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martedì 27 settembre 2011

Champions 2011-12: 2a - Napoli - Villareal 2-0 (14' Hamsik, 17' rig.Cavani)



Sette anni e un giorno fa, 26 settembre 2004, Napoli - Cittadella 3 a 3, primo gol azzurro dell'era De Laurentiis di Ignoffo, umile centrale difensivo venuto dal Perugia assieme ad un manipolo di pionieri guidati da Ventura.


Tutti i tifosi che assistettero alla gara di quel giorno, allo stadio o per radio (perchè non c'era ancora alcuna televisione a seguire in diretta quello storico esordio) sognavano e sapevano che prima o poi al posto del Cittadella sul terreno del San Paolo si sarebbero ospitate le grandi d'Italia e d'Europa...e quel sogno e quel giorno è arrivato oggi, 27 settembre 2011, quasi 21 anni dopo l'ultima apparizione in coppa dei Campioni a Mosca (c'era ancora il grande ma già tormentato Diego).

L'attesa è stata grande, da giorni, da mesi, da anni, da quel 2004 o da quel disgraziato 1990: inutile riassumere a parole lo stato d'animo di chi ha vissuto da allora troppo poche gioie e troppo grandi umiliazioni...inutile perchè non ne vale più la pena ...e perchè non c'è tempo... perchè gli azzurri scendono in campo nel suono assordante del San Paolo e della musichetta troppo tempo ascoltata soltanto lontano da qui...il Napoli di Manchester è stato immenso e resterà nella storia, ma per il popolo di Napoli il vero esordio è stasera!

Ma adesso ci siamo...musichetta con il pubblico del San Paolo che chiude l'inno urlando THE CHAMPIOOOONSSS e palla al centro! Sono le 20:47!


Il nebbione generato dai festeggiamenti del San Paolo si dirada e intorno alle 21 scoppia come una deflagrazione atomica la forza del Napoli e del Pocho: al 12' fulminante triangolazione tra i tre tenori conclusa con un tiro al volo del Pocho di poco alto, al 14' assist del Pocho per Hamsik solo davanti alla porta che non sbaglia il colpo della vita. Ancora due minuti appena e di nuovo Lavezzi brucia la difesa spagnola, anticipando in pressing Gonzalo che se lo vede spuntare alle spalle e deve atterrarlo in area.

Rigore trasformato impeccabilmente dal Matador e partita virtualmente chiusa. Giusto un paio di brividi nel primo tempo e un colpo di testa di Rossi ad inizio ripresa, poi soltanto pressione sterile del Villareal e tanta gestione di palla da parte degli azzurri, con naturale e comprensibile flessione nella ripresa, dopo un primo tempo condotto a ritmo mostruoso.

Una prova di squadra straordinaria e un San palo ebbro di gioia...al fischio finale però inizia anche la dura (e inconsueta, per il Napoli) contabilità degli infortunati in vista del big match di sabato con  l'Inter: Aronica e Cavani vanno ad aggiungersi a Donadel, Dzemaili, Britos e Maggio...ma per ora sorridiamo... abbiamo vinto e siamo secondi, visto che il Bayern ha battuto anche il Manchester City e che aspettiamo per i prossimi due turni del girone: Bayern 6, Napoli 4, Manchester 1, Villareal 0...chi ci avrebbe scommesso dopo il sorteggio di Montecarlo?

***
De Sanctis: 7 - Attento nell'unica vera occasione per il Villareal del primo tempo (tiro da fuori di Nilmar al 27') e nell'unica vera occasione nella ripresa (testa di Rossi al 51'). Oltre a questo sempre massima concentrazione.

Campagnaro: 8 - Strepitoso muro difensivo, tantissime chiusure efficaci e spettacolari e qualità elevata nelle incursioni offensive soprattutto a sostegno di Zuniga, specie nel primo tempo.

Cannavaro: 6,5 - Piccola sbavatura iniziale con Aronica, poi concentrazione massima per tenere a bada un Rossi ben più in forma di quanto si potesse immaginare. Nella ripresa fatica in un paio di occasioni dove Rossi gli sfugge e in una di esse viene graziato dall'arbitro che ravvisa un fallo dal limite.

Aronica: 8 - Si deve sacrificare con un cartellino giallo dopo soli 4 minuti per fermare Nilmar lanciato a rete da un rimpallo tra il palermitano e Cannavaro. Poi chiusure inesorabili, nette, puntuali, efficacissime e anche qualche imperiosa discesa che infiamma il San Paolo. Straordinario!

Zuniga: 7 - Viene cercato sulla corsa lunga e veloce come Maggio, ma ovviamente non è Maggio. Ciò nonostante qualche buona iniziativa offensiva ma ancora più importante nel mantenere equilibrata la difesa azzurra, specie nella ripresa dove sigilla ogni varco difensivo e trova spesso la forza per ripartire. Rischia solo di procurare un rigore al Villareal con un contrasto dubbio contro Nilmar nella ripresa.

