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martedì 28 giugno 2011

Tracce di mercato 2011 - Atto secondo: il caso Hamsik

La farsa del mercato furoreggia, come una di quelle commedie dell'arte in cui tutti i personaggi recitano sempre lo stesso copione, tifosi, giocatori, procuratori, allenatori, presidenti e giornalisti, e dove ognuno cerca di giocare a chi è più furbo.

Anche i tifosi, indubbiamente la parte più pura dello spettacolo, tranne quelli che anche del tifo fanno un professione per poter campare, entrano in questo folle turbinio e ovviamente, essendo loro quelli che pagano e non quelli ai quali può entrare qualcosa in tasca, sono quelli che rischiano di rimetterci di più.

Se ci sono tre difetti dei tifosi, lo dico con affetto, perchè anch'io mi ci metto dentro, questi difetti sono: la mancanza di memoria, l'impazienza e l'eccesso di passione, comprensibile, sia ben chiaro... chi vi scrive quando il Napoli perde ci sta male la domenica, il lunedì ...e pure il resto della settimana, fino alla partita successiva.

Poca memoria, troppa impazienza ed eccesso di passione, dunque.

Cominciamo dalla poca memoria: ricordate due anni fa tutta la scenata messa su da Lavezzi e dal suo procuratore? Pareva che tutte le grandi del calcio mondiale volessero il Pocho e fossero disposte a fare salti mortali pur di averlo, manco fosse, con tutto il rispetto, il nuovo Maradona o il gemello di Messi!

Duelli all'ultimo sangue, dichiarazioni del procuratore Mazzoni (andate a rileggere anche sul mio blog l'atmosfera di quei giorni), ma De Laurentiis non si scompose più di tanto e anzi ridicolizzò più volte, anche duramente, il suo giocatore e il procuratore che lo rappresentava, sfidandolo a portargli un'offerta seria e ufficiale che fosse una.

Forse avete dimenticato che si arrivò a momenti di esilarante comicità in cui divenne ormai chiaro, come titolai  un giorno ironicamente su questo blog, che non era la Juve ad essere su Lavezzi, ma Lavezzi sulla Juve, tanto era il fumo, con in verità ben poco arrosto, che il procuratore si fidò di sollevare per quasi tutta l'estate: la rottura sembrava ormai inevitabile, ma il Presidente, che conosce come nessuno la tattica del far cuocere i propri polli nel loro brodo, non si scompose fino a "costringere" Lavezzi e Mazzoni a rendersi conto che la realtà era semplice: nessuna offerta di altre squadre all'altezza del valore del Pocho, nessuna esigenza di dover ridiscutere contratto e ingaggio, quindi nessun problema: il Pocho è rimasto e la stagione successiva ha trascinato gli azzurri alla qualificazione in Europa League.

Cari tifosi, abbiamo dimenticato l'estate di Lavezzi, allora?

Veniamo all'impazienza: c'è un'ansia in giro legata ad alcune trattative che non vanno come i tifosi sognerebbero. E allora mi domando? Ma voi ci andate mai ad un mercato rionale? Lo sapete come funziona?
Se siete a Napoli, andate a quello di Poggioreale, o a quello di Posillipo. Non mi rivolgo a chi vive in paese perchè ogni paese ha il suo mercato e chiunque vive in paese sa cosa intendo.

Insomma: se vi presentate presto la mattina per comprare, potete fare due generi di acquisti: quello che vi interessa più di tutto e che pagate, per quanto vogliate contrattare, a prezzo abbastanza consistente oppure qualcosa che vi interessa di meno ma che vi viene proposto DA CHI VENDE come occasione (e che al venditore interessa smaltire).

Se però tornate verso mezzogiorno, quando ormai è quasi tempo di sbaraccare, certo potete rischiare di non trovare esattamente quello che vi interessava alle otto del mattino, ma è molto probabile che troviate:
1. qualcosa di simile a prezzo molto più conveniente
2. qualcosa di ottima qualità che il rivenditore, per evitare di doversi portare indietro la merce invenduta, specie se deperibile e quindi non rivendibile più o non rivendibile a breve, è " costretto" a vendere a un prezzo che diventa quello sì un affare per il compratore.

