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giovedì 9 febbraio 2012

Coppa Italia 2012 / Semifinale di andata / Siena - Napoli 2-1 (42' Reginaldo, 66' D'Agostino, 86' aut.Pesoli)

lo dico, mi sbilancio: se Mazzarri dovesse un giorno lasciare Napoli, io mi giocherei le palle dando fiducia ad uno come Sannino: lo seguo con attenzione, fuori e dentro al campo, da un paio d'anni e lo apprezzo sempre di più, sia per la mentalità vincente che riesce a dare anche a giocatori tecnicamente modesti, sia per le dichiarazioni fuori campo, nelle quali non accampa mai alibi o scuse, ma parla sempre di responsabilità proprie e di autostima, allenando anche così alla grande la testa dei ragazzi che allena.

Sannino è lo straordinario valore aggiunto di questo Siena, il suo grande segreto, e lo dimostra in modo lampante stasera, rinunciando alle due punte di diamante Calaiò e Destro, ma schierando lo stesso una squadra granitica in fase difensiva e insidiosa in fase offensiva con Bogdani e Reginaldo non appena spunta il minimo varco o la minima incertezza nella difesa azzurra.

Non è facile per una squadra con le caratteristiche fisiche del Napoli giocare su un terreno gelato e con questo freddo: i ritmi sono bassi, il controllo di palla problematico, gli spazi chiusi ermeticamente.

Gli azzurri riescono a sorprendere in qualche caso la difesa senese solo rubando palla un paio di volte a D'Agostino, a volte troppo compassato nel costruire il gioco senese.

Sul taccuino si alternano occasioni per entrambe le squadre, anche se non si tratta mai di occasioni troppo pericolose, ma gli azzurri confezionano la frittata al 42': tutta la difesa è schiacciata sul suo lato destro, con Aronica addirittura davanti a Campagnaro ed è tra i due che si infila Reginaldo il quale brucia in velocità Hugo, scavalca De Sanctis in uscita disperata con elegante pallonetto, riprende palla e la scaraventa in rete.

Orrore della difesa azzurra, ma, va detto, gol di tecnica sopraffina e di velocità di Reginaldo.

Il Napoli subisce il colpo e, come un pugile vacillante, subisce un paio di colpi pesanti anche ad inizio ripresa. Poi, mentre il Napoli, con l'ingresso di Lavezzi comincia a rendersi più pericoloso, arriva il gol del raddoppio senese: la difesa, nel frattempo passata a 4 con Cannavaro e Campagnaro centrali e Maggio e Zuniga esterni, è schierata malissimo su una ripartenza dei senesi e D'Agostino (66') trafigge De Sanctis da pochi passi.

Ci vogliono ben dieci minuti (punizione dal limite di Lavezzi di pochissimo a lato) per vedere i frutti della reazione azzurra. Entra anche Inler e la qualità del gioco a centrocampo aumenta notevolmente. Lavezzi e Cavani (due volte) sfiorano il gol e (follia del calcio) dove non arriva l'abilità, arriva la fortuna, favorita però anche da un ritmo incessante della manovra azzurra che accorcia il fiato e riduce la lucidità dei difensori senesi.

In fondo quindi l'autorete di Pesoli su cross del Pocho (86') ha una sua logica e restituisce in parte agli azzurri ciò che la mancanza di precisione aveva tolto loro in precedenza.

A questo punto resstano 4 minuti più 5 di recupero: il Siena sembra un pugile sull'orlo del KO, ma una respinta di Farelli su testa di Vargas (90') e una traversa di Campagnaro (95') impediscono agli azzurri una clamorosa e a quel punto anche meritata rimonta.

Insomma, non c'è da stare allegri, ma, visto il "vento contrario" che contraddistinge questo periodo grigio degli azzurri, a mio avviso si tratta di un risultato preziosissimo in vista di un ritorno, tra un mese e mezzo, nel quale si spera questo lungo letargo degli azzurri sarà passato.

***

De Sanctis: 5 - In una occasione non si intende con Cannavaro e Bogdani per poco non ne approfitta, in un'altra non coglie in tempo la difficoltà di Campagnaro e non accorcia in tempo in uscita su Reginaldo subendone un umiliante pallonetto in uscita. Incolpevole sul secondo gol.

