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domenica 4 marzo 2012

Serie A 2011-12: 26ª - Parma - Napoli 1 - 2 (40' Cavani, 77' Zaccardo, 86' Lavezzi)


Il risultato non tragga in inganno! Il Napoli si riprende ciò che gli era stato tolto nella partita di andata, ma quanta fatica e quanta fortuna dietro questo successo!

Una difesa disastrosa e disastrata: prima gli infortuni di Britos e Grava, poi le difficoltà di tutta la difesa contro la feroce grinta agonistica degli avanti del Parma creano i presupposti per una partita strana, nella quale il Napoli è sempre in allarme dalla cintola in giù, aggredito in tutti i settori della sua metà campo e graziato in più di una occasione sotto porta (dopo 30 secondi errore di Galloppa, dopo 29 minuti ancora Galloppa, dopo 43 minuti rigore in movimento fallito da Paletta, dopo 56 minuti Mariga che spara altissimo su assist di Biabiany).

Il Napoli appare stanco, disordinato e disorientato, dall'orario, dagli impegni con le rispettive nazionali e da un avversario motivato dall'ex tecnico azzurro Donadoni e inferocito per la vittoria incredibilmente sfumata a Marassi al 97' la scorsa settimana.

Biabiany e Mariga pressano alti e aggiungono fisicità al grezzo ma interessante lavoro di Okaka, scuola Roma, già da qualche anno affacciatosi alla ribalta della massima serie e che Cannavaro soffre tantissimo per il suo dinamismo e la sua fisicità.

Il primo tempo è una gran tonnara: nei primi 40 minuti tanta corsa, tanti falli, anche se non cattivi, ma pochissime occasioni, due per il Parma con Galloppa e una per il Napoli col Pocho.

E' proprio il Pocho, al 40', con una sua splendida accelerazione con cambio di direzione a sconcertare la difesa del Parma e a servire a Cavani il pallone che il Matador trasforma in rigore.

Ancora un errore del Matador dal dischetto, ma per fortuna lo stesso Matador rimedia e sulla respinta di Mirante ribadisce in porta.

Il vantaggio non cambia gli equilibri: il Napoli dietro trema sempre e Paletta mette a lato di pochissimo un rigore in movimento, al termine di un'azione veloce nata, in verità, da un fallo non rilevato ai danni del Pocho.

La ripresa vede il Parma all'assalto dell'area di rigore azzurra: Dossena tocca di mano durante u contrasto aereo, ma Valeri ritiene (probabilmente a ragione, rivisto alla moviola) involontario il colpo di polso di Dossena che nasce dallo slancio che il difensore azzurro si dà per staccare di testa.

A parte però un'occasione per Mariga (56'), la pressione del Parma appare sterile ed è anzi il Napoli che in alcune occasioni riesce a ribaltare l'azione con discreta pericolosità.

Dagli e dagli, però, a furia di farsi schiacciare dietro, gli azzurri prendono l'inevitabile pareggio: Campagnaro, anzichè accompagnare la palla sul fondo, si spaventa e la tocca in angolo, dal cui cross Paletta anticipa Maggio e calcia verso De Sanctis il quale respinge sui piedi di Zaccardo che, appostato sul palo alla destra di Morgan, anticipa Fernandez e segna un tipico gol "alla Zaccardo" (su angolo appostato sul secondo palo).

La partita resta animata, ma tecnicamente brutta: il Parma tenta di segnare ancora e si sbilancia pericolosamente e il Napoli, seppure in netto fuorigioco, trova il gol con il Pocho che scappa (troppo) alle spalle dei difensori e insacca alle spalle di Mirante in disperata uscita.

I pericoli fioccano in area azzurra, eppure è il Napoli ad avere l'occasione più nitida del finale di partita: recupero palla sulla propria tre quarti, Cavani , Inler e Lavezzi scattano in avanti in superiorità numerica nettissima, Cavani serve Inler che mette una splendida palla in mezzo all'area per il Pocho che, solo davanti a Mirante, prende il palo!

Nel finale altra protesta per fallo di Fernandez su Giovinco in area azzurra, ma per Valeri è tutto regolare e finalmente arriva il fischio finale!

