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domenica 31 gennaio 2010

Una pioggia...di occasioni!

Se penso al Napoli di Marassi del girone di andata e guardo la prestazione di questa sera degli azzurri, devo considerarmi totalmente soddisfatto...a parte il risultato.

E' mancato solo il gol, ma sono convinto, come Mazzarri, che continuando a offrire prestazioni di questo spessore, le soddisfazioni e le vittorie potrebbero essere ancora tante.

Non abbiamo segnato per vari fattori: un Genoa totalmente chiuso nella sua tre quarti, in alcuni momenti un po' troppa foga nella manovra con poca lucidità sotto porta (vedi le occasioni di Denis), in altri la voglia di arrivare in porta col pallone, mentre con un terreno così e un Amelia autore di un primo tempo disastroso ma di due parate decisive nel secondo si sarebbe dovuto tentare più volte il tiro da lontano. E ancora un Maggio e un Quagliarella sotto tono e infine un arbitro (Morganti) non al'altezza della serata, anche se, pochi lo hanno notato, ma ha graziato Aronica (ammonito per una tacchettata a gioco fermo che avrebbe meritato il rosso) e Quagliarella (nervosissimo, il quale già ammonito, in un'occasione successiva ha allontanato il pallone a gioco fermo).

Nonostante un clima infame e un terreno di gioco pesantissimo, i pesi leggeri azzurri hanno disputato comunque una partita di straordinaria intensità e continuità riuscendo nell'impresa di non far mai essere pericoloso il Genoa e, soprattutto, portando a 540 minuti (cioè ben 6 partite intere!) l'imbattibilità di De Sanctis che questa sera ha stabilito un record nella storia del Napoli, ossia la più lunga imbattibilità interna, superando un mito come "Giaguaro" Castellini.

Altri record (quello di Sentimenti per il Napoli negli anni 40 di circa 800 minuti e quello di Sebastiano Rossi, record italiano assoluto) sono per il momento ancora lontani, ma in un campionato di equilibrio e difese "allegre", questo è un primato che, anche se dovesse terminare presto, fa comunque sensazione. Anche stasera, con un Napoli costantemente proiettato in avanti alla ricerca spasmodica del gol, la fase difensiva azzurra è stata straordinaria: ancora bene Grava, benissimo Campagnaro, addirittura monumentale Cannavaro che avrebbe anche meritato il gol su una splendida incursione offensiva chiusa con un tiro dalla distanza che ancora adesso fa tremare la traversa!

E a centrocampo le solite luci e ombre per Gargano e Hamsik, mentre brilla la stella nascente di Cigarini, alla prova del fuoco in mezzo al campo, dove offre non solo qualità e protezione alla difesa, ma anche lotta costante e tante palle recuperate. Per lui soltanto una prima mezz'ora di "ambientamento" in cui insiste troppo con verticalizzazioni precipitose, poi capisce che deve giocare più palla a terra e cucire il gioco anzichè "strapparlo" con continui ma inutili lanci in profondità.

Sulle fasce Maggio in crisi (problemi fisici, poi sostituito da un discreto Zuniga), Aronica, miracolato da Morganti, per il resto autore di un'altra prestazione eccellente, retrocesso poi al posto di Grava sulla linea dei centrali con l'ingresso di Dossena, il quale si è mostrato ancora più tonico, direi ormai quasi all'80% della sua forma ottimale.

In attacco Denis spreca in fase conclusiva ciò che riesce a crearsi con movimenti tatticamente molto intelligenti, Quagliarella e Hamsik spesso poco lucidi e incisivi.

Con l'ammonizione rimediata stasera, Aronica dovrebbe essere squalificato per la trasferta di domenica prossima a Udine e, vista la prestazione di stasera, potrebbe essere la volta di Dossena dal primo minuto.

Certo se il Napoli riuscirà a ripetere la prestazione di stasera, domenica prossima si potrebbe assistere ad una impresa storica, ossia eguagliare (con 16 risultati utili consecutivi) il record assoluto del Napoli del secondo scudetto di Bigon (1989-90).

