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mercoledì 1 febbraio 2012

Serie A 2011-12: 21ª - Napoli - Cesena 0 - 0

11 punti dalla zona Champions, 9 punti dalla Lazio, tutti gli scontri diretti contro le squadre che ci stanno davanti (tranne l'Inter) saranno fuori casa, ma quanto conta tutto questo di fronte all'ennesimo squallido spettacolo offerto dal Napoli di stasera?

Sarebbe cambiato qualcosa se a Pandev non fosse stato annullato il gol (regolarissimo!) dell'ultimo minuto?

Cosa è successo ad Inler per farlo sembrare molto peggio del peggior Pazienza in versione dopolavorista dei "bei tempi" di Donadoni? E soprattutto cosa succede al Napoli?

E' una crisi tattica, psicologica o cosa?

Fatto sta che il Napoli offre il "SOLITO" primo tempo in cui latitano gioco e qualità, dove non c'è mai un guizzo, uno sprazzo di qualità, una verticalizzazione o una sovrapposizione, con la squadra avversaria che si schiera con modulo speculare a quello degli azzurri, chiudendo la fasce e creando superiorità numerica a centrocampo.

Solo due pericolose conclusioni di Pandev nel primo tempo (una di poco a lato e una respinta da Antonioli) e poi un secondo tempo all'assalto con un palo di Cavani, un salvataggio di Comotto (ancora su inziativa di Cavani) e un gol in extremis misteriosamente annullato a Pandev per presunto fuorigioco.

Il Cesena? Difesa a oltranza e nessun vero pericolo portato alla porta del Napoli...ci sarebbe voluto il miglior Napoli di Maradona per scardinare un catenaccio di altri tempi...ma la qualità di questo Napoli è purtroppo ben lontana da quel Napoli che riusciva a spuntarla contro quei catenacci che anche contro quel Napoli si vedevano qui al San Paolo.

Ecco forse qual è il problema di essere diventati grandi troppo presto: che la qualità non è cresciuta, anche per scelte tecniche dello stesso Mazzarri, in proporzione alla vertiginosa crescita dei risultati della squadra, per cui gli avversari vengono al San Paolo per difendersi a oltranza come contro una grande ma in mezzo al campo la qualità della manovra del Napoli non è quella di una grande e non solo non è cresciuta, ma è addirittura peggiorata.

***

De Sanctis: 6 - Solo una parata poco impegnativa su tiro da lontano di Martinho. Rischia le coronarie su un retropassaggio di Gargano e la vita su una tacchettata in testa di Rodriguez

Campagnaro: 6 - Banco di prova non probante vista la pochezza degli avversari che girano dalle sue parti, ma ha il grande merito di essere il primo azzurro quasi a fine primo tempo a riuscire a togliere palla al giovane talento francese Rennella ( che stupì il suo allenatore proprio nella recente serata di Coppa Italia contro gli azzurri) nel frangente più difficile, con il francese solo lanciato a rete. Se la sbriga discretamente anche nella difesa a 4 nel secondo tempo

Aronica: 6 - Sicuro e attento come centrale, solo una volta va in difficoltà quando nel primo tempo gli sfugge Rennella fermato poi da Campagnaro

Britos: 6,5 - Tra i migliori in campo: sempre sicuro, attento, non perde mai i contrasti importanti e a fine primo tempo denota personalità con un cross per Cavani e subito dopo un tiro da fuori (purtroppo di destro che non è il suo piede) parato da Antonioli. Mazzarri gli concede riposo visto il secondo impegno in quattro giorni dopo una lunga inattività (dal 61' Zuniga: 5 - Stizzisce per le sue sterili finte e soprattutto per i suoi cross insensati dal vertice dell'area di rigore e per qualche tiro sbilenco. Si deve però a lui una provvidenziale diagonale difensiva che evita il gol della beffa)

Maggio: 4,5 - Marcato a uomo dal nuovo arrivato in casa Cesena, il ceco Pudil. Persino contro uno arrivato all'ultimo momento, Maggio non riesce a spingere, va a sbattere sempre contro l'avversario, non riesce a trarre vantaggio nemmeno dagli spazi che gli apre Pandev e infine quando riesce a fare un cross lo mette in bocca ad Antonioli...ma poi, a proposito, che fine ha fatto il Maggio goleador degli anni scorsi?

