Cerca nel mio blog

martedì 4 settembre 2012

Il caso del prato del San Paolo: caro De Laurentiis, ci spiega questo??


Spero che il presidente del Napoli voglia smentire con argomenti convincenti le argomentazioni riportate in questa intervista rilasciata a Il Mattino dall'ex curatore del prato del San Paolo, con cui la societa' Calcio Napoli ha interrotto la collaborazione il 18 gennaio 2012.

***
L'ex curatore del campo del San Paolo, Franco Marrone, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Dal 18 gennaio non mi è stato rinnovato il contratto con il Napoli. Da allora non c'è stata più manutenzione, e vedere quel campo domenica sera mi ha fatto davvero male. Cosa è successo con me? Il Napoli forse voleva pagare di meno, ma io non potevo abbassare ancora il prezzo. Della mia parcella stanno discutendo gli avvocati, e di questo io non parlo"

FUNGO - "Ma quale fungo e fungo. Ci vuole semplicemente la manutenzione, bisogna stare lì a curare. Dal 18 gennaio nessuno ha fatto più nulla. Mi avessero chiamato, lo avrei fatto anche gratis. In tutta Italia e per tutte le categorie curo oltre 25 campi da gioco. De Laurentiis ha chiamato un mago della Toscana? Non so quali tempi ha avuto per fare qualcosa. E non so quanto tempo ci vorrà per mettere a posto il campo. Ai napoletani e agli sportivi chiedo di andare al Collana a vedere che prato meraviglioso che c'è. Io al San Paolo ci ho lavorato giorno e notte per 12 anni, con antiparassitari e amore. L'estate scorsa abbiamo innaffiato il campo a mano per due notti perchè mancava l'acqua. Una pena quel campo domenica sera, una vergogna che si poteva evitare".

***

Temo che il Presidente non sara' in grado di opporre valide argomentazioni, visto che gia' nell'intervento radiofonico a RadioUno Rai, ieri mattina, e' risultato alquanto evasivo sulla ipotesi fungo, appellandosi piu' che altro alla siccita' (!!!)

Al che mi viene da pensare (purtroppo non riesco a togliermi questo viziaccio!) e a chiedermi:

  1. ma il prato del San Paolo, dopo che fu interamente rifatto due anni fa, non fu anche dotato di un modernissimo impianto di irrigazione? E allora che c'entra la siccita'?
  2. e' possibile che nessuno nel Napoli si sia accorto di quello che io gia' ad inizio agosto avevo notato attraverso la tv durante la prima amichevole casalinga, ossia che il prato versava gia' in pessime condizioni?
  3. se e' vero che un fungo ha distrutto il prato, lo ha fatto da un giorno all'altro o nell'arco di qualche mese? E in questo periodo nessuno ha fatto sopralluoghi per notare il deterioramento del prato?
  4. visto che ai piu' e' apparso evidente lo sfacelo del terreno di gioco dopo l'ultima amichevole estiva del 19 agosto, perche' si e' atteso il 27 agosto per la semina? Non si poteva fare prima?
Gia' da queste semplici domande, che immagino nessuno ava' il coraggio di porre al presidente, pena la perdita del proprio posto di lavoro, si evince in modo chiaro una grave colpa della societa' per non aver adeguatamente vigilato durante il periodo estivo sullo stato del terreno di gioco e per non averne assicurato la dovuta manutenzione.

Qualunque argomentazione la societa' decidera' di adottare, gli eventi e i risultati degli stessi sono (purtroppo!)  sotto gli occhi di tutto il mondo e cio' ha procurato un danno di immagine alla societa' Calcio Napoli e alla citta' che temo paragonabile ai cumuli di spazzatura e ad altri "panorami cittadini" che fanno il giro del mondo.

Osservando lo stato pietoso del terreno di gioco, mi sono immaginato un calciatore che gioca nella Premier League o nella Liga Spagnola mentre guardando distrattamente gli highlights del campionato italiano, ha visto le immagini del San Paolo di domenica sera: non avra' strabuzzato gli occhi per la sorpresa? Non avra' pensato che il suo TV multimediale 120 pollici 3D a definizione ipergalattica si fosse improvvisamente guastato? 

E allora, caro Presidente, non sorprendiamoci troppo la prossima volta che un calciatore si rifiutera' di venire a giocare nel Napoli.

1 commento:

  1. Dopo la "botta di culo" della vendita di Lavezzi....De Laurentis vuole che anche i giardinieri firmino la clausula rescissoria; ma dico io....annacquate il campo invece delle parcelle!

    RispondiElimina