Inler: 6 - Decisamente più vivo, più in partita rispetto alle ultime uscite. Va anche detto che da un lato viene trovato meglio dai compagni che gli permettono una più continua partecipazione al gioco, mentre dall'altro lo svizzero spreca di meno i palloni che riceve, anche se nella ripresa sembra risentire della stanchezza e si fa trovare a volte fuori posizione in interdizione e poco preciso negli appoggi

Gargano: 8,5 - Prestazione stellare per quantità di palloni recuperati: alla sua quinta partita consecutiva dimostra di essere un autentico fenomeno sul piano atletico, recuperando palloni inimmaginabili per qualunque altro centrocampista al mondo. I centrocampisti e gli attaccanti del Villareal se lo vedono spuntare ovunque, pure da sotto i pantaloncini! Se poi riduce al minimo, come questa sera, gli errori in fase di appoggio siamo di fronte al pilastro assoluto dell'impianto azzurro. Nella ripresa una lieve flessione nella fase di precisione dei passaggi, ma è evidente che lo sforzo enorme profuso nel primo tempo viene scontato in parte nella ripresa, ma si mostra generoso fino allo stremo delle forze. Commovente!

Dossena: 8 - Spinge come un forsennato e difende come una tigre: dopo una settimana per lui molto dura, dimostra di aver voltato pagina con la forza del fuoriclasse. Macina chilometri e nella ripresa, quando in genere cala, continua a essere ovunque, in difesa e in attacco, in pressione sui difensori avversari e in sapiente copertura quando la squadra mostra la corda sulla pressione degli spagnoli

Hamsik: 7 - Il nuovo quotidiano sportivo napoletano, Il Domani di Napoli, titolava oggi in prima pagina "Alzate la cresta" con una gigantografia di Marek in prima pagina: mai titolo fu più profetico...dopo una fulminante combinazione veloce col Pocho e il Matador, si fa trovare solissimo in area sul cross del Pocho per sbloccare il risultato. Poi sapiente gestione del pallone, nulla a che vedere coin l'orribile prestazione di sabato sera (dal 79' Mascara: 7 - Stavolta interpreta alla perfezione l'ultimo quarto d'ora con l'esperienza del veterano, come se la Champions fosse sempre stata la sua casa: si piazza sull'out destro a coprire e ripartire. Difende ogni pallone che riceve, aspetta il fallo degli avversari e fa rifiatare la squadra, fa correre il cronometro e spezza il ritmo degli ultimi assalti spagnoli. Tatticamente fondamentale)

Lavezzi: 9 - Quello che è capace di fare tra il 12' e il 16' ha le stimmate del fuoriclasse assoluto: comincia con una triangolazione fulminante con gli altri due tenori che lui stesso conclude di poco alto sulla traversa. Due minuti e pesca in area Marek liberissimo per l'1 a 0. Ancora due minuti e brucia il povero Gonzalo che lo atterra nettamente in area per il rigore trasformato da Cavani. Poi ovviamente non ripete simili prodezze nel resto del primo tempo, ma bastano questi tre momenti per rappresentare l'immensità della prestazione del Pocho. Nella ripresa fa impazzire Musacchio che meriterebbe l'ammonizione come otto minuti prima Senna anche lui graziato dall'arbitro (dall'88' Santana: 6 - Pochissimi minuti ma anche lui sa subito cosa fare e congela il pallone assieme a Mascara)

Cavani: 7 - Gelido nel realizzare in modo perfetto il rigore del raddoppio con una traiettoria da manuale. Non appare al meglio in alcuni spunti sullo stretto, ma il suo contributo, in avanti e in copertura, è fondamentale. Fa sensazione il retropassaggio sbagliato al 32' che rischia di mandare in gol Nilmar che per fortuna la mette fuori. Un piede in fallo in un contrasto con Zapata gli procura una brutta distorsione alla caviglia che lo costringe alla resa e che, visto il gonfiore della caviglia, probabilmente lo costringerà ai box anche sabato


(dal 71' Pandev: 6 - Appare più tonico nella corsa e nei contrasti: sembra che il crescente minutaggio lo stia aiutando a trovare una miglior condizione)

All. Mazzarri: 10 - ...e meno male che aveva solo un giorno per preparare questa sfida! Stavolta la sua squadra la vince su tutta la linea, grazie alla dedizione assoluta di tutti i suoi ragazzi. Il centrocampo cede nella ripresa ma non avendo ricambi sulla linea mediana, fa entrare Mascara e Santana per congelare il ritmo pressante del Villareal.

Arbitro: De Bleeckere (Belgio): 5,5 - Uno degli arbitri più importanti d'Europa che dà ulteriore prestigio alla già storica serata. Nel primo tempo impeccabile nella distribuzione dei cartellini e prontissimo nell'episodio chiave del rigore, molto meno onvincente nella ripresa dove commette almeno tre errori: al 52' non ammonisce Senna per una brutta entrata su Lavezzi, idem per Musacchio sei minuti dopo. Valuta correttamente il fallo di Cannavaro su Rossi ad inizio ripresa (al limite e non in area), ma non il contrasto di Zuniga su Nilmar che meriterebbe il rigore per gli spagnoli.

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