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venerdì 2 dicembre 2011

Le cifre di un Napoli in crisi di identita'

Meglio della Sampdoria, certo, ma come la Fiorentina o la Lazio, insomma come tutte le squadre che in passato hanno pagato duramente lo scotto del doppio impegno campionato-Champions in termini di risorse mentali, di organico...e di classifica!

Lasciamo parlare qualche cifra: un rendimento da risicato centro classifica, dove dominano il 10 e l'8 (per chi crede alla cabala, ai numeri ricorrenti e agli ambi secchi sulla ruota di Napoli): 10 punti nelle ultime 8 partite di campionato, 10 gol fatti e 8 subiti (quindi una media di un gol subito a partita e poco piu' di un gol fatto a partita).

Con un trend di questo tipo appare difficile persino ipotizzare un inserimento degli azzurri in zona Europa League, entro i primi 5, a meno di un cambio di rotta netto...altro che scudetto o zona Champions!

Ci sono alcune condizioni che potrebbero far sperare in tal senso:

  1. recuperare finalmente tutti gli uomini della rosa al momento fuori condizione (si e' visto che differenza puo' fare un Pandev in condizioni fisiche appena decenti)
  2. approfittare della fine della fase a gironi di Champions per risistemare i meccanismi di difesa (Mazzarri ha bisogno di lavorare costantemente coi suoi difensori e quando non lo fa con continuita' si vedono piu' errori in campo) e soprattutto gli automatismi di centrocampo, che a mio avviso rappresentano la chiave di tutti i maggiori problemi tattici degli azzurri sia in fase difensiva sia in fase di costruzione della manovra
  3. intervenire con intelligenza sul mercato, tagliando se possibile alcuni "rami secchi" della rosa che fanno numero ma non sono proprio visti dall'allenatore e, se possibile, acquisendo qualche rinforzo che sia tale, ossia possa davvero offfrire qualcosa che al Napoli attualmente manca (altrimenti meglio non acquistare nessuno)
La stagione, nonostante il pareggio con la Juve (che assomiglia molto ad una sconfitta), non e' ancora compromessa, ma il rischio di scivolare definitivamente nel ventre molle del centroclassifica al momento e' elevatissimo: confortano i progressi di Pandev, ma mancano ancora troppi uomini importanti all'appello per motivi tecnico-tattici (Inler, Dzemaili, Hamsik) o fisici (Britos, Donadel, il Grava degli ultimi due anni).

Dicembre ci dara' segnali importanti, ci dira' se il Napoli continuera' l'avventura in Champions o sara' "costretto" all'Europe League, se recupera' qualche posizione prima della fine del girone di andata o se continuera' a mostrarsi incerto nella rotta del campionato...e presto arrivera' anche la Coppa Italia, per la quale bisognera' capire se il Napoli riuscira' ad aprirsi una strada verso una vittoria che, persa eventualmente la zona Europa in campionato, potrebbe consolarlo con il primo trofeo dell'era De Laurentiis e un posto nella prossima Europa League dove potrebbe sfruttare gli enormi progressi fatti nel ranking Uefa grazie agli straordinari risultati di quest'anno.

Domani sera il Lecce: stesso periodo dello scorso anno e si ricordano ancora oggi le difficolta' che il Napoli incontro' lo scorso anno...il test sara' ancora piu' probante perche' anticipera' la resa dei conti di martedi' a Villareal: gia' questi quattro giorni potrebbero rappresentare una svolta importante per la stagione azzurra...ne riparliamo martedi' sera.

Forza Napoli, adesso piu' che mai!

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