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domenica 18 marzo 2012

Serie A 2011-12: 28ª - Udinese - Napoli 2-2 (28' Pinzi, 52' Di Natale, 81' e 85' Cavani)



Lo devo ammettere: dopo la bruciante delusione di Londra, mi sentivo "svuotato" come tifoso e non avevo proprio voglia di rimettermi a soffrire per il Napoli...mi sembrava ieri che ancora piangevamo a Londra e già era Udinese - Napoli, ossia lo spareggio Champions per giunta dopo la seconda sconfitta consecutiva della Lazio.

Entrambe le squadre, incerottate e rimaneggiate dopo il turno di coppa, si danno battaglia: il Napoli attraverso il possesso palla (a fine partita sarà 65% contro 35%), l'Udinese attraverso una maggiore grinta nei contrasti e nelle seconde palle e cercando di sfruttare al massimo le pochissime occasioni avute.

E in effetti fa rabbia vedere gli azzurri (in maglia gialla questa sera) sotto di due gol grazie alle uniche due vere occasioni create dai friulani nei primi 52 minuti. Come a Londra, il Napoli spreca (almeno 6 o 7 occasioni di una certa pericolosità fino al 2 a 0) e l'avversario raccoglie, anche stavolta, grazie alle distrazioni dei difensori e alle incertezze di De Sanctis.

Per giunta gli azzurri rischiano seriamente il 3 a 0 al 55': Pasquale brucia per l'ennesima volta Zuniga sulla fascia e mette una palla in mezzo che Pinzi (ancora lui!) manca clamorosamente.

A quel punto però cambia l'inerzia tattica e psicologica della partita: Fabbrini si fa beccare da Rocchi per una "pizzicata" a Campagnaro e l'Udinese si ritrova in inferiorità numerica.

Complice la fatica di metà settimana, il consistente vantaggio e la rabbia degli azzurri, l'Udinese si rintana tutta nella propria area di rigore, Mazzarri toglie un centrale difensivo e passa ad un 4-3-3 che poi sembra più un 3-3-4 o un 2-3-5 con gli azzurri che occupano ogni spazio nella metà campo dell'Udinese e non permettono più ai bianconeri di superare la metà campo.

E come succede in questi casi, di riffa o di raffa, qualcosa sempre accade: Domizzi, pressato da Cannavaro su contrasto aereo, ci mette la mano e Rocchi fischia il rigore. Cavani si presenta sul dischetto ma centra...Handanovic che resta fermo in mezzo alla porta e il pallone gli sbatte contro.

Siamo al 75' e sembra una sconfitta scritta, ma il Matador, ferito nell'orgoglio ha una reazione da grandissimo campione: in quattro minuti, quasi come nell'anno del secondo scudetto, infila la punizione che dimezza le distanze (81') e indovina un varco impossibile sul primo palo di Handanovic (85').

Il Napoli domina ormai totalmente il campo, l'Udinese è allo sbando e Zuniga, anche stavolta come a Londra, manca il gol del trionfo, stavolta al 90' con prodezza di Handanovic.

Finisce pari, per ora gioisce la Lazio, che gode tra le due litiganti di questa sera, ma per gli azzurri è comunque un risultato importantissimo per continuare a sperare, evitando la fuga dell'Udinese e confermando un vantaggio negli scontri diretti che potrebbe essere decisivo a fine stagione.

E adesso coppa Italia...mercoledì ci aspetta la ragnatela del "diabolico" Sannino...per conquistare la finale di Roma!

***

De Sanctis: 5 - Lo noto da qualche settimana nel silenzio generale della critica: Morgan non è sereno da un po' e anche stasera commette un grave errore di valutazione sul cross di Fabbrini che porta al gol di Pinzi. Poi per colpa di un retropassaggio troppo leggero di Britos, rischia di commettere un altro pasticcio. Infine appare spaesato anche in occasione del raddoppio friulano...poi diventa spettatore non pagante della rimonta azzurra

Campagnaro: 5,5 - Poteva essere lui a coprire su Pinzi in occasione dell'1 a 0? E dov'era in occasione del raddoppio? A parte questi dubbi una prestazione senza infamia e senza lode, ma generosa

Cannavaro: 6 - Sorpreso in occasione dell'azione dei due gol, tenta di puntare sull'orgoglio e in alcuni frangenti, oltre a fare il suo, si propone in modo elegante anche in fase di costruzione dell'azione

Britos: 6 - Una leggerezza a fine primo tempo rischia di compromettere partita e risultato. A parte questo cerca di fare il meglio con alterna fortuna (dal 64' Vargas: 5 - Appare ancora un pesce fuor d'acqua: nessuno spunto di rilievo...ne deve mangiare ancora di pane duro per capire il calcio europeo!)

