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lunedì 13 febbraio 2012

Serie A 2011-12: 23ª - Napoli - Chievo 2 - 0 (15' Britos, 37' rig. Cavani)



Che c'è di meglio in serate gelide come queste di un bel brodino caldo alla veronese... stavolta la cottura procede tranquilla, senza imprevisti, grazie anche allo schieramento "compiacente" di Di Carlo che anzichè erigere la solita muraglia con difesa a 5, si schiera con un 4-3-1-2 con Thereau a galleggiare sulla tre quarti dietro a Paloschi e Pellisier.

Senza il solito schieramento "a muraglia" e senza quella ferocia agonistica sciorinata dal Chievo in altre recenti occasioni, il Napoli può respirare meglio pur se anche stasera inizia con qualche imbarazzo di troppo.

Ci pensa Britos a scaraventare in porta con una violenta zuccata un calcio d'angolo, sbloccando la partita e sciogliendo la tensione mostrata dagli azzurri nei primi minuti.

Il gioco non è certo quello dei bei tempi, ma in mezzo al campo Inler, osservato speciale, conferma i progressi visti qualche giorno fa a Siena disimpegnandosi con disinvoltura, grazie anche alle posizioni di Gargano (alla sua sinistra) e Hamsik (alla sua destra) che lo aiutano nella gestione delle zone del campo.

In difesa, nonostante le preoccupazioni della vigilia, le prestazioni di Grava e Britos sono all'altezza della situazione restituendo finalmente a Mazzarri due preziose alternative per il finale di stagione ai sempre-presenti Campagnaro-Cannavaro-Aronica (quest'ultimo superbo questa sera in posizione centrale al posto di Cannavaro).

Il Chievo "solletica" De Sanctis in un paio di occasioni, ma è il tridente a confezionare l'azione più bella della partita, tutta in verticale: Lavezzi recupera palla sua sua tre quarti, sterza e scarta a modo suo due avversari e verticalizza per Hamsik il quale a sua volta fa lo stesso pescando in corridoio Cavani (la moviola dimostra che non è in fuorigioco). Il Matador  incespica davanti a Sorrentino, la palla sembra del portiere ma il Matador con un guizzo riesce a contestargli il possesso palla costringendo il portiere del Chievo ad uno sgambetto.

Rigore netto, trasformato sul velluto dal Matador.

Qualche altro tentativo blando nella ripresa, ma il Napoli gestisce con relativa tranquillità tutto il secondo tempo sfiorando anche il gol con due tiri da fuori di Gargano ed Inler parati da Sorrentino.

Sarà l'aria della Champions che si avvicina, saranno ...i santini riposizionati nella loro collocazione tradizionale, chissà...non c'è da entusiasmarsi, sia ben chiaro, ma almeno stasera non abbiamo visto svarioni e abbiamo rivisto protagonisti (Grava, Britos, Inler) che aspettavamo da tempo.

***

De Sanctis: 7 - Due parate impegnative nel primo tempo, su Pellissier (30') e su Sardo (41') che denotano massima concentrazione. Solo uno spavento nella ripresa su passaggio involontario di Grava

Grava: 7 - Caro Mazzarri, ma siamo sicuri che non fosse già pronto a qualche tempo? Gianluca non sbaglia quasi nulla, prestazione difensiva perfetta. Solo due piccole sbavature , verso fine partita, forse frutto di una comprensibile stanchezza, ma poca roba

Aronica: 7,5 - Si disimpegna straordinariamente bene anche da centrale, con alcune chiusure da ultimo uomo importantissime e una ripresa monumentale. Un voto in meno però, per una gomitata a gioco fermo su Paloschi non vista dal pessimo Gava.