Campagnaro: 5 - Due gravissimi errori: sul primo ce la caviamo con una punizione dal limite e un'ammonizione, sul secondo becchiamo il gol. Si riscatta nella ripresa, con recuperi importanti in difesa e un quasi-gol negli ultimi istanti di gara, con uno stacco di testa di eccezionale fattura

Cannavaro: 5 - Bogdani è un ottimo punto di riferimento, ma Paolo si addormenta in una occasione e per poco non viene beffato...ma sul gol di Reginaldo dov'era? Mal piazzato anche sul secondo gol. Cerca di metterci orgoglio per trascinare gli azzurri alla riscossa spingendosi anche un paio di volte in avanti come attaccante aggiunto

Aronica: 5,5 - Anche stasera il migliore dei centrali. Si fa cogliere però anche lui impreparato in occasione del primo gol senese (dal 57' Lavezzi: 6,5 - In ripresa, certo, ma ancora fisicamente non al meglio. Non ha ancora lo spunto in velocità e le sue idee sono spesso troppo complicate. A suo merito il cross da cui nasce l'autorete che riaccende le speranze di finale degli azzurri e, prima ancora, uno splendido tiro al volo su cross di Zuniga, una punizione dal limite fuori di poco e un tiro respinto a fatica da Farelli)

Maggio: 5,5 - Da premiare la sua dedizione in fase difensiva dove a volte appare prezioso. In avanti si affaccia un paio di volte con pericolosità in fase conclusiva. Il pallone non gli arriva, ma sono segnali incoraggianti. Quando si tratta però di alimentare il gioco offensivo sulla fascia riemergono sfiducia e fiacchezza nelle giocate.

Gargano: 7,5 - Ovunque, chiude ogni varco e rilancia l'azione. Conclude anche con un bel tiro da fuori parato dal giovane Farelli. Che vuoi chiedergli di più?

Dzemaili: 5,5 - Gira spesso a vuoto, sbagliando misura, tempi e ritmi delle giocate (il solito vizio di allungarsi troppo la palla). Per poco non beffa Farelli con una parabola su punizione dalla tre quarti sinistra, ma la cosa più bella la fa a fine primo tempo dove col Siena in ripartenza, ruba palla e serve un'occasione d'oro agli attaccanti azzurri fermati ingiustamente in fuorigioco (dal 74' Inler: 7 - Mi è piaciuto tantissimo! 20 minuti di grande qualità: non sbaglia un pallone, ne recupera di continuo, lo amministra con saggezza e con ottimo ritmo nelle giocate...forse aveva ragione il suo agente: qualcosa si è sbloccato nella sua mente e lo dimostra in campo giocando libero di testa in un contesto tatticamente e moralmente delicato per la squadra)

Zuniga: 7 - Ottimo lavoro sia in difesa che nell'alimentare in modo instancabile l'azione offensiva. E' vero che tarda a chiudere la diagonale sul raddoppio senese, ma è il più generoso e costante dei suoi nel correre e spingere il gioco sulla fascia sinistra degli azzurri, sfiancando  la difesa senese che chiude in enorme debito di ossigeno grazie alle sue continue percussioni

Hamsik: 6 - Scende sulla linea mediana a prendersi palla e cercare di dare ritmo alle ripartenze azzurre. Grida vendetta il suo bellissimo assist per Cavani pescato in fuorigioco. In flessione di lucidità nella ripresa dove cerca troppo la rifinitura anche nel traffico dell'ora di punta dove è facile smarrire il pallone

Pandev: 6 - Non in una delle sue migliori serate, a volte viene sopraffatto dalla fisicità dei difensori senesi, ma ha un paio di spunti importanti che creano insidie per la porta senese (dal 71' Vargas: 6,5 - Voto di incoraggiamento per la qualità che mette sul terreno di gioco, per un salvataggio difensivo fortunoso ma determinante al limite del fallo da ultimo uomo e per un colpo di testa che mette in seria difficoltà Farelli. Ce n'è di strada da fare, ma il ragazzo sembra davvero aver stoffa...)

Cavani: 5,5 - Ancora in cattiva serata, simboleggiata da un tiro dalla tre quarti sparato altissimo che si spegne in fallo laterale. Ancora più bruciante per il morale l'errore a colpo sicuro sull'assist di Hamsik, con pallone sparato miseramente sul corpo di Farelli...non era fuorigioco, ma l'errore resta emblematico. A inizio ripresa toglie il colpo di testa a Maggio, poi sfiora per due volte la rete: la prima volta la gioia del gol gli viene negata da un salvataggio sulla linea, la seconda volta dal palo. Speriamo passi presto...

All. Mazzarri: 5,5 - Dove sono le riserve in difesa? Dovremo stroncare dalla fatica i soliti Campagnaro-Cannavaro-Aronica? I primi due mostrano già la corda, mister...si svegli! Non mi convince neanche la sostituzione di Aronica, anzichè Campagnaro, che resta in campo ammonito. Da apprezzare invece la riproposizione di Inler che appare finalmente lucido e veloce nelle giocate

Arbitro: De Marco: 6 - Buona gestione dei falli e dei cartellini, a parte la mancata ammonizione di D'Agostino per fallo tattico al 51' su ripartenza degli azzurri . Altro errore, grave e marchiano, al 45' su segnalazione di fuorigioco di un suo collaboratore...e meno male che Cavani fallisce il colpo, per cui l'errore, pur sempre grave, diventa non decisivo

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