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lunedì 4 gennaio 2010

Verso l'Atalanta: avremo digerito il capitone?

La domanda che fa da titolo a questo post nasce spontanea ad ogni inizio di anno nella tifoseria azzurra. Una domanda che ha accompagnato anche le stagioni più belle della storia azzurra, quelle del grande Napoli di Maradona.

E a proposito di Diego, consentitemi una breve divagazione per fare i complimenti a Rai Tre che in priam serata, sabato 2 gennaio, ha mandato in onda il bellissimo film di Marco Risi, La Mano de Dios, che mi ha fatto commuovere tra le immagini vere e quelle ricostruite di una vita, quella di Diego, assolutamente unica. Mi sono venuti i brividi a vedere quel film e me ne vengono ora a parlarne. Chi non ne ha avuto ancora la possibilità cerchi questo film nelle videoteche perchè è emozionante, anche nella sua avvincente costruzione narrativa.

Tornando "sulla terra"... Non ci poteva essere, sulla carta, esordio peggiore per il nuovo anno: in trasferta a Bergamo, venendo da 10 risultati utili consecutivi, su un campo, sintetico e scivoloso, in un ambiente ostile come pochi e venendo da due precedenti "maledetti" nei primi due anni di serie A (umiliante il 5 a 1 di due anni fa e bruciante il 3 a 1 dello scorso anno maturato negli ultimi minuti).

Dunque statistiche, ambiente, terreno di gioco e precedenti rendono questo impegno davvero durissimo, per giunta contro una squadra coinvolta inopinatamente in piena zona retrocessione e dunque con l'acqua (direi la neve, visto il clima) alla gola, assetata di punti.

Sebbene abbia visto molte partite e molte squadre quest'anno, non mi sento molto preparato sugli orobici, per cui ho ascoltato con attenzione su Marte Sport Live le notizie provenienti da Bergamo e mi sono andato a leggere un po' di statistiche e di classifiche di rendimento.

Le notizie dicono che una delle nostre bestie nere degli scorsi anni e una bandiera atalantina, Doni, non è da tempo in buone condizioni e non è quindi in cima ai pensieri del tecnico nerazzurro...e questo già spiega alcune cose.

Poi, a differenza degli anni scorsi, le cessioni eccellenti, Floccari e Cigarini su tutte, non sono state compensate dai nuovi acquisti e dai prodotti del sempre pregiato vivaio.

Spulciando le statistiche, fa sensazione vedere che nelle ultime 3 giornate il Napoli vanta di gran lunga il miglior attacco della serie A (8 reti) e l'Atalanta il peggiore (1) insieme a Samp e Lazio. Se estendiamo la statistica alle ultime 5 giornate, le cose non cambiano di molto (Napoli sempre primo con 9 assieme a Cagliari e Milan e Atalanta terzultima con 4).

L'Atalanta ha segnato finora 8 reti in 8 partite interne (media 1 rete a partita), mentre il Napoli ha collezionato 12 reti in 9 partite esterne (media: 1,3, quarto attacco in assoluto in trasferta).

Il Napoli però è anche la terza squadra in assoluto per numero di reti subite nelle ultime tre partite (di cui due in trasferta).

Infine consultando la media delle pagelle emergono alcuni dati eloquenti di questa crisi:
  • il portiere Consigli (titolare nazionale Under 21 e rivelazione dello scorso anno) ha inanellato pessime prestazioni rispalancando la porta atalantina al napoletano Coppola, che nell'ultima prima della sosta con l'Inter ha disputato una partita eccezionale salvando più volte il pareggio degli orobici;
  • Ferreira Pinto, una delle bestie nere degli azzurri negli anni scorsi, ha saltato quasi tutto il girone di andata e si sta rimettendo;
  • la punta Tiribocchi è uno dei pochi ad attestarsi stabilmente sulla sufficienza, mentre ha collezionato prestazioni deludenti uno dei miei attaccanti preferiti dello scorso anno, l'ex cagliaritano Acquafresca.
Dunque molti numeri a favore del Napoli, ma anche molti a favore degli orobici: insomma una partita davvero temibile!

In difesa, squalificato Cannavaro, Mazzarri avrà molti dubbi da dover sciogliere prima dell'Epifania: linea di difesa con Campagnaro, Rinaudo e forse Aronica (al posto di Contini affetto da fascite plantare) oppure Grava e quindi comunque con la necessità di un ennesimo ripiego per la fascia sinistra (lo stesso Grava o Zuniga) se Aronica dovesse sostituire Contini tra i centrali.

Nessun problema invece per i centrali di centrocampo e in attacco.

Speriamo di non scivolare per l'ennesima volta, metaforicamente e materialmente, su un campo (lo ricordo sintetico) che già gli anni scorsi ci ha creato problemi di "tacchetti" (e quindi di equilibrio) e soprattutto di risultati.

Riuscissimo a sfatare anche quest'altro tabù... magari!

Forza Napoli!!! E buon 2010!!!

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