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sabato 19 novembre 2011

Serie A 2011-12: 12ª - Napoli - Lazio: 0 - 0

Ci sono anni come la stagione scorsa , all'insegna dello "Storta va, diritta viene!" e stagioni come quella di quest'anno, dove tutto inizia e finisce storto.

Basterebbe sovrapporre le due "Napoli-Lazio" della scorsa primavera e di questa sera: la scorsa primavera una partita vinta in rimonta negli ultimi secondi partita, subendo tre reti e con un gol non visto a sfavore, mentre questa sera la Lazio che non fa un tiro in porta, vien graziata da un fuorigioco inesistente ravvisato a Maggio lanciato a rete e Marchetti al 94' va a compiere l'ennesimo miracolo sul Pocho, dopo averne fatti un altro paio durante la ripresa.

Diventa quindi arduo tirar fuori argomentazioni quali il poco convincente assetto del centrocampo azzurro, i 9 punti raccolti nelle ultime 8 partite di campionato, l'insufficiente apporto dei nuovi acquisti e delle alternative azzurre o la lentezza complessiva della manovra azzurra che determina un primo tempo totalmente privo di emozioni: critiche che almeno per stasera reggono lo spazio di un tempo a fronte di una prestazione, nella ripresa, fatta di tanto orgoglio e di tantissime occasioni fallite per un soffio.

Addirittura tre occasioni per il Pocho in un solo minuto tra il 48' e il 49', con due parate di Marchetti (splendida la seconda su tiro a giro dell'argentino dal limite) e una sforbiciata di poco alta sempre del Pocho su ponte di testa del Matador.

Al 50' persino un quasi inguardabile Dzemaili diventa "quasi" Maradona, indovinando una punizione a giro che sfiora il palo alla sinistra di Marchetti.

Il vantaggio azzurro sembra maturo, anzi fatto al 53': Hamsik sulla tre quarti destra vede sopraggiungere sulla fascia a tutta manetta Maggio e gli serve un pallone con straordinario tempismo: Cristian aggancia perfettamente il pallone ben al di qua della linea difensiva laziale e la supera in tromba presentandosi solo davanti a Marchetti con Cavani al suo fianco: ma il guardalinee Nicoletti ha già alzato la bandierina al momento in cui Maggio riceve palla da Hamsik per cui è inutile il successivo gesto di altruismo di Cristian per il Matador. Gol non valido e partita non sbloccata nel momento peggiore per la Lazio, già in crisi per le assenze maturate prima della partita e per le difficoltà fisiche di alcuni suoi uomini tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa (Cissè, Lulic e Hernanes su tutti).

Il Napoli però dopo questa fiammata tra il 48' e il 53' deve aspettare l'eternità di 20 minuti per riproporis pericolosamente di fronte a Marchetti: altre tre colossali occasioni tra il 74' e il 94' e altre tre splendide parate di Marchetti su Cavani (74' tiro a volo su splendida combinazione Hamsik-Lavezzi), ancora Cavani (86') e Lavezzi (94').

Intanto però siamo qui, con domande sempre più pressanti sull'assetto azzurro, laddove pare non riuscito il "trapianto" di svizzeri a centrocampo e sempre più evidente la "crisi di rigetto tattica", con le giornate che passano e con i punti di distacco dalla vetta che aumentano (potrebbero essere ben 9 domani sera in caso di vittoria dell'Udinese)...e intanto il Manchester City continua ad asfaltare i suoi avversari, eccellenti e non, a suon di gol... E' vero, ci abbiamo scherzato tanto con Balotelli e Aguero, ma adesso gli azzurri di Manchester appaiono davvero uno spauracchio!

***


De Sanctis: 6,5 - Solo una presa agevole su tiro per nulla insidioso di Cissè nel primo tempo, mentre nella ripresa l'intervento più difficile Morgan deve farlo in uscita su...Campagnaro con  un impatto tra i due che poteva avere conseguenze più pericolose.

Campagnaro: 6 - Gladiatorio in difesa e talvolta anche in avanti. Per poco, da una sua rimessa laterale lunga, non si ripete il gol di Lavezzi a Cesena, ma Maggio non approfitta del dono generoso di Hugo. Nel finale di partita cerca fortuna spingendo in avanti, ma crea più confusione che altro.

Cannavaro: 6,5 - Insuperabile per Cissè, tenta troppo spesso e con troppo poca precisione di saltare il centrocampo con imprecisi lanci lunghi.

Aronica: 6,5 - Nessun particolare imbarazzo in difesa. Nel finale del primo tempo e nella ripresa incrocia ogni tanto Cissè che prova a svicolarsi dalla marcatura asfissiante di Cannavaro.

