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sabato 1 ottobre 2011

Serie A 2011-12: 6ª - Inter - Napoli 0-3 (40' Campagnaro, 57' Maggio, 75' Hamsik)

Peccato per l'arbitraggio pessimo di Rocchi, perchè così verrà messa in secondo piano la straordinaria impresa degli azzurri e la strameritata vittoria di questa sera.

Rocchi è riuscito, non danneggiando il Napoli, ma anzi, favorendolo in modo evidente con i suoi grossolani errori, a nascondere in parte la portata dell'impresa storica degli azzurri.

Il Napoli inizia con molta fatica: l'Inter attacca con intensità,a  testa bassa, specie sul lato sinistro della difesa azzurra (sempre lì!) dove il rientrante Maicon martella come ai bei tempi andati: la pressione nerazzurra a tratti è davvero furibonda e gli azzurri si fanno incudine, un po' come nella serata di Manchester dove lasciano sfuriare gli ardori nerazzurri: sul taccuino però solo due pericoli per gli azzurri al 12' (Forlan sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis battuto con un tiro da fuori) e al 24' (presa difettosa di Morgan su tiro da fuori di Zanetti e gol annullato a Pazzini sulla ribattuta per fuorigioco).

Già però intorno al 20' il Napoli comincia ad affacciarsi nella metà campo avversaria, ma fino alla mezz'ora solo Zuniga crea qualche pericolo sotto la porta nerazzurra.

Poi appena l'intensità dei nerazzurri cala, il Napoli comincia a uscire decisamente dal guscio: l'episodio del rigore non è casuale ma viene dopo circa 10 minuti in cui il Napoli ha cominciato a tessere le sue manovre nella metà campo nerazzurra.

Il contestatissimo episodio del rigore svuota del tutto la testa e le già deboli gambe nerazzurre: espulsi Obi e Ranieri, graziato Julio Cesar, nella ripresa in campo c'è solo il Napoli che molla due tremendi cazzotti nel ventre molle di una difesa ormai inesistente: solo Pazzini avrebbe un varco (al 66') per portare la partita sul 2 a 1 ma De Sanctis gli fa sparire il pallone tra i piedi in uscita.

Il 3 a 0 di Marek chiude la storia..e forse diventa lo spartiacque tra l'era dei grandi trionfi nerazzurri e una nuova era che speriamo colorata di azzurro Napoli.

Si chiude con 15 minuti di totale melina degli azzurri, tra i cori dei tifosi napoletani e lo scoramento dei tifosi nerazzurri che abbandonano anzitempo San Siro, mentre in campo gli interisti fanno da spettatori aggiunti.

In questo ennesimo magico sabato sera fa rabbia soltanto che gli avversari possano recriminare su una sconfitta che, arbitro a parte, appare nettissima e incontestabile, come la superiorità che i nostri ragazzi dimostrano di settimana in settimana.

Ma godiamocela questa vittoria e questa pausa: è stato un settembre durissimo da cui il Napoli esce alla rande, con consapevolezze forse impensabili alla vigilia della stagione, in campionato come in Champions.

***

De Sanctis: 6,5 - Il suo unico errore del primo tempo (presa difettosa su tiro da fuori di Zanetti) non incide sul risultato visto che sulla ribattuta in gol Pazzini è in fuorigioco. Per il resto la solita concentrazione, come nel secondo tempo quando fa sparire con uno straordinario gioco di prestigio il pallone dai piedi di Pazzini con una uscita delle sue.

Campagnaro: 8 - Straordinario in difesa dove chiude sul suo lato e va a tappare le falle che si aprono nelle altre zone della difesa con eccellenti diagonali. In più la prodezza sul rigore fallito da Hamsik, dove con grande furbizia fa partire la sua corsa, parallela a quella di Marek, da fuori area, in modo da arrivare a tutta velocità sulla respinta di Julio Cesar.

Cannavaro: 7,5 - Contiene Pazzini alla grande, al centro come sul suo lato destro, quando l'attaccante nerazzurro si defila, comanda la difesa con grandissima autorità

Aronica: 6,5 - Qualche sbavatura, specie nella fase iniziale dell'incontro, dove soffre la brillantezza di Maicon e Zanetti che spingono forte dal suo lato, poi il rendimento della squadra gli fa acquisire sempre più sicurezza, fino a chiudere l'incontro con grande tranquillità (dall'87' Fernandez: 6,5 - Pochissimi minuti ma grande sicurezza anche sul lato non suo, il sinistro, dove si esibisce in una chiusura elegantissima su Pazzini)

Maggio: 7,5 - La pressione offensiva e del centrocampo nerazzurro lo tengono inizialmente fuori partita, molto sulla difensiva, poi calando l'intensità iniziale degli interisti, Cristian comincia a venire fuori fino all'episodio che procura il rigore e con la sublime incursione che spacca in due la difesa avversaria e mette in ginocchio l'Inter.

