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sabato 11 dicembre 2010

Le pagelle di Genoa Napoli

De Sanctis: 7 - Si lancia su tutti i palloni alti che vagano in area di rigore azzurra, dando grande sicurezza alla difesa azzurra.

Campagnaro: 7,5 - Annulla totalmente Palladino e ringhia anche su Toni. Un gladiatore dal cuore immenso che lotta su ogni palla e vince ogni contrasto. Peccato per l'inutile, ma giusta ammonizione per fallo da dietro su Palladino. Salterà il Lecce per squalifica.

Cannavaro: 6,5 - Sportellate con Toni e quasi sempre vince lui. Gli scappa solo una volta nel primo tempo e il lungagnone rossoblù mette in mezzo un pallone pericolosissimo smanacciato da De Sanctis. Salterà il Lecce per squalifica.

Aronica: 6,5 - Contiene bene chiunque passi dalle sue parti, Karja in primis. Soffre un po' di più nella ripresa tra Mesto e il neoentrato Rudolf. Salterà il Lecce per squalifica.

Gargano: 6,5 - Vispo e tonico, difende e rilancia, pressa su tutti per cercare di chiudere ogni varco.

Pazienza: 6,5 - Preziosissimo in alcuni provvidenziali raddoppi difensivi, qualche sbavatura nel rilanciare l'azione. Chiude con 5 minuti di anticipo la sua partita con un secondo evitabile cartellino...forse il fallo non c'è, ma certo "spaventa" l'arbitro con un rischioso intervento in scivolata...e anche lui salterà il Lecce.

Maggio: 6 - Inizio con una paio di brillantissime discese, sparisce in attacco dalla metà del primo tempo, quando inizia l'assedio genoano nel quale Christian cerca di coprire ogni varco, rinunciando totalmente a offendere.

Dossena: 6 - Qualche buona discesa, qualche buon cross e tanta corsa e sacrificio. Anche lui rincula nella ripresa e a volte lascia qualche varco di troppo in cui si infilano Rudolf e Mesto.

Zuniga: 5,5 - Inizio folgorante con un tiro pericolosissimo verso la porta genoana dopo appena 19 secondi. Poi un paio di grandissimi rimpianti per due rimpalli favorevoli in area di rigore, ma conferma i timori dei critici alla vigilia: troppo fumoso. Costringe però Veloso all'ammonizione, quando intercetta palla a centrocampo verso la fine del primo tempo. Certo si vede che non è il Pocho e, come temuto alla vigilia, non riesce a far ripartire la fase offensiva azzurra.

Hamsik: 6 - A parte il gol (bellissimo), mostra grinta e cuce gioco tra centrocampo e attacco con grande continuità ma solo per i primi 20 minuti. Poi si spegne e il Napoli non riesce più a ripartire. Copione che si ripete per tutta la ripresa. Non ha capito (o non ha avuto la forza di capire) che oggi era lui l'ago tattico della bilancia della partita. Finchè lui ha tenuto, il Napoli è riuscito a dominare e ripartire. Quando è invece si è arroccato sulla linea di metà campo, la squadra ha sofferto tremendamente per tutta la partita. Ed è solo merito dei compagni se il suo gol basta a vincere.


Cavani: 6 - Solita grande corsa e sacrificio, ma è troppo solo e non riesce mai a rendersi pericoloso.

Yebda: 6,5 - Preziosissimo innesto, per arginare l'uragano genoano e ogni tanto ripartire.

Sosa: SV - Entra negli ultimi minuti per dare fiato ad un esausto Hamsik e provare a tenere lontani i genoani nell'assedio finale. Non incide più di tanto.

Mazzarri: 8 - Senza il Pocho, l'olio per friggere il pesce stasera è ben poco. Mette in campo una squadra grintosa che domina per lunghi tratti del primo tempo. Fa bene a rinforzare gli ormeggi con Yebda, ma avrebbe dovuto togliere prima Hamsik visto che gli azzurri non riescono più a ripartire. Merita un voto alto per  l'incredibile rendimento che sta riuscendo a ottenere da una squadra con poche alternative.

Arbitro Brighi: 5,5 - Corretta valutazione degli episodi chiave e nella distribuzione dei cartellini, salvo il secondo giallo su Pazienza. A tratti sembra soffrire la pressione ambientale dei più esperti dei genoani e dei tifosi di Marassi...ma a un certo punto "ringhia" su Milanetto che lo assilla con continue proteste. Avrebbe però dovuto ammonire Toni (troppe proteste e gomiti spesso alti) e il "protestante" Milanetto. Ci è andata bene, anche se i suoi cartellini ci costringeranno a reinventare totalmente la difesa contro il Lecce.

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