E dire che, qualche settimana dopo l'arrivo di Mazzarri, pensando a quella lunga imbattibilità che, nel campionato di serie B, ci portò da un anonimo centro classifica alle primissime posizioni, scrissi che per dare una svolta al campionato il Napoli avrebbe dovuto tentare di vincere molto in trasferta e magari riuscire a fare una lunga serie positiva.

Non sono un mago...le mie erano solo speranze unite a semplici "calcoli" di come generalmente si può raddrizzare un inizio di campionato disastroso: il merito è tutto dei ragazzi e di Mazzarri. Certo negli ultimi tempi, come era prevedibile, il Napoli "leggero" sta soffrendo, come è sempre accaduto dal ritorno in serie A, i freddi e piovosi mesi invernali, ma chiudiamo questo mese di gennaio comunque con un bilancio molto più positivo degli anni precedenti, con due pareggi in casa compensati però da due vittorie in trasferta, quindi ben 11 punti in 5 partite...e anche questo è un risultato straordinario!

Intanto lunedì si chiude il mercato: un movimento in entrata, finora, necessario e a mio avviso azzeccato sia tecnicamente che economicamente (ricordo che Dossena è stato preso a 3,7 milioni di euro, ben di meno dei 5 milioni inzialmente preventivati) e buoni e ragionevoli movimenti in uscita con una novità rispetto agli anni precedenti dove i prestiti o non si riuscivano a chiudere oppure si chiudevano sistematicamente a titolo gratuito. In questo mercato il Napoli è riuscito a concludere quasi tutte le sue cessioni a titolo oneroso e, in un momento di crisi come questo, lo considero un ottimo risultato.

Sono d'accordo con tutte le cessioni avvenute finora, considerando le motivazioni per cui sono state fatte e considererei estremamente positivo il mercato in uscita se si riuscissero a sistemare anche Rullo e De Zerbi.

Sono solo perplesso per l'esiguità numerica a centrocampo e in attacco: è vero che abbiamo solo il campionato, ma da qui a maggio non ci sarà un attimo di respiro e temo che infortuni o squalifiche possano vanificare gli straordinari risultati (e la straordinaria classifica) che ancora oggi possiamo vantare.

Vedremo se e come la società interverrà...basterà aspettare poco perchè lunedì la giostra si chiude e in settimana faremo un ulteriore commento su questa sessione di mercato.

Chiudo con una postilla dedicata al Bari: l'ho visto e con grande piacere da appassionato di calcio molte volte quest'anno e mi ha sempre impressionato, ma stasera, di fronte ad un Palermo guidato da un grande nuovo talento come Pastore, autore di giocate deliziose e di un gol meraviglioso, la squadra di Ventura ho sciorinato calcio di assoluto valore tecnico e spettacolare. Dispiace pensare (e stasera anche Ventura lo ha fatto capire implicitamente, parlando di "treni passati che non tornano più") a cosa Ventura avrebbe potuto fare qui in un ambiente e in una fase storica migliore.

Quel Ventura fece il possibile ma il materiale umano era davvero scadente e poi l'ambiente e la società persero fiducia in lui, peccato, però!

Ritengo che, Napoli a parte, il Bari sia la vera e assoluta rivelazione del campionato, con alcuni talenti di grandissima prospettiva, come il centrale Bonucci (oggi in gol), l'altro centrale infortunato, Ranocchia, l'attaccante Barreto, dispensatore di gol e assist di grande pregio, e l'esterno onduregno, velocissimo, Alvarez, che oggi ha distrutto la fascia sinistra del Palermo.

E tutto ciò contro un Palermo reduce da 5 vittorie e 2 pareggi! Ecco un altro segnale, chiaro, di quanto sia difficile ed equilibrato il campionato di quest'anno...ed ecco perchè l'imbattibilità del Napoli rappresenta, comunque vada domenica prossima, un'impresa straordinaria!

1 commento:

  1. Ho l'impressione che a Napoli ci sia un'elevata evasione del canone rai. Questi si vendicano non spendendo una parola positiva su di noi e sentire ieri sera che il Genoa ha fatto una grande partita e che avrebbe meritato di piu' mentre il Napoli e' la solita squadra che si lamenta mi ha riportato alla mente quel genio di Arbore che per altre e pur nobili cose(la birra e' birra!) diceva: "Meditate Gente, Meditate". Forza Napoli.

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