Cerca nel mio blog

sabato 19 settembre 2009

Tra Genoa e Udinese...dedicato a Davide...

Dedico questo post al mio "compagno di fede" e amico di tante lunghe chiacchierate Davide, che in sede di commento al mio post su Genoa-Napoli mi pone una domanda da un milione di ...euro: "Ma se non fosse stato esoulso Campagnaro cosa sarebbe successo? Il Napoli avrebbe potuto farcela a Genova?

Mamma mia, Davide! Rispondere a domande come questa è un po' come chiedere da dove veniamo o se c'è vita nel'universo... Scherzo! Come ho scritto questa settimana, con i se e i ma non si fa la storia, ma ...provo a darti una risposta.

Dunque nell'universo si ritiene che possano esserci forme di vita... No! Scusate! Vedo troppo National Geografic... Dunque...provo ad essere serio: una risposta potrebbe essere data a seconda se noi riteniamo che la prestazione scadente del Napoli del secondo tempo sia un frutto di quanto accaduto alla fine del primo tempo oppure indipendente da ciò.

Io sono per la seconda ipotesi...e quindi, rispondendo alla domanda di Davide, ritengo che anche se l'orribile Tagliavento non avesse espulso Campagnaro, il Napoli avrebbe avuto molte probabilità di perdere comunque, per svariati motivi:
  1. Campagnaro non è Maradona;
  2. è una costante di questo inizio stagione il calo fisico netto nei secondi tempi: forse frutto della preparazione atletica impostata in ritiro, fatto sta che la partita col Genoa ha confermato il calo atletico evidente già visto nei secondi tempi con Palermo e Livorno;
  3. la condizione fisica del Genoa era nettamente superiore alla nostra;
  4. oltre a correre di più il Genoa ha dimostrato di saper correre meglio (superiorità tattica), perchè ogni giocatore in possesso palla aveva più opzioni di passaggio e sapeva come gestire il pallone;
  5. la difesa era comunque in grosse difficoltà perchè, come ho spiegato nel dopopartita, non sufficientemente coperta dal centrocampo;
  6. la squadra continua a mostrare limiti caratteriali e mentali preoccupanti. Sarebbe bastato magari un altro intoppo, invece dell'espulsione di Campagnaro, e la squadra sarebbe andata lo stesso in difficoltà.
Bastano come motivazioni, caro Davide?

In questi giorni ho riflettuto molto sulle prestazioni di Campagnaro, che in questo inizio stagione ha fatto vedere cose splendide ma anche alcune ingenuità...non solo quella costruita assieme a De Santis a Marassi: l'argentino, nel bene e nel male, quando cioè fa cose belle e fa "cappellate" dimostra ciò che molti non sanno o dimenticano. Campagnaro infatti nasce punta e, maturando in Italia, prima in serie B col Piacenza di Cagni e poi in serie A con la Samp, sperimenta nuovi ruoli in campo fino ad "approdare" alla difesa.

Il giocatore ha indubbiamente piede buono, ha un ottimo senso della costruzione del gioco, si inserisce nella manovra coi tempi giusti, con autorevolezza e personalità e unisce a queste doti, tanto agonismo e dedizione alla squadra (e queste doti mi fanno capire come mai gli allenatori che lo hanno avuto abbiano voluto sperimentare per lui ruoli alternativi a quello di punta), ma nella fase difensiva talvolta dimostra di non essere nato difensore, di non averne appieno la mentalità...

Guarda caso i due più clamorosi errori difensivi di questo inizio campionato sono nati da due svarioni di due "non-difensori-puri" come Maggio e appunto Campagnaro. Un vero difensore al loro posto non avrebbe chiesto l'aiuto del portiere e non avrebbe tergiversato rinviando la palla in tribuna.

Ribadisco che nel gol di Marassi c'è anche una grande responsabilità di De Santis che sarebbe dovuto essere piazzato più avanti, uscire deciso e rinviare via il pallone di piede... Certo è facile parlare dopo l'accaduto e seduti in poltrona, ma il portiere e il difensore sanno bene che hanno sbagliato entrambi.

Campagnaro, ad esempio, chiamando con la mano De Santis a uscirgli incontro, ha perso quella frazione di secondo che ha permesso al terribile e furbissimo Sculli di prendergli il tempo e metterlo in difficoltà: con ciò non voglio dire che Sculli abbia subito fallo...ha solo preso il tempo giusto per appoggiarsi al difensore azzurro e dare l'idea allo sciagurato Tagliavento che ci fossero gli estremi per un rigore utile a compensare l'altrettanto sciagurata espulsione dello scugnizzo genoano Criscito.

Tornando a Davide, nel suo commento, invita ad aspettare il prossimo miniciclo di partite e vedere come va: non so se quando mi ha scritto aveva già ascoltato le dichiarazioni del Presidente dall'America il quale ha appunto dichiarato: "...le prime sette gare del campionato saranno quelle che ci daranno la capacità di capire la personalità e la forza della nostra squadra. Alla fine di questo mini ciclo faremo un bilancio approfondito, propedeutico alla continua crescita del Club".

A me questa frase sa tanto di ultimatum per Donadoni, specie se la raffrontiamo con la famosa frase "Quest'anno sono tutti sotto esame!" che disse un mese fa prima di partire per gli Stati Uniti.

Vorrei tanto che ci fosse finalmente una svolta, razionalmente non ne vedo i presupposti a meno che non cominci quantomeno a migliorare la condizione atletica della squadra.

Ecco, se c'è un auspicio per le tre partite che ci aspettano questa settimana è proprio quello di vedere finalmente una crescita atletica della squadra e capire se questo fattore può mascherare i limiti strutturali di cui ho parlato nei giorni scorsi.

Un saluto a tutti e un abbraccio a Davide e a Chiara, fedeli e affettuosi lettori di questo piccolo atto di fede per il "nostro" amato Napoli.

FORZA AZZURRI!!!

Nessun commento:

Posta un commento