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sabato 15 ottobre 2011

Serie A 2011-12: 7ª - Napoli - Parma 1-2 (58' Gobbi, 76' Mascara, 81' Modesto)


La partita tatticamente e fisicamente perfetta del Parma, un paio di occasioni clamorose fallite dagli azzurri, un arbitro che ha agevolato il gioco ostruzionistico del Parma, ma anche un inizio gara sotto ritmo e una non sufficiente coralità del gioco azzurro.

Ci sarebbe voluto un Napoli perfetto per battere un Parma che questa sera non concede nulla agli azzurri: si difende con straordinaria grinta, mostra una condizione fisica e mentale migliore degli azzurri e tiene pure alla distanza quando tutti si aspetterebbero un crollo degli emiliani e il ritorno del Napoli.

E invece il Parma si difende con ordine e immenso sacrificio (vedi salvataggio a fine primo tempo di Floccari su Maggio dopo un ripiegamento difensivo dell'attaccante del Parma di circa 80 metri), chiudendo la fascia di Maggio e concedendo solo qualcosina sul lato di Dossena.

Il Napoli riesce a inquadrare lo specchio della porta solo in tre occasioni: il gol di Mascara (76') e la doppia occasione dell'85' (testa di Maggio e parata di Mirante e palo di Cavani sulla ribattuta), mentre invece il Parma ha due occasioni e segna due gol (pregevole il tacco del sempre troppo sottovalutato Floccari in occasione del primo gol).

Dunque altro passo falso casalingo prima della Champions, come col Villareal: speriamo che il destino sia lo stesso...intanto oggi il Bayern liquida la sua pratica di campionato con 3 gol in 13 minuti, ma tante volte nel calcio in tre giorni cambiano tante cose...

***

De Sanctis: SV - Incredibile! Nessuna parata, due gol subiti, nessuna colpa sui gol e nessuna parata...che voto dovremmo dargli?

Campagnaro: 6 - In difesa concede solo un varco, ma decisivo purtroppo, dove si infila Gobbi per il primo gol. Si dedica con continuità alla costruzione del gioco assieme a Maggio anche se non sempre si ritrova con l'esterno azzurro, specie sulla tre quarti: quando serve Maggio sulla fascia e ha spazio davanti a sè non si lascia nello spazio libero e non suggerisce il "dai e vai" al compagno. Nel finale si schiera centrale assieme a Cannavaro in una difesa a quattro

Cannavaro: 6 - Contiene senza imbarazzi Floccari e guida quasi alla perfezione i movimenti della difesa azzurra, ma  nell'unica occasione in cui Floccari riesce a tener palla e smistarla nasce l'1 a 0 del Parma. Nel finale tanto caos e quindi molto maggiore difficoltà per gestire la difesa visto che la squadra era totalmente sbilanciata in avanti

Aronica: 6 - Anche se in qualche occasione soffre l'incredibile velocità di Biabiany, sfoggia una condizione atletica strepitosa e ottime diagonali difensive (dal 66' Mascara: 6,5 - Appare tonico e sfrutta l'unica occasione che gli capita, con un gol da vero centravanti di rapina, ma purtroppo inutile)

Maggio: 6 - A fine primo tempo Floccari (!!!) salva in area a fine primo tempo su una sua incursione destinata al gol dove Cristian non trova la deviazione decisiva in porta. Sul piano tattico vale quanto scritto per Campagnaro con il quale l'intesa non funziona come nei giorni migliori. Colomba gli piazza due uomini davanti e lui non riesce a sbrogliare il rebus tattico contribuendo così alla scarsa incisività degli azzurri in attacco. Un paio di occasioni ottime nella ripresa una delle quali sventata con una eccezionale parata da Mirante

Inler: 5,5 - Cerca di sveltire al massimo la manovra in fase di impostazione, tira anche una volta nello specchio della porta da fuori area, ma alla fine non offre sufficiente qualità al gioco azzurro e col passare dei minuti crea più confusione che altro (dall'85' Lucarelli: SV - Troppo poco tempo e troppa confusione per poter incidere sulla partita)

Gargano: 5 - Appare opaco e stanco alle ultime prestazioni in azzurro e talora tornano le amnesie in fase di costruzione del gioco dove perde un paio di palloni in modo ingenuo

Dossena: 6 - Nonostante l'insidia continua del velocissimo Biabiany, è da premiare l'impegno continuo nello spingere e nel mettere cross al centro su uno dei quali, a fine primo tempo, il portiere del Parma Mirante va quasi in crisi smanacciandolo via con affanno in due tempi (dal 74' Zuniga: 6 - Si impegna tanto ma anche lui non riesce a incidere nel finale convulso e disordinato)

Hamsik: 5,5 - Con un Parma che pressa in modo asfissiante e concede pochissimi spazi, Marek cerca sempre di cucire il gioco non sprecando mai il pallone, ma mentre nel primo tempo gli riesce qualche spunto interessante, nella ripresa quasi sparisce soffocato dal pressing incessante del Parma

Lavezzi: 6 - Inizio quasi addormentato, poi comincia ad accendere il motore e al 33' sfoggia una serpentina dal centrocampo all'area di rigore a difesa del Parma schierata che riesce a fermarlo con Gobbi sullo spigolo dell'area di rigore, forse con un fallo da rigore. Nella ripresa decisivo nell'azione del gol di Mascara, ma anche lui si perde nella caotica ripresa degli azzurri. Purtroppo però ancora non si vede il Pocho modello Villareal

Cavani: 5,5 - Spesso decentrato sul lato sinistro, spesso a coprire con la sua solita generosità,nel primo tempo non ha nessuna occasione sui piedi e in un frangente dove potrebbe attaccare verso la porta o servire il compagno libero alla sua sinistra sceglie un passaggio indietro verso Inler con la difesa del Parma schierata. Nella ripresa ha un paio di occasioni di cui una clamorosa a colpo sicuro su respinta di Mirante si infrange sul palo quando sembrava gol fatto.

All. Mazzarri: 5 - Il pressing asfissiante del Parma imbavaglia tutte le fonti di gioco azzurre, mettendo il tecnico azzurro in grande imbarazzo tattico. Indovinata la sostituzione di Mascara, visti i risultati, ma stavolta la squadra si disunisce e lui non riesce a imporre ai suoi ragazzi di continuare a giocare palla a terra e aggirare il Parma sulle fasce.

Arbitro Mazzoleni: 5 - Altro pessimo esempio della classe arbitrale, già distintosi al San Paolo lo scorso anno. Si ripete stasera non ammonendo Morrone all'8' per un durissimo fallo su Inler (concede il vantaggio agli azzurri ma avrebbe comunque dovuto ammonire il mediano del Parma) e in altre due occasioni  ella ripresa e poi al 33' non vede il fallo da rigore sul Pocho al termine di una sua straordinaria progressione con dribbling multiplo. Ammonisce persino il Pocho per simulazione nella ripresa: credo che abbia colto (e punito) in entrambe le citate occasioni una tendenza del Pocho ad allargare le gambe per trovare lo sgambetto dell'avversario, movimento che i più attenti hanno notato anche in occasione del rigore col Villareal.

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