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martedì 18 ottobre 2011

Champions 2011-12: 3a - Napoli - Bayern Monaco 1-1 (2' Kroos, 39' aut. Badstuber)







Grandi numeri accompagnano i portieri di Napoli e Bayern: da una parte Neuer, uno dei portieri più straordinari del mondo, viene al San Paolo con una imbattibilità "eterna" che dura da agosto, con un solo gol subito in partite ufficiali e dall'altra De Sanctis, meno reclamizzato del collega, ma che in due anni di partite europee col Napoli non ha mai subito gol in casa.

Ma si sa, le leggi dei grandi numeri sono fatte per essere infrante e il risultato finale risulta quindi clamoroso, viste le statistiche ma anche in un certo senso prevedibile.

Il Bayern sfrutta l'unica vera sbavatura tattica dell'incontro azzurro: Mazzarri, da tattico quale si vanta di essere, organizza al meglio la ragnatela che imbriglia Ribery sulla sinistra, Gomez al centro e Thomas Muller sulla destra, ma paga al centro dove Kroos viene lasciato in beata solitudine sia dopo due minuti di gioco sia anche in altri frangenti del primo tempo.

I centrocampisti azzurri appaiono troppo pigri nel chiudere gli spazi nella parte centrale del campo anche se man mano prendono le misure e verso la fine del primo tempo è proprio Inler che ispira l'azione che porta all'autorete di Badstuber: un pezzo raro da queste parti, una verticalizzazione profonda di un centrocampista, pesca Maggio dietro Lahm e il gioco è fatto: Neuer perde la sua leggendaria imbattibilità e questo, pur nella  mancanza di una vittoria azzurra, è comunque un risultato straordinario visti i ritmi attuali dei bavaresi.

Nella ripresa il Napoli sembra pronto a ripartire e mette in apprensione il Bayern ma si distrae più di una volta sulle palle vaganti al limite dell'area azzurra: gli azzurri rischiano più di una volta di capitolare in modo stupido (clamorosa un'occasione sprecata da Thomas Muller) e anche la stessa situazione del rigore, per quanto discutibile, è frutto di una di queste situazioni.

Per fortuna Gomez sente nelle gambe e nella testa gli assordanti fischi del San Paolo e tira malissimo in bocca a De Sanctis che è bravo a restare freddo e concentrato nel frangente più critico della partita.

Il Bayern sembra calare leggermente dal punto di vista fisico negli ultimi minuti e forse sapendo del pareggio in corso a Manchester cerca di addormentare i ritmi di gioco che il Napoli cerca di tanto in tanto di alzare con spunti più di nervi che di manovra organizzata.

E' evidente che i due tecnici, concentrando i loro cambi negli ultimi minuti di gioco e nel recupero, mandino alle loro squadre il messaggio che il pareggio va benissimo ad entrambe. Peccato che Aguero rompa l'equilibrio sconfiggendo il Villareal a sei secondi dalla fine e rimettendo in gioco il City per la qualificazione.

La classifica ora dice: Bayern 7, Napoli 5, Manchester City 4, Villareal 0 con i ritorni delle partite di questa sera a campi invertiti il 2 novembre: dovremo sperare nelle virtù degli azzurri in trasferta e nel calore del pubblico di Villareal per sperare di contenere il ritorno degli inglesi.

***

De Sanctis: 8 - Incolpevole sul gol di Kroos (primo gol subito dal portierone azzurro in due anni di tornei europei) si riscatta su tiro di Boateng destinato all'angolino per poi compiere il capolavoro di freddezza parando il rigore di Gomez, per quanto tirato male dall'attaccante bavarese.

Campagnaro: 6,5 - E' vero che qualche volta nel primo tempo non va a chiudere su Gomez quando il lungagnone tedesco supera Cannavaro, ma è anche vero che dal suo lato Ribery è totalmente escluso dal gioco di attacco bavarese e questo è già un grandissimo risultato. Inoltre suona la carica nei momenti migliori del Napoli

Cannavaro: 5,5 - Stupida ammonizione per proteste che gli farà saltare il ritorno a Monaco, si fa sfuggire Gomez che per poco non segna il 2 a 0 con un imperioso tiro da fuori area. Infine si becca un rigore probabilmente ingiusto, ma segnale di una serata difficile

Aronica: 6,5 - Dal suo lato ha un cliente temibilissimo come Thomas Muller anche lui però quasi emarginato dal gioco. Bravissimo a provocare Schweinsteiger sui calci piazzati fino a farlo ammonire e in alcune provvidenziali diagonali difensive specie a copertura di Cannavaro

Maggio: 6,5 - Aiuta Campagnaro a contenere Ribery e questo è un grande merito, ma ciò ovviamente penalizza Cristian nella fase offensiva. Poi rompe gli indugi e si lancia negli spazi aggirando lo stesso Ribery e Lahm, come in occasione del gol del pareggio. Salva nel finale su Ribery dopo un pasticcio difensivo.