Zuniga: 6 - Impegnato molto in fase difensiva dalle discese di Asamoah e Pasquale, nel primo tempo appare impalpabile in attacco. Molto meglio nella ripresa, quando, dopo aver concesso Pasquale il cross del 2 a 0, comincia a correre con ferocia e, nel finale, rischia di segnare persino il gol che avrebbe dato un'incredibile vittoria agli azzurri

Inler: 6,5 - Un ottimo inizio e complessivamente una buona prestazione in un centrocampo nel quale l'Udinese appare comunque in superiorità, finchè Fabbrini non viene espulso e i friulani si rinchiudono nella propria area. Scaltro nello spingere la barriera (cosa non nuova nel suo repertorio) in occasione del primo gol di Cavani.


Gargano: 6 - Da qualche settimana non è più il Gargano straripante di inizio stagione, ma il suo apporto è comunque rilevante, anche in attacco dove impegna Handanovic con un insidioso tiro da fuori (dal 54' Hamsik: 5 - Nessuno spunto decisivo nell'assalto finale. A proposito: ma da giovane non era un ottimo rigorista?)

Dossena: 5,5 - Nel primo tempo assolutamente scadente in fase offensiva, dove, contenuto da Pereyra, non riesce mai a piazzare un cross buon: o non arriva in tempo sulla palla o quando ci arriva i suoi cross sbattono su gambe e stinchi degli avversari: Andrea è purtroppo da tempo la brutta copia del grande alfiere della scorsa stagione. Partecipa anche alla frittata del 2 a 0 lasciando molta libertà a Di Natale che taglia dal suo lato per concludere. Si riprende un po' nell'assalto finale quando riesce anche a mettere qualche buon cross come ai bei tempi

Dzemaili: 7,5 - Il migliore in campo degli azzurri per grinta, determinazione, impegno e per la sua costante partecipazione alle iniziative più pericolose del Napoli con continui assist e tiri in porta. Per esempio si deve a lui il fallo subito per la punizione che accorcia le distanze e l'assist per il gol del pareggio di Cavani.

Pandev: 4 - Nessun tiro, nessun assist, sistematicamente anticipato da Domizzi che non lo lascia respirare. Assolutamente nullo. C'è da preoccuparsi?

Cavani: 6,5 - Impegno difensivo, tanto, confusione in attacco, di più. Appare infatti in serata nera, fallendo pure comicamente l'ennesimo rigore della stagione sparandolo addosso ad Handanovic, ma certo la pessima qualità del gioco offensivo azzurro non lo agevola. Poi all'improvviso tira fuori dal cilindro due magie che evitano agli azzurri una pesante disfatta.

All.Mazzarri: 6 - E' difficile ripartire dopo la batosta di Londra e certo molti azzurri hanno bisogno di riposo, ma anche l'Udinese ha avuto la sua batosta e ha giocato il giorno dopo. Per cui gli alibi non servono, caro Mister. Aggiusta un po' meglio che a Londra l'assetto tattico della squadra costretta alla rimonta non sguarnendo il centrocampo e i risultati si vedono in termini di occasioni da rete che fioccano.

Arbitro Rocchi: 5,5 - Nel primo tempo non fa danni, sia nella valutazione dei falli che nella distribuzione dei cartellini. Giusta la valutazione sul rigore per il Napoli. Non convince in occasione della seconda ammonizione di Fabbrini (che sbatte su Campagnaro ma cerca di evitarlo) e nel non espellere per seconda ammonizione Domizzi che al contrario, in occasione del fallo su Dzemaili che porta al gol su punizione di Cavani, andrebbe riammonito perchè entra netto sull'uomo. Ma sappiamo che Rocchi  da tempo avrebbe dovuto smettere di arbitrare!

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