Cerca nel mio blog

giovedì 26 gennaio 2012

De Laurentiis: "Ma che cazzo avete vinto???"



Succede sempre così: spesso si prendono a bastonate le persone più signorili ed educate, come nel caso qui documentato delle dichiarazioni infuocate del presidente De Laurentiis dopo la vittoria sull'Inter del Presidente, contro un modello di educazione come il giornalista Rino Cesarano del Corriere dello Sport.

Sinceramente non riesco a schierarmi nè con le ragioni del Presidente, validissime ma espresse con modalità indubbiamente offensive e volgari nè con la maggioranza dei tifosi che si sarà offesa col classico "Come si permette?"

Come al solito rispetto e buon senso sono merci rare: è vero che il Presidente ha usato toni altamente offensivi, ma anche espresso una verità che oltre a ferirci dovrebbe stimolarci a crescere e migliorare per diventare non soltanto "i padroni del vicolo", ma i padroni della città, dell'Italia e dell'Europa.

Sono convinto che dietro la violenza dello sfogo del Presidente ci sia un tentativo (ulteriore, ma vedo che la maggioranza del pubblico napoletano continua a non capire e a ragionare "alla napoletana", quindi "in piccolo") per stimolarci a pensare davvero in grande e a non scoraggiarci nei momenti in cui le cose non vanno sempre come vorremmo.

Sono convinto che sia questo il senso più profondo (e meno compreso) dello sfogo del Presidente, su cui tutti noi, come napoletani e come tifosi del Napoli dovremmo riflettere: tra le righe delle sue parole dovremmo capire che non è lui a pensarla che "non abbiamo mai vinto un cazzo" o che "a Napoli non funziona un cazzo", ma che lui ci riporta il pensiero, violento e prevenuto, che ci rende difficile la vita di ogni giorno, le vittorie che altrove sembrano facili da raggiungere...insomma, anche se in modo discutibile ci vuole scuotere, farci aprire gli occhi e farci smettere di lamentarci come bambini e crescere e imparare a costruire, ognuno per le proprie possibilità, i nostri piccoli "Napoli" quotidiani, contro tutto e contro tutti.

Io non mi sento offeso perchè ho capito dove vuole arrivare il Presidente, però capisco in parte anche i tifosi perchè anch'io, da tifoso, e questo blog ne è una testimonianza, talvolta esprimo valutazioni e giudizi che il tempo mi ricaccia in gola (vedi Pazienza o vedi Pandev), ma, caro Presidente, il tifoso è la parte più "bambina"  dell'uomo e quindi, se si è tifoso, lei deve imparare anche ad avere un po' di pazienza con noi, perchè quella parte di noi che lei ieri sera ha attaccato così violentemente non è altro che quell'amore sconfinato che ci porta a seguire e amare il Napoli contro tutto e contro tutti, pur magari sapendo che ci sono giochi politici, arbitri non impeccabili, regole vecchie, giochi non perfettamente leali e quant'altro.

Abbia pazienza Presidente: anch'io non sopporto quei tifosi che si lamentano troppo e dicono un sacco di puttanate senza sapere nemmeno perchè e come aprono bocca, che magari non sanno gestire nemmeno il proprio bilancio familiare e credono di sapere come si deve gestire un club come il Napoli...lo so, Presidente, sono insopportabili...ma sono anche gli stessi tifosi che quando cantano "O surdato nnammurato" o urlano a squarciagola "The Champiooooonssss" davanti ad un'Europa sbalordita, mi fanno piangere lacrime e lacrime di gioia che lei non immagina neanche.

Siamo così Presidente...se ci ama, ci accetti per come siamo...sopporti e si prenda anche il brutto per godersi e piangere del bello che solo noi riusciamo ad esprimere in questo mondo così grigio e triste.

Un'ultima notazione sia per Lei che per la stampa napoletana: la risposta alla domanda che ha scatenato tanto putiferio c'era già, scritta nero su bianco, in un documento ufficiale della Società Sportiva Calcio Napoli, ossia quello relativo all'ultimo bilancio approvato lo scorso giugno nel quale chiunque, giornalista o tifoso, può trovare scritto che la società intende porsi stabilmente nell'elite del calcio italiano per poter competere nei tornei internazionali: questo vuol dire che, senza fare tante storie su ciò che dice il Presidente o Mazzarri, il Napoli, quest'anno e per gli anni a venire punta e punterà sempre a competere per qualificarsi in Champions o in Europa League...e allora, mi domando: a parte una fugace citazione di questa notizia durante il sempre apprezzatissimo "Campania Sport" di Umberto Chiariello domenica scorsa su Canale 21, possibile che io, che seguo trasmissioni sportive e siti Internet e leggo giornali non abbia trovato altre fonti che citassero questa preziosa informazione?

E allora, cara stampa napoletana, vogliamo essere più all'altezza delle nostre tradizioni e offrire al pubblico anche queste informazioni invece di perderci in stucchevoli e infinite polemiche?

E mi domando ancora: ma abbiamo dimenticato i lunedì sera in cui giornalisti e tifosi criticavano, anche nei momenti più fulgidi, anche per questioni tecniche e non solo comportamentali, un certo Diego Armando Maradona? Ebbene sì, Presidente...qui tutti se lo scordano, perchè l'uomo è uno smemorato di prima categoria, ma quanti dibattiti e articoli si leggevano a suo tempo su Diego...

...e se abbiamo criticato Diego...

1 commento:

  1. non entro nel merito di chi abbia ragione, se i tifosi a sentirsi offesi o il presidente ad infervorarsi in questi termini, ma permettetemi di dire al presidente che non si deve sentire al di sopra di tutto e di tutti solo perche' ha riportato il Napoli ai livelli che gli competono...l'avrebbe potuto fare chiunque avesse avuto i suoi soldi! Una squadra resta ai vertici solo se dietro ai soldi ci sono passione e competenze, presidente...vada per le competenze, ma la passione lei ce l'ha?

    RispondiElimina