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martedì 18 gennaio 2011

Coppa Italia 2010-2011: Napoli-Bologna 2-1





Un simpatico allenamento tra una mista Napoli 1-Napoli 2 e un Bologna 2. Gli azzurri, titolarissimi e riserve, mettono l'anima in campo onorando l'impegno e  nel primo tempo fanno ammattire il Bologna specie sul suo lato sinistro dove il giovanissimo spagnolo Juan Cruz si vede spuntare il Pocho più volte.

L'argentino mette nei primi minuti un paio di cross di platino al centro dell'area di rigore, ma se l'attaccante centrale lo deve fare lui e si decentra sulle fasce a fare i cross, è chiaro come mai al centro dell'area non ci sia nessuno all'appuntamento.

Poi il Pocho finalmente si accentra e su quella fascia cominciano a dominare Zuniga e Hamsik.

Ed è proprio da una loro combinazione che nasce il raddoppio del Pocho, appena superata la metà del primo tempo a confermare una netta superiorità tecnico-tattica subito concretizzata dal superbo lavoro e dallo stacco di Yebda a sbloccare la partita.

Il Bologna offre ben poco: il Napoli stritola i felsinei in ogni zona del campo e non concede spazi e gioco lasciando Iezzo quasi inoperoso.

Ci si aspetta un Napoli addormentato nella ripresa, ma gli azzurri entrano in campo con la stessa grinta. Quello che ti aspetti ad inizio ripresa accade in minima misura su un innocuo contrasto di Cribari su Meggiorini, laddove il centrale brasiliano, dopo aver anticipato l'attaccante del Bologna, allunga un po' troppo il piede provocando un fallo davvero ingenuo.

Il Napoli perde qualche giro a causa della scarsa abitudine all'impegno agonistico di alcuni dei suoi protagonisti, ma il Bologna crea solo qualche piccolo spavento ma senza rendersi davvero pericoloso sotto porta.

Gli azzurri mantengono il controllo del match con pochissima difficoltà e portano al traguardo la vittoria che vale i quarti con l'Inter giovedì prossimo al San Paolo e con in palio una prestigiosa semifinale.

Rimando alle pagelle per le valutazioni sui singoli, resta l'immagine di una squadra che gioca in scioltezza, sicura dei propri mezzi, che si diverte nel cercare combinazioni strette e veloci anche con le riserve e con una discreta condizione fisica anche delle riserve. Solo dopo il gol felsineo la fatica si è fatta sentire maggiormente e gli azzurri non hanno crteato particolari occasioni da rete.

Insomma un utile "super-allenamento" per far mettere minuti nelle gambe ad alcuni uomini (Yebda, Santacroce, Zuniga, Vitale e Blasi) che potrebbero essere preziosissimi nelle fasi più delicate di questa impegnativa stagione e mantenere continuità di prestazioni e risultati.

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