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mercoledì 13 gennaio 2010

Coppa Italia: Juventus - Napoli 3-0



E va bene! Doveva accadere prima o poi ed è meglio che sia accaduto stasera. Come al solito in questi casi, lo sport, e il calcio in particolare, si diverte a portare in alto chi è in ginocchio e ad "atterrare" chi è in auge.

C'era tanto ottimismo nell'aria in questi giorni, vista la "tragica" situazione in casa bianconera e l'eccellente morale in casa azzurra e considerando che ci si sarebbe aspettato dalle seconde linee, pubblicizzate da Mazzarri come titolari a tutti gli effetti, una prestazione volta a mettere in difficoltà l'allenatore e a scalfire le gerarchie attuali.

Ma il campo ha dimostrato che le scelte di Mazzarri in questi mesi sono state oculate, perchè putroppo nessuna delle seconde linee si è dimostrata stasera competitiva con i titolari, pur considerando che molti dei giocatori in campo, tra cui il nuovo arrivato Dossena, partito titolare, hanno mostrato chiaramente di non avere tenuta mentale e ritmo partita dei titolari.

Ma anche quei pochi titolari schierati sono "annegati" nel marasma generale.

In porta Iezzo, visibilmente rallentato ne suoi riflessi e decisivo solo in una occasione.

Difesa a tre con Campagnaro a destra (ordinaria amministrazione), Rinaudo al centro (stavolta così così) e Contini a sinistra (un disastro, con una espulsione arrivata troppo tardi, un rigore nettissimo procurato, un gesto di una scorrettezza rivoltante, pestando intenzionalmente con i tacchetti la testa di Del Piero. Qualcuna ci spiega cosa sta succedendo quest'anno a Contini, dopo due anni in cui è stato di gran lunga il miglior centrale della squadra?).

A centrocampo Dossena (prova passabile, considerando la sua situazione attuale e la lunga semi-inattività, con qualche interessante discesa e un paio di cross), Cigarini (sembrato ancora troppo "morbido" nel filtro e nei contrasti per le esigenze di Mazzarri sulla linea mediana, nonchè poco incisivo nella costruzione del gioco) e Zuniga, udite udite finalmente nella sua posizione naturale, forse il migliore, o meglio, il meno peggio dei "panchinari", quello che ci ha messo più impegno.

In attacco un Hoffer che tutti si aspettavano potesse fare molti più danni nella martoriata difesa juventina, ma che, fallita l'occasione che avrebbe portare subito il Napoli in vantaggio, è letteralmente sparito dal campo. Poi Datolo, purtroppo l'ombra dello splendido protagonista della notte torinese di Halloween e Denis, solita lotta e volontà.

Nel secondo tempo Mazzarri ha rimescolato più volte le carte, facendo entrare Maggio, Hamsik e Quagliarella e proprio Marekiaro offre un "capolavoro incompiuto" (tiro improvviso potentissimo da fermo da oltre 25 metri che si stampa all'incrocio dei pali alla sinistra di Manninger).

Appena un po' più di mordente con i nuovi entrati, ma fatale il cambio tattico con Maggio retrocesso sulla linea dei centrali che, dopo pochi secondi dallo spostamento tattico, favorisce con un suo movimento errato il 2 a 0 di Del Piero che ferisce a morte la partita, poi definitivamente ammazzata dall'ennesima follia di Contini (fallo su Diego e rigore del 3 a 0 lasciato benevolmente a Del Piero).

Dunque una brutta batosta e una certa delusione, anche se, certo, la Coppa Italia ha davvero ben poco "sapore" rispetto al campionato.

Speriamo che Mazzarri sappia rimotivare subito la squadra in vista del temibilissimo impegno di domenica sera col Palermo.

Intanto tornare a trovarmi sul blog nelle prossime ore, perchè troverete i miei voti e giudizi per il girone di andata.

A presto!

1 commento:

  1. Quello che mi terrorizza, adesso, è la tenuta mentale dei giocatori. Spero vivamente che Mazzarri riesca a far loro assorbire la sconfitta e l'"umiliazione"(comunque tre gol a mio avviso sono troppi)nel più breve tempo possibile. Sono rimasta traumatizzata dall'anno scorso e ho paura che possa esserci un calo di tensione. Poi mi tranquillizzo da sola pensando che Mazzarri non è Reja e che quest'anno i giocatori sembrano tutti in pace tra di loro.
    Speriamo bene.

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