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domenica 9 maggio 2010

Le pagelle di Napoli Atalanta

De Sanctis 6

Nessun intervento prodigioso, solo una parata dalla distanza su tiro centrale di Tiribocchi nel secondo tempo, molte uscite tempestive a sbrogliare qualunque tipo di pericolo. L'Atalanta, pur con tanto impegno, ha creato praticamente nulla. Pomeriggio quasi tranquillo.

Cannavaro 6,5

Solo una distrazione che sarebbe potuta essere fatale se Caserta avesse centrato la porta di testa, ma per il resto tiene bene, con la consueta disinvoltura, anche se in qualche frangente soffre la possente fisicità di Tiribocchi che però non ne approfitta per creare seri pericoli. Con un centrocampo che a volte fatica a fare gioco, per ben tre volte smista palloni a 50-60 metri per gli esterni, come il Krol dei bei tempi faceva nell'80 col Napoli di Marchesi. Un tema tattico non inedito e che potrebbe essere sviluppato anche il prossimo anno.

Rinaudo 6,5

Anche per lui solo un appoggio sbagliato, ma alcune uscite difensive tempestive palla al piede di pregevole levatura tecnica. Anche oggi dimostra di essere più che un rincalzo e chiude degnamente una peraltro già positivissima stagione.

Aronica 6

Molto grintoso e determinato, vale per lui lo stesso discorso di Rinaudo. Chiude la stagione da centrale dopo un torneo disputato in gran parte da esterno sinistro di centrocampo, risultando un fattore tattico importante per la risalita degli azzurri. Soffre in una occasione la fisicità di Tiribocchi nel primo tempo e per poco il Tir non ne approfitta, pareggiando subito il gol di Quagliarella appena segnato.

Maggio 7

Splendida prestazione per varie ragioni: primo, perchè alterna sapientemente, con una squadra molto sbilanciata, la copertura (su un cliente non facile come Valdes) alle proiezioni offensive; secondo, perchè va in crescendo atletico, mentre tutti gli altri, compagni e avversari, accusano il caldo del San Paolo e le fatiche della stagione e negli ultimi minuti sfiora anche un gol che avrebbe ampiamente meritato, così come, credo, meriti la convocazione per il mondiale.

Dossena 6,5

Finalmente si comincia a intravedere il vero Dossena e mi lecco i baffi a pensare come potrà essere utile il prossimo anno con una preparazione estiva decente. Nel primo tempo fa avanti e indietro sulla fascia con potenza e tecnica e ovviamente cala nel secondo. Ma la sostanza si vede e il pubblico oggi ha capito, applaudendo le sue sortite offensive, che bisogna solo dargli tempo e lui ripagherà la nostra fiducia. Anche in fase difensiva di disimpegna con molta attenzione, scambiandosi a volte la posizione con Aronica.

Rullo s.v.

Finalmente una piccola gioia anche per Erminio, che Mazzarri aveva detto di voler premiare per il suo impegno che evidentemente ha colpito il tecnico. E' l'inizio di una pagina che potrebbe diventare un nuovo capitolo il prossimo anno o un addio?

Gargano 6

Molto meglio delle ultime prestazioni. Sicuramente qualche errore di appoggio, ma anche tanta corsa e sostanza, mostrando una buona intesa col "cognato" Hamsik ecombattendo contro un possibile futuro compagno di squadra e di reparto come Guarente. Cede il posto a Pazienza per una piccola noia fisica.

Pazienza 6

Offre sostanza e intelligenza tattica in un momento di calo fisico e difficoltà della squadra. Forse l'anno prossimo avrà una concorrenza più agguerrita, ma oggi dimostra che il suo spazio, prezioso, potrà averlo ugualmente in una stagione che sarà lunga, massacrante e ricca di opportunità.

Bogliacino 6,5

Entra per compattare ancora di più il centrocampo e offre un assist sublime a Quagliarella per il gol della certezza europea. A mio avviso, in una rosa che richiederà qualità, merita di restare e di giocarsi una chance europea dove a mio avviso può degnamente fare la sua figura.

