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venerdì 29 luglio 2011

Napoli - Barletta 2-0 (54' Dezi, 85' Hamsik): pagelle e commento


Niente voti per la prima vera uscita stagionale: ancora approssimativa la condizione atletica e del tutto sperimentale la formazione messa in campo da Mazzarri, specie nel primo tempo.

Però è utile riportare qualche annotazione su ciascuno dei protagonisti in campo oggi pomeriggio.

***

Rosati:  gioca il primo tempo e compie l'intervento più difficile sull'occasione più netta di tutta la partita: respinta in tuffo su colpo di testa ravvicinato di Anine con palla alzata sopra la traversa, davvero un gran colpo. Si destreggia con grande sicurezza in uscita aerea (dal 1' st. Colombo: solo una parata impegnativa a terra al 3' st, poi ordinaria amministrazione)

Grava: nulla di particolare da segnalare sulla prestazione di Gianluca (dal 31' st Fernandez: anche per l'argentino nessun grattacapo)

Rinaudo: inizia maluccio con una respinta difettosa che per poco non crea pericoli alla difesa azzurra, poi si riprende con cattiveria agonistica negli interventi difensivi e con un continuo sventagliare cambi di gioco a scavalcare il centrocampo fatti con discreta precisione. Nella ripresa altro imbarazzo, costretto a fermare l'attaccante avversario con una trattenuta di maglia che in una partita ufficiale avrebbe determinato una sicura ammonizione. Partecipa con Ruiz alla costruzione del gol del vantaggio di Dezi con un'ottima torre su calcio d'angolo (dal 31' st Cannavaro: splendida apertura lunga verso Maggio a eludere il fuorigioco del Barletta)

Ruiz: qualche imbarazzo nelle fasi più veloci della manovra avversaria, per il resto tenta di impostare il gioco quando gli spazi sono chiusi. Grossa ingenuità all'8' della ripresa quando si fa tagliare fuori, spinto da Schetter su una palla alta in piena area di rigore e l'attaccante barlettano per poco non beffa Colombo con un pallonetto di testa. Partecipa con Rinaudo alla costruzione del gol del vantaggio di Dezi con un'ottima torre su calcio d'angolo (al 31' st Britos:  nessun imbarazzo e anche qualche buon appoggio a far ripartire la manovra)

Mannini: spinge e difende con notevole continuità anche se fatica a causa della sua struttura fisica. Tenta più volte il cross per Mascara senza fortuna. Agisce da esterno destro di centrocampo nei primi 35 minuti per poi passare addirittura in posizione molto arretrata in una difesa a tratti a 4. Nella ripresa al 3' bel cross radente da destra non sfruttato da Dezi e Mascara (dal 22' st Maggio: straripante, incontenibile, un turbo, un razzo che sfreccia a velocità supersonica e raccoglie quattro stupendi cambi di gioco, tre di Santana e uno di Cannavaro, per poi mettere al centro palloni pericolosissimi: il migliore in campo in assoluto!)

Donadel: a differenza delle partitelle di questi giorni, appare spesso un pesce fuor d'acqua: fatica a trovare ritmo, posizione e misura dei passaggi. Rimarchevole una sua verticalizzazione non agganciata da Mascara solo davanti al portiere (dal 12' st Dzemaili: con lui cambia la musica, i ritmi crescono vertiginosamente: lo svizzero mostra tecnica, velocità e agonismo)

Cigarini: come Donadel. Compassato anche quando potrebbe essere più cattivo, come in un frangente nel quale indirizza un cross floscio al centro dell'area di rigore con la difesa del Barletta in difficoltà. Bella verticalizzazione al 19' st per Dossena a eludere il fuorigioco del Barletta e Dezi fallisce il gol di un soffio (dal 22' st Inler: appare ancora legnoso nei movimenti, ma già si fa sentire sia in fase di recupero palla, sia, a difesa avversaria schierata, con interessanti aperture di aggiramento)

