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venerdì 13 agosto 2010

Tra "CAC" e biglietti "salati"

Mannaggia! Non dovevo dire a nessuno che sarei andato a fare la CAC!

Il bagno, pardon, la Posta era occupata! O meglio più che occupata è rimasta subito sprovvista, dopo pochi giorni, dei PIN necessari ad avviare il processo per la spedizione della carta.

Sabato scorso, di buon mattino, a soli due giorni dalla partenza dell'iniziativa, mi sono messo educatamente in coda presso uno degli uffici abilitati al rilascio, am subito a me a ad un'altra ventina di miei compagni di viaggio la funzionaria dell'ufficio si è avvicinata dicendo che non c'era rimasto più nulla.

Stessa sorte lunedì, quando, avendo un po' di tempo, ho provato anche in un altro paio di uffici senza esito.

La cosa che mi ha lasciato più perplesso (e che ha giustamente incavolare molti tifosi) è che, dovendo per forza fare la Club Azzurro Card per potersi abbonare, questi disguidi abbiano fatto perdere, da quello che ho sentito, il diritto di prelazione sui nuovi abbonamenti ai tifosi già abbonati, a causa delle tempistiche troppo ristrette tra la partenza della CAC e la scadenza del diritto di prelazione.

Spero sinceramente che, se ciò risponde a verità, la società ponga rimedio, considerando anche il periodo davvero "orrendo" come quello del mese di agosto, dove tutto quello che già funziona in modo non perfetto smette del tutto di funzionare.

Per fortuna, non dovendo abbonarmi, non ho un'impellenza immediata...intanto ci riprovo domani...stesso ufficio, stessa ora, sperando di trovare un PIN anche per me.

Nel frattempo i miei "compagni di tifo" più cari (saluto e abbraccio Davide e Flavio), come tanti altri tifosi in giro per le radio cittadine protestano per l'alto costo dei biglietti (come ad esempio i famosi 50 euro per i distinti) previsti per l'esordio europeo con l'Elfsborg.

Mentre sula questione CAC ho espresso garbatamente le mie critiche anche alla società, che certamente ha fatto il massimo per rendere gradevole e appetibile un prodotto al limite dell'invendibilità, sulla questione biglietti assumerò una posizione decisamente minoritaria e impopolare.

Anche se molti non l'hanno e non lo vogliono capire (perchè non conviene capirlo) che il calcio (e il Napoli) oggi deve essere, come dice il Presidente, amato come un tifoso, ma gestito come un'industria, se il Napoli vuole non solo continuare a vivere bene ma crescere come gli stessi tifosi desiderano.

E allora i prezzi alti previsti per la partita col Wolfsburg sono a mio avviso giustificati da due motivi:
  1. il Presidente si è già fatto il calcolo, che credo si rivelerà esatto, che, pur a quei prezzi, dato l'interesse della partita, i tifosi riempiranno lo stadio;
  2. questa, secondo me, è una sorta di "finale" non per il valore dell'avversario ma per l'importanza tecnica ed economica che avrebbe il superamento di questo turno, è insomma un crocevia fondamentale per il resto della stagione e se c'è una partita dove le ragioni della domanda e dell'offerta giustificano prezzi così alti, quella partita è proprio l'esordio europeo con gli svedesi.

Sarei molto più critico se invece la stessa politica venisse adottata quando, come tutti speriamo, il Napoli passerà alla fase a gironi dove certamente ci si potrebbero aspettare prezzi un po' più alti della media, ma mi aspetterei anche dalla società delle iniziative che possano agevolare i tifosi che con maggiore fedeltà scelgono lo stadio (esempio, miniabbonamenti o una partita a prezzo speciale o qualcos'altro del genere).

Per quanto, sia ben chiaro, so quali sacrifici possano costare, oggi come oggi, prezzi come quelli che il Napoli ha previsto per la partita del 19...ma se poi lo stadio facesse il tutto esaurito il 19 agosto di che parleremmo?

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