Hamsik 6,5

In fondo nella sua Slovacchia, qualificata ai mondiali e avversaria azzurra, gioca nel cuore del centrocampo e infatti si mostra a suo agio e nel vivo del gioco, anche se la squadra soffre nel suo complesso. Però Marek gioca come sa, verticalizza (come ad esempio per Lavezzi nel primo tempo), smista di prima al compagno libero, quando può, e tiene palla quando vede le linee di passaggio chiuse. Insomma, gioca con la saggezza di un veterano. Parte in linea con Gargano, poi Mazzarri mette Gargano più dietro davanti alla difesa e lui più avanzato per collegare meglio centrocampo e attacco azzurro e intralciare la fase iniziale della manovra atalantina.

Lavezzi 6,5

Gioca a fasi alterne, all'inizio spesso esterno destro, poi ogni tanto si accentra, poi si scambia di posizione con Quagliarella. Nel secondo tempo, quando tutti lo vedono sfinito, parte in contropiede spaccando in due l'Atalanta, salvata dal gol certo da un rientro prodigioso di Bellini. Subisce un fallo nettamente da rigore. Si fa ingenuamente ammonire e così termina il suo campionato, arrabbiatissimo per essersi perso l'ultima occasione per convincere Diego a portarlo ai mondiali.

Quagliarella 7

Per quaranta minuti spettatore non pagante, appena passa sul dentro-destra dell'attacco si fa trovare pronto e concretizza una delle pochissime azioni pericolose azzurre del primo tempo tempo. Stesso film nel secondo tempo. Risente della mancanza di ritmo partita, ma concretizza al massimo le uniche vere occasioni che passano dalle sue parti.

Denis 6

Bene come al solito tatticamente e in appoggio ai compagni nella manovra offensiva, ma stavolta spreca un paio di occasioni e poi cala fino alla tempestiva e giusta sostituzione, quando la squadra ha cominciato a mostrare segnali di fatica evidenti.

Mazzarri 8

Voto per la gestione tattica della partita di oggi e per la tempestività e la scelta delle sostituzioni. E' vero che l'Atalanta era quasi retrocessa, ma proprio per questa ragione, nonchè per l'enorme pressione di una partita dove il Napoli aveva tutto da perdere, il tecnico rischiava tanto e ha deciso di rischiare ancora di più volendo anche sperimentare sul campo un possibile assetto per la prossima stagione, con Hamsik al posto di Pazienza sulla linea dei centrocampisti e Quagliarella-Lavezzi in attacco a supporto di Denis centrale, come anche da noi auspicato più volte quest'anno. Il tecnico a fine partita ha manifestato una notevole insoddisfazione per il risultato tattico, ma personalmente ho visto segnali incoraggianti. Sicuramente, specie nel primo tempo, la squadra ha faticato a fraseggiare a centrocampo (tanto che un paio di volte si è rifugiata nei lanci lunghi, peraltro precisissimi, di Cannavaro), ma Hamsik è parso comunque a suo agio, la difesa qualche volta ha avuto qualche piccola sbavatura, ma complessivamente ha retto molto bene. Certo andrebbe rivisto questo assetto, perfezionandone i meccanismi e testandolo contro avversari più consistenti, ma io non lo considero affatto un esperimento fallito, anzi! Inoltre il tecnico ha gestito stavolta benissimo i tempi delle sostituzioni e gli uomini, sia quelli da far uscire che quelli da far entrare, riuscendo a tamponare in parte l'invitabile calo fisico dovuto al caldo, alla fatica di una stagione e a un primo tempo comunque condotto a ritmo molto serrato.

Orsato 5

Anche lui si deconcentra nei minuti finali, dopo una partita di ampia sufficienza, arbitrata col solito piglio risoluto che a volte sfocia nella vera e propria antipatia. Ma l'errore nel finale su Lavezzi è clamoroso e gli vale un voto in meno! Meno male che stavolta non è un errore decisivo, ma la trattenuta di maglia sul Pocho è davvero enorme! Se fosse un po' più "morbido" nel rapporto con i giocatori, dialogando un po' di più e sventolando qualche cartellino in meno, potrebbe davvero ambire ad essere un ottimo arbitro.

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