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lunedì 1 febbraio 2010

Cannavarooo!!! CCannavarooo!!!

CANNAVARO: 7,5
Ultimamente il vero KKannavarooo è lui e non il fratello Fabio, frenato dalla profonda crisi juventina. Trovo avvilenti certe critiche rivoltegli contro da persone che non hanno notato due fattori:
  1. Paolo si sta allenando con particolare ossessione durissimamente da più di un anno, per migliorare un fisico non baciato dalla natura come quello del fratello più famoso, facendo sacrifici enormi, anche nei periodi di vacanza, curando allenamenti e alimentazione e si vede! Su questo punto si sono espressi con ammirazione tutti gli allenatori che l'hanno gestito qui a Napoli.
  2. Con l'arrivo di Mazzarri, il rendimento di Paolo è ancora migliorato per due dettagli tattici, la protezione maggiore ai centrali dei due mediani e, dettaglio svelato domenica proprio da Paolo, il lavoro che Mazzarri ha fatto su di lui chiedendogli di non tentare quegli anticipi in uscita che, quando fallivano, significavano quasi sempre gol per gli avversari, ma semplicemente, raddoppiare le marcature dei suoi colleghi di reparto, cosa che spesso gli consente di uscire vittorioso dai contrasti e, quindi, di esaltare se stesso e il pubblico.
Meno di quindici giorni fa, il 16 gennaio, scrivevo questa pagella e queste parole su Paolo, quasi a presagire una prestazione monumentale come quella di sabato col Genoa. Il bello di uno strumento come il blog è che se scrivi cazzate o cose giuste, sono tutte lì, a disposizione e non possono essere "girate" a piacimento. Il mio atteggiamento verso Paolo, anche nei suoi momenti peggiori, è stato di critica rispettosa, mai oltraggiosa dell'uomo e del calciatore, mai feroce e severa come, ad esempio, ho fatto con Michele Pazienza.

Ho sempre pensato che Paolo non fosse stato baciato dalle irripetibili doti naturali del fratello, che avesse alcuni difetti tecnico-tattici, come quello di tentare di giocare di anticipo anche in situazioni in cui non sarebbe mai dovuto "uscire" per non lasciare sguarnita la retroguardia, ma che, rispetto alla media dei difensori centrali del nostro campionato, non fosse affatto scadente o improponibile a certi livelli, come molti tifosi sostenevano...vedevo cioè anche delle potenzialità su cui ritenevo si dovesse lavorare sul piano tattico per fare in modo che la linea dei centrali (e non solo Paolo), fosse adeguatamente protetta dal resto della squadra, cosa che accadeva poco sia con Reja (a parte l'anno della B) che con Donadoni.

Ma Paolo ha fatto di più, con l'aiuto di Mazzarri: ha lavorato sul piano tattico, come ho scritto nelle pagelle, oltre che (tantissimo) sul piano fisico, tanto che negli ultimi tempi, proprio nel suo periodo migliore, sta forse pagando lo sforzo fatto a livello fisico, con noie alla schiena che lo stanno affliggendo da qualche settimana e che spero non gli crei problemi nelle settimane a venire.

Seganlo solo che, nella serata col Genoa, Paolo si è superato non tanto per gli straordinari interventi difensivi e per la splendida sortita offensiva che avrebbe meritato il gol, quanto piuttosto per le sfavorevoli condizioni tattiche in cui si è venuto a trovare: Gasperini infatti, allargando i due esterni di attacco, ha cercato di isolare Cannavaro, uno contro uno contro Suazo, sperando di far sì che l'onduregno avesse la meglio su Paolo in velocità. Tatticamente dunque non il consueto "due contro uno" in cui Paolo potesse andare a raddoppiare in aiuto sul compagno di centro destra (Campagnaro) o centro sinistra (Grava), ma un pericolosissimo "uno contro uno" da cui Paolo è però sempre uscito vittorioso di anticipo e di fisico.

Ecco, a mio avviso, il vero "plus" della sua straordinaria prestazione di sabato scorso a cui, spero per lui, ne seguiranno molte altre...e lasciatemi dire che sono felice di aver sentito tutte quelle ovazioni e quegli applausi a scena aperta per lui... Forse non sarà mai il Fabio dei tempi migliori, ma, signori miei, provate voi ad avere un fratello fenomeno e a fare il suo stesso lavoro con la gente che vi dice ogni momento "Sì, ma tuo fratello è un'altra cosa!".

Scusatemi, ma in questo Paolo è, lui sì, il vero fuoriclasse della famiglia Cannavaro!

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