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venerdì 15 maggio 2009

A proposito di appestati! Il caso Pianetanapoli

Molto abbiamo parlato, sin dalla nascita di questo blog, di come il calcio Napoli gestisca i rapporti con la stampa, specie locale e di come ciò dia luogo a scene o episodi indegni di una società che ambisce ad essere un modello a livello europeo e mondiale.

Questa settimana abbiamo poi dedicato un approfondimento ai rapporti con le TV e le radio locali, trattati spesso come appestati da scansare nel più breve tempo possibile.

Giustamente, non essendoci mai fine al peggio, avevamo dimenticato i siti web! Un fenomeno assolutamente interessante dell'editoria napoletana degli ultimi cinque anni, che ha permesso a molti giovani giornalisti di coniugare lavoro e passione e che, da lettore e tifoso, mi ha permesso di avere una pluralità di punti di vista (non sempre condivisibili, ma assolutamente da tutelare!) che fino a pochi anni fa era impensabile avere.

Faccio presente che i siti web a cui faccio riferimento sono testate giornalistiche a tutti gli effetti, esattamente come le radio, le TV e i quotidiani che ogni giorno ascoltate, guardate o leggete.

Non dirò quali sono i miei siti preferiti, anche se, non voglio essere ipocrita, se leggete un po' il mio blog, potete capire benissimo quali possono essere.

Dedico questo post a un sito, http://www.pianetanapoli.it/, che ammetto di frequentare non molto spesso, ma, guarda caso, proprio stamattina sono andato a visitarlo e vi ho trovato questa pagina:


FUORI PER ROTAZIONE!
Il Calcio Napoli nega l’accredito a Pianetanapoli.it.
Il motivo? Troppe richieste, poco spazio in tribuna stampa.
Vi spieghiamo il perché…

E poi si legge, in un articolo carico di gustosa ironia: "Fuor di metafora, la tribuna stampa non è la tribuna autorità, dove fai entrare chi ti è simpatico. Non è un posto dove si accedere “per invito”. Il Calcio Napoli la pensa diversamente. Lascia fuori chi fa informazione, chi racconta i fatti e lascia le chiacchiere agli altri. Lascia fuori chi cerca di aprire gli occhi a coloro i quali non smettono di spendere i loro soldi ed impegnare la loro passione nei confronti di chi non ha mantenuto le promesse ed ha fallito tutti gli obiettivi. La “rotazione” è una pietosa bugia, per ammissione del nostro stesso interlocutore. Quando questi ha capito che non c’era bisogno di telefonare a Torino né a Berna per accertarsi delle richieste di accredito, ha cominciato a criticare il nostro lavoro. Ed ha fatto capire che, se la linea editoriale è la seguente, il prezzo da pagare è quello di non ricevere più l’accredito-stampa. "

Ora: possiamo essere d'accordo o no con la linea editoriale di questo sito, ma, per coerenza con quanto ho scritto da quando è nato questo blog, trovo disgustoso,vomitevole, aberrante questo tipo di atteggiamenti, in cui vedo una mancanza di rispetto non solo per chi lavora nel campo dell'informazione, ma anche nei confronti dei tifosi.

Ricordo tra l'altro che non è la prima volta che questo sito riceve un trattamento del genere!

Qualcuno dice che il vento sta cambiando...Sarà...ma questo episodio non mi sembra incoraggiante in tal senso... Io spero che cambi...e spero che porti atteggiamenti più signorili e riguardosi verso chi lavora...e chi tifa!

E le rotazioni, caro "FIDO" Baldari, per cortesia, lasciamole agli anni '80, nella memoria delle scuole post-terremoto!


Firmato:
un semplice tifoso
che ne ha strapiene le scatole
di come trattate
la stampa e i tifosi!

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