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domenica 27 settembre 2009

Serie A 09/10 - 6ª - Napoli-Siena 2-1











Statistiche del campionato (legacalcio.it)


Non facile commentare una partita così (scialba) in una giornata a suo modo "EPOCALE" come quella che segna la fine dell'era Marino.

Nulla di nuovo o quasi sotto il sole di fine estate: un primo tempo in cui il Siena ha letteralmente paralizzato e irretito gli azzurri.

Difesa: meglio De Santis nelle uscite alte, benino Contini, niente di trascendentale Aronica, male Cannavaro e Rinaudo che hanno permesso all'ottimo Maccarone di realizzare un gol che avevo previsto non appena Rinaudo ha consentito all'attaccante senese di prendere il passo giusto palla al piede...quella è la classica azione di Maccarone che anche i difensori della primavera conoscono...in genere dico sempre che le fortune delle difese stanno nel centrocampo, ma in quel frangente sono i difensori a dover far valere le loro doti e in quel frangente Rinaudo ha perso miseramente il passo con Maccarone mentre Cannavaro, invece di andare in aiuto, rinculava verso De Santis allargando lo specchio della porta all'attaccante avversario.

Centrocampo: ancora impalpabile Cigarini (però il ragazzo ha piede buono e il suo talento dovrebbe essere meglio tutelato, ma questo ambiente non lo aiuta), Gargano disputa un grintoso secondo tempo in cui prende in mano la squadra. Hamsik si vede solo in fase realizzativa sacrificato in copertura nel primo tempo per agevolare le avanzate di Datolo sulla sinistra. Bene Datolo, che ci mette l'anima da un punto di vista atletico, tra i migliori nel grigiore generale.

Attacco: Lavezzi si impegna molto ma ancora non trova l'intesa con Quagliarella (a sua volta sempre "annegato" nella difesa avversaria)...tanto è che all'ennesimo appoggio fallito nel secondo tempo verso Fabio, il Pocho si accascia a terra disperato e Fabio lo va a consolare rialzandolo di peso...e a proposito di peso, sembra davvero mancare un po' di peso lì in avanti, per non parlare della solita mancanza di idee nel gioco e nel fraseggio.

Con queste premesse, dunque, anche il destino del tecnico appare segnato: l'insistenza del Presidente sulla data fatidica del 6 ottobre, giorno della sua prossima partenza per gli Stati Uniti, fa ritenere che i conti non siano solo da regolare nell'area manageriale, ma anche nell'area tecnica.

Certo la squadra è stata costruita male, ma mi piacerebbe vedere questa squadra in mano ad un vero "addestratore": sembrava che potesse esserlo Donadoni, come scrissi commentando gli allenamenti nella fase del ritiro estivo di Lindabrun, ma dopo un inizio incoraggiante, anche la gestione Donadoni sembra essersi avvitata in una irritante involuzione tattica.

Riuscirà il Napoli a farsi valere a Roma? E, soprattutto, basterà a salvare la pelle dell'ex CT della nazionale?

1 commento:

  1. La partita contro il Siena era la sesta di campionato, ma allo stadio non c`era nessuno...mi sembrava l`ultima della stagione.
    Partita brutta e noiosa, da dire anche merito del Siena con il suo catenaccio.
    L`unica nota positiva sono stati i 3 punti (d`oro).

    Ciao
    Davide IT

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