Aronica: molto brillante come esterno sinistro di centrocampo. Recupera e riparte con molto mestiere. Manca solo qualche cross dal fondo (dal 12' st Dossena: con lui in campo i ritmi sul lato sinistro crescono vertiginosamente. Scavalla sulla fascia che è un piacere e fa ammattire la difesa barlettana con i suoi allunghi e i suoi cross)

Dezi: il giovanotto, che avevo già adocchiato nelle partitelle di allenamento, è molto acerbo, ma sembra anche dotato di un talento non comune. Agisce come trequartista sul lato destro, nella posizione di Hamsik, ed è sempre nel vivo del gioco. Al 15' un suo pezzo di bravura, stop e tiro di sinistro, meriterebbe il gol.Nella ripresa sfiora il gol in più occasioni, prima di sbloccare con un ben piazzato colpo di testa il risultato al 10' su azione di calcio d'angolo grazie alle torri di Ruiz e Rinaudo. Prospetto davvero interessantissimo (dal 22' st Lucarelli: si divora un paio di gol quasi fatti, ma è chiaro che la sua presenza apre varchi preziosi per i compagni. Condizione ancora approssimativa)

Bogliacino: Mariano lo conosciamo: quando è in forma ha una continuità straordinaria, ma quando non lo è, come oggi, non riesce a fare nemmeno le cose più elementari, anche se l'impegno è evidente (dal 22' st Hamsik: entra in sordina in partita, ma poi, come sempre in questi casi, mette il suo zampino per il gol del 2 a 0. Partecipa comunque alla manovra e rischia in un impatto con un avversario che mette i brividi a tutti i presenti: solo una contusione, per fortuna)

Mascara: perde palla al 10' al limite dell'area di rigore avversaria e scatena un pericoloso contropiede avversario; un minuto dopo spreca una grande occasione solo davanti al portiere sparando malamente alto. Al 20' non aggancia per un soffio una bella verticalizzazione di Donadel a eludere il fuorigioco avversario. Per il resto litiga col fuorigioco avversario cascando svariate volte oltre la linea dei difensori avversari. Al 3' della ripresa manca di un soffio l'impatto su cross radente di Mannini (dal 12' st Santana: nell'uno contro uno appare ancora appesantito, ma, amici miei, tre cambi di campo extra-lusso da un lato all'altro del campo a trovare sempre lo scatto di Maggio. Nell'ultimo di questi cambi di campo va pure a chiudere il triangolo con Maggio e mette di poco alto sulla traversa. Classe e tecnica cristallina)

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Dunque il Napoli regola con un secco 2 a 0 un Barletta volitivo, ben messo in campo da Cari, che imbriglia benissimo il Napoli nel primo tempo con un pressing asfissiante e una sistematica applicazione della tattica del fuorigioco nel quale cascano svariate volte gli attaccanti azzurri, specie Mascara.

Nella ripresa cala in parte l'intensità agonistica dei pugliesi e nel contempo entrano titolari e titolarissimi azzurri per cui le differenze fisiche, tecniche e tattiche diventano evidenti in misura sempre maggiore. Grazie ai lanci di Cigarini, Cannavaro e soprattutto Santana agevolati dalle incursioni sulle fasce di Maggio e Dossena, la manovra azzurra trova finalmente sfogo, eludendo più volte il fuorigioco del Barletta e creando occasioni da gol in serie.

Di fatto però i due gol arrivano entrambi su calcio d'angolo, grazie all'abilità dei centrali difensivi azzurri (nel primo gol) e di Lucarelli (nel secondo) che dominano il gioco aereo e agevolano le due segnature di Dezi e Hamsik.

Interessante il dosaggio dei minuti: 
  • completamente a riposo De Santis, in porta si alternano, un tempo a testa, Rosati e Colombo
  • Ruiz, Rinaudo e Grava giocano 76 minuti
  • Mannini, Cigarini, Dezi e Bogliacino 67
  • Donadel, Aronica e Mascara 57
  • Dzemaili, Dossena e Santana 33
  • Maggio, Inler, Lucarelli e Hamsik 23
  • Britos, Cannavaro e Fernandez 14
E' prevedibile che nell'amichevole di domani pomeriggio col Grosseto i minutaggi verranno invertiti.

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