Facciamo due esempi, uno del passato e uno ipotetico del futuro, applicati al calcio mercato:

esempio n.1 - il passato: vi ricordate in quale giorno il Milan ha concluso la scorsa estate i più grandi affari del suo mercato (e che lo hanno proiettato in pole position nella lotta scudetto)? Avete dimenticato che un certo Robinho e un certo Ibrahimovic sono affari nati e conclusi nelle ultime di mercato, a fine agosto 2010? Avrebbe il Milan potuto comprare (e a prezzi eccezionali) due talenti così a giugno o a luglio...e a quei prezzi?

esempio n.2 - ipotesi: supponiamo che al Napoli piaccia (speriamo di no!) Iaquinta della Juve...è una PURA ipotesi, ok? Dunque Bigon bussa alla porta di Marotta...toc...toc...caro Marotta, che ne pensi se ci prendiamo Iaquinta? Marotta, che ha già circa 653 giocatori sul groppone e piange in aramaico perchè non sa che farsene visto che giocheranno solo la Coppetta del Nonno Sabaudo, si illumina d'immenso e, come Ezechiele Lupo con i 3 Porcellini, comincia ad avere la bava alla bocca per l'acquolina... Ma vieni, carissssssimo Riccardo...parliamone...che ne dici di una bella diciottina di milioni di euro e te le porti bello bello a casa? Oppure guarda, proprio perchè sono tuo amico (ma dove???) facciamo come abbiamo fatto l'anno scorso con Quagliarella: facciamo un bel prestituccio a vostro favore con obbligo di riscatto sempre a vostro favore, così questi milioncini ce li pagate con calma il prossimo anno, eh? Ora...se Bigon dovesse ascoltare le pressioni dei tifosi, l'affare si chiuderebbe adesso o magari fra qualche settimana, il tempo di definire i dettagli...e poi? Poi intorno al 25 agosto comparirebbero a prezzi da urlo gli esuberi di squadre magari tipo Real, Barcellona, e altre grandi che, come la Juve, avendo in organico a loro volta 1100, 1200 giocatori, non saprebbero che farsene, sebbene disputino tre o quattro competizioni. Ecco quindi che si creano le occasioni dell'ultima settimana...magari lo stesso Marotta, anzichè salassarti il 10 luglio per farti il favore di cederti Iaquinta, verrebbe lui a bussare da Bigon sussurrando con voce suadente alla Marilin:"Ma non è che ti interesserebbe un attaccante?" Chi avrebbe in questo caso il coltello dalla parte del manico, secondo voi?? Chi potrebbe "dettare le condizioni"?? Se rispondete Marotta, chiudo il blog e mi ritiro ...a Baia Domizia!

Signori miei, il mercato è questo e per nostra fortuna De Laurentiis lo ha capito benissimo...scusate (e torno alla scarsità di memoria dei tifosi), ma non eravamo noi a lamentarci che Marino strapagava alcuni giocatori? E secondo voi, a parte le ingiuste malignità di qualche calunniatore in servizio permanente effettivo, qual era la vera ragione per cui ciò accadeva? Perchè Marino andava dritto all'obiettivo alle otto del mattino e quindi mediamente spuntava su certi giocatori condizioni poco favorevoli...

E veniamo al terzo punto debole del tifoso: l'eccesso di passione...ma ve ne siete resi conto che incazzandovi contro Marek state facendo ESATTAMENTE il gioco che vuole quel marpione del suo procuratore? Vi siete resi conto che noi, popolo che ci autodefiniamo, spesso purtroppo a spsoposito, i più furbi del mondo, ci stiamo facendo mettere nel sacco come tanti fessi da un nostro conterraneo di nome Mino Raiola, originario di Angri?

Ancora non conoscete i metodi di Raiola, che ormai conoscono anche le Orsoline? Raiola fa sempre il solito gioco: lui vuole far guadagnare il più possibile ai suoi giocatori perchè vuole guadagnare il più possibile lui. E come si guadagna?

A) facendo ritoccare l'ingaggio del proprio assistito
B) costringendo la società di appartenenza (e magari meglio anche l'ambiente) a rompere "affettivamente" e poi "contrattualmente" con il proprio assistito

Lo sapete che il procuratore guadagna una percentuale sia sull'ingaggio che sull'eventuale trasferimento del giocatore? Lo sapete che ad esempio...un nome a caso...Raiola... è lo stesso procuratore di quell'Ibra che un anno DEVE cambiare squadra e un anno SI FA VENIRE I MAL DI PANCIA pur di avere un aumento dell'ingaggio?

