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sabato 27 agosto 2011

Amichevole Napoli - Palermo 3 - 1 (19' Maggio, 30' Hamsik, 43' Migliaccio, 67' Maggio)

Manca Pandev nella sgambatura di allenamento in occasione della presentazione ufficiale del Napoli 2011-2012, tenuto a riposo per la partita ma "lanciato" da Giancarlo Siani all'abbraccio del pubblico azzurro in tenuta azzurra numero 29.

Evidentemente Mazzarri non vuole scombinare la tabella dei minutaggi prevista per gli azzurri e quindi rimanda l'esordio del macedone forse già ai primi impegni ufficiali del Napoli a partire dalla trasferta di Cesena, sciopero e revisioni di calendario permettendo.

Non è facile giocare stasera, sia perchè lo sciopero ha certamente rotto, oltre che i tifosi, anche la concentrazione ottimale degli stessi atleti, sia perchè la partita è preceduta dalla lunga e spettacolare presentazione del Presidente, accompagnato da Cardinale e Sindaco e infine perchè sullo stadio, e su Napoli, aleggia una cappa di umidità insopportabile, che fa sudare già stando fermi, figuriamoci giocando.

Infatto il primo quarto d'ora, anche se il Palermo sembra più adrenalinico del Napoli, scivola via senza troppe emozioni. Poi all'improvviso il Napoli scova i difetti difensivi di un Palermo martellato dal suo tecnico Pioli manco fossimo in pieno campionato.

Prima Hamsik, controllo di destro e bolide di sinistro dal vertice destro dell'area di rigore del Palermo, su cross al millimetro di Dossena, poi Maggio, su splendida rovesciata a concludere un cross di Hamsik dalla destra, dopo aver concluso un'azione da tornante vecchia maniera con finta di corpo e dribbling da delirio portano il Napoli allo scoccare della mezz'ora del primo tempo su un 2 a 0 quasi improvviso.

Il Palermo va in difficoltà mentre gli azzurri giocano sempre più in scioltezza, ma si fanno sorprendere a fine primo tempo su calcio d'angolo con colpo di testa di Migliaccio che sguscia dal "trenino" degli attaccanti rosanero in attesa sul corner e sorprende tutti nell'area piccola.

Nella ripresa stesso quarto d'ora a ritmi bassi del primo tempo, l'umidità raggiunge veleggia verso l'80% e si fa quindi sempre più fatica a giocare. Iniziano anche i cambi da entrambe le parti e, a girandola conclusa, appare evidente la migliore condizione fisica e mentale degli azzurri che, mentre il Palermo stenta a costruire azioni credibili, di tanto in tanto punzecchiano la difesa siciliana, in serio imbarazzo in più di un'occasione specie sul loro lato sinistro, dove Santana, Maggio, Campagnaro giocano a loro piacimento...ed è proprio da una combinazione in velocità Maggio-Cavani-Maggio che si chiude il risultato e la serata di festa azzurra.

Il Napoli appare ormai avviato verso una forma campionato, anche se con qualche meccanismo, specie a  centrocampo, ancora da mettere a punto, mentre il Palermo, nonostante la grinta di Pioli sembra ancora  molto lontano, sia fisicamente che tatticamente, da una condizione accettabile.

E veniamo ora alle pagelle azzurre!


De Sanctis:  6 - Solo una parata a terra su tiro da fuori, poi freddato dal colpo di testa di Migliaccio (dal 65' Colombo: 6 - Parata a terra al 90' con sicurezza su punizione dalla sinistra di Miccoli)

Campagnaro: 6 - Poche difficoltà dal suo lato (dal 75' Grava: 6 - Anche per lui nessun imbarazzo, dalle sue parti non si sviluppa alcuna trama pericolosa)

Cannavaro: 6 - Attento su un cliente poco raccomandabile come Abel Hernandez. I suoi lanci lunghi verso l'attacco, però, non sono mai precisi (dal 65' Fernandez: 6,5 - Questo ragazzo mi piace sempre si più: stasera in posizione da centrale difensivo mostra senso di piazzamento, facendosi trovare al posto giusto per spezzare le poche trame offensive del Palermo, sicurezza nel guidare la difesa e un paio di sortite su calcio piazzato da una delle quali sfiora il gol con un tiro tolto per miracolo da un difensore avversario. Ribadisco che questo ragazzo può diventare una colonna della difesa azzurra nei prossimi anni)

Aronica: 6,5 - Combatte contro il "tenero" Pisano che non gli crea troppe difficoltà nelle sue avanzate offensive. E' l'unico a giocare per tutti i 90' minuti ma nonostante un pizzico di stanchezza nel finale sfoggia già una forma da campionato.

