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mercoledì 11 aprile 2012

Serie A 2011-12: 32ª - Napoli - Atalanta 1 - 3 (10' Bonaventura, 13' Lavezzi, 58' Bellini, 68' Carmona)

Il Napoli è morto, evviva il Napoli!

L'Atalanta ha il merito di non scoraggiarsi dopo i primi 10 minuti aggressivi degli azzurri e, alla prima occasione, trova un buco sul lato di Grava, nel quale si infila Bonaventura che, mollato da Dzemaili, brucia in modo beffardo De Sanctis.

Errore grave di concentrazione difensiva e 0 a 1.

Immediata reazione di orgoglio e pareggio del Pocho, dopo appena tre minuti dal vantaggio atalantino (13').

Sembra che la partita si possa raddrizzare, ma ben presto la musica diventa chiara: l'Atalanta si difende con ordine, pressando in avanti con Bonaventura, Denis e Moralez e in mezzo al campo con un monumentale Schelotto, Cazzola e Bellini: pressing asfissiante su difensori e centrocampisti azzurri, pochi sblocchi in avanti, sempre secondi sul pallone...insomma non funziona proprio nulla!

Dopo il gol di Lavezzi, il pericolo maggiore arriva da una punizione di Cavani (17'), poi il nulla!

Alla fine della partita non deve sorprendere che l'Atalanta concluda con più tiri in porta rispetto agli azzurri e deve far riflettere il conteggio delle palle perse (21 a 7) che indica la cifra della prestazione difensiva degli atalantini.

Il vantaggio degli atalantini è un immenso regalo difensivo di Grava e Fernandez che, con Hamsik e qualche altro azzurro che passeggiano nella propria area di rigore, tentano di salire per un fuorigioco! Si crea un'altra voragine (sempre sul lato di Grava) dove si infila Bellini pescato da Schelotto. De Sanctis capisce in ritardo la portata dell'errore e viene bruciato da Bellini in uscita.

A quel punto il Napoli, già abbastanza spento, si arrende del tutto: Carmona, con una prodezza da fuori area, uccide una squadra già morta.

Morta, guarda caso, in inverno, nell'intervallo tra il girone di Champions e la partita di andata col Chelsea, e a inizio primavera, dopo la partita di ritorno col Chelsea: morta lontano dalla Champions, viva, vivissima anche in campionato durante le fasi più calde della Champions.

Troppa confusione nelle strategie di mercato e negli obiettivi stagionali, troppe energie spese per vivere, al di sopra delle proprie possibilità, nel "paese delle meraviglie" della Champions...e quando il sogno è finito, allo scoccare della fatidica "mezzanotte" di Londra, le carrozze azzurre sono tornate...zucche!

Resteranno zucche fino alla fine? Vedremo...intanto sono sempre più sulla graticola le strategie e le scelte di mercato degli ultimi due anni e la stessa credibilità del progetto. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione?


***

De Sanctis: 6 - Nel rimo tempo si riscatta rispetto alle ultime deludenti prestazioni con un paio di interventi molto reattivi. Incolpevole sulla beffarda traiettoria di Bonaventura. Appare invece poco reattivo nel leggere lo svarione difensivo che porta al raddoppio atalantino. Incolpevole sulla splendida conclusione da fuori di Carmona che determina il terzo gol.

Grava: 4 - Appare non al meglio della condizione: si fa tagliare fuori dall'azione che porta al vantaggio atalantino, soffre la velocità di Moralez fino a dover subire una giusta ammonizione. Peggio ancora fa in occasione del terzo gol dove tenta un folle fuorigioco (dal 75' Aronica: 6 - Corre con scioltezza, tenta di dare un po' di brio sia in fase di costruzione della manovra, sia in fase difensiva, ma appare l'unico asino sano in mezzo a un mucchio di professori morti)

Fernandez: 5 - Pulito negli interventi difensivi, in qualche fase soffre la fisicità di Denis. Tenta un intervento alla disperata sulla conclusione vincente di Bonaventura, ma in questo caso le colpe sono a monte dell'azione, tra Grava e Dzemaili. Anche lui sale in modo scriteriato in occasione del gol del 2 a 1.