Britos: 7 - Qualche piccola sbavatura, ma anche buone chiusure difensive e uno stacco imperioso su corner che sblocca subito la partita

Zuniga: 6 - Importante nelle chiusure difensive, in avanti fa mordere le mani ai tifosi per un cross sballato che, se fosse stato tenuto basso, avrebbe messo Cavani solo davanti a Sorrentino. Nel primo tempo fa impazzire Dramè, graziato più volte dal pessimo Gava. Si disunisce in fase offensiva nella ripresa, denotando qualche segno di stanchezza

Gargano: 6 - Corre di meno, però appare più ordinato tatticamente, si dedica con particolare attenzione alla copertura della zona di centro-sinistra del centrocampo azzurro e lascia a Inler la cabina di regia. Bellissima una sua conclusione nella ripresa respinta in angolo da Sorrentino

Inler: 6,5 - Conferma i segnali confortanti di ripresa mostrati a Siena, soffre in qualche occasione soltanto verso la fine del primo tempo. Buona continuità anche nella ripresa. Prova anche diversi tiri interessanti da fuori area e in un paio di occasioni si fa vedere anche di testa sui calci d'angolo

Dossena: 6 - Poco brillante nel primo tempo nelle coperture difensive e lasciato troppo solo dai compagni nelle scorribande offensive. Soltanto un cross molto bello verso il centro non ben impattato da Cavani. Un po' meglio nella ripresa quando si dedica soprattutto alla fase difensiva

Hamsik: 6,5 - In appoggio al centrocampo,  nella zona di centro-destra, ma protagonista nella verticalizzazione per Cavani in occasione del rigore (dal 67' Maggio: 6 - Appare in  confortante ripresa, tonico nei contrasti difensivi e stavolta efficace anche in qualche situazione offensiva)

Lavezzi: 6,5 - Spreca ancora tanto, crea ancora molta confusione, ma il gioco di prestigio con cui scarta due avversari, sterza e lancia in corridoio Hamsik per avviare l'azione del rigore è un vero capolavoro di classe, determinazione e tecnica. Cala un po' alla distanza denunciando ancora una condizione non ottimale (dal 77' Pandev: SV - Non ha occasioni per sfoggiare la sua classe, cerca di tenere palla e far salire la squadra)

Cavani: 6,5 - Sfortunato su una bella conclusione al volo che sbatte su Dramè, si impappina clamorosamente davanti a Sorrentino, ma trova la forza e la fortuna per rialzarsi e rubare palla al portiere del Chievo, procurandosi un netto rigore. Ancora non gira in perfetta armonia con i compagni, ma almeno stasera potrà festeggiare il suo compleanno con un sorriso (dall' 88' Vargas: SV - Appena entra strappa gli applausi del San Paolo per un colpo di classe, ma un minuto dopo già si deve fermare per una sfortunata distorsione alla caviglia che lo toglie subito dai giochi)

All. Mazzarri: 6 - Stavolta, va detto, Di Carlo lo agevola non chiudendosi nella solita difesa a 5, ma proponendo una squadra "spregiudicata" che prova a giocarsela e gli azzurri trovano più spazi. Ci chiediamo come mai Grava sia "guarito" soltanto stasera e se non fosse il caso di rischiarlo qualche giorno prima. Avrei preferito vedere molto prima in campo sia Vargas che Pandev.

Arbitro Gava: 4 - Non ci siamo proprio! Partita per nulla impegnativa arbitrata con errori "colossali": al 17' non ammonisce Dramè per una gomitata a Zuniga che lo ha superato in velocità e si sta avviando verso la tre quarti. Avrebbe la possibilità di riparare un minuto dopo con un fallo meno netto (ma pur sempre una trattenuta a palla già lontana) sempre su Zuniga. Poi al 34' non vede una bruttissima gomitata a gioco fermo rifilata da Aronica a Paloschi. Dopo un disastroso primo tempo, nella ripresa imbrocca la decisione di non concedere il rigore a Moscardelli per un tuffo pleteale in area azzurra (ma non lo ammonisce!) sebbene ricordi in tutte le altre occasioni nella ripresa di avere in tasca il cartellino giallo e non perde occasione di utilizzarlo, in verità sempre in modo preciso. Ma allora: perchè sì nel secondo tempo e no nel primo?

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