Inler: 6,5 - Appare in progresso rispetto alle scorse settimane, più veloce, più agile. Protegge con grande forza il trio centrale difensivo e in avanti smista palloni con sicurezza: Nel secondo tempo entra maggiormente nella manovra azzurra a differenza del primo nel quale troppe volte viene saltato dai lanci lunghi, e imprecisi, di Cannavaro (dal  65' Gargano: 6,5 - Ci tiene a recuperare il tempo perduto, denota comunque maggiore serenità e sicurezza pur offrendo il suo importante apporto di dinamismo)

Dzemaili: 7 - In crescita atletica e tattica vertiginosa, corre ovunque, corre per due, dalla propria difesa alla tre quarti avversaria e di tanto in tanto ispira anche qualche azione non banale. Se continua così il posto da titolare sarà difficile strapparglielo (dal 46' Donadel: 6,5 - Meno appariscente del compagno, ma altrettanto efficace in fase di pressione dell'avversario, mostra, rispetto allo svizzero, una maggiore propensione alla costruzione della manovra, cucendo il gioco con continuità)

Maggio: 7,5 - Progressioni di nuovo brillanti, impressionanti e una perla tecnica di rara bellezza con la rovesciata del 2 a 0. Nella ripresa un paio di combinazioni interessanti con Santana e il gol che sigilla il risultato su bella progressione (dal 75' Bogliacino: 6 - Sempre tanto impegno e umiltà da parte di questo splendido ragazzo destinato probabilmente a tornare a Chievo. Si destreggia da esterno sinistro nella posizione di solito occupata da Dossena)

Dossena: 7 - In combinazione con Lavezzi fa impazzire più volte il giovane Pisano che sistematicamente perde le tracce dei due azzurri. L'esterno si crea talmente tanto spazio che in occasione del cross per il gol di Hamsik ha il tempo di triangolare con Cavani e aggiustarsi al meglio il pallone e il corpo per assestare un cross perfetto (dal 46' Zuniga: 6,5 - Brillantissimo, prima a sinistra, poi a destra, alimenta la manovra azzurra come un motorino inesauribile e di tanto in tanto con qualche pregevolezza tecnica, come quando, sul vertice sinistro dell'area di rigore palermitana attrae la difesa su di sè per poi scodellare una palla deliziosa per il tiro del Pocho)

Hamsik: 7,5 - Costretto a uscire per una ginocchiata involontaria di Nocerino, offre un campionario completo di delizie tecniche sia in fase di costruzione della manovra (assist per il gol di Maggio), sia in fase conclusiva (stop di destra e tiro di sinistro per il gol dell'1 a 0): se offrirà rendimento e continuità di questo tipo, nessun traguardo potrebbe essere precluso agli azzurri  (dal 37' Santana: 6 - Nello spicchio di primo tempo, del tutto invisibile. Cresce da metà ripresa, trova qualche interessante combinazione con Maggio, arriva due volte in modo pericolosissimo sul fondo e mette palle al centro allettanti e si mette anche a sacrificarsi in copertura)

Lavezzi: 7 - Si vede che non è ancora in condizioni perfette, ma la spinta commovente del pubblico lo stimola e lo fa volare in tutte le zone dalla linea di centrocampo in avanti. Inizia scardinando la difesa del Palermo con Dossena a sinistra, poi si scambia di lato con Hamsik. Prima di uscire mostra una splendida progressione contenuta a stento dagli avversari e un tiro da fuori che quasi piega le mani al portiere avversario (dal 65' Mascara: 5,5 - Certo se fosse riuscito a mettere dentro di tacco sul passaggio dal fondo di Santana, forse se ne sarebbe caduto lo stadio, ma a parte questo tanto movimento ma poca incisività...come sempre)

Cavani: 7,5 - Non segna ma sfiora due volte il gol e torna a far vedere quel suo gioco a tutto campo che entusiasma il pubblico ed esalta i compagni. Ispira Dossena per il cross del 2 a 0 e col contagiri trova l'assist in velocità per il 3 a 1 di Maggio. Pur facendo già cose straordinarie, dà l'impressione di poter diventare ancora più straripante di quanto già non esprima (dal 75' Lucarelli: SV - Nessun segnale della sua presenza, appare ancora lontano dalla miglior condizione e gioca quando intorno a lui ci sono più riserve che titolari)

All. Mazzarri: 6,5 - Si vede che il lavoro di scarico dell'ultima settimana ha determinato la crescita di brillantezza fisica di molti compagni. Sul piano tattico appare evidente che, nonostante i progressi di Inler e soprattutto Dzemaili, i meccanismi di raccordo tra difesa e attacco, che passano dal centrocampo, debbano ancora migliorare, anche se si sono visti alcuni miglioramenti già nella ripsresa. Troppo spesso i difensori azzurri, specie Cannavaro, saltano il centrocampo con lanci lunghi, ma poco efficaci.

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