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sabato 9 maggio 2009

Corsi e ricorsi: 96-97 e 97-98

Per il senso di confusione e di "sbracamento collettivo" di squadra e società, la seconda metà di questo campionato mi ha ricordato tantissimo la seconda metà del campionato 96-97.

Quell'anno il Napoli, guidato splendidamente da Gigi Simoni, fece una prima parte di stagione stupenda con una squadra con buoni valori tecnici, ma non accreditata di grandi possibilità, che a fine girone di andata a un certo punto si ritrovò, prima di Natale, seconda in classifica e finalista di Coppa Italia!

Dopo Natale, però, la squadra cominciò ad entrare in crisi, perse rapidamente posizioni su posizioni, Simoni fu esonerato (gli subentrò Montefusco), si salvò nelle ultime giornate e perse nettamente la finale di coppa Italia col Vicenza...come quest'anno, quella squadra sperperò,nella seconda metà della stagione, tutto quello che di buono aveva fatto nella prima metà.

Ho sempre visto questi disastrosi mesi del '97 come il prologo di quella che sarebbe stata la stagione successiva, la stagione di serie A più disastrosa della storia del Napoli, che retrocesse l'anno dopo (con la sconfitta a Parma alla vigilia di Pasqua del '98) con il vergognoso "record" di soli 14 punti (e la vittoria già valeva 3 punti).

Con l'aiuto di areanapoli.it ricordo a chi mi legge che l'estate del '97 "...molti furono gli errori sul mercato: perduti Cruz, Boghossian, Pecchia, Colonnese e Caccia, arrivarono Sergio, Rossitto, Goretti, Bellucci, Protti e Calderon misterioso argentino".

Ecco perché sarà determinante la qualità del mercato che il Napoli farà quest'estate...i segnali di questi giorni sono molto preoccupanti, ma bisogna aver fiducia e sperare che la società abbia gli occhi bene aperti e capisca perfettamente i motivi del crollo di quest'anno: l'anno che si prospetta, in questo momento, sembra annunciarsi irto di difficoltà...forse il più difficile di tutta la storia recente del Napoli.

La cosa che fa rabbia è che De Laurentis e Marino, in questi ultimi due anni, non hanno certo risparmiato sugli investimenti: hanno speso tanto, ma, specie lo scorso anno, hanno speso davvero male...e poi hanno speso troppo per i cartellini e troppo poco per gli ingaggi....credo che questo modo di spendere alla lunga non ci porti da nessuna parte o, meglio, ci porti verso la parte bassa della serie A.

Io non voglio rivivere le umiliazioni del '98!!! Non voglio rivivere quel campionato e quel sabato a Parma!!! NO !!!

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