Il Napoli si ritrova, fortunosamente, con la quarta vittoria consecutiva in campionato (quinta in totale se consideriamo anche la Champions), ma scatta l'allarme difesa, con due perdite che potrebbero essere di lunga durata come Grava e Britos, appena ritrovati nelle scorse settimane e con un solo vero cambio, peraltro poco convincente come Fernandez, dietro i soliti tre...la ricorsa al terzo posto continua, ma appare davvero durissima e difficile!

***

De Sanctis: 5,5 - Gli arrivano pericoli da tutte le parti, la difesa appare davvero in grossa difficoltà, eppure deve compiere soltanto un intervento, dopo appena 30 second di gioco, su Galloppa. Letteralmente graziato da Paletta al 43'. Buon intervento su Valdes al 67', ma appare non impeccabile nell'azione del pareggio di Zaccardo che sfrutta una sua respinta corta su tiro di Paletta. Da qualche settimana a questa parte appare meno sicuro del solito.


Grava: 5 - Appare davvero in pessima vena, non riesce mai a mostrare il suo senso di anticipo e anzi viene bruciato dopo un minuto da Giovinco beccandosi una meritata ammonizione. Costretto a lasciare per un problema muscolare (dal 36' Fernandez: 5 - Entra in un clima davvero infuocato, mostra ancora una volta i suoi pregi -testa alta e palloni in avanti precisi- e difetti -lentezza e scarso tempismo nell'anticipo, come nel caso del gol di Zaccardo-) 


Cannavaro: 5 - Troppe incertezze e passaggi a vuoto. Troppe volte pretende di uscire palla al piede col pressing asfissiante di Okaka e Mariga. Conferma al contrario la regola che se al suo fianco Grava gioca bene, Paolo fa grandi prestazioni: oggi Grava è assente e Paolo ne risente tantissimo.


Britos: 5 - Appare da subito fuori condizione, messo in difficoltà troppo spesso da un non irresistibile Biabiany. Esce per un risentimento nello stesso punto del piede infortunato al trofeo Gamper! Speriamo bene, perchè atrimenti rischiamo di perdere l'uruguaiano fino a fine stagione (dal 19' Campagnaro: 5 - Appare il migliore dei centrali nonostante dovrebbe essere in teoria il più affaticato, cala però alla distanza e anche lui fa tremare la difesa azzurra. Regala inspiegabilmente un angolo dal quale nasce il pareggio del Parma)


Maggio: 5 - Discreto in fase di spinta, non appare purtroppo convincente in fase di contenimento. Si fa anticipare da Paletta in occasione del tiro sul quale poi Zaccardo trova il pareggio.


Gargano: 5,5 - Non appare brillante come nelle ultime apparizioni: fa molta confusione in fase di costruzione del gioco sin da subito, creando i presupposti per l'occasione di Galloppa dopo appena 30 secondi di gioco. Solita generosità nel pressing, anche Walter però, come Cannavaro, tenta troppo spesso si uscire palla al piede sul feroce pressing avversario (dal 59' Inler: 5,5 - La sua sostanza serve in alcune circostanze e serve un assist per il clamoroso palo del Pocho a porta vuota. Purtroppo però in fase difensiva non apporta i benefici sperati e anzi sembra che con il suo ingresso al posto di Gargano i buchi aumentino)


Dzemaili: 5,5 - Non dà consistenza al centrocampo e nel contempo, in una posizione da mediano puro, non ha la possibilità di sfoggiare le sue doti di incursore e mezzala di qualità e percussione. Anche lui, come Gargano, sbaglia molto e non riesce a farsi trovare libero dai compagni per eludere la morsa del pressing avversario. Dffidato, salterà il prossimo match per squalifica, causa ammonizione.


Dossena: 5,5 - Prova a rendersi utile sia in fase difensiva, dove migliora col passare dei minuti, sia in fase offensiva, dove però non viene mai servito bene dai compagni che preferiscono il lato destro o le vie centrali. Rischio enorme con un intervento forse involontario, ma che se fosse stato visto da Valeri, avrebbe provocato un rigore contro.


