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giovedì 27 gennaio 2011

Leonardo piange...e Valeri lo consola

Da un po' di tempo a questa parte apprezzo decisamente di più l'antipatica sfrontatezza di Mourinho che la finta sportività di Leonardo.

Chi lo conosce bene lo descrive come un gran signore, umile e disponibile...sarà...ma da quando è alla guida dell'Inter, sarà per la pressione dell'ambiente, ha nascosto più volte a stento una fastidiosa arroganza.

Dopo la vittoria dei nerazzurri qualche settimana fa, al suo esordio sulla panchina nerazzurra, esultò manco avesse vinto contro di noi per la seconda volta la coppa Intercontinentale...e vabbè!  Passi...era la "strizza" dell'esordio da ex milanista, in un torneo fino a quel momento poco meno che disastroso, contro una squadra, quella azzurra in grande ascesa e persino con i favori del pronostico.

Poi sono venute altre vittorie, fino alla sconfitta, meritatissima per chiunque abbia visto la partita con occhio imparziale, con l''Udinese. 

Di nuovo pressioni, polemiche, critiche...ed ecco tornare il dentino avvelenato...un avvertimento velato prima dell'incontro col Napoli. Ancora una volta in difficoltà, ancora una volta col il pronostico non completamente a proprio favore, il finto buono, il Draculetto de noartri, se ne è uscito con dichiarazioni fintamente diplomatiche e fintamente sportive come a dire "Cari arbitri, non diciamo nulla, ma sappiate che guardiamo tutto".

Un avvertimento simil-mafioso a fare attenzione, a tutelare di più (ma più di quanto???) una Inter che evidentemente comincia a perdere qualche colpo sulla scena calcistica, pur essendo ancora indubbiamente una squadra fortissima.

Quelle parole non mi sono proprio piaciute, appena le ho sentite, per cui, siccome da tempo non credo più a Babbo Natale e alla Befana, e siccome Calciopoli e gli altri grandi e piccoli scandali del passato ci hanno rivelato certe cose, non mi sono sorpreso nel vedere ciò che ha fatto l'ineffabile signor Valeri ieri sera.

Troppi errori, grandi e piccoli, per poter parlare di semplici coincidenze, guardacaso tutti in un'unica direzione, a conferma che in Italia per certe maglie a strisce verticali si ha una ormai quasi secolare benevolenza, condita (vedi ad esempio il durissimo rimprovero a Mazzarri) da arroganza verso chi prova a mettere i bastoni tra le ruote delle tradizionali "grandi".

Caro Valeri...e caro Braschi! Qui ne abbiamo viste tante...non prendeteci in giro! Ieri ne sono state fatte tante, troppe, tutte a senso unico e se una sola delle decisioni fosse stata a favore degli azzurri, difficilmente l'Inter sarebbe uscita indenne dal San Paolo ieri sera.

Per esempio: mi spiegate, cari signori, come mai ci sono delle direttive sul fuorigioco per le quali, quando c'è un caso di giocatori "in linea", nel dubbio si dovrebbe favorire chi attacca e poi, nella realtà, avviene il contrario a beneficio (sempre) delle grandi squadre e mai delle piccole o delle meno grandi?

Mi spiegate perchè, nonostante ieri sera l'arbitro fosse sempre molto vicino all'azione, le valutazioni su falli e cartellini sono state molto più benevoli per i nerazzurri che per il Napoli?

Ieri abbiamo visto un arbitraggio di quelli "chirurgici", di quelli buoni per assicurarsi occasioni e partite di prestigio per il futuro in un sistema troppo spesso "appecoronato" sulle posizioni del più forte.

Io non parlo di malafede o corruzione, ma certamente di pesante sudditanza psicologica, che fa seguito a tante, troppe, prestazioni di questo tipo che vediamo ogni settimana sui nostri campi, coi nostri arbitri...

...e in questo contesto, mentre il solito Leonardo continuava a "vaneggiare", con una mancanza di sportività sconcertante, di una vittoria meritata dei nerazzurri, il Presidente e l'allenatore azzurro hanno dato un'autentica lezione di stile (dopo che i loro giocatori ne avevano impartita una di calcio al succitato "signore" brasiliano), focalizzando la loro attenzione sulla prestazione commovente degli azzurri che vale come e più di una vittoria.

...e a proposito della prestazione di ieri sera dei nostri azzurri, voglio condividere con voi alcune considerazioni che mi fanno ben sperare per il futuro:
  1. in un certo campionato di tanti anni fa, 1986-87 (avete presente?) un piccolo genio, IL genio assoluto di tutti i tempi, sbagliò un rigore decisivo a Tolosa che ci costò una inopinata eliminazione dalla Coppa Uefa...ricordate come finì quella stagione, no? Quindi, caro Pocho, non ti scoraggiare...c'è sempre un'altra possibilità e i nerazzurri dovranno tornare qui a maggio...
  2. la prestazione del trio offensivo è stata buona ma non eccezionale: il Pocho ha sbagliato molto sotto porta anche prima del rigore, Marek ha fallito un'occasione enorme e ha regalato il primo tempo giocando sotto tono, Cavani un gol l'aveva pur fatto (quasi certamente buono), ma ha trovato un Cordoba strepitoso;
  3. almeno 3 dei giocatori scesi in campo ieri sera hanno disputato a mio avviso la loro migliore prestazione in maglia azzurra: i primi due, Aronica e Campagnaro, almeno due spanne sopra il loro normale standard di rendimento, mentre Yebda ha eguagliato l'eccezionale prestazione di Utrecht pur giocando "appena" 22 minuti e sciorinando un rigore di altissima finezza tecnica.
Insomma, c'è solo da essere orgogliosi e non bisogna scoraggiarsi: quando il Napoli di Diego è arrivato a certi livelli assoluti, ha cominciato ad essere molto più rispettato. Succederà anche stavolta, non abbiate timore, perchè il tempo e la capacità progettuale di questa società, i cui frutti si stanno già vedendo, sono nettamente dalla nostra parte.

Andiamo avanti a testa alta, freghiamocene e tiriamo dritto per la nostra strada, orgogliosi di una squadra che in campo sta dando tutto e anche di più, sta superando i limiti più insperati, ci sta levando tanti schiaffi dalla faccia dopo anni di umiliazioni.

Io sono felice di essere tifoso di questa squadra e la sconfitta (anzi! IL PAREGGIO) di ieri sera è uno di quei risultati che vale come una vittoria, perchè è una di quelle prestazioni che ci può spalancare le porte di una crescita e di una consapevolezza ancora maggiore.

Non ti avvilire Pocho! Oggi sei a casa con l'influenza, lo so, non c'è problema! Curati, rialzati e torna a combattere! Non fa niente per ieri sera...anche il tuo immenso connazionale sbagliò qualche rigore, anche importante, ma ci ha sempre fatti sentire fieri di essere tifosi di questa meravigliosa maglia azzurra...e ieri sera, pur nella grandezza del tuo errore, mi hai fatto venire voglia di venire lì ad abbracciarti, come se avessi vinto la Champions! Ci hai fatto sentire grandi comunque, ci hai deliziato assieme ai tuoi compagni...ci avete offerto una serata di cui andare orgogliosi, e questo per noi vale più di tutto, mai come adesso!

Adelante Pocho! Avanti Napoli!

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