Campagnaro: 5,5 - Soffre poco dal lato opposto a quello consueto, ma in più di una occasione non è capace di imbeccare Dossena che si muove con tempismo senza palla dietro Schelotto. Nel secondo tempo costantemente proiettato in avanti, ma senza costrutto

Dzemaili: 5 - Non facile il ruolo di vice-Maggio, ma almeno nel primo tempo Blerim appare più convincente rispetto alla serata contro la Lazio: attacca con maggiore tempismo, mette qualche interessante pallone in area e cerca di non sprecare i palloni che riceve. Non convince in fase difensiva in occasione del vantaggio atalantino, quando a un certo punto "molla" Bonaventura credendo erroneamente che un compagno scalasse nella marcatura, cosa che non accade. Altra musica nella ripresa quando il suo contributo è confusionario e inefficace. Sfiora nel finale il gol che poteva valere la magra soddisfazione del 2 a 3.

Gargano: 5,5 - Da tempo non brillante come nella prima fase della stagione ed è una delle ragioni delle difficoltà del Napoli. Pur tra qualche anche ingenuo errore nell'ultimo passaggio, offre un bel cross a Cavani sul finire del primo tempo. Attaccato spesso con pressing aggressivo nella fase iniziale dell'azione. Cala nettamente nella ripresa (dal 69' Vargas: 5 - Per la serie "Io non voglio bruciare i giovani", eccolo di nuovo in campo come salvatore della patria. Ma hanno detto a Mazzarri che lui non è Maradona?? Sbaglia quasi tutti gli appoggi, si vede solo per un colpo di testa schiacciato a terra e parato da Consigli senza troppe difficoltà)

Hamsik: 4 - Soffre il pressing alto della prima linea atalantina e quindi non può avviare l'azione con la dovuta lucidità. In più ci si mette Giannoccaro che, nelle uniche sue due incursioni in area, non rileva falli evidenti di Cazzola e Schelotto...ma questo discorso riguarda la valutazione dell'arbitro (dal 64' Inler: 5,5 - Alzare mani e gomiti per trovare spazi non serve, caro Gokhan...e meno male che quell'idiota di Giannoccaro non ti vede...)

Dossena: 6 - Stavolta voglio premiare il suo impegno: si sacrifica molto e con efficacia in fase difensiva e non è colpa sua se, liberatosi almeno tre volte senza palla alle spalle di Schelotto nel primo tempo, nessun compagno riesce a sfruttarne gli spazi che si guadagna. Un vero peccato, perchè potrebbe davvero far male... Suo l'unico cross pulito della ripresa per il colpo di testa di Vargas, ma visto che i compagni non lo vedono mai giustamente tira i remi in barca...non avreste fatto lo stesso anche voi?

Pandev: 4 - Unico spunto degno della sua classe, imbrigliato spesso nel pressing asfissiante del centrocampo atalantino, Goran riesce a mettere Lavezzi in condizione di trovare la conclusione vincente. Poi il nulla, fino al fallo di frustrazione che lo spedisce dritto negli spogliatoi...ma tanto molti dei suoi compagni lo avevano già preceduto con le gambe e con la testa

Lavezzi: 5,5 - Caparbio in occasione del gol, appare ancora non al meglio, anche lui stritolato dal pressing asfissiante degli atalantini. Che pena vederlo scattare e farsi recuperare dai difensori avversari!

Cavani: 4 - Ancora quasi nullo in avanti, le cose più  belle le fa andando due volte a chiudere da consumato centrale difensivo su contropiede atalantino...troppo poco per il vero Matador!

All. Mazzarri: 4 - Squadra fisicamente e mentalmente distrutta! Ben imbrigliato sin dalla sua tre quarti dall'efficace, aggressivo e ordinato pressing di attaccanti (Denis, Bonaventura, Moralez) e centrocampisti (che lavoro pazzesco che fa Schelotto!). Dovrebbe far sfruttare di più gli spazi che Dossena trova sulla sinistra senza che nessun compagno lo veda, ma l'unica cosa che è capace di fare è buttare nella mischia Marado...pardon....Vargas....per la serie "Non voglio bruciare i giovani". Sguarnisce così un centrocampo già in pezzi, anzichè tentare un 4-3-3 che avrebbe evitato una brutta figura a Dzemaili e dato maggiore tranquillità al tridenti per tentare qualche giocata di qualità.

Arbitro Giannoccaro: 5 - Un arbitro che non decide è quanto di più squallido si possa vedere: due interventi ben più che sospetti su Hamsik, prima di Cazzola, poi di Schelotto, e lui beato si guarda il cielo nuvoloso di Napoli. Fischia un fallo di mano quasi impercettibile per poi non fischiarne un altro evidentissimo qualche minuto dopo. Adeguata solo la gestione dei cartellini, compreso il giusto rosso a Pandev

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