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lunedì 26 luglio 2010

Napoli - Cittadella 2-1 (amichevole)


Giovani ancora in grande evidenza, anche nell'amichevole di ieri col Cittadella. Voglio evidenziare, a beneficio di chi non le abbia ascoltate, le sagge parole di Giorgio Perinetti, che ha evidenziato come possa essere fuorviante lasciarsi impressionare più di tanto dalle prodezze estive dei giovani che senz'altro hanno stimoli fuori del comune per mostrare il loro valore, da un lato, e dall'altro approfittano della condizione ancora approssimativa dei "grandi".

Valutazioni più che giuste e anche condivisibili, da parte mia. Va però sottolineata una differenza marcata rispetto ai ritiri degli scorsi anni dove le presenze dei giovani si contavano neanche sulle dita di una mano e certamente non avevano portato questa ventata prepotente di entusiasmo, applicazione e prodezze tecniche.

Lo stesso Mazzarri stia cercando di pesare, di mettere sulla bilancia, quanto sia valore effettivo quello che stanno dimostrando gli "azzurrini" e quanto sia invece la spinta dell'entusiasmo e del ritardo di condizione dei titolari.

Certo è un bel segnale, incoraggiante, se non per quest'anno, almeno per gli anni a venire: certo già quest'anno, specie nella seconda parte della stagione, Mazzarri ha dato uno spazio, seppure ancora minimo a due, tre "azzurrini" che si sono allenati quasi sempre con la prima squadra, specie dopo la ridzione della rosa avvenuta a gennaio.

Ecco dunque un'altra chiave di lettura per capire perchè Mazzarri voglia un organico non troppo folto: l'intenzione è certo quella di mandare molti ragazzi a farsi le ossa in provincia, ma anche di sicuro quella di tenerne due o tre in rosa stabilmente, anche per la già citata norma Uefa che prevede l'obbligo di iscrivere almeno 5 giocatori provenienti dal proprio settore giovanile e considerando tre posti occupati da Cannavaro, Vitale e dal terzo portiere Sepe, restano come minimo due posti da coprire per le liste Uefa...salvo cessioni eccellenti, al momento non prevedibili, nonostante gli screzi.

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