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domenica 28 febbraio 2010

Le pagelle di Napoli-Roma

26 De Sanctis: 5,5. Un solo vero errore, sorpreso dalla prodezza tecnica di Vucinic sullo 0 a 2. Per il resto cerca di fare il possibile. Perde la sua imbattibilità interna dopo ben 534 minuti. Un record.

14 Campagnaro: 4,5. Due errori gravi che costano i due gol giallorossi. E' l'unico a non sapere quel gioco di gambe che Batista fa sempre e poi dorme sul gol di Vucinic che certo indovina una traiettoria splendida, ma che non trova alcuna opposizione da difensore azzurro, oggi molto ..."scampagnaro"....e anche in affaticamento muscolare...ci sarà un nesso?

77 Rinaudo: 6,5. Tiene bene in fase difensiva, anche se è difficile non far rimpiangere il Grava di questi tempi. Spesso pericoloso in avanti sui calci piazzati, specie nel primo tempo. Nel secondo tempo si inventa rifinitore per l'assist a Denis che frutta il 2 a 1. Davvero in palla!

28 Cannavaro: 6. Anche lui tiene bene in fase difensiva, ma molto impreciso e pasticcione in fase di costruzione della manovra. Complice la cattiva giornata dela squadra nella costruzione della manovra, cerca di dare un contributo, ma non azzecca nè i lanci lunghi, nè gli appoggi corti sui centrocampisti, nè le avanzate personali. Comunque sufficiente.

11 Maggio: 6. Fatica a trovare spazi anche se cerca di spingere sempre con costanza. Spreca un gol fatto nel primo tempo. Corre fino a sfiancarsi.

23 Gargano: 5,5. Corre fino a sfiancarsi anche lui, ma con poca lucidità. In una partita così servirebbe magari qualche tiro in porta. Dov'è finito il suo tiro dalla distanza?

5 Pazienza: 5,5. Sui livelli di qualità del dirimpettaio, ma ci mette il massimo impegno. Anche lui però pecca di lucidità.

6 Aronica: 5,5. Cerca di fare il massimo, sia in difesa, sia in fase di appoggio, ma anche lui "annega" nel catenaccio romanista.

17 Hamsik: 6,5. Ha il merito di salvare l'imbattibilità interna del Napoli e sfatare il tabù delle sconfitte interne con la Roma. Volitivo e pericoloso in fase offensiva per tutta la partita. Si destreggia bene anche da mediano quando entra Denis. Sembra in ripresa, speriamo che rifiorisca definitivamente nelle prossime settimane.

27 Quagliarella: 5. Proprio non va. Cerca di fare il massimo, ma è davvero nullo in zona gol. Sembra in totale involuzione tecnica e la qualità della mnovra odierna della squadra non lo aiuta proprio. In realtà si sarebbe anche procurato un rigore, peccato che Rizzoli... Comunque in crisi preoccupante.

7 Lavezzi: 6,5. Gioca 90 minuti, con grande intensità, alla sua prima partita vera dopo due mesi. Crea scompiglio e pericoli nella difesa romanista, peccato che nessuno dei suoi compagni abbia quel dono dell'opportunismo che metterebbe a frutto le "perle" che il Pocho mette in area. Non ha ancora lo scatto irresistibile dei bei tempi, ma la prestazione di oggi è incoraggiante!

16 Zuniga: 6. Entra al posto di Campagnaro, si schiera sulla a lui non gradita fascia sinistra, ma si destreggia con impegno e mette sempre in allarme la difesa romanista. Positivo!

21 Cigarini: s.v. Nel caos finale non ha il tempo per incidere più di tanto.

19 Denis: 8. Assolutamente il migliore in campo. Un gol, un rigore procurato, due colpi di testa fuori di un soffio. Demolisce a spallate la difesa della Roma e dimostra che (ormai non possiamo considerarlo più un caso) è tremendamente più efficace quando entra a partita in corso. Strepitoso!

All. Mazzarri: 6,5. Indovina i cambi, ma forse Campagnaro, in crisi muscolare già all'inizio del secondo tempo, sarebbe dovuto uscire prima. Visto l'ingresso di Zuniga e l'arrembaggio sullo 0 a 2, mi sarei aspettato un 4-4-2 con Zuniga e Maggio a destra, Aronica e Hamsik a sinistra, Cigarini e Gargano centrali e Quagliarella-Denis di punta, per rendere più fluido il gioco sulle fasce e non snaturare la posizione di Zuniga. Purtroppo non c'è la controprova.

Arbitro: Rizzoli: 5. A mio avviso uno dei meno peggio, soprattutto per il rapporto di dialogo che riesce a costruire con i giocatori in campo anche in momenti di grandissima tensione (vedi la litigata Vucinic-Aronica a fine partita). In questo è davvero unico in senso positivo, laddove ogni altro arbitro sembra che entri in campo a fare la guerra contro i calciatori. Pecca purtroppo in due valutazioni decisive della partita: sul mancato rigore a Quagliarella, decide lui, lontanissimo dall'azione, anzichè farsi aiutare dal guardalinee. Sul rigore a Mexes, sinceramente credo che il rigore non vi fosse (la palla rimbalza sul braccio del romanista da distanza ravvicinatissima).

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