Cerca nel mio blog

martedì 2 febbraio 2010

Oltre Morganti...

A parte la "favoletta" sulla Fata Morganti, che spero abbiate gradito (cerchiamo di ridere per non piangere), avrei altre due notazioni a margine relative a Napoli-Genoa e all'immediato post-partita.

La prima è che, a mio avviso, De Laurentiis, oltre che magari ogni tanto far sentire garbatamente la voce del Napoli alla Domenica Sportiva e a Controcampo, deve intensificare la presenta sua personale e/o della società in Lega, non per avere "favori", ma semplicemente per avere quel tanto di rispetto che possa limitare il più possibile errori in campo.

La seconda riguarda le "nostre" responsabilità per la mancata vittoria coi Grifoni, responsabilità che vanno evidenziate nel quadro di una critica onesta e che aiuti a crescere la squadra: sabato sera abbiamo visto un Denis troppo precipitoso in zona gol e un paio di giocatori (Hamsik e Quagliarella) molto in ombra e ben limitati dallo schieramento tattico al limite del "catenacciaro" di Gasperini.

Sono d'accordo con Mazzarri però che la qualità, l'intensità e la continuità della manovra sono giunti ormai ad un livello ottimale e che, mantenendo questi livelli, i ragazzi devono imparare a lavorare mentalmente sulle scelte da fare quando bisogna finalizzare l'azione, cioè quella capacità di cui parla Mazzarri di valutare con freddezza mentre ti sta arrivando la palla la soluzione migliore per concludere a rete. Emblematico il tiro di Denis nel secondo tempo al termine di un'azione preparata benissimo dalla squadra in fase di manovra facendo girare palla al limite dell'area genoana mentre Denis faceva due, tre movimenti senza palla da grande attaccante che lo avevano liberato per il tiro...tutto perfetto fino a quando Denis riceve palla...peccato che poi spara addosso ad Amelia che gli viene incontro centrandolo nello stomaco, tanto che nell'azione successica Amelia chiede di fermarsi perchè risente ancora della pallonata ricevuta nello stomaco. In quel tipo di occasione Denis, ma anche gli altri, devono imparare, mentre gli arriva la palla, a prevedere i movimenti degli avversari e trovare la soluzione vincente che li vanifichi.

Certo i fuoriclasse sanno come farlo istintivamente, ma anche i giocatori di buon livello possono migliorare su questo aspetto, specie se hanno dalla loro una squadra che funziona e che in serenità produce gioco e risultati.

Quindi guardiamo oltre Morganti proprio per avere più "armi" da sfruttare quando le "correnti arbitrali" sono un po', diciamo così...contrarie!

Nessun commento:

Posta un commento