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martedì 27 ottobre 2009

I segreti del Napoli di Mazzarri

Due partite, sei punti: bellissimo...e attenzione! Due vittorie entrambe giunte allo scadere, entrambe col cuore e con l'ostinazione, con in più, a Firenze, un miglior ordine tattico.

Gargano e Pazienza, ad esempio, non hanno corso in lungo e in largo per il campo, ma hanno corso bene e hanno garantito quella protezione ai centrali difensivi di cui il Napoli aveva bisogno come il pane...e già questo ha permesso di valorizzare le migliori doti dei nostri centrali e, nel contempo, le non eccezionali doti dinamiche di Pazienza che però, tenendo bene la sua posizione e muovendosi con intelligenza, ha creato col Mota un'autentica cerniera che era sempre mancata in questo disgraziato inizio di campionato.

In più la difesa a 3 in fase difensiva "scivolava" verso destra, determinando l'arretramento di Aronica sulla linea dei difensori che dunque diventava a 4 nei momenti di non possesso.

Anche questo elastico tra difesa e centrocampo, interpretato da Aronica con grande intelligenza e giusti tempi di gioco, permetteva alla squadra di passare agilmente da un 4-4-2 mascherato a un 3-4-3 in fase di possesso palla dove Aronica saliva sulla linea dei centrocampisti, proteggendo Hamsik ( o Lavezzi ) che proponevano (stavolta sì, finalmente!) continuamente gioco su quella fascia sinistra.

Molti hanno rispolverato l'analogia con Savini e, guarda caso, quell'anno Hamsik disputò il suo miglior campionato azzurro: non si discute qui il valore tecnico del singolo che ricopre quel ruolo (ieri Savini, oggi Aronica), ma, essendo il calcio davvero un gioco di squadra (e la critica e i tifosi troppe volte lo dimenticano), anche un giocatore medio o mediocre preso singolarmente, nel giusto contesto tattico può diventare preziosissimo per la squadra e valorizzare col suo sacrificio il lavoro di altri compagni.

Non a caso a Firenze Hamsik ha disputato una partita straordinaria, a mio avviso (a parte il gol salvato e il rigore procurato), con una continuità e una qualità di gioco che davvero non vedevo dai tempi di Savini.

Hamsik e Lavezzi, in questo impianto e con questi semplici ma efficacissimi movimenti difensivi, hanno potuto dare sfogo al loro estro scambiandosi spesso le posizioni sulle fasce e mettendo palloni preziosi in area con cross bassi dalle fasce o verticalizzazioni che hanno creato numerosi pericoli nella difesa viola.

E questa è la ragione del mio ottimismo su Quagliarella: i meccanismi e i ritmi di gioco stanno diventando quelli giusti e non possono che migliorare col passare delle settimane... A questo miglioramento di squadra dovrebbe affiancarsi il miglioramento della condizione fisica di Fabio e sono sicuro, sicurissimo che anche lui ritroverà convinzione e gol.

Due cenni doverosi a Grava e Denis: io avevo lodato il soldato di Caserta tra lo scetticismo di molti quando gli fu rinnovato il contratto per un altro anno.

Io ne sono stato felice perchè ho visto riconosciuto (cosa rara a questo mondo) il valore dell'umiltà e del merito: molti sono prevenuti perchè Grava non ha mai giocato in grandi squadre, prima di arrivare a Napoli, ed è sempre stato considerato un calciatore di serie C.

Io negli anni l'ho osservato con attenzione e posso dirvi che, a fronte di una tecnica "media" (nemmeno mediocre, ci sono ben altri "scarpari" in serie A, qualcuno anche in qualche grande club), Gianluca non si è mai lamentato quando è andato in panchina o in tribuna, quando è stato chiamato in campo ha sempre dato un contributo più che sufficiente, sempre con grinta (anche nei momenti più bui della squadra) e, cosa non notata da molti, con una versatilità tattica fuori del comune. Gianluca, per chi non lo sapesse, nasce centrocampista, e nel Napoli, nel corso degli anni ha ricoperto con disinvoltura i ruoli di esterno destro a 5, esterno sinistro a 5, esterno destro a 4 e centrale destro nella difesa a 3 e sempre con acume tattico, dedizione agonistica e rendimento.

Per questo io lo ammiro e lo considero (come ora lo sta cominciando a considerare Mazzarri per sua stessa ammissione di oggi) assolutamente all'altezza di far parte di questa rosa e di giocarsela anche per un ruolo (magari non fisso, ma frequente) di titolare.

Su Denis: non lo vedevo da tempo e ho subito notato, appena entrato in campo, una figura filiforme mai vista da quando lui è in Italia.

Di questa impressione mi hanno dato conferma un paio di scatti, tra cui quello per servire lo splendido assist-gol a Maggio, portati con una velocità mai vista prima: ho l'impressione che possa essere una grande sorpresa e, considerando la sua capacità, dimostrata più volte, di entrare subito in partita anche a gara iniziata, spero che Mazzarri gli ritagli le occasioni e gli spazi giusti e, se il Tanque manterrà questa strepitosa condizione fisica (la compagna di Santacroce ha confermato che ha perso 5 chili dalla scorsa primavera), ci darà tante soddisfazioni.

Infine chiudo con la panchina di Firenze: nessuno, ma proprio nessuno, ha notato la presenza nientedimeno che di Rullo...se il tecnico livornese riuscirà a recuperare anche questo giocatore, nessuno gli potrà negare una statua gigantesca a Piazza Plebiscito...o almeno a Piazzale Tecchio, va!

Ora non ci esaltiamo: col Milan sarà un'altra battaglia durissima...se continuiamo su questa strada sono molto fiducioso, ma questo campionato, con questa classifica così corta e strana, dimostra che è diventato difficilissimo, almeno in questa fase, mantenere continuità di risultati.

Speriamo bene e...forza Napoli!!!

1 commento:

  1. E non a caso oggi Grava era Capitanoe E Denis ha messo in rete il perfetto cross di Maggio. Detto...fatto!
    Ora sono curiosa di leggere che cosa scriverai di Napoli-Milan. :)

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