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lunedì 14 settembre 2009

Serie A 09/10 - 3ª - Genoa-Napoli 4-1





Statistiche del campionato (legacalcio.it)

Che vergogna!!!

La rabbia che provo per aver dovuto assistere allo scempio di Marassi non è dovuta alla sconfitta in se'... Una sconfitta ci può stare, bisogna saperla accettare e fa parte del gioco (anche se quel gioco è arbitrato da un emerito incapace che ha distribuito equamente i suoi errori tra le due contendenti).

Guardiamo le cifre della partita: la sconfitta è stata netta, su tutta la linea a partire dal possesso palla in poi.

Quello che mi fa veramente incazzare come una iena è che uno come me, un semplice tifoso e appassionato di calcio, che non ha patentini da allenatore tessere da dirigente, che guadagna un tozzo di pane al mese, osserva e scrive da mesi cose che professionisti con patentini (Donadoni) e curricula dirigenziali ultratrentennali (Marino) non vedono, non vogliono vedere e continuano a non voler vedere, avvitandosi in una a mio avviso folle e insensata idea di "coerenza programmatica" che continua a non portarci risultati e, temo, non ce ne porterà nemmeno quest'anno.

Il vantaggio di un blog è che le cose si scrivono e non si dicono a voce: chi ha avuto o chi avrà la pazienza di leggere le mie critiche di questi mesi ritroverà quelle che a mio avviso sono le ragioni profonde di questa disfatta che, temo, non sarà l'ultima...e il mio cuore azzurro, ahimè, piange!

Il Genoa, nel corso degli ultimi anni, ha fatto un percorso esattamente parallelo al nostro e fa male vedere quanto sembri distante anni luce da noi in termini di organizzazione tattica in campo, condizione fisica e mentale (sembravano pronti per sbranarci), capacità tecniche in mezzo al campo e in attacco.

Provo la stessa sensazione che provai lo scorso anno, guardando molte partite dei Grifoni...la sensazione che abbiamo perso e stiamo perdendo tempo in un programma che non considero sbagliato in senso assoluto, ma che andrebbe alleggerito di quell'eccesso di coerenza che, come ogni eccesso, conduce alla rovina, trasformando un pregio in un difetto.

Anche il Genoa ha una sua coerenza, forse molto più profonda della nostra perchè, anche ascoltando le parole di Gasperini e Preziosi nel post partita, ha un'organizzazione "intelligente", prima che coerente.

La coerenza senza intelligenza diventa testardaggine e ottusità...esattamente quello che mi trasmette l'organizzazione tecnica e dirigenziale del Napoli. Preziosi e Gasperini, elogiati per esser riusciti a vendere i loro pezzi pregiati, rifare la squadra e metterla in campo come se giocassero insieme da tre anni, hanno parlato di "tre o quattro collaboratori" che sanno scovare talenti dimenticati dal grande calcio, di un Presidente "ricco di inventiva, di idee e di competenza, non solo di soldi", di tre preparatori atletici (dico: tre!) che fanno correre a mille questa squadra spuntando sangue in campo e, aggiungo io, della capacità di rinnovare mantenendo però continuità in quegli uomini che da anni fanno la fortuna di questa squadra (Milanetto, Sculli e Rossi su tutti).

E noi? Immutabili e cocciuti nel ripetere i nostri errori che da tempo affliggono le prestazioni della squadra con la differenza di aver speso "appena" 50 milioni di euro che, in questi tempi di crisi globale, sono un'autentica fortuna.

Partiamo dal portiere: come accennai in uno dei miei post dopo la prima o la seconda amichevole, sebbene forte tra i pali (ancora due/tre parate formidabili), è spesso restio ad uscire e se il "disastro" di Palermo era più imputabile a Maggio, quello di Marassi, con Campagnaro che platealmente lo invoca a dargli soccorso sul pressing di Sculli (appunto!), è gran parte "merito" suo.

La difesa: spesso ci si accanisce contro i nostri centrali, ma non è un caso che si prendono cartellini gialli e rossi come se diluviasse... Per me Cannavaro, ad esempio, è stato ammirevole...Abbiamo visto ancora una volta che qualunque difesa, se non supportata da un buon filtro del centrocampo, va in barca e...

...e il Genoa ha svelato tutti i limiti del centrocampo che noi temevamo: leggero, impalpabile, senza nerbo, senza personalità, senza "cazzimma"...non è un caso che abbia giocato (?) il "dopolavorista"... Beninteso, non è stata solo colpa sua: il primo responsabile (e torno al tema iniziale del mio sfogo) è il tecnico il quale ancora ritiene (ma come si può???) che il "dopolavorista" sia un giocatore di serie A e che l' "apprendista architetto" (Cigarini) assieme al "cristallo di Boemia" (Hamsik, pregiato quanto fragile) possano sostenere uno scontro di nervi e gambe contro qualsivoglia centrocampo di serie A.

