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sabato 7 aprile 2012

Serie A 2011-12: 31ª - Lazio - Napoli 3-1 (9' Candreva, 34' Pandev, 68' Mauri, 80' rig. Ledesma)

Per 50 minuti il Napoli domina: la Lazio soltanto in una occasione, che determina il gol di Candreva dopo 9 minuti di gioco, riesce a sorprendere la difesa azzurra, ma il Napoli crea tantissime occasioni.

Al 10' Marchetti anticipa Cavani lanciato a rete da Pandev con bel passaggio filtrante. Un minuto dopo Hamsik colpisce da fuori e la palla sfiora il palo alla sinistra di Machetti.

Al 26' una combinazione tra Lavezzi e Cavani con il Pocho che mette una bellissima palla radente in mezzo all'area su cui purtroppo nessun azzurro trova l'impatto vincente.

Poi il gol bellissimo di Pandev su tacco del Pocho rimette le cose a posto dando maggiore verità al punteggio rispeto a quanto visto in campo.

Il Napoli parte fortissimo nella ripresa: due azioni pericolosissime di Lavezzi nei primi due minuti della ripresa e sembra che il Napoli sia ormai padrone dl match...poi...come a Torino finisce la benzina, si spegne la luce, la squadra non riesce più a ripartire e comincia a commettere errori anche banalissimi in fase di appoggio, come fa Hamsik al 52'.

E' il campanello di allarme: da quel momento il Napoli non c'è più in fase offensiva e sebbene la Lazio non sia irresistibile in fase offensiva trova un gol straordinario su prodezza di Mauri in semirovesciata.

Il Napoli non riesce proprio a creare nulla e, come Hamsik al 52', anche Inler azzarda un assurdo retropassaggio sul quale si avventa Rocchi che anticipa Britos e lo costringe al rigore, trasformato da Ledesma.

3 a 1 e fine dei sogni di Champions, forse, al termine di un mese terribile, che ci porta la sola consolazione della finale di Coppa Italia, ma anche un senso di svuotamento, di fine di un ciclo, di una squadra senza più energie fisiche e mentali che sembra non avere più risorse sufficienti per tentare l'eterna rincorsa alla Champions.

Come succede in questi casi, quando rincorri troppo, come ha fatto il Napoli negli ultimi due mesi, alla fine paghi il conto e puoi cedere di schianto, come sta succedendo al Napoli.

***

De Sanctis: 5 - Nel primo tempo due situazioni in cui Morgan viene chiamato in causa e due gravi errori: dal primo errore nasce il gol di Candreva, dal secondo (una goffa smanacciata su un cross che sembrava bloccabile facilmente) per fortuna non ci sono conseguenze. Nella ripresa due gol subiti senza colpe e un paio di prodezze che evitano ulteriori imbarazzanti capitolazioni

Campagnaro: 6 - Convincente nella posizione di laterale basso a destra: non fa danni nel cuore della difesa e spinge quando può. Nella ripresa costretto molto in fase difensiva, spinge molto più raramente

Cannavaro: 5,5 - Permette a Rocchi la sponda a beneficio di Candreva per il gol del vantaggio, ma l'errore appare veniale. Si fa ammonire per un intervento quasi a metà campo e salterà l'impegno infrasettimanale con l'Atalanta

Britos: 5 - Attento, puntuale, tosto nella marcatura, non concede nulla a chiunque passi nella sua zona, si fa però bruciare da Mauri in occasione del 2 a 1 e da Rocchi sul pessimo retropassaggio di Inler provocando un netto e inevitabile rigore, che lo fa ammonire e gli farà saltare la prossima partita

Aronica: 6 - In teoria sarebbe il laterale basso a sinistra, in pratica gioca altissimo, soprattutto dal centrocampo in su, e in pratica fa le veci di Dossena, spingendosi fino al limite dell'area avversaria (dal 71' Dossena: 5 - Chi l'ha visto?)

Dzemaili: 5 - Costretto ad un lavoro tattico non facile: quando la squadra difende e si schiera a quattro dietro, Blerim si colloca sul centro-destra della linea mediana, mentre quando gli azzurri attaccano spesso si colloca come esterno destro di centrocampo (in pratica la posizione di Maggio) pur non avendo però le caratteristiche di Cristian e quindi spesso facendo più confusione che altro

Inler: 4,5 - Nel primo tempo duro e attento nella fase di filtro, fa sentire il suo peso e cerca sempre di rilanciare l'azione con ordine, cala di lucidità nella ripresa fino all'errore clamoroso che porta al rigore di Britos

Hamsik: 4,5 - Bene nel primo tempo con palloni interessanti per le punte e in una occasione sfiora il gol con bel tiro da fuori, disastroso nella ripresa dove sbaglia tutto lo sbagliabile e anticipa l'orrore di Inler facendo più o meno la stessa cosa con la sola "fortuna" che i laziali non ne approfittano

Pandev: 5 - Primo tempo da 7: appare motivatissimo, grintoso, reattivo, tirato al massimo. Talora per cercare di sorprendere la difesa laziale cerca troppo il passaggio filtrante "no-look" per i compagni, ma quando il Pocho inventa, lui è puntuale all'appuntamento con una freddezza sotto porta straordinaria. Poi sparisce totalmente nella ripresa, sparendo completamente dal campo (dal 79' Vargas: SV - Solito "pulcino" che non riesce ad incidere. Mazzarri dice che non lo vuole bruciare, ma poi lo schiera sempre nei momenti più critici. E non si brucia, così?

Lavezzi: 6,5 - Si vede già dopo pochi minuti che il Pocho sta risorgendo: intanto va difendere con grinta in più di una occasione (anche quando Konko avvia l'azione del gol Pocho è lì in profondo ripiegamento difensivo), poi gradualmente comincia a giocare, ad accelerare con i suoi strappi sempre più violenti, finchè arriva il colpo di genio con un tacco straordinario a mettere Pandev solo davanti a Marchetti. Nella ripresa è uno dei poci a salvarsi, a tentare fino all'ultimo di inventare qualcosa, purtroppo senza fortuna

Cavani: 4 - Entrato nel tunnel della sfiducia da un paio di settimane, anche stasera non ne imbrocca una, anche quando, dopo un minuto dal vantaggio laziale, si presenta solo davanti a Marchetti ma non ha lo spunto dei tempi migliori per scavalcarlo. Sembra che la luce, dopo due anni tirati al massimo, sia sia completamente spenta

All.Mazzarri: 5 - Stavolta la prepara davvero bene! Si mette a quattro quando la Lazio attacca, con Aronica e Campagnaro sui lati, ma quando attacca Aronica sale fino in attacco e Dzemaili si sposta sul lato destro, trasformando il 4-3-3 in un 3-4-3 nel quale però non sempre Dzemaili riesce a dare continuità al gioco sulla fascia destra. Nella ripresa, nel momento topico, i suoi uomini vengono meno, cedono di schianto contro una squadra rimaneggiatissima commettendo errori elementari a centrocampo. Non convince nelle sostituzioni, buttando ancora nella mischia un Dossena impresentabile e un Vargas che lui dice di non voler bruciare ma che continua a schierare nei momenti più difficili della stagione azzurra chiedendo a lui di raddrizzare la barca che affonda

Arbitro Mazzoleni: 5 - Valuta non correttamente il contatto in area tra Cana e Pandev. Fischia un fuorigioco inesistente a Cavani. Governa tirando fuori pochissimi cartellini una partita agonisticamente energica ma corretta

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