Hamsik: 6 - Nel primo tempo due "magie" purtroppo non sfruttate dai compagni: un tacco col quale pesca Maggio liberandosi dal pressing di due avversari sulla linea laterale e un sontuoso assist di prima in contropiede per Cavani che purtroppo non vince il contrasto con un difensore avversario,ultimo baluardo prima della porta. Nella ripresa grande sacrificio in fase difensiva ma nessun contributo in fase offensiva


Lavezzi: 9 - Se il Napoli ha vinto oggi è tutto merito del Pocho. Tantissimo sacrificio in fase difensiva, tantissime botte, falli e trattenute non viste da Valeri e tante "perle" di classe: al 25' un tiro a giro di poco a lato, uno straordinario cambio di direzione in velocità con assist a Cavani per l'azione che provoca il rigore a favore degli azzurri, un gol, seppure in fuorigioco decisivo, un altro fallito a porta vuota. Immenso, decisivo come mai prima.


Cavani: 6,5 - Anche per lui tantissimo sacrificio in fase difensiva e lo spunto che spezza l'equilibrio della partita. Mezzo voto in meno per aver fallito di nuovo un calcio di rigore, con successiva pronta trasformazione sulla parata di Mirante. Assistman per il Pocho e sempre sul punto di rendersi pericoloso


All. Mazzarri: 6 - Costretto a gestire una partita difficilissima per l'orario, per la settimana "disordinata" e per i guai fisici che la difesa azzurra subisce nel corso del primo tempo. Il risultato non deve ingannare perchè l'assetto difensivo resta disastroso per tutta la partita, ma i guai fisici dei suoi difensori gli sottraggono due delle tre sostituzioni, limitandogli quindi quasi del tutto la possibilità di trovare varianti tattiche per migliorare l'equilibrio della squadra.


Arbitro Valeri: 2 - Nel primo tempo buona distribuzione dei cartellini, con uniformità e decisione, opta correttamente per il rigore a favore del Napoli e preciso nella valutazione dei falli, tranne che al 43' quando non rileva un fallo netto su Lavezzi dal quale si origina l'occasione fallita da Paletta. Disastroso, allucinante nella ripresa! Non vede a inizio ripresa il fallo di mano di Dossena  (forse però involontario, come dimostra la moviola), smette di applicare il suo metro di valutazione nelle ammonizioni e non espelle Mariga per fallo sul Pocho, non fischia più nulla a favore di Pocho, che prende colpi e trattenute senza avere punizioni a favore. Butta fuori Mazzarri ormai in preda al panico più assoluto. Completa l'opera non vedendo il fuorigioco sul gol decisivo di Lavezzi. 

1 commento:

  1. riporto il commento del televideo rai alla partita...se questo è giornalismo!!!
    "Nell’anticipo dell’ora di pranzo il Napoli ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato (i successi diventano cinque considerando la Champions), ma la partita di Parma va alla storia per i clamorosi errori della terna arbitrale comandata da Valeri. I bianco scudati giocano meglio, il Napoli fa valere sprazzi di tasso tecnico più elevato. Al 40’ Cavani è abile a procurarsi un rigore (il tocco di Musacci c’è, ma è lieve): Mirante respinge la conclusione dal dischetto dell’uruguaiano che però insacca sulla ribattuta. A inizio ripresa Dossena smanaccia un pallone in area, Valeri non se ne accorge e assegna solo corner. Il Parma ha il demerito di non concretizzare il grande volume di gioco ispirato da Giovinco (Mariga sbaglia troppo, Okaka è lento, Biabiany evanescente). Tuttavia raggiunge al 77’ il meritato pareggio con Zaccardo che risolve una mischia su corner (peraltro regalato da Campagnaro). La squadra di Donadoni sembra in grado di puntare al bottino pieno, ma all’86’ la difesa viene presa d’infilata da Cavani che serve Lavezzi bravissimo a incrociare in rete. Tutto bellissimo, peccato che il ‘Pocho’ fosse in fuorigioco di un buon metro sull’assist del compagno. Il 2-1 potrebbe essere arrotondato dallo stesso Lavezzi, che nel recupero prende il palo a porta vuota. Il Napoli si conferma al quinto posto, il Parma si chiude in silenzio stampa."
    del gol della juve in fuorigioco...nulla! e di tutti i torti arbitrali subiti nelle giornate precedenti? nulla! però dei favori di Parma sì, eh?

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