Cerca nel mio blog

venerdì 20 agosto 2010

Europa League 2010-11: Napoli - Elfsborg 1-0


Mi sono soffermato più volte, nei giorni scorsi, sulle sensazioni di preoccupazione che provavo sentendo Mazzarri quando si soffermava sull'esordio europeo.

Le preoccupazioni del tecnico che, scusate il gioco di parole, più mi preoccupavano erano relative a al fatto pronti molti uomini chiave che, avendo iniziato con grande ritardo la loro preparazione estiva, avrebbero potuto denunciare molte difficoltà e quindi render gli azzurri meno competitivi.

In più,personalmente, avevo un'altra preoccupazione, ossia che, come a volte è capitato lo scorso anno, il Napoli si facesse sorprendere nei primi minuti della partita, per mancanza di attenzione, o negli ultimi, per carenza di condizione.

In effetti ci siamo andati vicini e i clamorosi errori sotto porta degli svedesi hanno in parte compensato gli altrettanto clamorosi errori degli azzurri.

Pertanto, viste le premesse, l'1 a o, benchè risultato niente affatto rassicurante, mi sta comunque benissimo e devo dire che, diffidando dei facili pronostici di larga vittoria sia di alcuni tifosi, sia dello stesso Presidente, mi auguravo, in cuor mio, comunque una vittoria, anche di stretta misura, senza prendere gol.

E' successo esattamente questo e, sebbene condivida in parte i timori relativi al vantaggio minimo e alla pericolosità interna di questi svedesi, tuttavia penso che il tipo di risultato non sia affatto da disprezzare perchè:
  1. mette il Napoli nelle condizioni di giocare come meglio sa, ossia chiudersi e ripartire veloci (contro una difesa che si è comunque dimostrata, se appena si alza un po', molto lenta e perforabile);
  2. il Napoli avrà certo lo svantaggio del campo, ma avrà anche una settimana di preparazione in più (che ad agosto non è affatto poco);
  3. gli svedesi devono comunque segnare due reti senza subirne e se il Napoli trova una condizione appena accettabile dei suoi mediani, potrà offrire alla difesa un filtro ben migliore di quello offerto ieri.
E qui veniamo, a proposito di mediani e di filtro, a quallo che a mio avviso è stato il tema chiave dell'incontro che, come quasi sempre succede, si svolge a centrocampo. Gargano e Pazienza, intendiamoci, hanno disputato una buona partita, aiutando tantissimo la squadra a costruire gioco di qualità e a mantenere alti ritmo e intensità. Però la condizione ancora non perfetta dei due ha determinato alcune fasi, in verità brevi, della partita in cui, rifiatando, la linea mediana ha lasciato spazi molto ampi e pericolosi nei quali si sono più volte infilati i centrocampisti e gli attaccanti svedesi, mettendo tre, quattro volte in crisi un reparto, quello difensivo, in cui tutto sommato tutti i centrali hanno disputato, singolarmente, un'ottima partita e, a turno, ha persino contribuito in maniera tecnicamente pregevole alla costruzione della manovra e al mantenimento di un ritmo alto.

Grava un paio di volte ha indirizzato con tocco elegante palloni interessanti in avanti, Aronica si è presentato due volte pericolosamente al tiro, Cannavaro, impreciso in alcuni lanci lunghi, fondamentale in cui lo scorso anno eccelleva per precisione, ha però offerto un assist straordinario a Lavezzi aprendo letteralmente in due la difesa svedese.

Dunque da una parte sono preoccupato, come tutti, per il vantaggio risicato e per il fattore ambientale (e anche qui saranno fondamentali i primi 20 minuti di gioco), dall'altra però, sono molto fiducioso che la squadra, che, sia ben chiaro, ieri ha comunque offerto una prestazione eccezionale, visto il periodo, ptrà sfruttare al meglio il risultato per mettere la gara su un binario consono alle sue caratteristiche tecnico-tattiche.

Ieri si è inoltre capito chiaramente che Mazzarri vorrà di sicuro proporre, anche in partite importanti, l'assetto con Gargano e Hamsik centrali e le tre punte. E' evidente che ieri l'esperimento non ha funzionato perchè Gargano, commovente fino a quel momento, aveva esaurito la benzina, Hamsik, che nel primo tempo aveva anche lui corso tantissimo, si è trovato proprio in quel momento in debito di ossigeno e due dei tre attaccanti (Quagliarella e Cavani) non avevano da spendere molto in copertura.

Il secondo, Cavani, per le ragioni che tutti conoscono, mentre il primo, Quagliarella, perchè ha finito anche lui la benzina dopo un primo a tempo giocato a tale intensità da farlo diventare protagonista, in qualche occasione, anche in fase difensiva (ricordo un suo rientro fino sulla linea dei terzini nel primo tempo, con la squadra sbilanciata in avanti, nel quale Fabio ha aiutato in modo determinante il recupero di Aronica andando a raddoppiare sull'attaccante avversario).

Sono convinto che, date le doti dinamiche dei tre attaccanti azzurri, e le sottovalutate qualità fisiche di Hamsik, l'esperimento potrebbe avere successo davvero quando tutti saranno al meglio della condizione, Gargano compreso.

Resta il problema della difficoltà della squadra a finalizzare l'enorme, direi colossale mole di gioco che riesce a esprimere. Stavolta però imputerei la causa di questo malessere più a ragioni fisiche (mancanza di lucidità per condizione fisica non ottimale) che alle tradizionali ragioni "emotive" e tecniche (poco efficiente copertura degli spazi in area di rigore da parte degli attaccanti azzurri). Ieri infatti ho visto, molto meglio rispetto allo scorso anno, una ottima copertura di primo e secondo palo quando la palla veniva crossata in area di rigore, cosa che lo scorso anno veniva fatto peggio o non veniva affatto applicato.

Dunque segnali comunque incoraggianti che devono far ben sperare per giovedì prossimo...e speriamo che magari gli azzurri trovino con più facilità quei troppi gol smarriti nella serata di ieri.

Forza azzurri!!!

Nessun commento:

Posta un commento