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domenica 26 febbraio 2012

Il "giornalismo straccione" de "Il Tempo"


Fabrizia Argentieri: ecco un altro degli innumerevoli esempi di "giornalismo straccione" che siamo "costretti" a leggere ogni giorno su giornali pagati (in gran parte) con le nostre tasse, attraverso quel meccanismo dei finanziamenti pubblici agli organi di stampa che servono per leggere (purtroppo) soprattutto questo.

Da che pulpito, verrebbe da dire! Quanti luoghi comuni potremmo tirar fuori su Roma, molti dei quali identici a quelli "sfoggiati" su Napoli da questa "stracciona" del giornalismo italiano.

E pensare che nei paesi anglosassoni un blogger come me sarebbe considerato un giornalista a tutti gli effetti!

Ma qui siamo in Italia, per cui uno con una tessera e l'appartenenza ad un ordine puo' scrivere queste (e altre) oscenita', mentre chi, come me, pur essendo tifoso, cerca di condividere la realta' con i propri lettori con spirito davvero "giornalistico" e onesta' intellettuale, si vede costretto a leggere scempi del genere ogni giorno.

A proposito! Argentieri! ...Quante "omonimie" anche nel mondo del giornalismo...Argentieri, ad esempio, mi ricorda il cognome di un altro giornalista sportivo di lungo corso, scomparso prematuramente in tragiche circostanze alcuni anni fa: purtroppo non sono riuscito a trovare notizie biografiche sull'autrice di questo "capolavoro" del giornalismo, per cui non posso essere certo che sia cosi'...certo pero' quel cognome e' una bella "coincidenza"...

***

Aggiornamento: pubblichiamo qui sotto anche la replica de "Il Tempo" alle polemiche suscitate dall'articolo di Fabrizia Argentieri. 


Ci lasciano pero'  molto perplessi due dettagli:  il primo e' che la replica viene firmata da Giuseppe Sanzotta...perche'? Che fine ha fatto la Argentieri? E' stata esautorata? Licenziata? O si e' cercato di evitarle una ulteriore gogna mediatica? Non era capace lei stessa di scrivere una replica decente alle scempiaggini scritte nel suo articolo? Il secondo dettaglio, piu' inquietante del primo, riguarda il presunto equivoco, il fraintendimento di chi ha letto l'articolo. Inquietante davvero, considerando che: A) se sei un giornalista si presume che tu abbia delle consolidate capacita' di espressione e condivisione con il tuo pubblico dei concetti che intendi esprimere; B) tutte le basilari regole della comunicazione stabiliscono che della chiarezza della comunicazione e' responsabile il mittente della comunicazione stessa e non il destinatario, quindi e' responsabilita' della Argentieri il non essere stata in grado di esprimere con le parole giuste il proprio pensiero e non dei napoletani di averlo equivocato.


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