Inler: 5,5 - Sembra un pesce fuor d'acqua, ha sulla coscienza assieme a Gargano il gol del vantaggio bavarese e l'estrema libertà di cui gode Kroos, ma la verticalizzazione profonda per Maggio in occasione del gol è roba extra-lusso (dall'89' Santana: SV - Giusto per rallentare ancora di più i ritmi nel finale, non ha nemmeno il tempo di toccare palla)

Gargano: 5,5 - Come Inler è corresponsabile per la troppa libertà di Kroos non solo in occasione del gol, non riesce a dare velocità nelle ripartenze azzurre e fa fatica a riconquistare palloni senza commettere fallo

Zuniga: 6,5 - Qualche buona copertura difensiva e qualche ottimo spunto sulla tre quarti, aiuta la squadra a trovare il ritmo della manovra offensiva nel finale del primo tempo e in alcuni frangenti della ripresa

Hamsik: 5,5 - Nel primo tempo troppo timoroso nel gestire il pallone, non osa abbastanza quando la squadra fa fatica a giocare e sembra anche non al massimo della condizione fisica soffrendo la fisicità degli avversari. Ha il solo merito di pressare Badstuber costringendolo all'errore che procura il gol del pareggio azzurro. Migliora leggermente nella ripresa come impegno ma non riesce mai ad essere geniale e decisivo (dal 91' Mascara: SV - Come Santana)

Lavezzi: 6,5 - E' l'unico che, pur non facendo nulla di trascendentale, dà l'impressione di poter mettere in difficoltà i difensori tedeschi, accendere la manovra azzurra e creare pericoli. Generosissimo nel pressing sui difensori e sul portiere tedesco.

Cavani: 5 - Mezzo voto in più per il solito commovente impegno in fase difensiva, ma in avanti ti si stringe il cuore a vederlo: non trova mai il tempo giusto per l'appuntamento col pallone, una volta troppo presto, una volta troppo tardi, una volta di mano...appare insomma decisamente fuori fase e sembra anche molle in quei frangenti in area dove l'anno scorso dominava con puntuale opportunismo (dall'81' Dzemaili: SV - prima trequartista, poi retrocede in mediana, non grandi spunti ma nemmeno sbavature)

All. Mazzarri: 6,5 - Il suo dispositivo tattico riesce a emarginare dal gioco Ribery e Thomas Muller e questi sono grandi risultati, ma qualcosa non funziona specie nel primo tempo nel contenimento di Kroos che nella sua capacità di trovare spazi spuntando dal nulla ricorda l'Hamsik delle migliori giornate

Arbitro: Olegario Benquerenca: 4 - Memore di alcuni famosi "arbitraggi" pro Bayern (ne ricordo un paio tipo quello scandaloso contro la Fiorentina di due anni fa o quello contro il City di un mese fa, con due rigori enormi negati agli inglesi), avevo avvisato i miei amici più stretti di fare attenzione alla "potenza politica" di cui gode il Bayern (oltre alla sua indubbia potenza tecnica) e sono stato facile profeta: un arbitro considerato tra i più prestigiosi d'Europa non ha fatto nulla per passare inosservato e ha sfoggiato decisioni a volte scandalose come il rigore assegnato contro il Napoli o quello non visto a fine primo tempo contro Schweinsteiger con un braccio lungo così a togliere il pallone dalla testa di Hamsik. Va anche detto che in entrambi i casi il peso delle decisioni errate va soprattutto ai suoi collaboratori di linea (imprecisi anche in situazioni minori, quali deviazioni o contrasti di gioco) ma è ovvio che il voto dell'arbitro è la sintesi anche dell'operato della sua "squadra". Inoltre mentre in alcuni casi ammonisce giustamente, in altri (vedi Lavezzi) si tratta di provvedimenti che nascono da comportamenti "da divetto di quart'ordine" che stizzisce i calciatori.

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