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giovedì 28 luglio 2011

Un patrimonio di passione: lo show-room mobile SSC Napoli

Ne avevo sentito parlare la scorsa settimana a Radio Marte, avevo letto la pagina dedicata all'iniziativa sul sito ufficiale del Napoli e la curiosità di vederlo da vivo era tanta, anche per l'originalità dell'iniziativa.

Come i più fedeli lettori del mio blog sanno, chi vi scrive lavora in una multinazionale delle telecomunicazioni e proprio quest'anno la nostra azienda ha deciso di adottare un'iniziativa simile con un simpatico furgoncino itinerante che dalle grandi città ai più sperduti paesi di provincia ha girato, e tutt'ora gira, per diffondere il nostro marchio, peraltro già più che conosciuto, e portare il nostro prodotto con passione sotto casa dei nostri clienti.

Quindi ho apprezzato tantissimo l'iniziativa del Napoli e, approfittando che oggi lo show room mobile si fermava dalle parti di casa mia, a Via Mascagni, al Vomero, volevo approfittarne per ammirare da vicino le nuove maglie del Napoli e quelle di tempi andati altrettanto belli.

Certo la giornata sembrava congiurare contro questo desiderio: la fortuna di essere in ferie e di avere molto più tempo libero del solito per tutto la giornata sembrava essere combattuta da un inconsueto capriccio del destino ...e del meteo, sotto forma di tuoni, fulmini e pioggia torrenziale.

Dalle 3 alle 6 del pomeriggio il Vomero è flagellato da un terribile maltempo e sembra che il mio desiderio di farmi una passeggiata dalle parti di Via Mascagni debba essere definitivamente messo da parte.

Fortunatamente intorno alle 18,30 spiove e dopo una giornata di totale relax mi fiondo fuori di casa per godermi il fresco del dopo temporale e in un baleno mi ritrovo all'incrocio tra Vico Acitillo e Via Mascagni dove appare il bus itinerante del Napoli in tutta la sua magnificenza.


Mi avvicino con un misto di ammirazione e della mia consueta timidezza: il temporale ha fatto effetto, visto che in una zona in genere densamente popolata, a parte il solito traffico di auto, sembra esserci il deserto più totale.

Vengo subito accolto con gentilezza dalla hostess della Publipeas e dagli altri responsabili dello show-room che mi invitano, con estremo garbo e professionalità, a salire sul bus con la sola, comprensibile raccomandazione di non toccare le maglie vecchie e nuove ivi esposte.

Riconosco le bellissime nuove maglie di quest'anno e, al loro fianco, con un autentico tuffo al cuore, ritrovo (mai vista cos' da vicino!) la mitica maglia numero 4 del grandissimo Salvatore Bagni...  la foto è d'obbligo!


Il fascino del "reperto d'epoca" è straordinario e noto subito la eccezionale diversità di tessuti, pur senza toccarle, tra la maglia del grande guerriero del primo scudetto e le maglie dei nostri eroi di oggi: sembra davvero uscita da un'altro secolo!

Man mano comincio a familiarizzare con uno dei responsabili dello show room, Salvatore Marsicano, diviso tra la serietà e l'estrema professionalità che lo porta a prestare sempre la massima attenzione a che i preziosi cimeli di ieri e di oggi siano ben protetti e la passione che lo porta a condividere con me (abbiamo più o meno la stessa età) i suoi ricordi di ragazzo che, tifoso della curva, dagli spalti del San Paolo incitava i beniamini della nostra fanciullezza, dai più famosi a quelli più umili.

Ripercorriamo i nostri ricordi e le nostre emozioni legate al Napoli, ieri da semplici tifosi, oggi in modi diversi dedicando parte delle nostre vite a seguire con intatta e se possibile ancora più forte passione il nostro Napoli, lui da responsabile del servizio d'ordine del San Paolo, io da appassionato blogger, sempre più visitato dai tifosi azzurri sparsi in Italia e nel mondo.

Salvatore è molto curioso di quello che faccio col mio blog e attendiamo volentieri una penna per annotare su un mio biglietto da visita (ovviamente azzurro!) il nome del mio blog in modo da dargli la possibilità di "ricambiare la mia visita".

Parliamo del Presidente, di Grava e di Cavani, di Lucarelli, di Bagni e della maglietta di Maradona che purtroppo non si è riusciti ad avere per questo show room (ma quella di Bagni mette comunque i brividi con quel numero 4 stampato sulla retro della maglia e nei nostro cuori), il tutto mentre lo show room si anima di nuovo di tanti, tantissimi visitatori che chiedono informazioni sul prezzi delle nuove maglie e su dove poterli acquistare.

E Salvatore, assieme agli altri compagni di ventura dello show room, risponde con grande garbo, pregando sempre di non toccare le maglie (lo so: la tentazione è irresistibile!)...e anch'io, ascoltando le loro risposte, imparo velocemente le informazioni fondamentali e le fornisco a qualcuno dei visitatori che mi scambia (ma pensa te!) per uno degli addetti.

Una mezz'ora che vola velocemente, come tutte le cose belle e semplici della vita, e che mi fa riflettere su quale sia il valore non solo commerciale di questa iniziativa: noto, come già sto notando da qualche settimana, attraverso il mio blog, che sta accumulando un numero di visitatori ogni giorno mai visto nei precedenti due anni, quanto sia straordinariamente cresciuto in questi ultimi anni, l'amore per la nostra maglia del cuore.

Ricordavo con Salvatore i tempi bui, tra la seconda metà degli anni '90 e fino al fallimento, in cui giravi per la città e vedevamo, noi che avevamo vissuto i tempi del Napoli campione in Italia ed in Europa, tanti bambini napoletani con le magliette di Juve, Inter e Milan e come invece oggi ti possa capitare, come è successo a me un paio di giorni fa, di passeggiare per via Chiaia e osservare con orgoglio un bellissimo bambino straniero, biondo e con gli occhi azzurri, indossare la splendida nuova maglia gialla del Napoli, appena acquistata proprio nello store Macron di via  Chiaia.

Ecco dunque il senso di una iniziativa come questo show room itinerante: uno scopo anche commerciale, senz'altro, per continuare a percorrere quella strada che, come ampiamente spiegato da De Laurentiis e da questo blog, è indispensabile per rendere il Napoli sempre più grande, attraverso l'aumento del fatturato della società, ma c'è anche un secondo, potentissimo scopo, morale, immateriale, che è quello di consolidare sempre più la passione straordinaria, unica di persone come me, come Salvatore e come tutti quelli che ogni giorno restano rapiti da un bus, da una grande vetrina e da cinque maglie, in un incrocio di emozioni tra ieri e oggi, che fanno battere così tanti cuori azzurri all'unisono.

Così saluto Salvatore e gli altri presenti, mi allontano, poi torno sui miei passi: la mia memoria per i  nomi è veramente disastrosa, ma ho voglia di scrivere questa mia esperienza di oggi, così torno indietro, senza imbarazzo, e chiedo di nuovo a Salvatore di darmi conferma del suo nome, perchè, penso tra me e me, non avrebbe avuto senso la bellezza dei racconto che ci siamo scambiati se mi fossi dimenticato il suo nome.

Grazie a tutti, grazie Salvatore...e sempre forza Napoli! 

PS: in questa pagina del sito ufficiale del Napoli, trovate il calendario delle prossime tappe dello show room mobile SSC Napoli!





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