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sabato 10 aprile 2010

Signori, il conto!

E ora? Il sogno Champions sembra davvero finito, ma riuscirà il Napoli, dopo la batosta di stasera, a "tenere" una posizione utile per la Europe League?

Il campionato presenta stasera crudelmente il conto di un torneo lunghissimo che, come cercavo di argomentare già a dicembre, si accanisce contro le squadre meno attrezzate in termini di qualità e soluzioni alternative.

Mentre persino il neopromosso Parma (!!!) può tranquillamente giostrare tra i vari Biabiani, Bojinov, Crespo e capovolgere la partita "pescando" Castellini dalla sua panchina e ribaltando totalmente il quadro tattico della partita, il Napoli è costretto a lanciare nella mischia Hoffer (!!!) e il "barbuto" e impolveratissimo Bogliacino.

Perde la testa Quagliarella sul 2 a 2, nel momento forse decisivo della stagione per continuare a cullare il sogno Champions, con il Napoli che sta tenendo per i capelli una partita e una stagione che sul gol di Lucarelli sembrava perduta.

Perde la testa Mazzarri, che svela così quanto tenesse e credesse al sogno Champions (altrimenti perchè arrabbiarsi così di fronte ad un arbitraggio a mio avviso per nulla scandaloso rispetto a certe altre cose viste quest'anno).

Crollano mentalmente e fisicamente alcuni giocatori chiave su cui il Napoli quest'anno ha costruito le sue fortune come Pazienza (che molla Antonelli sull'azione dell' 1 a 1), Lavezzi (vedi pagelle), Aronica (al rientro dopo lunga assenza).

Oggi si vede che significa la mancanza di due, tre giocatori chiave in termini di esperienza e carisma in mezzo al campo e davanti che aiutino a gestire quel momento determinante in cui, avuta la fortuna di passare subito in vantaggio, il Napoli avrebbe dovuto chiudere la partita. E invece, tanto per fare un esempio, il Napoli, in 7 contro 4 su calcio d'angolo, concede lo spazio a Lucarelli per mirare, senza nemmeno saltare, verso la porta azzurra!

Oggi si è avverato quanto lo stesso Mazzarri aveva temuto in settimana, ossia l'inesperienza di molti a lottare per certi traguardi, un timore che io avevo espresso non oggi, ma già a dicembre, prima che si aprisse il mercato di gennaio.

Seguo il calcio da oltre 30 anni, e quando ero piccolo, e il campionato di serie A era di "sole" 30 giornate, ricordo quegli interminabili tornei a 38 partite di serie B che sembravano non finire mai e che nelle ultime 8 partite vedevano crolli e sorprese tardo primaverili.

Ecco perchè sono arrabbiato e deluso! Perdere ci può stare, d'accordo! Ma anche un "dilettante" come me conosce le insidie e le dinamiche di un torneo che inizia ad agosto e finisce a maggio dopo 38 giornate, Possibile che dei "professionisti" che sono nel calcio da anni dimentichino o sottovalutino certe insidie?

Oggi si è visto in campo che significa spingere così a lungo oltre le proprie possibilità fisiche, tecniche e mentali. C'è un momento in cui, in un campionato, in un Giro d'Italia o in un Tour, in una maratona, il campo ti presenta il conto e ti fa capire chi può vincere e chi deve fermarsi, perchè oltre non ne ha.

E' un po' come quando, dopo tante buone pietanze gustate in un ottimo ristorante, arriva il cameriere che ti presenta il conto...e se non hai il portafoglio ben gonfio, sono guai!

Ecco: oggi il campionato ha presentato al Napoli il conto di un pranzo consumato a di sopra delle sue possibilità...e ora? Il sogno Champions sembra davvero finito, ma riuscirà il Napoli, dopo la batosta di stasera, a "tenere" una posizione utile per la Europe League?

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