Maggio: 6 - Puntuale nelle chiusure difensive, in avanti invece mostra qualche balbettio di fronte ad un cliente difficile come Lulic che viene anche aiutato dai compagni a raddoppiare l'esterno azzurro. Fallisce un paio di cross per troppa sufficienza, non sfrutta una rimessa laterale lunga di Campagnaro e nel finale di partita spreca una palla vagante in area di rigore tirandola in curva B.

Dzemaili: 5 - Nel primo tempo troppe volte in imbarazzo nel controllo di palla veloce, fallisce un paio di appoggi nel cuore del centrocampo cercando soluzioni difficili...appare impari lo scontro fisico, tecnico e tattico con un monumentale  Ledesma. Migliora leggermente nella ripresa e poco prima di uscire dal campo sfodera una punizione a giro dai 20 metri che si spegne di pochissimo al lato alla destra di Marchetti. Suscita sempre più perplessità il suo acquisto e il relativo non indifferente investimento economico per "strapparlo" nientemeno che al Parma (dal 58' Gargano: 6 - Dà più ritmo al gioco azzurro, conquista palloni utili e commette pochi errori in fase di appoggio, ma certo non erano i suoi piedi a dover "salvare" la serata azzurra)

Inler: 5,5 - Partita di grande sacrificio difensivo su Hernanes che lo sottrae al gioco azzurro, ma gli imbarazzi di Dzemaili condizionano anche la sua prestazione. Nel finale, con qualche spazio in più, cerca di dare miglior ritmo e qualità alle sue giocate anche con qualche interessante ma imprecisa verticalizzazione verso le punte. Emblematico il suo errore all'ultimo secondo di partita, forse il simbolo degli attuali imbarazzi del Napoli.

Dossena: 6 - Tanto correre e qualche buon cross non sfruttato dalle punte azzurre (dal 73' Pandev: 5 - Non tocca palla...ingresso in campo inutile)

Hamsik: 6,5 - A differenza delle ultime prestazioni, si muove tra il centrocampo e il lato sinistro dell'attacco azzurro (bellissimo nel primo tempo un suo spunto da ala sinistra con cross in mezzo), spostandosi sul lato opposto verso la fine del primo tempo dove trova un tiro da fuori e un taglio in area dove non raggiunge una interessante verticalizzazione di Inler. Grande continuità di gioco nella ripresa dove cambia continuamente posizione e offre qualità alla manovra azzurra, chiudendo il match da esterno sinistro al posto di Dossena dalla cui posizione ispira al 74' una delle manovre più belle degli azzurri chiusa con un cross del Pocho e un tiro al volo di Cavani

Lavezzi: 7 - Corre tantissimo, copre immense zone di campo, ma alla fine del primo temo non si ricorda nè un suo tiro nè un suo assist. A volte, in fase difensiva, sembra correre "sulle uova" con la paura di beccarsi un cartellino giallo che significherebbe squalifica...nella ripresa mi smentisce creando tre occasioni in un minuto (tra il 48' e il 49') , ispirando il tiro al volo di Cavani al 74' e sfiorando il colpo della vittoria al 94' negato da Marchetti con una autentica prodezza

Cavani: 6 - Nel primo tempo sembra davvero notte fonda per il Matador: nonostante limiti il suo raggio di azione più del solito e non si sfianca in profondi ripiegamenti difensivi, taglia molto sulla linea offensiva azzurra, ma nessuno sfrutta i suoi tagli, per cui non trova mai un pallone giocabile sotto porta. Decisamente meglio nella ripresa dove sfodera un paio di provvidenziali rientri difensivi e trova anche un paio di pregevoli conclusioni verso la porta...ma stasera c'è Marchetti.

All. Mazzarri: 5 - Prima e durante la sosta abbiamo sollevato alcuni interrogativi tattici che appaiono ancora irrisolti in tutta la loro evidenza durante un primo tempo con una qualità di manovra imbarazzante, specie nella coppia di centrocampo che appare amalgamabile come olio e acqua. Si vede qualcosa di più nella ripresa dove Mazzarri osa Hamsik come esterno sinistro e l'ingresso di Pandev, ma l'accurato disegno tattico di Reja e uno strepitoso Marchetti rendono vane le (poche) idee tattiche del Mister azzurro

Arbitro: Rizzoli: 4 - Nel primo tempo partita correttissima e senza situazioni "scottanti", ma nella ripresa al 53' viene tradito dall'assistente Nicoletti che ferma Maggio in un inesistente fuorigioco in un frangente dove Maggio e Cavani sarebbero andati tranquillamente in porta. Errore gravissimo e decisivo ai fini del risultato.

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