Raiola, che vi piaccia o no (e non è l'unico, purtroppo) gioca sempre così...fin quasi a "estorcere" al malcapitato presidente di turno o un aumento dell'ingaggio o una cessione ecellente: in ogni caso il suo portafoglio gongola...e come diventa più facile "costringere" un presidente a doversi mettere al tavolo delle trattative per una cessione quando il proprio assistito è pure odiato dai tifosi !!!

Signori, De Laurentiis ha ragione: tutto si può dire di Hamsik tranne che sia un cattivo ragazzo o un disonesto. Marek è un ragazzo pulito, onesto e professionista esemplare: si può discutere sul piano tecnico, sulla sua grinta e la sua continuità, ma il ragazzo non ha MAI mancato di rispetto a nessuno, dall'ultimo dei tifosi al Presidente.

E' chiaro che se qualcuno (un nome a caso, Raiola) ti si presenta come quello che farà valere le tue ragioni facendoti aumentare l'ingaggio o spianandoti la strada ad un club disposto a pagarti il doppio è ovvio che tu, giovane che si avvia agli anni più fruttuosi per la carriera di un calciatore, ci metti il pensiero e cominci a sbilanciarti.

E' la stessa "trappola" in cui cadde Lavezzi due estati fa e in cui è caduto anche Inler, illusosi che la Juve lo stesse aspettando a braccia aperte...e De Laurentiis è tornato a fare quello che sa fare meglio e che gli ha sempre portato risultati: far cuocere il pollo nel suo brodo!

Raiola non ha capito che De Laurentiis non è nè Galliani nè Moratti nè Florentino Perez: se vuoi affrontare De Laurentiis a viso aperto, come Raiola ha sempre fatto, stavolta ci rischia sul serio le penne, perchè De Laurentiis, se venderà, lo farà solo alle sue condizioni e alle migliori condizioni per il Napoli: persino con Quagliarella, che aveva tutto l'interesse a vendere, ha fatto un'affare nel venderlo, quindi godiamoci lo spettacolo e stiamo tranquilli.

La commedia è appena cominciata ma spero che prima o poi capiremo che se De Laurentiis non fa così, sottraendosi alle pressioni della stampa e del tifo, alle pretese di calciatori e procuratori, farà ricascare il Napoli nelle grinfie di quella stessa razza di approfittatori che ne hanno determinato il fallimento...oppure, se preferite, che hanno distrutto persino una potenza calcistica assoluta come il River Plate, retrocesso in serie B e sull'orlo del fallimento pur avendo il tifo di mezzo popolo argentino alle spalle...volete/vogliamo fare la stessa fine?

La strategia del Presidente è chiara e (per fortuna) non la cambierà: far cresce il Napoli piano piano di pari passo con la crescita del fatturato: è ingenuo pensare che solo perchè quest'anno abbiamo i 25 milioni della Champions possiamo spendere e spandere. Il Napoli non è (ancora) il Real, il Barca o il Manchester: queste realtà hanno un fatturato ancora enormemente superiore a quello del Napoli e, per la loro forza, tradizione e organizzazione, hanno quei 25 milioni della Champions assicurati ogni anno senza problemi...Il Napoli no...o almeno non ancora: il Presidente vuole arrivare a quel livello ma a quel livello (andatevi a leggere seriamente la storia degli ultimi 30 anni del Barcellona e del Manchester) ci si arriva per gradi e non da un anno all'altro.

I Top Players arriveranno, sia da fuori che fatti in casa, quando la struttura organizzativa (settore giovanile, scouting) e di fatturato comincerà ad essere veramente comparabile con quella dei top club e certo non ci si arriverà in un anno o due oppure compiendo operazioni dissennate come ha fatto il River Plate per anni.

Svegliamoci, signori miei! Non cadiamo in queste commediuole di quart'ordine! Riflettiamo, aspettiamo e non ci lanciamo in crociate senza senso! Lavezzi sembrava dovesse andare chissa dove...ed è rimasto... Cavani sembrava dovesse andare chissà dove...ed è rimasto...Inler sembrava dovesse andare chissà dove...e sta per arrivare qui...e allora? Dov'è il problema? Se Marek andrà davvero a Milano, state tranquilli che lo avrà voluto, prima che Marek o Raiola, una persona su tutte....Aurelio De Laurentiis!

Vi saluto e al prossimo atto di "Tracce di mercato 2011"! Forza Napoli!

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