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domenica 13 marzo 2011

Le pagelle di Parma Napoli

De Sanctis: 7 - Provvidenziale al 3' su tiro di Palladino da fuori, non può nulla sulla conclusione dell'1 a 0. Nella ripresa si getta a corpo morto su ogni mischia, su ogni pallone, su ogni pericolo con grandissimo coraggio!

Santacroce: 6 - Si fa sfuggire Palladino due volte nei primi 3 minuti di gioco, continua a soffrire l'irruenza degli attaccanti parmensi, ma piano piano comincia a prendere le misure nel corso del match, fino a domare chiunque passi dalle sue parti. Si vede che ancora non è al meglio perchè prevale più spesso con le cattive che con le buone, ma non importa...

Cribari: SV - Pochi minuti per lui, si schiera sul lato destro al posto di Santacroce e ha il tempo per un tackle difensivo concluso con successo e autorevolezza.

Cannavaro: 7 - Puntuale e affidabile come al solito. Un cardine essenziale per la sicurezza azzurra.

Victor Ruiz: 7 - Esordio non facile, sul suo lato imperversano Valiani e Candreva non troppo ben "filtrati" dal centrocampo azzurro, ma i suoi interventi sono sempre precisi e affidabili e in più tenta più volte lunghi e spesso precisi cambi di gioco a saltare il centrocampo. Nel secondo tempo i suoi avversari spariscono, un po' per loro limiti fisici, un po' per la mostruosa prestazione difensiva di Zuniga nella ripresa che chiude ogni varco e leva ogni difficoltà al giovane spagnolo.

Maggio: 7 - Inizio in sordina, anche se subito meglio rispetto a domenica scorsa, già nel primo tempo affonda spesso e per poco non riesce anche a impattare verso la porta. Cambia marcia nella ripresa approfittando fino in fondo del calo degli avversari e infine affondando nel burro per il gol della sicurezza e del trionfo. Diffidato e ammonito, salterà il match di domenica prossima col Cagliari.

Zuniga: 7,5 - Diagonale provvidenziale su Bojinov lanciato a rete, nel primo tempo appare in difficoltà fisica e tattica rispetto alle eccelse prestazioni delle scorse settimane, quando lascia troppo spazio sulle avanzate di Valiani e Candreva costringendo Pazienza a rientri massacranti per coprire Ruiz. Ma nella ripresa disputa una prestazione eccezionale per abnegazione e sacrificio difensivo, chiudendo tutti, ma proprio tutti i varchi e sigillando la difesa azzurra. Nel finale si lancia più volte in contropiede, sfiora un gol, va in due contro uno e non riesce a servire Cavani per il gol che chiuderebbe anticipatamente il match ma poi governa palla con sapienza tenendola spesso lontana dall'area azzurra. Un fattore!

Yebda: 6,5 - Servirebbe più qualità che il franco-algerino non è proprio in grado di offrire. Nel primo tempo troppo falloso su un terreno che a lui dovrebbe essere congeniale. Nella ripresa più ordinato e disciplinato, fa finalmente valere il suo peso e gli azzurri finiscono dominando il centrocampo.

Gargano: 7 - Una panchina che gli offre un bagno di umiltà che il Pichulo accetta: aspetta il suo turno, entra per una manciata di minuti, combatte, recupera palloni su palloni, smista palla finalmente con precisione e semplicità e pressando pressando crea quella confusione nella difesa parmense che favorisce, con un rimpallo, il gol del 3 a 1 che chiude la partita.

Pazienza: 7,5 - Di gran lunga il migliore dei suoi nel primo tempo: si sacrifica con massacranti rientri sul lato sinistro della difesa azzurra nel tentativo di contenere le avanzate di Valiani e Candreva. Proprio da una di queste situazioni tattiche nasce il calcio d'angolo su cui il Parma trova il vantaggio e, se è vero che Palladino compie una prodezza balistica, è anche vero che l'attaccante parmense lo può fare perchè sfugge alla marcatura del mediano azzurro sul calcio d'angolo. Nella ripresa, grazie alla vertiginosa crescita di Zuniga, può dedicarsi all'ordinaria amministrazione filtrando e facendo ripartire l'azione azzurra.

Hamsik: 7,5 - Continuo nella partecipazione alla manovra, nel primo tempo mette un bellissimo pallone in mezzo che il Lucarelli parmense quasi trasforma in autogol per anticipare Cavani, ma si scatena davvero nella ripresa: segna il gol del pari, seppure in fuorigioco, ma soprattutto offre un assist strepitoso per il gol del vantaggio del Pocho, si prende il fallo da espulsione di Galloppa e aiuta la squadra con generosi rientri, preziosissimi nel finale.

Mascara: SV - Entra nel recupero, giusto per tenere palla e offrire ad Hamsik una standing ovation.

Lavezzi: 8 - Primo tempo da 5,5. L'inattività si sente, fa tanto movimento, ma appare poco brillante e non supera quasi mai in velocità i suoi avversari diretti. Nella ripresa travolge e devasta tutto e tutti, sfascia la difesa parmense, la affetta come il burro, offre un pallone da spingere in porta per il pareggio di Hamsik, si lancia in profondità a cogliere il favoloso assist di Hamsik per il gol che capovolge la partita e poi continua a massacrare la difesa parmense che si arrende di fronte allo strapotere del Pocho! Il fattore determinante della vittoria azzurra.

Cavani: 6 - Nel primo tempo fa grande fatica ad accendersi, rientra troppo, si trova in situazioni "interessanti" in un paio di occasioni. Nella ripresa si accende il Pocho e gli altri compagni e il Matador sfiora più volte la marcatura.

Mazzarri: 6,5 - Nel primo tempo Marino vince il confronto tattico col tecnico azzurro: i movimenti sui lati, specie con Valiani e Candreva sul lato sinistro della difesa azzurra, limitano le avanzate di Zuniga e sottraggono Pazienza al filtro nella zona centrale del campo, costringendolo a ripiegare troppo sulla fascia. La scelta di Yebda sembra pagare poco, laddove il franco algerino dovrebbe dominare sul campo pesante di Parma. Nella ripresa corregge posizioni e atteggiamenti tattici: riesce a ottenere da Zuniga la dovuta copertura che evita a Pazienza i massacranti rientri del primo tempo, trova maggior equilibrio a centrocampo, riesce ad ottenere il meglio dagli uomini più appannati nel primo tempo e per il Parma è stata notte fonda.

Arb. Morganti: 5,5 - Nel primo tempo arbitraggio autorevole e sempre preciso sia nelle decisioni sugli scontri di gioco sia nella distribuzione dei cartellini. Nella ripresa viene subito tradito dall'assistente Rosi che non vede il netto fuorigioco di Hamsik sul pareggio azzurro. Alla fine si tratta di un unico errore ma che, condizionando gli equilibri della partita, non può garantirgli la sufficienza, anche per un mani di Cannavaro tutto da verificare, che costa l'ammonizione al centrale azzurro.

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