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lunedì 2 maggio 2011

Il Napoli del futuro tra 3 fuochi - Riflessioni sulla "bufera Mazzarri" e sul futuro azzurro


Cerco di individuare in modo sintetico quali sono i fattori che stanno determinando la "bufera mediatica" intorno a Mazzarri e le ragioni per cui ci sono molte possibilità che a fine stagione Mazzarri lasci il Napoli.

IL PRESIDENTE:

1) vuole continuare a rinforzare il Napoli gradualmente, lo ha chiarito poco piu' di un mese fa in un dopopartita (adesso non ricordo quale), come ha fatto finora, quindi rispettando gli equilibri di bilancio ed evitando investimenti che creino debiti da dover poi ammortizzare nei futuri esercizi di bilancio. I soldi in più che verranno dalla Champions, circa 25 milioni di euro? In parte verranno assorbiti dalle nuovi acquisizioni di mercato (il Presidente ha parlato nei mesi scorsi di due grandi centrocampisti) e in parte destinati a ritoccare il monte ingaggi per trattenere i talenti azzurri, a cominciare da Cavani. Al limite il budget da investire sul mercato potrebbe essere incrementato vendendo bene (dai 30 milioni in su) uno dei pezzi pregiati della rosa attuale. Questo non vuol dire che il Presidente non vuole spendere per il Napoli, finora ha sempre mantenuto le sue promesse, evitando di fare passi più lunghi della gamba...il "problema" è che l'eccezionale stagione di quest'anno ha forse creato un progresso troppo veloce rispetto alle possibilità di investimento che ogni anno il club, Champions o no, può mettere sul piatto in relazione all'attuale livello del fatturato

2) avra' il grattacapo di uno stadio su cui il comune dovrebbe spendere urgentemente dei soldi (e quasi certamente non lo fara', viste le imminenti elezioni amministrative, gli enormi problemi al momento sul tappeto della vita cittadina e il tradizionale lassismo relativo agli impianti sportivi di tutte le classi politiche napoletane di qualunque estrazione esse siano) e quindi il Presidente dovra' anticipare di tasca sua se vorra' davvero ospitare le partite di Champions al San Paolo

IL PUBBLICO:

1) si aspetta che dopo il secondo/terzo posto di quest'anno il Napoli il prossimo anno (nonostante la Champions) continui a migliorare e lottare per lo scudetto...

2) vivrebbe un quinto/sesto posto come un fallimento...

Entrambi i desideri sono irrealistici, considerando la dimensione attuale del Napoli e le possibilità di sviluppo effettivo del Napoli in relazione al fatturato: il pubblico dovrebbe capire che:

1) l'attuale fatturato del Napoli (Champions compresa) non potrebbe mai permettere in un solo mercato di raggiungere i livelli tecnici di rosa e di ingaggio delle maggiori squadre italiane (Inter e Milan) ed europee

2) anche rinforzata moderatamente, non potendo stravolgere la rosa, la struttura portante della rosa azzurra del prossimo anno sarà probabilmente, salvo il centrocampo, simile a questa e non è pensabile che tutti gli uomini che quest'anno hanno reso oltre ogni aspettativa possano ripetere, sia con Mazzarri, sia con un altro allenatore, la stessa stagione di quest'anno: mettiamoci in testa che è nella natura del calcio che, se non hai fenomeni come quelli che giocano nelle più importanti squadre italiane ed europee, non potremo sempre vincere partite come Cagliari-Napoli o Napoli-Lecce e che ci sono annate, come quella di quest'anno, in cui tutto ti gira benissimo e annate (vedi Samp o Fiorentina) in cui, per infortuni o altro, ti può andare storto tutto o molto

L'ALLENATORE:

1) teme le aspettative del pubblico di cui sopra

2) teme che questa squadra senza la quantità e qualità di rinforzi (due titolari per ruolo) possa non ripetere la stagione di quest'anno e che il presidente non possa/voglia rinforzare l'organico a tal punto, per le ragioni di bilancio che abbiamo cercato di evidenziare

3) a seguito del punto 2, teme le critiche del pubblico in caso di campionato mediocre e/o di figuracce in Champions e che di conseguenza il presidente possa "scaricare" l'allenatore in caso di risultati deludenti, come fece a suo tempo con quel Donadoni scelto dallo stesso De Laurentiis, con l'intoccabile Reja e, nel lontano 2004, con il povero Ventura


***

Il quadro sembra chiaro, adesso, no? Vi sembra chiaro adesso perchè Mazzarri tergiversa in questo modo? Sembra evidente, pur nel fumo denso delle torrenziali dichiarazioni di facciata di entrambi i protagonisti, che ci possa essere una divergenza sempre più chiara tra Presidente e allenatore: Mazzarri ritiene che più di quanto fatto questa stagione egli abbia solo da perdere e che a fronte di una stagione non all'altezza di questa, la società e il pubblico possano rivoltarglisi contro senza offrirgli alcuna attenuante.

Con questi presupposti, se voi foste nella posizione di Mazzarri non avreste gli stessi dubbi? Non accarezzereste seriamente l'idea, pur con la morte nel cuore, di lasciare questa avventura sapendo di non poter far meglio di quanto fatto fino ad oggi?

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