Gargano: 6 - Cerca di dare ritmo e anche qualità alla manovra, ma non si può pretendere da lui che canti e porti la croce, specie se quella croce è il suo irriconoscibile compagno di reparto e se deve tappare mille buchi e ripartire a tutta velocità

Inler: 3 - Sempre più imbarazzante: non corre, cammina e spesso incespica negli stessi suoi passi. Quando ha la palla tra i piedi o la perde, o cincischia con troppi tocchi o la smista in modo pericoloso per i compagni che non la raggiungono o debbono liberarsene con precipitazione. Si fa ammonire per un intervento fuori tempo e qualche minuto dopo rischia anche la doppia ammonizione per un altro intervento improvvido su Parolo che sta per andarsene in ripartenza. Mazzarri ha pietà di lui e lo toglie a fine primo tempo (dal 46' Hamsik: 5,5 - Tanto movimento sulla fascia, qualche cross, un po' più di ritmo rispetto a Inler, ma ci voleva poco, ma anche la sua presenza si rivela ininfluente)

Dossena: 5 - Fronteggiato bene da Comotto, cerca troppo la giocata di fino, anche se si impegna e cerca di mettere qualche buon cross in area. Soffre tantissimo l'assenza di Lavezzi che, nelle migliori serate in cui gli avversari si chiudono a riccio, riesce a combinare spesso con Andrea. Arretra nella difesa a quattro prima di essere sostituito (dal 71' Vargas: 6,5 - La migliore prestazione del cileno da quando è a Napoli. Combina con qualità con i compagni di attacco, conclude anche di testa verso la porta di Antonioli e partecipa all'azione più bella di tutta la gara, quando ispira in percussione centrale Pandev per un tocco filtrante che poi Cavani spara su Antonioli in disperata uscita)

Dzemaili: 5,5 - Fa quello che può: alterna cose discrete a iniziative che ne evidenziano i limitati mezzi tecnici, per cui a volte, schierato tra i tre di attacco, finisce di essere di impaccio alla fluidità del gioco offensivo. Leggermente meglio quando torna nella ripresa nella sua posizione naturale a centrocampo

Pandev: 6,5 - Qualche sprazzo di gran classe, ma poco fortunato nelle conclusioni, anche per colpa di una sciagurata decisione del guardalinee che gli nega un gol regolare e ampiamente meritato e una paratissima di Antonioli Cerca spesso il tocco filtrante per Cavani, ma i suoi suggerimenti trovano soltanto gli stinchi di Rodriguez che lo marca a uomo o degli altri difensori cesenati

Cavani: 5,5 - Appare voglioso di giocare, svaria tantissimo per cercare spazi e qualità nella manovra e in un paio di occasioni nel primo tempo quasi brucia Antonioli su palle vaganti. Servito poco e male si sfoga con tiri da fuori e, nella ripresa, trova un palo con un colpo di testa che impatta il pallone quando già il suo salto è in fase discendente e qualche  combinazione con i compagni di reparto

All. Mazzarri: 4 - Ormai è il solito refrain: due "pali" (stasera Comotto su Dossena e Pudil su Maggio) che gli chiudono le fasce, superiorità numerica a centrocampo dove Inler (mamma mia!) e Gargano soffrono l'uomo in più degli avversari, il trequartista Rennella che galleggia tra centrocampo e attacco non perdendo mai palla e impegnando tre difensori azzurri...insomma la solita solfa...nella ripresa cambia in un 4-3-3 che permette ad una squadra vuota che in questo momento non ha nulla da dire e da dare di esprimere qualcosa...ma quanto sono lontani i tempi ruggenti

Arbitro Banti: 2 - Primo tempo di tutto riposo, sembra quasi un'amichevole, gestita senza troppi protagonismi e siamo stupiti...vuoi vedere che l'antico ducetto de noartri sta maturando e sta diventando un buon arbitro? Macchè!!! Ecco che nella ripresa torna l'indisponente ducetto de noartri: 9 ammoniti ( manco si fossero presi a mazzate con delle clave o delle mazze ferrate!!!) in una partita agonisticamente corretta... una cosa invereconda, vergognosa, degna purtroppo della stupidità di questo ormai insopportabile personaggino. In più ci si mette il suo collaboratore Galloni.... Galloni!!! Galloni!!! Non contento che Faverani nel primo tempo fermi Cavani, blocca Hamsik (due volte nella ripresa) per fuorigioco inesistenti...infine questo Galloni dei miei stivali (ma da dove sei uscito?) fa il capolavoro vedendo un altro fuorigioco inesistente sul gol di Pandev: in tutte e tre le situazioni il giocatore azzurro è IN LINEA con l'ultimo difensore cesenate...e dov'è finita poi quella regola che nel dubbio si lascia giocare? E come si fa a non avere dubbi quando un attaccante è IN LINEA con il difensore? Che scempio, che vergogna, che incompetenza!

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