Inler: 7 - Finalmente appare più in forma da un punto di vista fisico e meglio integrato da un punto di vista tattico: recupera palloni talvolta di fisico e talvolta facendosi trovare libero per poi smistarlo, specie verso Zuniga, con cambi di gioco molto puliti. Mai come stasera sembra integrarsi perfettamente con Gargano

Gargano: 7,5 - Ancora una prestazione superlativa del Mota, che va a chiudere come sempre ogni varco lasciato aperto dai compagni e fa ripartire l'azione con velocità

Zuniga: 7,5 - Preciso in difesa, sempre insidioso in attacco, dove si presenta ben due volte davanti a Julio Cesar prima del vantaggio azzurro e poi fallisce, ormai sfinito il 3 a 0, con una conclusione più difficile da sbagliare che da segnare. Ma Camilo va premiato per la sua straordinaria dedizione e intensità, in attacco come in difesa: ormai non è più una riserva ma uno dei titolarissimi che dove lo metti rende sempre alla grande!

Hamsik: 6,5 - Mezzo voto in meno per il rigore fallito: dietro una apparenza fredda si nasconde in realtà un cuore caldo e ancora troppo emotivo nei frangenti topici: rimane su quel dischetto per due lunghissimi minuti, tra espulsione di Obi, proteste nerazzurre, sostituzione di Chivu con Nagatomo e lento incedere di Julio Cesar verso la porta...meno male che c'è Campagnaro! Va detto però che si sacrifica in difesa, facendo un lavoro particolarmente oscuro ma prezioso e  nella ripresa offre un assist di platino per Zuniga e, visto che il colombiano non riesce a chiudere il match, ci pensa lui su assist del Pocho. Gol numero 50 con la maglia del Napoli, primo gol all'Inter, sigillo ad una vittoria che resterà nella storia.

Lavezzi: 7 - Non appare straripante, ma riesce a rendersi pericoloso creando confusione e apprensione nella difesa nerazzurra: mette il sigillo al match prima fornendo l'assist a Maggio in occasione del rigore e poi mandando in gol Hamsik (dal 79' Chavez: 6 - Miglior occasione per l'esordio nel calcio italiano non poteva esservi: anche se la partita è chiusa va a pressare con grande intensità)

Pandev: 5,5 - In leggero progresso fisico (finalmente in un  paio di occasioni riesce a tenere il contrasto degli avversari), denuncia ancora il suo ritardo di condizione quando riceve solo in area una punizione battuta veloce dal Pocho e lui incespica malamente nella palla (dal 51' Mascara: 7 - Anche stasera gioca una partita di grande sapienza tattica: opera più come mediano aggiunto sul lato destro dello schieramento azzurro dove copre con grande attenzione e poi riparte con determinazione: in una di queste situazioni offre a Maggio un assist delizioso per il 2 a 0)

All. Mazzarri: 10 - Prepara magistralmente la partita da un punto di vista tattico cercando di creare quella densità a centrocampo mancata a San Siro lo scorso gennaio, che fu la chiave di volta della vittoria nerazzurra: nel primo tempo usa a questo scopo soprattutto Hamsik, spesso sulla linea dei mediani, nella ripresa vi aggiunge anche Mascara. Risultato, oltre al 3 a 0, è un 60% di possesso palla per una squadra che in genere non sa tenere palla. Puntuale anche nelle sostituzioni.

Arbitro: Rocchi: 4 - Per me è uno dei più sopravvalutati (e scarsi) arbitri italiani, ma lo dico da sempre...Sempre inguardabile anche a Milano, anche se stavolta fa stizzire l'Inter. Inizia male non ammonendo Obi al 6' per un fallo nettissimo su Maggio, per ammonirlo poi due minuti dopo, quasi come una compensazione, per un contatto forse nemmeno falloso col Pocho. Poi non fischia un fallo netto di Zanetti sul Pocho, infine il capolavoro: vede da rigore un fallo di Obi su Maggio iniziato fuori area e giustamente espelle Obi per somma di ammonizioni. Di lì l'Inter perde la testa e Julio Cesar meriterebbe l'espulsione visto che perde totalmente la testa aggredendo quasi fisicamente l'arbitro che lo ammonisce soltanto. A fine primo tempo tutto lo stadio, i dirigenti e Ranieri lo pressano con fortissime proteste e l'allenatore nerazzurro viene espulso. Nella ripresa viene "agevolato" dal dominio tecnico assoluto del Napoli per cui non riesce a fare ulteriori danni.

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