Cerca nel mio blog

lunedì 11 maggio 2009

TV e radio locali: appestati?

Uno degli argomenti sui quali mi sono ripromesso di soffermarmi (e a cui ho fatto già cenno in diversi post) è il rapporto tra la società del Napoli e i mass media, in particolare a livello locale.

Dopo la partita di Lecce mi sembra quantomai opportuno riprendere e sviluppare l'argomento alla luce della (mi è sembrato da comune spettatore radio-televisivo) eccellente organizzazione approntata dalla società del Lecce, in termini di accoglienza e comfort dei giornalisti.

Ambiente rilassato, ospiti, del Lecce e del Napoli, che si sono ordinatamente succeduti ai microfoni, mostrandosi ben disposti a rispondere alle domande, nessun "cerbero" a fare la faccia feroce, ma anzi dolci e gradevoli addette-stampa che hanno agevolato con la loro grazia e professionalità il lavoro dei giornalisti leccesi e napoletani, non abituati a tanta grazia...e gentilezza!

Le ultime settimane, complici le ripetute sconfitte e la totale confusione della società, ho visto scene veramente imbarazzanti, anzi davvero VOMITEVOLI, di poco o nessun rispetto verso i giornalisti napoletani, con dopo-partita in cui gli ineffabili rappresentanti della società, specie Donadoni e Marino, agnellini e disponibilissimi verso le TV nazionali (specie Sky e Mediaset Premium), diventavano sprezzanti e feroci verso gli inviati delle TV e radio locali (penso ai 30 secondi a malapena dedicati da Donadoni ai giornalisti a Siena).

D'accordo che i giornalisti son tanti e ognuno vorrebbe tanto tempo per intervistare i protagonisti, e magari ci sono aerei o pullman che hanno i minuti contati, ma credo che una società che pretende di qualificarsi come "grande" dovrebbe trovare modi e tempi (anche magari nei giorni successivi, se ci sono tempi contingentati a causa di viaggi o trasferte) per venire incontro alle esigenze della stampa, che, ricordo a Marino e al rabbioso "Fido" Baldari (Fido non è un soprannome scelto a caso...) lavora per milioni di tifosi come me.

Intendiamoci: io sono anche abbonato Sky (senza fare pubblicità!)...ho la possibilità di "godermi", a pagamento, Marino e Donadoni in poltrona subito dopo la partita, ma sono anche molto affezionato a tutte quelle trasmissioni napoletane del post-partita (su Radio Marte, su Canale 9, su Canale 34, ecc.) e mi immedesimo in quelle migliaia e migliaia di tifosi che invece non hanno, per scelta o per forzata necessità, accesso ai "salotti privilegiati" del post-partita.

...e mi fa davvero male assistere quasi ogni domenica al trattamento indegno di una società di calcio che, dovrebbe ricordarlo, vive di comunicazione e che puntualmente manca di rispetto ai giornalisti napoletani e, conseguentemente, ai suoi tifosi!

Per non parlare dell'ormai permanente silenzio-stampa a cui sono costretti i poveri bambin...ops...calciatori che vestono la maglia azzurra! Si obietterà: ma il Napoli lo fa per evitare polemiche e gestire al meglio la loro immagine!

Idiozie! Le polemiche nascono comunque, le magagne si vedono anche se i protagonisti non parlano, i tifosi fanno fatica ad affezionarsi ai loro beniamini e (scusate nessuno lo dice, ma io credo che sia un aspetto non da poco) i calciatori, che già vivono e si allenano lontano da Napoli, non acquisiscono quella maturità che nasce anche affrontando l'opinione pubblica, specie nei momenti difficili.

Questi giocatori, caro Marino e caro "Fido" Baldari, mi appaiono bambini viziati, poco consapevoli della responsabilità che portano indossando la nostra amata maglia azzurra e caratterialmente fragili! Un po' più di contatti con la stampa farebbero crescere la loro personalità e il loro senso di responsabilità verso questa maglia e permetterebbe ai tifosi, me per primo, un senso di appartenenza e di "affetto" maggiore per questi ragazzi.

TV e radio locali, compresa la radio ufficiale del Napoli, Radio Marte, a cui, molto raramente, viene dispensato qualche contentino in termini di esclusive, sembrano degli appestati, i Paria, gli intoccabili, sudici, sporchi e cattivi!

Che provincialismo, mamma mia! Una società piccola non solo in campo, ma anche (e questo a un tifoso come me fa altrettanto male) nei confronti della stampa e quindi dei tifosi!

Basta congiure! Basta discriminazioni! IO tifoso non devo preoccuparmi di sintonizzarmi su una radio piuttosto che su un'altra, su una TV piuttosto che su un'altra o di dover vedere quale giornale comprare o quale sito leggere: il Napoli deve essere professionale e disponibile con tutti, senza fare figli e figliastri, perché ogni volta che c'e' un microfono o un taccuino, il Napoli deve ricordarsi che quel microfono o quel taccuino serve a parlare con i tifosi!

Si parla di rifondazione tecnica, ma i rapporti con la stampa dimostrano quanta strada ancora debba fare il Napoli a livello societario...e per me è umiliante dover vedere quale sia stata la "lezione" che una società "piccola" come il Lecce ci ha dato fuori dal campo!

Impara, Napoli! Impara!
E rispetta i tuoi tifosi!!!

Nessun commento:

Posta un commento