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domenica 6 maggio 2012

Serie A 2011-12: 37ª - Bologna - Napoli 2 - 0 (17' Diamanti, 64' Rubin)

Difficile commentare una partita le cui difficoltà sono state da me già annunciate alla vigilia: per chi come me segue il calcio da oltre 35 anni e ha visto migliaia di partite, non si tratta di essere menagrami o cosa, ma di avere la lucidità di andare oltre la accecante passione del tifo e capire che la fortuna e la sfortuna servono a poco per favorire la vera crescita di questa squadra e della società.

Il risultato, ai fini della qualificazione in Champions, appare (quasi) irreparabile, ma c'è ancora un barlume di speranza, laddove, battendo il Siena, la Lazio non battesse l'Inter e il Catania battesse l'Udinese: risultati francamente non impossibili anche se gli azzurri dovranno ricostruire un minimo di condizione fisica e morale per il minimo sindacale della vittoria contro il Siena.

Alla vigilia avevo auspicato un gol nei primi minuti e l'aver sprecato grosse occasioni (5' Hamsik, 7' traversa Cannavaro, 24' traversa di Cherubin) ha invertito i rapporti di forza in campo, con un Napoli sempre più balbettante, nervoso e insicuro e un Bologna sempre più roccioso e compatto nel difendersi tanto da concedere sempre di meno col passare dei minuti.

Per cui se nel primo tempo la sconfitta appare immeritata, a fine partita appare invece (purtroppo) meritatissima, visti i troppi errori sotto porta e gli svarioni difensivi pagati neppure troppo nella ripresa quando Di Vaio ha fallito più di una occasione.

Ci sono molti segnali che ci vengono dati dalla disfatta di Bologna (il fallimento totale dei nuovi acquisti, il declino di molti giocatori, Dossena in primis, il totale distacco emotivo di Lavezzi dalla maglia che lo ha portato alla notorietà a livello mondiale), ma ritengo che dobbiamo aspettare la conclusione della stagione per un bilancio definitivo di una stagione comunque di grande crescita per la squadra e per la società.

Ora gli azzurri hanno due doveri: prepararsi al meglio per la finale di Coppa Italia e battere il Siena, sperando in un miracolo dalle parti di Catania e che l'Inter fermi la Lazio.

***

De Sanctis: 6,5 - Un paio di parate di ordinaria amministrazione finchè la partita resta in bilico. Incolpevole sui due gol, salva l'onore degli azzurri con alcune parate che evitano una ancora più ingloriosa disfatta

Cannavaro: 5 - Purtroppo il gol di Diamanti nasce da un suo errore di posizionamento che costringe tutta la difesa a scalare verso destra aprendo il varco giusto per Diamanti. E' un gran peccato perchè da Paolo partono un paio di azioni davvero importanti tra le quali quella che porta alla traversa colpita dallo stesso Paolo (7') e a quella colpita da Cavani (28'). Ed e' anche un suo movimento sulla punizione di Pandev (24') a costringere Cherubin ad una deviazione quasi fatale che anch'essa si stampa sulla traversa. Tanto orgoglio, ma poca lucidità.

Aronica: 5,5 - Sorpreso anche lui dall'inserimento di Diamanti in occasione del gol, alterna cose positive a buchi nei quali gli attaccanti rossoblù si infilano con facilità

Britos: 5 - Colpevole anche lui nella scarsa capacità di presidiare la difesa in occasione della rete di Diamanti. Appare non al massimo della condizione (dal 62' Dossena: 4,5 - Inutile sia in difesa sia in avanti, una colonna dello scorso anno completamente persa)

Maggio: 5 - Scende molto ma conclude poco e crea soprattutto confusione e proprio dalla sua zona parte l'azione del vantaggio bolognese (dal 54' Lavezzi: 4,5 - Illude i tifosi con una punizione di poco a lato, ma poi soltanto tanta confusione anche nelle giocate più elementari, appare ormai non più in sintonia col resto della squadra)

Gargano: 5 - Molta generosità, ma anche poca lucidità e tanta confusione, simboleggiata dalla insensata conclusione da fuori area a fine primo tempo

Inler: 5 - Ancora una volta molla il trequartista e il non seguirlo crea il solito fatale risultato già visto molte, troppe volte quest'anno: incursione centrale del trequartista avversario e autostrada aperta verso la porta azzurra (dal 67' Dzemaili: 3 - Non soltanto offre un contributo nullo sul piano tecnico e tattico, ma si fa anche cacciare dal campo al termite di indegna gazzarra finale)

Zuniga: 5 - Errori di misura in avanti, pur rendendosi spesso pericoloso, ma anche una diagonale di chiusura non tempestiva su Diamanti in occasione del gol

Hamsik: 5 - Ce la mette tutta, ma non riesce a incidere quanto vorrebbe come al 5' quando si fa parare in modo incredibile una conclusione che di solito sarebbe trasformata in gol. Sparisce totalmente nella ripresa.

Pandev: 4,5 - Qualche sprazzo di classe pura, ma il peso delle sue giocate stavolta appare lontano dagli standard mostrati dal macedone negli ultimi tempi

Cavani: 4 - Si presenta svariate volte davanti ad Agliardi ma sbaglia gol che non sbaglia mai! E i continui errori sotto porta lo innervosiscono a fine primo tempo e lo portano a farsi ammonire determinando la fine anticipata del suo campionato

All. Mazzarri: 5 - In fin dei conti la squadra, pur poco lucida in molti suoi elementi, costruisce tantissime occasioni, fallendole tutte, e ne concede solo una, subendo gol. Tatticamente gli azzurri riescono a sviluppare gioco e creare occasioni in serie a differenza di quanto temuto alla vigilia. Stavolta prova subito a cambiare le sorti tattiche della partita, ma i rimedi sembrano peggiori del male

Arbitro Bergonzi: 5 - Non commette errori clamorosi, ma talora appare incerto in più di una occasione nella applicazione della regola del vantaggio, come nell'occasione gol fallita da Hamsik nata da un fallo di Loria su Cavani con palla che va verso Zuniga e poi verso Hamsik. Anche nella distribuzione dei cartellini appare discutibile non penalizzando alcuni interventi e viceversa penalizzando oltre misura altri interventi, fino a lasciarsi sfuggire di mano la partita con rissa finale

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