L'attacco ha fatto quello che ha potuto ma anche qui son state fatte scelte a voler esser buoni "cervellotiche" e a voler essere cattivi "folli".

Il duo Marino-Donadoni, tra scelte di mercato e scelte di campo, sta portando l'inaffondabile progetto-Napoli, come l'inaffondabile Titanic, dritto contro lo scoglio del fallimento tecnico...spero di sbagliarmi, di dovermi rimangiare presto quello che sto scrivendo e di dover chiedere scusa a tutti...ma io ero terrorizzato per il futuro alla fine della scorsa stagione, perplesso all'uscita dal (super)mercato e ora di nuovo molto preoccupato.

Marino vuol fare il coerente e in questi anni, per un frainteso equilibrio di bilanci e di spogliatoio (non mi risulta che il Genoa abbia bilanci fallimentari e spogliatoio in pezzi!!!), ha lasciato andare innumerevoli occasioni per rafforzare la squadra e darle quel tasso di esperienza senza il quale, se anche hai la fortuna di ingaggiare i migliori giovani del mondo, nessuna squadra può davvero andare lontano: i giovani, per quanto talentuosi, sono sempre scommesse, e, specie in un ambiente come Napoli, puoi perdere molte scommesse se non irrobustisci il "telaio" della squadra con uomini di provata esperienza.

Il Genoa in ingaggi spende solo 1 milione di euro in più del Napoli, ma ha una squadra di talento e agonismo e una panchina con tantissime alternative di qualità: noi, dopo 50 milioni di euro, abbiamo,come ho già scritto, una rosa titolare un po' (ma non tanto) più forte dello scorso anno, un centrocampo "massacrato" dalle cessioni di Blasi e Mannini e una panchina con poche alternative credibili (come lo scorso anno).

Donadoni ha provato a dare una fisionomia di gioco un po' più evoluta rispetto al "nulla" di Reja, con uomini che però non hanno nerbo mentale, fisico e tecnico sufficiente per garantire quella continuità che, come ho già scritto nel mio post del "super-mercato", è necessaria per poter ambire alle posizioni che contano per l'Europa.

Ribadisco il mio timore che già ho espresso ad agosto: non vorrei che De Laurentis si trovi a dover seguire lo stesso destino di Massimo Moratti che, prima di capirci qualcosa e vincere, ci ha messo oltre dieci anni di cocenti delusioni e di folli scelte incompetenti.

Io credo nelle doti imprenditoriali di De Laurentis e penso che, con un po' più di esperienza, saprà farle fruttare al meglio anche nel calcio.

Credo però sempre meno in Marino e sarei curioso di veder gestita la nostra amata società da persone di comprovata competenza come il DS del Chievo Sartori (un capolavoro di gestione tecnico-societaria a costo zero), o quello dell'Atalanta, Osti, o ancora quello della Sampdoria, Marotta, o ancora lo staff dirigenziale del Genoa.

Marino si sta "impiccando" in quella che ormai sembra più testardaggine che coerenza: ha speso 50 milioni di euro impoverendo il reparto nevralgico di ogni squadra, cioè il centrocampo e creando i presupposti per bruciare anche quest'anno giocatori venuti qui con grandi referenze (Zuniga, Cigarini, per non parlare dei vari Santacroce, Rinaudo, ecc.).

Donadoni crede ancora in uomini "improponibili" per una serie A di alto livello (Pazienza, Pià, Denis, Aronica, ecc.) e con un modulo che, come ai tempi di Reja, non produce alcun gioco sulle fasce.

Quanto tempo dare ancora al tecnico? Uno potrebbe dire che alla terza giornata è presto per parlare di fallimento, ma il tecnico destava perplessità grosse lo scorso anno e ne desta sempre di più.

Spero che il Napoli non si avviti in una nuova lunga crisi che stavolta potrebbe avere riflessi molto peggiori di quella dello scorso anno: il calendario dei prossimi turni è terribile...o si cambia registro o altrimenti altro che Europa!

Nei prossimi giorni ulteriori riflessioni...a presto!

FORZA NAPOLI!


1 commento:

  1. Caro Antonio, come sempre un'analisi tecnico-tattica e dirigenziale perfetta ...hai detto già tutto, posso solo farti un'applauso!

    L'unica cosa che voglio dire è di aspettare questo mini ciclo di partite terribili e vedere come va...confido in Donadoni sperando però che non metta più in campo una squadra come quella vista contro il Genoa...

    ps ho solo un dubbio e vorrei un tuo parere...se non ci fosse stato il rigore e l'espulsione di Campagnaro come sarebbe andata la partita???

    Non ci dimetichiamo che il caro e buon Tagliavento ha ammonito solo giocatori del Napoli, mentre del Genoa (levando Criscito giustamente espulso per il suo vaffa) solo Sculli per un'entrata da macellaio...

    Sono molto perplesso e come dico sempre "Meditate gente meditate"

    Saluti
    Davide IT

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