Napoli che vorrei!

lunedì 2 agosto 2010

In anteprima le nuove maglie del Napoli 2010-2011!

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Sul sito ufficiale del Calcio Napoli ( http://www.sscnapoli.it/ ), 24 ore prima della presentazione ufficiale prevista per domani al San Paolo alle 19.30, per la prima volta sono visibili i dettagli delle maglie per la nuova stagione.


Inoltre, da domani sera, sempre sul sito, sarà possibile, a partire dalle ore 21, acquistarle.
Dunque confermate le anticipazioni della vigilia: seconda divisa bianca e terza divisa blu notte... Sembrano molto belle...vedremo l'effetto nella notturna di domani!
Forza azzurri!!!