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domenica 2 maggio 2010

Europa, missione compiuta!

Stavolta niente critiche, stavolta solo gioia e felicità per aver raccolto un risultato importante, per aver centrato un obiettivo dichiarato e voluto dalla società ad inizio campionato e che l'inizio disastroso con conseguente esonero di Donadoni sembrava aver compromesso.

Il Napoli, comunque vadano le prossime ultime due giornate, è matematicamente in Europa League. dopo la vittoria degli azzurri a Chievo e la debacle del Genoa a Bari. Dopo ben 16 anni di sofferenze, sconfitte e umiliazioni inenarrabili, il Napoli torna in Europa dalla porta principale.

E' stata una rincorsa a tratti fantastica ed entusiasmante, certamente estenuante, in continua rincorsa con una squadra dotata di un motore certo non potente come quello delle squadre che lo hanno preceduto, ma con un rendimento che in alcuni momenti lo ha fatto sembrare addirittura quello di una fuoriserie.

Anche oggi a Verona si è visto perchè il Napoli è la squadra che ha pareggiato di più e perchè tante volte non ha chiuso le partite quando doveva. Tantissimi errori in zona gol, un'unica vera ingenuità difensiva che stava per costare caro e il Napoli anche oggi ha rischiato di uscire dal campo meritando la vittoria, ma racimolando l'ennesimo pareggio.

La qualificazione raggiunta oggi è un momento di passaggio e di crescita importante, il vero passo nel futuro di questa società. Non è la prima qualificazione europea dell'era De Laurentiis. Già due anni fa il Napoli colse una qualificazione europea totalmente insperata, al suo primo anno di serie A, ma lì si trattava di Intertoto, cioè di un torneo che consentì poi agli azzurri di assaggiare l'Europa League nello sfortunato scontro con il Benfica.

La partita di oggi è stata molto strana: il Chievo non ha più niente da chiedere a questo campionato e gioca i primi 20 minuti aggredendo il Napoli in ogni zona del campo. Gli azzurri sono totalmente in balia dei veronesi e non riescono praticamente mai ad affacciarsi dalle parti di Sorrentino e anzi rischiano in un paio di occasioni un gol che a quel punto il Chievo meriterebbe.

Poi, dal ventesimo minuto in poi, il Chievo comincia a mollare un po' la presa e il Napoli piano piano cresce, cominciando a rendersi sempre più pericoloso.

Inizia lo show di Denis che si procura ben 3 clamorose occasioni da rete, mostrando grandissima abilità nella fase preparatoria ma pessime scelte nel momento di concludere in porta.

Alla terza occasione fallita dal Tanque, vi confesso che ho invitato "gentilmente" German ad andarsene a quel paese...da cui è arrivato! Ero furibondo, incazzato nero, perchè avevo il terrore che avremmo pagato ancora una volta caro certi errori, come troppe volte capitato in questo campionato dei grandi sogni e delle cocenti delusioni.

Sembra che il primo tempo si avvii verso lo 0 a 0, quando quasi allo scoccare del 46' si ripete in fotocopia la stessa azione della prima palla gol azzurra: cross dalla tre quarti destra di Campagnaro e il Tanque incorna uno splendido colpo di testa tra i due centrali del Chievo.

Insomma, un primo tempo a due facce, con una prima metà disastrosa e una seconda metà con ben quattro nitide palle gol tutte per il Tanque, per cui all'intervallo l'1 a 0 appare addirittura stretto!

Il secondo tempo sembra la fotocopia del primo: Chievo di nuovo padrone del campo e Napoli timoroso e disordinato, con tantissimi errori in fase di impostazione della manovra.

Sembra comunque che il Napoli tenga, non corre rischi particolari, le squadre, visibilmente stanche, sono sempre più spezzate in due, ma ecco che sull'unico vero errore difensivo, a squadra comunque ben coperta, ma molle di riflessi, un pasticcio in condominio tra Campagnaro e De Sanctis, gli azzurri regalano un incredibile pareggio a Granoche!

Si ripensa agli errori di questa partita e di questo campionato, si creano altre occasioni sprecate malamente (vedi Hamsik), poi il Pocho, fino a quel momento protagonista solo su una splendida punizione nel primo tempo, ancora su punizione (!!!) sorprende Sorrentino e regala agli azzurri una vittoria comunque meritata e, soprattutto, l'Europa!

E adesso? Il Napoli aspetta l'Atalanta, che solo un miracolo potrebbe mantenere in serie A, ma queste sono le partite più difficili! Sarebbe fantastico conquistare matematicamente il sesto posto prima dell'ultima giornata...c'è un incrocio di risultati tra Napoli e Juve che lo consentirebbe, ma non sarà facile realizzarlo...intanto però con la vittoria di oggi il Napoli è tornato ad essere padrone del suo destino e speriamo che stavolta riesca a "tenere" fino in fondo.

Intanto grazie azzurri! Teniamoci liberi i giovedì dall'estate in poi!

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