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lunedì 6 dicembre 2010

Le pagelle di Napoli Palermo

De Sanctis: 6,5 -  Solo qualche tiro dalla distanza fuori dallo specchio, solo una parata su innocuo tiro di Pastore a metà ripresa. Inoperoso.

Grava: 7 - Francobolla Miccoli come un terzino di altri tempi. Gli scappa soltanto una volta e il fantasista salentino per poco non combina uno scherzo a De Sanctis. Poi esce Miccoli e Gianluca mette il bavaglio anche a Maccarone (strepitosa diagonale a evitare un gol che sembra fatto). Quando è al meglio della forma, come questa sera, permette al suo dirimpettaio Cannavaro di crescere di rendimento.

Cannavaro: 6,5 - Con un Grava in buona forma al suo fianco, è davvero un altro giocatore. Tranquillo, ma grintoso, preciso nelle chiusure, mai in affanno. Un suo fallo inutile a centrocampo al 93' sembrava aver spento definitivamente la partita.

Aronica: 6,5 - Il riposo forzato gli ha fatto molto bene: tonico, fresco, sempre puntuale a chiudere ogni situazione e rilanciare con energia la controffensiva azzurra. Si impone con le buone e qualche volta con le cattive per fermare Ilicic...tanto da rischiare anche un rigore per una mano in faccia all'attaccante avversario che sarebbe potuta anche significare un rigore.

Maggio: 8 - Finalmente! E' tornato Cristian! Puntuale e prezioso nelle chiusure difensive a supporto di Grava, finalmente con gamba leggera e agile in fase offensiva, giunge varie volte pericolosamente al tiro e mette un paio di cross splendidi al centro senza che gli attaccanti azzurri ne approfittino. Una costante spina nel fianco sinistro della difesa palermitana. Stavolta non si arrende mai, con un carattere che non ricordavamo più. Si potrebbe dire che c'è un po' di fortuna nel suo tocco in porta sulla sirena, ma è quella fortuna che ricompensa chi non si arrende mai!

Dossena: 6,5 - Decisamente in ripresa. Inizia guardingo, poi cresce col passare dei minuti e anche lui mette uno splendido cross al centro. Quando il Pocho viene a costruire gioco dal suo lato, l'esterno può muoversi con buona disinvoltura. Quando Mazzarri lo vede in calando, Vitale lo avvicenda negli ultimi minuti.

Vitale: SV - Poco impegnato, solo un improvvido tiro dalla distanza...nulla più.

Gargano: 6,5 - A volte alza vertiginosamente il ritmo della manovra azzurra, a volte cerca di fare il regista e mostra i suoi limiti tecnici. Nel bene e nel male il faro del centrocampo azzurro. Nel finale spinge la squadra...e anche il pubblico nel'assedio finale.

Pazienza: 6 - Diligente in copertura su Pastore che fa fatica ad entrare in partita, ma un po' sottoritmo in fase offensiva Talvolta prende Miccoli nella metà campo palermitana.

Yebda: 6 - Stavolta non ripete la mostruosa prestazione di Utrecht. Fa fatica a carburare, perde palloni, ma poi tira fuori una strepitosa conclusione da fuori che Sirigu smanaccia in angolo per miracolo!

Dumitru: 6 - Quando il Pocho si arrende, tocca al ragazzino che ancora una volta si muove con disinvoltura e cerca di farsi trovare libero.

Hamsik: 6,5 - Nel primo tempo non accende la manovra e non sfrutta le sue proverbiali dosi di incursore nonostante piovano palloni su palloni in area di rigore palermitana. C'è tanto formaggio lì, ma sembra quasi che il "topolino" abbia paura di acchiapparlo. Nella ripresa continua nel suo girare a vuoto, fino alla geniale illuminazione del 94' quando trova una grande verticalizzazione per Cavani che apre la difesa siciliana.

Lavezzi: 7 - Scongelato al tepore dell'autunno napoletano, dopo la "raggelante" esperienza olandese, luce e classe dell'attacco azzurro, sfiora il gol con una torsione di testa e una mazzata improvvisa da fuori area a stento contenuta in angolo da Sirigu, poi tanto gioco e cross di platino su entrambe le fasce. Nella ripresa continua finchè non mette una caviglia in fallo ed è costretto a mollare tra rabbia e lacrime. Commovente!

Cavani: 8 - Solito volume di gioco che lo contraddistingue, nel primo tempo non riesce a sfruttare l'enorme quantità di palloni che piovono in area di rigore. Con qualche movimento giusto in più ne avrebbe potute mettere un paio in porta. Nella ripresa diventa più pericoloso sotto porta, raccoglie due ovazioni da tutto lo stadio per due incredibili recuperi difensivi nella sua area di rigore sbrogliando situazioni critiche e poi ispira Hamsik nello spunto decisivo che apre a Maggio la porta del Palermo!

Mazzarri: 8 - Mette una squadra in campo tonica e che, nonostante si spinga in attacco con forza, mantiene sufficienti equilibri e si scopre poco, anche nei momenti in cui è più protesa alla ricerca del gol. Nella ripresa fa bene a temporeggiare sulle sostituzioni, viste le pochissime alternative in panchina e si gioca le sue carte tra il 72' e l'84' per tamponare l'inevitabile e giustificatissima crisi fisica che gli azzurri provano nel finale.

Morganti: 6 - Nessun episodio "critico", abbastanza puntuale nelle valutazioni sui falli e nella distribuzione dei cartellini (forse eccessivo solo sull'ammonizione di Aronica). Dubbia la (non) valutazione della manata di Aronica in faccia a Ilicic.

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